Meridiana, lo strappo: l’azienda non anticiperà più la cassa integrazione


Francesco

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12 Aprile 2006
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Ciao a tutti,
Purtroppo è film che si ripete di continuo. Finirà come al solito che l'azienda alla fine anticiperà i soldi della cassa.. Tutti felici tanto per un altro anno campiamo. I problemi rimarranno dove sono e non si vedrà come al solito un piano che porti ad un minimo obbiettivo per cui tutti possiamo lavorare.
 

AZ209

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Meridiana, oggi vertice a Roma per la proroga della cassa integrazione

La riunione è fissata per le 13,30. Oggi scade la cig per 300 lavoratori del reparto Manutenzioni.

E'' fissato per le 13.30 di oggi, negli uffici del Mise, l'incontro fra ministro, Meridiana e sigle sindacali per arrivare alla firma dell'accordo che consentirebbe, da domani, di estendere per un altro anno la cassa integrazione ai lavoratori del gruppo di proprietà del principe Aga Khan.

Ieri sera lo stesso ministro ha voluto incontrare a Roma, singolarmente, le varie sigle e la compagnia aerea con base a Olbia, per valutare se vi fossero le condizione che potessero portare, alla firma dell'accordo. Oggi scade la cassa integrazione dei 300 lavoratori del reparto Manutenzioni, mentre quella degli altri 1.500 lavoratori scadrà a fine giugno.
L'intesa fra le due parti, quindi, che consentirebbe la proroga della cigs, proposta dal Governo, è fondamentale per assicurare un reddito ai dipendenti. Sul tavolo ci sono vari punti: da una parte l'impossibilità annunciata dal gruppo Meridiana di poter anticipare la quota Inps della cassa integrazione ai dipendenti, dall'altra i sindacati hanno sollecitato la necessità di unificare le attività tra le due compagnie, Air Italy e Meridiana Fly.
Il sindacato chiede anche di porre fine alle esternalizzazioni, sia delle attività nel call center, sia nelle manutenzioni, sia nei voli; sollecitando anche un nuovo Piano industriale di gruppo, e che il periodo della cassa integrazione "per crisi" venga utilizzato per ricercare delle soluzioni di ripresa del gruppo, evitando quindi l'apertura alle procedura di mobilità.

unionesarda

 

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Sentite che tipo di puttanate si trovano su facebook:

Lettera aperta ai segretari nazionali Filt CGIL, FIT CISL e Uiltrasporti.
Gentilissimi Segretari,
In questo momento, siete al tavolo del Ministro dello Sviluppo Economico per siglare l'accordo quadro proposto dallo stesso Ministro su indicazioni della società MeridianaFly.
Nei precedenti incontri intercorsi con l'azienda e con la sottosegretaria al lavoro Bellanova, avete palesemente mostrato la volontà di siglare l'accordo quadro nel quale non vengono assolutamente menzionati i punti salienti del mandato assegnatovi dai lavoratori di tutte le basi di MeridianaFly, unicità aziendale e recupero dell'attività esternalizzata.
Voi tre, per via del peso politico dei sindacati confederali, oggi condizionerete l'esito della lunga, faticosa e sofferta vertenza Meridiana senza conoscere un solo lavoratore, senza conoscere il pensiero della comunità Meridiana e senza avere mai guardato negli occhi uno solo di noi lavoratori.
Voi, con la vostra firma, metterete il sigillo al ricatto che 1300 lavoratori stanno subendo e dovranno ancora subire negli anni futuri da un management non adatto all'Azienda Meridiana.
Io amo la mia Azienda, il mio lavoro e quello dei miei colleghi ma soprattutto amo il significato che questa che fu un'importante azienda italiana, ha avuto per fanti anni in Sardegna e nel resto d'Italia.
Per questo ho dedicato gli ultimi otto mesi della mia vita interamente a questa causa che voi oggi state demolendo, per questo ho indossato la maglietta rossa dei lavoratori in esubero e per questo sono salito su un palo faro per 50 giorni manifestando il mio dissenso.
Voi che avete fretta di firmare, voi che non avete voluto prendere neanche un aereo per venire ad ascoltare i lavoratori, voi che non conoscete la realtà del lavoro in Sardegna, voi che avete paura di un'assemblea nella quale confrontarvi con i lavoratori, avreste mai avuto il coraggio e la tenacia per fare tutto ciò che i lavoratori MeridianaFly hanno fatto in questi otto mesi?
Voi con la vostra superbia e il vostro distacco dal lavoratore, avete avvilito il grande risultato ottenuto dalle magliette rosse, avete depauperato un patrimonio che appartiene a tutti i lavoratori oggi vittime di un'economia morta e di un sistema sindacale bolscevico.
Voi che, fuori dal fortino dei vostri sindacati e in un mondo globale, dinamico e moderno vi trovereste in forte disagio, volete intorpidire la mente dei lavoratori con la droga sociale degli ammortizzatori concessi da un governo incapace di ricomporre l'Italia.
Voi che non avete alcuna idea di ciò che è il trasporto aereo, oggi siete giudici e carnefici di 1300 lavoratori ai quali non avete dato neanche il diritto di replica al vostro operato.
Voi non rappresentate i lavoratori della MeridianaFly ma siete interpreti del fallimento di un intero paese.


Andrea Mascia
Lavoratore e dipendente di Meridiafly dal 16 marzo 1990, cittadino europeo e sognatore di un mondo civile.
 

AZ209

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Francesco (post #41) aveva ragione:


Meridiana: firmato accordo al Mise
Sindacati: intesa per 12 mesi cig, no a licenziamenti
(ANSA) - ROMA, 30 APR - Firmato al Mise l'accordo per il rilancio di Meridiana e la salvaguardia dei lavoratori. Lo ha annunciato il portavoce del ministro. L'intesa prevede altri 12 mesi di cassa integrazione per i dipendenti del gruppo (i 1.500 della compagnia e i 300 dell'hangar). Secondo fonti sindacali sarebbero state accolte le richieste dell'anticipo dell'azienda della cassa integrazione e dell'integrazione del Fondo sostegno al trasporto aereo e l'esclusione di licenziamenti collettivi nei 12 mesi della cig.
 
Ultima modifica:

AZ209

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Meridiana, firmato l’accordo al Mise: 12 mesi di cigs, stop ai licenziamenti

Firmato l’accordo per il rilancio di Meridiana e la salvaguardia occupati alla presenza del ministro Federica Guidi. E’ quanto annuncia con un tweet il portavoce del ministro dello Sviluppo Economico.

L’accordo per il rilancio di Meridiana firmato al ministero dello Sviluppo dall’azienda e i sindacati prevede altri 12 mesi di cassa integrazione per i dipendenti del gruppo (i 1.500 della compagnia e i 300 dell’hangar). Secondo quanto si apprende da fonti presenti all’incontro, sono state accolte le richieste dei sindacati dell’anticipo da parte dell’azienda della cassa integrazione e dell’integrazione del Fsta (Fondo Sostegno al trasporto aereo) e l’esclusione di licenziamenti collettivi nei 12 mesi della cig. La Compagnia ha accolto la richiesta di anticipare ai lavoratori le spettanze relative alla cigs, che verrà attivata per Meridiana Maintenance e per Meridiana fly, rispettivamente dal mese di maggio e di giugno 2015. Le parti si sono impegnate a negoziare un nuovo contratto di lavoro. “Meridiana esprime soddisfazione per la firma dell’Accordo Quadro, convinta che rappresenti non già un punto d’arrivo, bensì la base di partenza per dare una prospettiva all’azienda e ai suoi lavoratori. Si apre pertanto da domani una intensa fase di lavoro nel solco dei punti individuati e concordati oggi”, si legge in una nota della compagnia.

Soddisfazione per l’accordo per Meridiana ma convinzione che sia solo ”un primo passo”. E’ quanto trapela dai sindacati dopo la firma al ministero dello Sviluppo economico. ”E’ positivo che abbiamo evitato la mobilità, ma la crisi non è superata e non c’è ancora l’integrazione delle due compagnie del gruppo”, Meridiana Fly e Air Italy, afferma il segretario nazionale della Filt Cgil Nino Cortorillo. Per la Uiltrasporti, Ivan Viglietti, sottolinea che l’accordo ”è il migliore possibile viste le condizioni date” ma ”non è la salvezza e non era l’obiettivo dei sindacati: serve solo a evitare i licenziamenti e a dare tempo per cercare un partner e mettere a punto un piano industriale”. ”Abbiamo fatto il primo passo, – conclude il coordinatore nazionale della Fit Cisl, Emiliano Fiorentino – che è il più importante perché permette di fare gli altri. Abbiamo messo in sicurezza i posti di lavoro, anche se in una condizione dura. Da domani incomincia la parte più difficile: far sì che questo accordo venga ricordato come il documento che ha consentito il rilancio del gruppo e non come l’allungamento dell’agonia dei lavoratori”.

”Abbiamo raggiunto un traguardo importante che ci consente di continuare il lavoro verso una soluzione a favore dell’occupazione, del territorio e del rilancio aziendale a cui il Governo tiene molto”. Commentano così l’accordo per il futuro di Meridiana firmato al ministero dello Sviluppo economico il ministro Federica Guidi e il Sottosegretario al lavoro, Teresa Bellanova, garantendo il loro impegno nei prossimi mesi ”per favorire il buon esito dell’intesa”.

L’intesa è stata raggiunta al termine dell’incontro presieduto dal ministro Guidi e dal Sottosegretario Bellanova, d’intesa con il Ministro dei trasporti Graziano Delrio. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni locali oltre ai rappresentanti del Gruppo Meridiana e delle segreterie nazionali dei sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-Trasporti, Ugl-Trasporti, Cobas-lavoro privato, Anpac, Anpav ed Apm che hanno firmato l’accordo mentre Usb – Trasporti ha aderito con riserva. Per favorire il rilancio industriale del Gruppo, le parti si sono impegnate a individuare ed implementare, nei tempi più rapidi possibili, interventi volti al recupero della competitività aziendale, alla riduzione dei costi (lavorando congiuntamente alla rimodulazione dei contratti di lavoro delle società del gruppo), all’efficientamento dell’organizzazione del lavoro anche in considerazione delle caratteristiche operative delle specifiche attività, con particolare riguardo al fenomeno della stagionalità.

L’intesa siglata oggi consente, visti gli ulteriori dodici mesi di cassa integrazione, di poter guardare con maggiore fiducia al rilancio dell’azienda e quindi alla tutela dell’occupazione”. Lo dice l’assessore dei Trasporti della Regione Sardegna, Massimo Deiana, esprimendo soddisfazione per il raggiungimento dell’accordo tra Meridiana e i sindacati di categoria al tavolo del Mise. “Il risultato odierno – aggiunge – è anche il frutto di un costante e attento impegno del Governo e dell’amministrazione regionale nel prendere parte e favorire la trattativa. Da dicembre ad oggi abbiamo investito molte energie per ricercare soluzioni che consentissero la continuità aziendale e la prioritaria salvaguardia dei posti di lavoro. A questo punto – sottolinea Deiana – restiamo in attesa del piano industriale dell’azienda garantendo la consueta attenzione e collaborazione”.


http://www.sardiniapost.it/cronaca/...ilancio-azienda-e-tutela-dei-posti-di-lavoro/
 

india9001

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Solo la prolungazione di un'agonia per il momento..

Aspettiamo il piano industriale, uno credibile (ossia che non comprenda l'uso degli MD80)
 

AZ209

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24 Ottobre 2006
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Intesa per cassa integrazione e rilancio Meridiana, scongiurati i licenziamenti

Trovato l’accordo con la mediazione del ministero. Nuove speranze per 1340 lavoratori

I licenziamenti sono scongiurati. Almeno per ora. Se ne riparlerà tra un anno, visto che ai dipendenti Meridiana il Governo ha concesso altri dodici mesi di cassa integrazione. Oggi era l’ultimo giorno utile. Altrimenti la mobilità, e lo spettro della disoccupazione, avrebbe rappresentato il passo successivo. E imminente.

La mediazione del Ministero dello Sviluppo economico ha permesso di trovare un accordo insperato: sindacati e compagnia aerea non sembravano vicini, almeno fino alle ultime ore. Nel pomeriggio, invece, è stata raggiunta l’intesa: un documento di otto pagine firmato dai vertici della compagnia dell’Aga Khan, dal ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, e dal sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova, ma anche dai sindacati tranne l’Usb.

Per i prossimi 12 mesi l’azienda non potrà riaprire la procedura di mobilità e dovrà anticipare i fondi della cassa integrazione per Meridiana Fly e Meridiana Maintenance. Contemporaneamente dovrà portare avanti il processo di ristrutturazione e la ricerca di un partner per il rilancio. Il Governo vigilerà e ogni tre mesi si farà il punto della situazione.

Per i 1340 lavoratori che rischiavano di andare a casa c’è una speranza in più. Tutto è legato alla ristrutturazione della compagnia aerea sarda e anche alla possibilità che la cassa integrazione possa essere rinnovata, ma a patto che la società recuperi il 30 per cento della forza lavoro inserita nella lista degli esuberi. «Abbiamo raggiunto un traguardo importante che ci consente di continuare il lavoro verso una soluzione a favore dell’occupazione, del territorio e del rilancio aziendale a cui il Governo tiene molto», ha commentato il ministro dello Sviluppo economico. «L’intesa siglata oggi consente - aggiunge l’assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana - di poter guardare con maggiore fiducia al rilancio dell’azienda e quindi alla tutela dell’occupazione».

Soddisfazione anche per i sindacati, esclusa l’Usb che ha fatto mettere agli atti una lettera con le ulteriori rivendicazioni. «È positivo che abbiamo evitato la mobilità, ma la crisi non è superata e non c’è ancora l’integrazione di Meridiana Fly e AirItaly, le due compagnie del gruppo», ha ribadito il segretario nazionale della Filt Cgil Nino Cortorillo.

Nel frattempo a Olbia si attende il nome del partner che aiuterà Meridiana a riprendere il volo. Sul fronte manutenzioni pare sia già stato firmato un accordo con Saudi Arabia Airlines.

http://www.lastampa.it/2015/04/30/e...enziamenti-Vrb2ZdqOy1j4ggylOu02YN/pagina.html
 

Dr Gio

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Io continuo a non capire. Si parla di "accordo". L'accordo mi sembra la solita strunzata all'italiana. Altri soldi pompati nella cassa integrazione di lavoratori che e' chiaro (mi spiace per loro) che non rientreranno mai in azienda. E allora? Non e' uno spreco di risorse senza risolvere il problema?

E il rilancio dov'e'? si parla di "dare tempo per cercare un partner" e "mettere a punto un piano industriale".... ma pensavo che questo era quello che dovevano fare da parecchio tempo (il piano industriale). Stiamo ancora a zero?

E poi la favola del partner: scusate la franchezza, ma chi se la compra? Meridiana non e' Alitalia, e al momento non vedo cosa possa avere di appetibile per un eventuale compratore. A meno che il governo non la regali "con accessori" tramite le solite mediazioni all'italiana (del tipo: "tu straniero mi risolvi la grana Meridiana (azienda privata, da notare) e mi fai guadagnare qualcosa in termini di consenso elettorale, ed io ti regalo qualcosa in omaggio, a spese della collettivita'..."). E' questo quello che dobbiamo temere???
 

belumosi

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Io continuo a non capire. Si parla di "accordo". L'accordo mi sembra la solita strunzata all'italiana. Altri soldi pompati nella cassa integrazione di lavoratori che e' chiaro (mi spiace per loro) che non rientreranno mai in azienda. E allora?
E allora si è deciso di rinviare il problema per un altro anno. Tanto pagheremo quasi tutto noi viaggiatori.
 

Dr Gio

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E allora si è deciso di rinviare il problema per un altro anno. Tanto pagheremo quasi tutto noi viaggiatori.
E' questa maniera di gestire le cose in Italia che mi fa arrabbiare. E pensare che governo, ministri, lavoratori gioiscono di questi accordi. Giornali e organi di informazione dovrebbero scrivere chiaramente che si tratta di una FARSA che continua ad appesantire le tasche di tutti gli altri Italiani (a parte chi beneficia di ogni singolo accordo) e scoraggia la ripresa economica... :(
 

flapane

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E il rilancio dov'e'? si parla di "dare tempo per cercare un partner" e "mettere a punto un piano industriale".... ma pensavo che questo era quello che dovevano fare da parecchio tempo (il piano industriale). Stiamo ancora a zero?
Infatti. Rimango sorpreso, leggendo "dover mettere a punto il piano industriale". Ancora? Ma di che parliamo? Sono anni che si leggono thread in cui si parla solo di cassa integrazione, e possibili piani di rilancio.
Sardegna, però anche Malpensa, però anche "l'hub del Mediterraneo" (cit. un giorno mi spiegheranno perchè è un hub, e chi vi fa scalo), però anche gli MD80, però anche la CT, però anche il long range con 762 e 763, però anche qualche codesharing (e, se AB si avvicina ad AZ, troveremo altre compagnie, v. IB o S7), però anche CASK e servizi non da LCC, però, però, però... si fa di tutto un po', in attesa di principi azzurri provenienti dal Medio Oriente.
Mi rendo conto che, senza disporre di consistente liquidità, non è facile rinnovare o espandere la flotta, ma sarebbe carino capire che idee abbiano da qui a 12 mesi, se queste siano realizzabili, e se una compagnia di queste dimensioni possa competere nel mercato europeo.
 

Dancrane

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Ed io sono pronto a scommettere che tra 12 mesi non solo saremo punto ed a capo, ma ci sarà di nuovo qualcuno che non avrà mosso un dito per cercare un'alternativa perchè certo che la Compagnia sarebbe risorta.
 

Dr Gio

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Ed io sono pronto a scommettere che tra 12 mesi non solo saremo punto ed a capo, ma ci sarà di nuovo qualcuno che non avrà mosso un dito per cercare un'alternativa perchè certo che la Compagnia sarebbe risorta.
questo e' il problema tutto italiano: sei in cassa integrazione? allora ti culli aspettando a casa. Dopo 12 mesi stai a piangere perche' sei un esubero. Ovviamente, io non dico che trovare un altro lavoro sia facile, ma almeno cercarlo?

Voglio dire, io qualche tempo fa mi resi conto che dove lavoravo le condizioni erano cambiate. Non ero a rischio, ma altri intorno a me avevano condizioni difficili e non c'era un futuro roseo. Mi sono guardato intorno, ed ho trovato un lavoro migliore ma accettando di lasciare la mia amata California e spostarmi in una citta' che sinceramente non amo. Ora ritorno spesso in quelle zone per lavoro, in una posizione molto piu' solida, e magari tra qualche tempo ci tornero' in pianta stabile. Certo, non avevo famiglia e l'ho potuto fare. Altri con famiglia al seguito si sarebbero guardati in loco, e magari avrebbero atteso un po' di piu' prima di spostarsi (maggiori segnali che il loro settore era a rischio li??) o magari avrebbero accettato di cambiare settore pur di rimanere in loco dove vive la loro famiglia.

Invece in Italia si aspetta sempre che tutto rimanga come prima. Meridiana e' decotta, e non riassumera' mai questi lavoratori. Invece che si fa? Si racconta che sono in cassaintegrazione, in attesa di poterli richiamare. Loro stanno a casa, facendo finta di non sapere che l'azienda non li richiamera' mai, ed alla prossima scadenza della cassa integrazione, tutti a manifestare in piazza con le magliettine "sono un esubero Meridiana" aspettandosi che il governo trovi una soluzione.

Ma che roba...
 

Dr Gio

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Infatti. Rimango sorpreso, leggendo "dover mettere a punto il piano industriale". Ancora? Ma di che parliamo? Sono anni che si leggono thread in cui si parla solo di cassa integrazione, e possibili piani di rilancio.
Sardegna, però anche Malpensa, però anche "l'hub del Mediterraneo" (cit. un giorno mi spiegheranno perchè è un hub, e chi vi fa scalo), però anche gli MD80, però anche la CT, però anche il long range con 762 e 763, però anche qualche codesharing (e, se AB si avvicina ad AZ, troveremo altre compagnie, v. IB o S7), però anche CASK e servizi non da LCC, però, però, però... si fa di tutto un po', in attesa di principi azzurri provenienti dal Medio Oriente.
Mi rendo conto che, senza disporre di consistente liquidità, non è facile rinnovare o espandere la flotta, ma sarebbe carino capire che idee abbiano da qui a 12 mesi, se queste siano realizzabili, e se una compagnia di queste dimensioni possa competere nel mercato europeo.
aspetta che tra un po', dopo l'hotel diffuso, si inventeranno l'hub diffuso... :D
 

londonfog

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questo e' il problema tutto italiano: sei in cassa integrazione? allora ti culli aspettando a casa. Dopo 12 mesi stai a piangere perche' sei un esubero. Ovviamente, io non dico che trovare un altro lavoro sia facile, ma almeno cercarlo?

Voglio dire, io qualche tempo fa mi resi conto che dove lavoravo le condizioni erano cambiate. Non ero a rischio, ma altri intorno a me avevano condizioni difficili e non c'era un futuro roseo. Mi sono guardato intorno, ed ho trovato un lavoro migliore ma accettando di lasciare la mia amata California e spostarmi in una citta' che sinceramente non amo. Ora ritorno spesso in quelle zone per lavoro, in una posizione molto piu' solida, e magari tra qualche tempo ci tornero' in pianta stabile. Certo, non avevo famiglia e l'ho potuto fare. Altri con famiglia al seguito si sarebbero guardati in loco, e magari avrebbero atteso un po' di piu' prima di spostarsi (maggiori segnali che il loro settore era a rischio li??) o magari avrebbero accettato di cambiare settore pur di rimanere in loco dove vive la loro famiglia.

Invece in Italia si aspetta sempre che tutto rimanga come prima. Meridiana e' decotta, e non riassumera' mai questi lavoratori. Invece che si fa? Si racconta che sono in cassaintegrazione, in attesa di poterli richiamare. Loro stanno a casa, facendo finta di non sapere che l'azienda non li richiamera' mai, ed alla prossima scadenza della cassa integrazione, tutti a manifestare in piazza con le magliettine "sono un esubero Meridiana" aspettandosi che il governo trovi una soluzione.

Ma che roba...
Quoto tutto.
 

nicolap

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questo e' il problema tutto italiano: sei in cassa integrazione? allora ti culli aspettando a casa. Dopo 12 mesi stai a piangere perche' sei un esubero. Ovviamente, io non dico che trovare un altro lavoro sia facile, ma almeno cercarlo?

Voglio dire, io qualche tempo fa mi resi conto che dove lavoravo le condizioni erano cambiate. Non ero a rischio, ma altri intorno a me avevano condizioni difficili e non c'era un futuro roseo. Mi sono guardato intorno, ed ho trovato un lavoro migliore ma accettando di lasciare la mia amata California e spostarmi in una citta' che sinceramente non amo. Ora ritorno spesso in quelle zone per lavoro, in una posizione molto piu' solida, e magari tra qualche tempo ci tornero' in pianta stabile. Certo, non avevo famiglia e l'ho potuto fare. Altri con famiglia al seguito si sarebbero guardati in loco, e magari avrebbero atteso un po' di piu' prima di spostarsi (maggiori segnali che il loro settore era a rischio li??) o magari avrebbero accettato di cambiare settore pur di rimanere in loco dove vive la loro famiglia.

Invece in Italia si aspetta sempre che tutto rimanga come prima. Meridiana e' decotta, e non riassumera' mai questi lavoratori. Invece che si fa? Si racconta che sono in cassaintegrazione, in attesa di poterli richiamare. Loro stanno a casa, facendo finta di non sapere che l'azienda non li richiamera' mai, ed alla prossima scadenza della cassa integrazione, tutti a manifestare in piazza con le magliettine "sono un esubero Meridiana" aspettandosi che il governo trovi una soluzione.

Ma che roba...
Il problema è infatti questo. Ed è un problema di interpretazione giuridica della nostra amatissima e bellissima Costituzione (che il Profeta sempre la protegga). Il "diritto al lavoro", inteso come dovere dello Stato a darti un lavoro, vicino casa, con buoni orari, ottima paga e molte ferie.
 

Francesco

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Ed io sono pronto a scommettere che tra 12 mesi non solo saremo punto ed a capo, ma ci sarà di nuovo qualcuno che non avrà mosso un dito per cercare un'alternativa perchè certo che la Compagnia sarebbe risorta.
Ovvio che sarà così. Non c'è stato uno che sia uno che abbia neanche fatto ma abbozzato un piano industriale. Continua a non esserci un indirizzo ed una identità in cui ci si possa riconoscere..
Punteranno quasi sicuramente tutto su Air Italy..il che é tutto dire..