Quindi il capitale investito, in questi casi non fa una bella fine?
Semplifico al massimo, cercando di non commettere errori troppo gravi.
Il capitale investito, così come il resto del patrimonio sociale, serve a far fronte ai debiti aziendali.
La procedura concorsuale viene dichiarata quando c'è uno stato d'insolvenza, ovvero, quando l'azienda non è in grado di far fronte ai propri debiti secondo l'ordinaria amministrazione. L'azienda viene dunque messa in stato di tutela, ad es. non decorrono più gli interessi passivi, e viene nominato un curatore od amministratore.
In questi casi, è chiaro che di patrimonio sociale non rimane molto, viene tutto bruciato (di solito, solo per i creditori privilegiati). Se anche si fa una procedura di ristrutturazione, e non di liquidazione (e secondo me sono quasi tutte farlocche), di solito subentra una nuova proprietà, talvolta gli stessi creditori quando possibile.
Ripeto, non so i dettagli di IG, ma a vedere da fuori un'azienda qualsiasi con una crisi in corso, alta conflittualità, un'indagine penale ed una richiesta di ispezione amministrativa (che non sapevo neppure esistesse), ha senso cercare di liquidarla prima di fare danni ulteriori. Si liquida, se gli attivi sono sufficienti: se no, "si portano i libri in tribunale" affinchè i creditori si possano soddisfare sui beni sociali secondo l'ordine stabilito dalla legge. Ed il cerchio si chiude.
Notare peraltro che i magistrati non sono sprovveduti e sanno bene cosa implica rendere note certe iniziative.
Ripeto e sottolineo, non voglio aprire polemiche su IG, solo condividere certe nozioni che sono abbastanza normali per un avvocato commercialista ma magari non per un professionista dell'aviazione.