Norwegian apre base a Fiumicino


classic289

Utente Registrato
14 Giugno 2014
494
0
E ci saranno anche tanti posto di lavoro in meno, così come tante compagnie aeree falliranno.
Di fronte alle opzioni:
a) chiunque ha diritto di viaggiare a tariffe stracciate godendo di servizi infimi;
b) non tutti potranno permettersi di viaggiare, ma ci sarà una minima garanzia di qualità, servizi, posti di lavoro
io mi schiero per la seconda alternativa.

Preferisco che il mercato si muova verso la generazione di valore, che significa, per come la vedo io:
a) prezzi che non consentiranno a tutti di andare a New York, ma che garantiranno a coloro che pagheranno il giusto servizio in base alla classe prenotata;
b) posti di lavoro garantiti sia come numero degli addetti impiegati sia come stipendio loro erogato;
c) giusti guadagni per le compagnie aeree che investono.

Basta con la distruzione della catena del valore.
Basta con il diritto a viaggiare a prezzi infimi.
Basta con la pretesa di mobilità a quattro soldi.

Una economia di mercato non può reggersi così.
aggiungerei:

basta col diritto ad inviare sms illimitati a 4 soldi al mese.
basta con le email certificate che tolgono lavoro ai postini
basta con l'adsl a 20 eur al mese
basta con conti correnti e prelievi ai bancomat gratuiti
basta col petto di pollo a 5 eur
basta con la costruzione delle metro (automatiche e senza conducenti) che tolgono lavoro ai tassisti

Basta progresso. Basta per favore!!! :D
 
F

flyboy

Guest
Il problema di fondo è - a mio parere - la totale assenza di uniformità della giurisprudenza del trasporto aereo. Le varie forme di Open Sky (nella UE, e fra la UE e gli USA) hanno liberalizzato i diritti di volo senza iniziative parallele per uniformare i diritti dei passeggeri e dei lavoratori nei mercati liberalizzati. Accade, così, che Norwegian e Ryanair possano perlopiù gestire il personale secondo le norme contrattuali della giurisdizione maggiormente favorevole all'azienda; avviene talvolta che i diritti di un passeggero in partenza da Washington per Parigi siano diversi da quelli del medesimo passeggero in partenza da Parigi a Washington con lo stesso biglietto. Accade che le JV diventino uno spezzatino di responsabilità incomprensibile per il passeggero medio.
Concordo con quanto scrivi!
Io, talebano, mi spingo oltre: da un lato vi è il diritto alla mobilità a basso prezzo; dall'altro la necessità delle major di guadagnare.
Possiamo discutere sulla necessità delle major di ristrutturarsi, migliorare servizi e cabine, diminuire i costi ed i prezzi, ma ritengo che nel mercato del LR vi sia un limite che non deve essere oltrepassato: il modello Ryanair applicato ai voli intercontinentali a mio avviso distrugge valore, fa perdere posti di lavoro, porterà alla morte delle compagnie aeree più deboli.

A che pro? Un conto è la concorrenza, un altro la differente applicazione di regole e leggi, che sottolinei correttamente, accompagnata da una spinta politica di pricing che conseguentemente si porta dietro servizi infimi e paghe disonorevoli verso gli AAVV, così come contratti sottocosto con aeroporti e fornitori.

E' la distruzione del mercato e la rinuncia alla costruzione del valore. O, per essere precisi, è la volontà di generare valore solo per la Ryanair di turno, sfruttando in modo spinto il personale, schiaffeggiando al massimo possibile l'indotto dei fornitori ed erogando servizi vergognosi a passeggeri che pur di viaggiare sono disposti a rinunciare a tutto.

E se sul corto tutto ciò può avere un senso perché:
a) gli studenti si muovono e possono imparare le lingue all'estero;
b) i disoccupati hanno una chance di costruirsi una vita altrove;
c) le famiglie possono fare le vacanze che mai si sarebbero potute permettere;
d) tutto il mondo del turismo beneficia di N persone che arrivano, mangiano, dormono e spendono in strutture e servizi di tutti i tipi (facessero almeno gli scontrini, ma lasciamo perdere............);
d) l'Europa è davvero più vicina, ed ognuno può cogliere le opportunità che offre;

sul lungo raggio io non vedo alcuna possibilità di fare business se non per la compagnia aerea.
Tutti devono poter vivere e guadagnare, e se questo non porterà a voli per il JFK a 259€ pazienza.
 
F

flyboy

Guest
aggiungerei:

basta col diritto ad inviare sms illimitati a 4 soldi al mese.
basta con le email certificate che tolgono lavoro ai postini
basta con l'adsl a 20 eur al mese
basta con conti correnti e prelievi ai bancomat gratuiti
basta col petto di pollo a 5 eur
basta con la costruzione delle metro (automatiche e senza conducenti) che tolgono lavoro ai tassisti

Basta progresso. Basta per favore!!! :D
La tua lista cita servizi che grazie alla tecnologia si sono evoluti, e che di conseguenza consentono di erogare prestazioni migliori a prezzi più bassi.
Io parlo di distruzione della catena del valore ad invarianza di innovazioni tecnologiche o di migliorie dei servizi erogati.

Per intenderci:
WhatsApp ti offre un servizio eccellente rispetto all'SMS/MMS; e tutto ciò grazie alle innovazioni tecnologiche.
L'e-mail certificata toglie lavoro al postino, ma indiscutibilmente fornisce a me utente un servizio eccellente che mi evita di andare in posta perdendo tempo.
La Metro automatica fornisce un indiscutibile vantaggio per la collettività, che ben compensa il lavoro che verrà meno ai tassisti.

In un'economia sana le aziende devono guadagnare, pagando il giusto i propri fornitori ed il proprio personale. Il progresso non c'entra un tubo.
Non si può pretendere di avere l'adsl a 20 euro al mese o il petto di pollo a 5 euro.
Perché a fronte del tuo diritto di pagare il petto di pollo 5 eur la qualità sarà infima, e tutti coloro che lavorano nella catena del valore del petto di pollo saranno strozzati e faticheranno a campare. Molti di loro falliranno. Senza che vi sia stata alcuna miglioria nella catena di produzione del pollo.

Quali sono le migliorie che Ryanair ha apportato sul corto raggio e che verrebbero apportate sul lungo?
Il passeggero viaggia più comodo? ha un servizio migliore? ha servizi di terra migliori? ha un caring migliore?
No, spende solo meno.
 

TW 843

Senior Member
6 Novembre 2005
32,801
786
49
Azionista LibertyLines
aggiungerei:

basta col diritto ad inviare sms illimitati a 4 soldi al mese.
basta con le email certificate che tolgono lavoro ai postini
basta con l'adsl a 20 eur al mese
basta con conti correnti e prelievi ai bancomat gratuiti
basta col petto di pollo a 5 eur
basta con la costruzione delle metro (automatiche e senza conducenti) che tolgono lavoro ai tassisti

Basta progresso. Basta per favore!!! :D
Se secondo te il pollo a 5 euro è un progresso, te lo lascio mangiare più che volentieri...
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,834
1,773
Ottime le rotte per Tenerife e Gran Canaria, brutte notizie invece per Alitalia che sulla Roma-Tenerife andrà in concorrenza diretta con Norwegian che offre un operativo migliore con voli piu' distanziati nella settimana e per essere una low cost offre un ottimo servizio, ad esempio wifi gratis a bordo, mentre con AZ non è disponibile neanche a pagamento sui NB.
Cesare dimentichi che con AZ puoi volare tutti i giorni, quando non ci sono i diretti ci sono i voli in code share facendo scalo in diversi aeroporti spagnoli.
Il bello del diretto AZ è che li puoi usare per un companion.
 

DusCgn

Utente Registrato
9 Novembre 2005
14,680
20
.
Sembra che con il lancio dei voli americani da Barcellona, quelli da Roma possano slittare al 2018

Read more: http://thepointsguy.com/2016/09/norwegian-air-barcelona-service-hints-at-expansion/#ixzz4JfRDMJGj
Il CEO oggi riferisce che i voli per gli USA da FCO saranno anche loro nel 2017.
Booooh


Norwegian: lancia voli low cost lungo raggio da Barcellona

13 set 2016 ore 13:34

Roma, 13 set. (AdnKronos) - Norwegian lancia nuovi voli low cost a lungo raggio dall’aeroporto El Prat di Barcellona. A partire dal 5 giugno 2017, la compagnia norvegese collegherà la città catalana a Los Angeles, New York (Newark), San Francisco (Oakland) e Miami (Fort Lauderdale) con voli diretti a partire da 179,00 euro a tratta, tasse incluse. Presso lo scalo spagnolo saranno allocati due Boeing 787-8 Dreamliner (che entreranno in servizio rispettivamente il 5 giugno 2017 e il 22 agosto 2017) grazie ai quali Norwegian potrà mettere in vendita già dal primo anno 325.000 biglietti, di cui 170.000 solo verso la California. Il calendario voli prevederà 4 collegamenti settimanali con New York, 3 con Los Angeles e San Francisco e 2 con Miami.
“Siamo orgogliosi di annunciare i primi voli a lungo raggio da Barcellona – afferma Bjørn Kjos, ceo di Norwegian – che favoriranno l'incremento del traffico passeggeri sui collegamenti translantici. In questi primi 3 anni, siamo riusciti a costruire un network di 37 rotte dirette verso gli Stati Uniti dagli aeroporti di Londra Gatwick, Oslo, Copenhagen, Stoccolma e Parigi. Nel 2017, oltre a Barcellona, avvieremo queste operazioni anche da Roma Fiumicino”.
.


e la stessa notizia riportata su TTG

Norwegian: dal 2017 i voli diretti per gli Usa da Roma Fiumicino

http://www.ttgitalia.com/stories/tr...i_voli_diretti_per_gli_usa_da_roma_fiumicino/
 

Cesare.Caldi

Utente Registrato
14 Novembre 2005
37,225
1,439
N/D
Se effettivamente partiranno anche da FCO dal prossimo anno, immagino che non manchi molto all' annuncio ufficiale.

Sapete quanti 787 hanno in consegna nel 2017?
 
Ultima modifica:

freez267

Utente Registrato
7 Agosto 2008
1,195
0
9 nei prossimi 12 mesi ( da oggi a sett 2017)
Il primo a Barcellona, l'ultimo a FCO e gli altri potenziamenti.
Però in effetti anche se mettono poche frequenze, stanno sfruttando al massimo i giri macchina dei 787 e a fine 2017 cominceranno ad avere un bel network.

Peccato che di prezzi effettivamente low cost io ne ho visti veramente pochi
 

DusCgn

Utente Registrato
9 Novembre 2005
14,680
20
.
Norwegian Air: sì al lungo raggio low cost da Roma, ma manca la data

30/09/2016 14:30
Intanto l'aeroporto di Bergamo si dice pronto ad accogliere aerei da long haul. Il dibattito a #NF16 sulle prospettive future


Il volo low cost lungo raggio da Roma ci sarà, ma non ha ancora una data certa. Sono queste le dichiarazioni di Alfons Claver, communications and institutional relations manager di Norwegian Air, a #NF16 per discutere del business model in un panel dedicato con altri attori delle compagnie aeree e degli scali italiani.

"Sono quattro i punti di accesso europei al Nord America dall'Europa, dopo Parigi, Londra, Barcellona pensiamo sicuramente a Roma - ribadisce il manager - ma non possiamo sbilanciarci su quando, potrà essere il 2017 o anche il 2018".

Intanto, in Italia c'è chi si dice pronto ad accogliere questo business, su una "North Atlantic Track" che fa gola: nel 2014 sono stati globalmente 62 mln 800mila i passeggeri sulla tratta, pari al 18,7% del traffico europeo complessivo (fonte Eurostat). "Se siamo pronti ad accogliere un B787? Certo, anche più di uno", rilancia Giacomo Cattaneo, aviation director Sacbo. Come è noto, quella che dovrebbe diventare una nuova realtà italiana nel panorama delle aerolinee ha manifestato interesse. "Al momento si tratta di un progetto e mi auguro che possa diventare qualcosa di più - afferma il manager -. In ogni caso, la nostra struttura è pronta ai voli lungo raggio, si tratta magari di potenziare alcuni servizi come i controlli passaporto per i voli extra-Ue, ma mi auguro che anche questa possa diventare una componente del nostro sviluppo".

Sembra essere ancora allo stato di progetto anche un altro rumor di cui di sta parlando: il feederaggio dei voli long haul di Norwegian da parte di Ryanair. "Non c'è niente di deciso - spiega Claver -, ci sono colloqui in corso ma se dovesse realizzarsi si partirà probabilmente da Gatwick".

Ma quali sono le condizioni che stanno permettendo business model come quello di Norwegian? "Si tratta essenzialmente di tre fattori - spiega Andrea Giuricin, economista dei trasporti e docente a Milano Bicocca -. Quello tecnologico, con aeromobili come il B787 e l'A350 più efficienti sui consumi, l'evoluzione delle compagnie e la liberalizzazione, come l'Open Sky".
Uno dei settori che potrebbe sentirsi maggiormente minacciato, ha spiegato Fabio Lazzerini, direttore generale Emirates Italia, è quello dei charter, mentre è comunque ancora da vedere quanto potrà entrare nel business del tour operating: "È vero che c'è una fascia di clientela che chiede il volo diretto su una destinazione lungo raggio - sottolinea Gianni Soffritti, sales manager Press Tours -, ma il t.o. ha necessità di due garanzie, quella dei costi e quella della disponibilità".

Sicuramente, "le compagnie tradizionali difenderanno fortemente il loro business lungo raggio - commenta Camillo Bozzolo, direttore commerciale e marketing Aviation Save -, specialmente quando il costo carburante tornerà a salire e le low cost si troveranno a dover utilizzare le nuove macchine acquistate sul mercato europeo, e non su sviluppi che si sono messi da parte, come il Nord Africa e il Mediterraneo". m.t.

- See more at: http://guidaviaggi.it/notizie/18140...a-roma--ma-manca-la-data#sthash.AJKGmvQF.dpuf
 

DusCgn

Utente Registrato
9 Novembre 2005
14,680
20
.
ennesima puntata delle telenovela


Norwegian conferma: "In arrivo i voli lungo raggio low cost da Roma Fiumicino"

03/10/2016 14:27

Il lungo raggio low cost di Norwegian arriverà anche in Italia e più precisamente a Roma, che sarà il quarto scalo per il nuovo progetto del vettore norvegese dopo Barcellona, Londra e Parigi.

La conferma arriva direttamente da Alfons Claver che però mette le mani avanti: "Non ci saranno uffici operativi a Roma, cureremo il marketing commerciale dalla Spagna; ciò nonostante il personale sarà assunto e stabilizzato a Roma".

Il motivo di questa scelta è presto detto e lo spiega lo stesso Claver: "Se in Spagna Norwegian trasporta 6 milioni di passeggeri ogni anno, in Italia abbiamo solo 800mila clienti".

Il lungo raggio low cost funziona
Intanto, proprio i clienti sembrano aver gradito l'offerta del lungo raggio low cost che, secondo i dati forniti da Claver, ad agosto ha visto solo su questo segmento il 96 per cento di riempimento e ha spinto il dato globale della compagnia per quel che riguarda tutte le rotte fino al 90 per cento.

A questi dati si aggiunge una tendenza che premia la compagnia norvegese, che ha rilevato come il 30-40 per cento dei passeggeri che l'hanno scelta per i voli di lungo raggio low cost, abbia deciso di volare Norwegian per proseguire con i collegamenti interni per la destinazione finale o la partenza del proprio viaggio.

TTG
 

DusCgn

Utente Registrato
9 Novembre 2005
14,680
20
.
Ryanair: "Quando partiranno i voli long haul da Roma, saremo pronti per il feederaggio"

“Noi siamo pronti. Quando Norwegian partirà con i voli a lungo raggio sugli Stati Uniti da Roma, Ryanair partirà con il feederaggio”. John Alborante (nella foto), sales& marketing manager per l’Italia, non ha dubbi sulla positiva conclusione di un patto di ferro ‘low cost’ di cui il mercato parla da lungo tempo.

Nessun accordo definitivo ancora tra le due parti, conferma il manager: “Ma siamo ormai solamente ai dettagli, anche se di non poco conto – spiega – perché ci sono alcune cose da risolvere sul fronte ticketing e su quello del passaggio del bagaglio. Quest’ultimo tema è abbastanza complesso, perché chi vola su queste rotte difficilmente porta con sé solamente il bagaglio a mano. Ma siamo fiduciosi”.

L’intesa imminente metterebbe inoltre la parola fine all’idea di effettuare direttamente voli Ryanair sul long haul? “È un progetto al momento non percorribile, per varie ragioni. Il feederaggio è una buona soluzione per essere sul mercato”, conclude Alborante.

TTG
 

Alitalia Fan

Utente Registrato
5 Novembre 2005
15,152
610
37
Abu Dhabi
Si si, voglio proprio vederle due low cost che fanno feederaggio l'una con l'altra ognuna con le proprie policy sui bagagli e le sue tariffe. Secondo me una CTA-FCO-USA con DY/FR non costerà meno di una con AZ (presa col dovuto anticipo).
 

safin79

Utente Registrato
23 Marzo 2011
534
9
Norwegian sul lungo raggio ha senso solo se si viaggia solo col bagaglio a mano, altrimenti ci sono la bellezza di 140€ da aggiungere per la valigia da stivare ed automaticamente si pareggiano, o superano, i prezzi delle major.
 

DusCgn

Utente Registrato
9 Novembre 2005
14,680
20
.
Norwegian sul lungo raggio ha senso solo se si viaggia solo col bagaglio a mano, altrimenti ci sono la bellezza di 140€ da aggiungere per la valigia da stivare ed automaticamente si pareggiano, o superano, i prezzi delle major.
contando poi l'eventuale volo di avvicinamento fai da te che qui si paga, a differenza delle compagnie di rete, alla fine bisogna capire dove e in che termini c'è un risparmio.
 

DusCgn

Utente Registrato
9 Novembre 2005
14,680
20
.
Norwegian accelera: voli da Roma sugli States già nel 2017

Per i voli a lungo raggio verso gli Stati Uniti da Roma da parte di Norwegian sembra essere iniziato il conto alla rovescia.

Secondo alcune anticipazioni riportato nell’edizione odierna de Il Sole 24 Ore, infatti, la compagnia, che a inizio 2016 aveva posizionato proprio a Fiumicino una propria base anche in ottica di utilizzare l’hub romano per il long haul, sarebbe ora pronta ad avviare le operazioni già a partire dal 2017.

Il nuovo corso arriverebbe quindi in concomitanza con i primi collegamenti anche dalla Spagna verso gli States, questi già confermati dagli stessi vertici del vettore.

E sempre in tema di lungo raggio Norwegian, secondo quanto riportato dal Sunday Telegraph, anche l’accordo con Ryanair per il feederaggio in Europa sarebbe ormai alle fasi finali e l’intesa dovrebbe essere finalizzata nel primo trimestre del prossimo anno: giusto in tempo per essere operativi nella prossima estate.

TTG


Qualcuno riesce a recuperare questo articolo del sole?
Mi sembra poco verosimile sinceramente
 

rcravero

Utente Registrato
20 Maggio 2013
363
1
Norwegian accelera: voli da Roma sugli States già nel 2017

Per i voli a lungo raggio verso gli Stati Uniti da Roma da parte di Norwegian sembra essere iniziato il conto alla rovescia.

Secondo alcune anticipazioni riportato nell’edizione odierna de Il Sole 24 Ore, infatti, la compagnia, che a inizio 2016 aveva posizionato proprio a Fiumicino una propria base anche in ottica di utilizzare l’hub romano per il long haul, sarebbe ora pronta ad avviare le operazioni già a partire dal 2017.

Il nuovo corso arriverebbe quindi in concomitanza con i primi collegamenti anche dalla Spagna verso gli States, questi già confermati dagli stessi vertici del vettore.

E sempre in tema di lungo raggio Norwegian, secondo quanto riportato dal Sunday Telegraph, anche l’accordo con Ryanair per il feederaggio in Europa sarebbe ormai alle fasi finali e l’intesa dovrebbe essere finalizzata nel primo trimestre del prossimo anno: giusto in tempo per essere operativi nella prossima estate.

TTG


Qualcuno riesce a recuperare questo articolo del sole?
Mi sembra poco verosimile sinceramente
Sulla versione digitale non si trova

Inviato dal mio HUAWEI M2-801L utilizzando Tapatalk