Mi è stato rilasciato un nuovo passaporto dall'Ambasciata a Lima, previo pagamento dell'obolo (cash) di 110€ in valuta locale.
Non è stato possibile procedere con l'emissione di un ETD in quanto, così mi ha riferito la funzionaria locale, non è riconosciuto dal governo degli Stati Uniti (avevo il volo di ritorno via ATL).
Curiosità, spero che non succeda mai a nessuno, ma è probabile che in passato sia già avvenuto:
Qualora qualcuno perdesse il passaporto in aereo o durante l'imbarco o sbarco, una volta arrivato a destinazione, paese extra (EU+EFTA), come gli USA o anche il Giappone, cosa succederebbe all' immigrazione?
Di certo non sarebbe un clandestino, dato che la compagnia avrebbe il nominativo nella lista dei passeggeri imbarcati con anche il numero del passaporto.
- Ora, in teoria, la cosa da fare sarebbe chiamare il consolato che potrebbe inviare una e-mail certificata (non so che tipo di comunicazioni legali usi la PA statunitense, ma qualcosa sicuramente ci sarà) all'ufficio immigrazione aeroportuale. Anche se, dubito che questa comunicazione arrivi prima di qualche ora.
- L'altra opzione sarebbe che l'ufficio immigrazione, visionando magari altri documenti che seppur non riconosciuti nel paese (come carta d'identità), capisca la situazione e faccia entrare il passeggero.
- Oppure, seguendo alla lettera le regole, farebbe salire il passeggero sul primo volo di rientro nel proprio paese. (Ma probabilmente ciò accadrebbe solo in alcuni Stati).
Comunque piccolo OT. nell'era dei documenti digitali, francamente sarebbe il caso che ci fosse la possibilità di collegarsi al sito del Viminale e grazie all'identità digitale, scaricare un documento ufficiale simil passaporto, in totale autonomia.
ad Hannover fanno pagare direttamente con POS al moemento della consegna del passaporto
La cosa assurda è che all'estero sia possibile pagare con il POS, mentre in Italia e solo per il passaporto (perché per la CIE è possibile), sia necessario andare fisicamente alle Poste e al tabacchino.