Aeroporto Ancona, per gestione Aerdorica possibile ingresso di Njord come “private equity”
6 gennaio 2019 - (Teleborsa) – Il futuro di Aerdorica è in una busta, la sola pervenuta entro venerdì 4 gennaio alla scadenza dei termini del bando per l’individuazione di un socio privato che possa rilevare le quote per diventare socio di maggioranza della società di gestione dell’aeroporto Raffaello Sanzio di Ancona. Posizione attualmente ricoperta dalla Regione Marche.
Benché il nome del presentatore dell’unica offerta si conoscerà ufficialmente all’apertura della busta in seduta pubblica solo domani lunedì 7 gennaio alle ore 11:00, le voci rimbalzate dai corridoi di Aerdorica indicano la candidatura di Njord, fondo anglo-svedess con partecipazioni nei settori di idrocarburi, chimica, nuove energie, abbigliamento. Del forte interessamento di Njord si parlava dall’aprile 2018.
La private equity (capitale privato che deriva da individui ad alto valore netto e aziende che acquistano azioni di società private o acquisiscono il controllo delle società pubbliche con i piani per renderli privati ??e alla fine li eliminano dalle borse pubbliche, n.d.r.) con sede a Londra, deve aggirare l’ostacolo della Brexit e potrebbe aver promosso un soggetto diverso per garantire l’operazione.
Nella primavera 2018 Njord era stata valutata la più attendibile rispetto ad altre due candidature, entrambe sfumate, avanzate dalla spagnola Daccimet, operante nel settore della logistica, e dalla compagnia aerea italiana Air Vallé, nel frattempo fallita.
Costituito nel 2013 dai soci fondatori Arvid Trolle, ex vicepresidente di Oaktree, e Jakob Kjellberg, ex direttore di KKR, due colossi del private equity, Njord è presente in Italia dallo scorso luglio, quando è arrivato a possedere l’80% del lanificio Cerruti di Biella. Ora Njord sarebbe pronto a sottoscrivere l’aumento di capitale di Aerdorica da 15 milioni di euro, chiudendo un percorso iniziato due anni fa con l’insuccesso del primo bando, datato dicembre 2017 e andato deserto.
Una volta aperta la busta con l’unica offerta, Aerdorica provvederà a nominare la Commissione tecnica esaminatrice per ufficializzare l’aggiudicazione. La ratifica definitiva toccherà poi
all’Assemblea dei soci. Successivamente la Regione Marche , attuale socio di maggioranza di Aerdorica, dovrà inviare l’informativa dell’aggiudicazione alla Commissione europea per consentire il completamento dell’istruttoria in materia di aiuti di Stato, dando l’ok alla ricapitalizzazione da 25 milioni di euro deliberata da palazzo Raffaello e approvata dal Consiglio regionale.
Un iter che dovrà rispettare i tempi imposti dal piano concordatario, presentato da Aerdorica e depositato presso il Tribunale fallimentare di Ancona lo scorso 7 settembre, che ha fissato l’adunanza dei creditori il prossimo 14 marzo, data in cui si formalizzerà l’ingresso dell’investitore privato nella società