Re: Causa overbooking, passeggero rimosso con la forza da un volo United Airlines
EEA tu hai notizie fresche?
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Grazie per avermelo chiesto aamilan, era mia intenzione farlo asap.
Allora (nel limite di cio' che posso...) cerco di apportare alcuni spunti di ricostruzione e riflessione.
Non solo mi sembra corretto che lo faccia, ma anche opportuno per tenere questo forum all'altezza della sua professionale limpidezza e competenza, al netto di qualche insulsa illazione partorita da menti evidentemente annebbiate dall'ignoranza e dalla sola voglia di denigrare.
In primis, riporto lo statement ufficiale di Oscar Munoz, CEO UA:
"This is an upsetting event to all of us here at United. I apologize for having to re-accommodate these customers. Our team is moving with a sense of urgency to work with the authorities and conduct our own detailed review of what happened. We are also reaching out to this passenger to talk directly with him to address and resolve this situation." - Oscar Munoz, CEO United Airlines
nonche' la ricostruzione degli eventi:
Summary of Flight 3411
• On Sunday, April 9, after United Express Flight 3411 was fully boarded, United’s gate agents were approached by crewmembers that were told they needed to board the flight.
• We sought volunteers and then followed our involuntary denial of boarding process (including offering up to $1,000 in compensation) and when we approached one of these passengers to explain apologetically that he was being denied boarding, he raised his voice and refused to comply with crew member instructions.
• He was approached a few more times after that in order to gain his compliance to come off the aircraft, and each time he refused and became more and more disruptive and belligerent.
• Our agents were left with no choice but to call Chicago Aviation Security Officers to assist in removing the customer from the flight. He repeatedly declined to leave.
• Chicago Aviation Security Officers were unable to gain his cooperation and physically removed him from the flight as he continued to resist - running back onto the aircraft in defiance of both our crew and security officials.
Considerazioni:
- NON si e' trattato di overbooking, ma di necessita' operative insorte
POST boarding. 4 crew MUST RIDE dovevano raggiungere SDF con quel volo, evidentemente attivati very last minute. Succede e non vi e' davvero nulla di straordinario.
Scrive infatti il presidente in una nota ai dipendenti:
As you will read, this situation was unfortunately compounded when one of the passengers we politely asked to deplane refused and it became necessary to contact Chicago Aviation Security Officers to help. Our employees followed established procedures for dealing with situations like this. While I deeply regret this situation arose, I also emphatically stand behind all of you, and I want to commend you for continuing to go above and beyond to ensure we fly right.
- Si cercano a quel punto volontari, normalissima procedura. anche questa. L'aereo e' piccolo (E70, 6J-64Y) e le possibilita' statistiche diminuiscono di conseguenza. Si alza la posta ma nessuno accetta, scatta la procedura di denial boarding. Un passeggero oppone resistenza alla procedura, la regola prevede a questo punto l'intervento della sicurezza (non polizia). La domanda e': opportuno rischiare il parapiglia o meglio alzare ancora la posta, anche oltre i limiti, stabiliti magari con autorizzazioni superiori?
- se si conferma l'intervento della sicurezza sperando che il pax si metta paura potrebbe anche andar bene. Ma anche male. E cosi' e' andata. Malissimo. E non perche' sia stata United a picchiare il pax, ma perche' a quel punto il comportamento stesso del pax di fronte alla sicurezza non puo' che portare alle bruttissime scene che tutti abbiamo visto. Che il mondo intero ha visto. Con quale risultato pero'? Con quello di considerare United una compagnia che picchia i propri passeggeri? Sappiamo tutti che non e' cosi' e le varie insinuazioni in tal senso sono pura mondezza.
E tuttavia; fin quando questo lo pensa il portinaio sotto casa, il barista che stamani mi faceva il caffe' o la gente sul bus che straparla senza saper,e e' un conto (e comunque e' pubblicita' negativa), ma certo, l'importante e' che non lo pensino i milioni di passeggeri che ogni giorno volano UA, per i quali ogni dipendente da il massimo in termini di operativita' e cortesia. E i milioni di nostri clienti lo sanno benissimo infatti. Ma si chiedono anche se un giorno dovesse accadere loro di pagare un biglietto per poi vedersi sbarcare per ragioni operative; e questo insinua un dubbio che ora dobbiamo necessariamente chiarire e sradicare.
Cio' che e' successo, fino al momento della bagarre, e' assolutamente normale; se 4 pax si fossero alzati con i loro 1000 dollari in tasca e scesi nessuno avrebbe twittato nulla, talmente fluida era la procedura adottata.
Il punto, piuttosto, e' comprendere e far comprendere a chi segue la parte operativa che quando si raggiunge il limite occorre usare il piu' straordinario degli strumenti a disposizione di ogni uomo, gate agent o top manager che sia.
Il buonsenso.
E infatti chiude cosi' la sua nota ai dipendenti il CEO:
I do, however, believe there are lessons we can learn from this experience, and we are taking a close look at the circumstances surrounding this incident. Treating our customers and each other with respect and dignity is at the core of who we are, and we must always remember this no matter how challenging the situation.
Spero che questo contributo possa essere utile per il prosieguo del confronto, che manterro' tuttavia solo in presenza di elementi costruttivi, rispetto e onesta' intellettuale. Lascio il pensiero mediocre andare volentieri per la sua strada...