Pescara Roma ed altri voli in arrivo


AZ209

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Aeroporto di Pescara, Foschi denuncia: “Con nuovi contratti Enav tagli e trasferimenti”

Pescara. “Dallo scorso primo giugno l’Enav, l’Ente Nazionale di Assistenza al Volo, ha classificato l’aeroporto di Pescara come ‘aeroporto a basso traffico’ con la proposizione di due nuove tipologie di contratto di lavoro a tutto il personale”. Lo sottolinea Armando Foschi, dell’associazione ‘Pescara – Mi Piace’, che si sofferma sui tagli agli stipendi e sui trasferimenti all’aeroporto di Pescara.

“L’Enav – spiega – ha proposto ai propri dipendenti due diverse tipologie di contratto: il primo per quei dipendenti che avrebbero scelto di mantenere le proprie condizioni contrattuali maturate ma accettando il trasferimento in altra sede; il secondo per i dipendenti che avrebbero deciso di restare nella sede di lavoro di Pescara, ma, in questo caso, accettando una riduzione di stipendio del 30 per cento e il cambio della qualifica professionale”.


Sottolineando che alcuni dipendenti hanno optato per la strada del trasferimento, Foschi parla di “una vergogna che, nonostante i nostri ripetuti e costanti appelli, si sta consumando nel silenzio dei sindacati, della stessa società di gestione dei servizi a terra dell’aeroporto, la Saga, e della Regione stessa che, a questo punto, non potranno continuare a negare anche l’evidenza dei fatti”.

http://www.cityrumors.it/notizie-pe...nuovi-contratti-enav-tagli-trasferimenti.html
 

pescair

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12/06/2017 MISTRAL AIR PRESENTA AL TERRITORIO I NUOVI COLLEGAMENTI DA PESCARA PER CAGLIARI, CATANIA, OLBIA, PALERMO E TIRANA

Pescara, 12 Giugno 2017 - Mistral Air, a seguito dell’aggiudicazione del bando, ha presentato oggi alla presenza del Governatore della Regione Luciano D’Alfonso, e ai vertici della SAGA spa i collegamenti da/per l’aeroporto internazionale d’Abruzzo nella stagione Summer IATA 2017.

L’offerta per questa estate di Mistral Air è molto ampia e prevede collegamenti per 5 destinazioni: Cagliari, Catania, Olbia, Palermo e i Balcani con Tirana.

Mistral Air collega Cagliari due volte la settimana nel mese di Giugno e 3 volte dal mese di Luglio; voli bisettimanali per Catania, Olbia e Palermo e 4 voli alla settimana per Tirana.

I collegamenti saranno operati con aeromobili ATR 72-500 da 68 posti della flotta di Mistral Air.

Si consolidano così i rapporti tra l’aeroporto e la compagnia aerea che è “atterrata” a Pescara l’anno scorso e che rilancia l’offerta con queste cinque destinazioni, rafforzando la relazione storica tra Mistral Air e la Regione Abruzzo.

Attualmente Mistral Air è uno dei principali operatori aerei italiani attivo da sempre nel settore cargo e charter e sta sviluppando con successo l’attività di linea regional
Il Network di Mistral Air per l’estate 2017 prevede 50 rotte operate da ben 17 aeroporti italiani.

I biglietti di viaggio sono in vendita sul sito www.mistralair.it e presso le migliori agenzie di viaggio.



Mistral Air è una delle principali compagnie aeree italiane di medio raggio, operante sia nel settore courier e postale che nel settore passeggeri, rappresenta da diversi anni in Italia uno degli operatori di riferimento per il settore charter e si sta affermando come vettore di linea regional. Tra le poche compagnie aeree nazionali a capitale totalmente italiano, Mistral Air opera con la sua flotta di aeromobili passeggeri e full cargo, di tecnologia jet e turboelica. Dal 2002 è di proprietà del Gruppo Poste Italiane, in qualità di azionista unico. Dal Novembre 2014 è certificata secondo lo standard IOSA e dal 2016 è divenuta Membro IATA.



Anche la SAGA, ha voluto presentare delle novità riguardo all’immagine della Società, infatti, in occasione del centenario della nascita dell’Aeroporto d’Abruzzo, ha realizzato un nuovo logo conservando gli elementi caratteristici aeronautici per commemorare la ricorrenza. Alle ricorrenze del festeggiamento si aggiunge anche il decennale della sottoscrizione della convenzione per l’affidamento da parte di Enac a SAGA della concessione aeroportuale.
In più la SAGA ha presentato le nuove divise per il personale “front line” per rilanciare l’immagine di cambiamenti e dinamicità, elementi essenziali per cogliere le future sfide del mercato, ma anche di conservazioni dei valori tradizionali quali sicurezza e efficienza di servizio verso la clientela aeroportuale.
 

DusCgn

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Alitalia deve riattivare lo slot Pescara-Fiumicino


“Alitalia deve riattivare lo slot Pescara-Fiumicino, rotta fondamentale e strategica per i collegamenti internazionali e soprattutto per consentire allo scalo d’Abruzzo di recitare veramente la parte del terzo aeroporto di Roma. Per giungere al risultato la misura c’è: chiediamo a Saga, la società che gestisce i servizi a terra, di predisporre gli adeguati incentivi, così come sta avvenendo nel resto d’Italia e come del resto già accade con Ryanair, per consentire ad Alitalia di considerare ‘interessante’ il nostro territorio”.

Lo ha detto Armando Foschi, membro dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ intervenendo sulla gestione dell’aeroporto di Pescara.

“La Saga di tanto in tanto sforna qualche numero e cifra, che sembrerebbero sempre dare in salita il numero dei passeggeri in transito nel nostro aeroporto, dati che francamente con molta difficoltà risultano verificabili non disponendo degli ultimi bilanci – ha osservato Foschi -. La sostanza è che dagli ultimi documenti contabili comunque risultavano quei debiti che hanno imposto continue ricapitalizzazioni da parte della Regione Abruzzo. La verità è che il vero decollo del nostro aeroporto si avrà solo con il ritorno della compagnia di bandiera italiana e lo strumento c’è. Alitalia infatti da oggi parteciperà a tutti i bandi indetti dagli aeroporti italiani che dispongono di incentivi per attrarre i vettori e attivare nuove rotte. Tre i primi scali interessati, che potrebbero essere messi a gara, ossia Trapani, Alghero e Olbia, oltre a Reggio Calabria, per il quale Alitalia avrebbe fatto richiesta previo cambiamento dello Statuto. Ricordiamo che la società di gestione Airgest, controllata dalla Regione Sicilia, ha rischiato di finire in concordato preventivo per aver lautamente incentivato Ryanair e oggi la Regione Sicilia è stata costretta a garantire 20milioni di euro, lanciando un aumento del capitale sociale di 5 milioni di euro, fondi pubblici. A questo punto anche Pescara, ovvero la Saga, ha il dovere di valutare tale misura, utile a sollecitare il rientro di Alitalia su Pescara. Concordiamo sull’utilità delle linee low cost – ha proseguito Foschi – ma è evidente che per uno scalo aeroportuale, essere base della compagnia nazionale, determina altre attenzioni, anche a livello nazionale, e altri incassi. Peraltro ricordiamo alla governance di Saga che Alitalia mantiene ancora gli slot Pescara-Fiumicino, una rotta decantata in pompa magna dalla stessa Saga, e che è poi stata fermata di punto in bianco, senza le dovute spiegazioni. A questo punto vanno individuati gli incentivi utili a ripristinare almeno la linea Pescara-Fiumicino, fondamentale per i collegamenti internazionali, ovvero per consentire ai passeggeri di raggiungere velocemente Fiumicino per eventuali coincidenze con le rotte estere e con i principali scali internazionali, non solo europei. Solo in questo modo lo scalo del capoluogo adriatico potrà farsi considerare realmente come l’ipotetico terzo aeroporto romano. Porteremo avanti tale linea con la Ugl Trasporto Aereo Saga per chiedere un incontro utile a valutare tutte le possibili strade percorribili in tal senso, e cercando anche il coinvolgimento necessario della Regione Abruzzo”.

http://www.pescaranews.net/notizie/...lia-deve-riattivare-lo-slot-pescara-fiumicino
 

Edoardo

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Alitalia deve riattivare lo slot Pescara-Fiumicino


“Alitalia deve riattivare lo slot Pescara-Fiumicino, rotta fondamentale e strategica per i collegamenti internazionali e soprattutto per consentire allo scalo d’Abruzzo di recitare veramente la parte del terzo aeroporto di Roma. Per giungere al risultato la misura c’è: chiediamo a Saga, la società che gestisce i servizi a terra, di predisporre gli adeguati incentivi, così come sta avvenendo nel resto d’Italia e come del resto già accade con Ryanair, per consentire ad Alitalia di considerare ‘interessante’ il nostro territorio”.

Lo ha detto Armando Foschi, membro dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ intervenendo sulla gestione dell’aeroporto di Pescara.

“La Saga di tanto in tanto sforna qualche numero e cifra, che sembrerebbero sempre dare in salita il numero dei passeggeri in transito nel nostro aeroporto, dati che francamente con molta difficoltà risultano verificabili non disponendo degli ultimi bilanci – ha osservato Foschi -. La sostanza è che dagli ultimi documenti contabili comunque risultavano quei debiti che hanno imposto continue ricapitalizzazioni da parte della Regione Abruzzo. La verità è che il vero decollo del nostro aeroporto si avrà solo con il ritorno della compagnia di bandiera italiana e lo strumento c’è. Alitalia infatti da oggi parteciperà a tutti i bandi indetti dagli aeroporti italiani che dispongono di incentivi per attrarre i vettori e attivare nuove rotte. Tre i primi scali interessati, che potrebbero essere messi a gara, ossia Trapani, Alghero e Olbia, oltre a Reggio Calabria, per il quale Alitalia avrebbe fatto richiesta previo cambiamento dello Statuto. Ricordiamo che la società di gestione Airgest, controllata dalla Regione Sicilia, ha rischiato di finire in concordato preventivo per aver lautamente incentivato Ryanair e oggi la Regione Sicilia è stata costretta a garantire 20milioni di euro, lanciando un aumento del capitale sociale di 5 milioni di euro, fondi pubblici. A questo punto anche Pescara, ovvero la Saga, ha il dovere di valutare tale misura, utile a sollecitare il rientro di Alitalia su Pescara. Concordiamo sull’utilità delle linee low cost – ha proseguito Foschi – ma è evidente che per uno scalo aeroportuale, essere base della compagnia nazionale, determina altre attenzioni, anche a livello nazionale, e altri incassi. Peraltro ricordiamo alla governance di Saga che Alitalia mantiene ancora gli slot Pescara-Fiumicino, una rotta decantata in pompa magna dalla stessa Saga, e che è poi stata fermata di punto in bianco, senza le dovute spiegazioni. A questo punto vanno individuati gli incentivi utili a ripristinare almeno la linea Pescara-Fiumicino, fondamentale per i collegamenti internazionali, ovvero per consentire ai passeggeri di raggiungere velocemente Fiumicino per eventuali coincidenze con le rotte estere e con i principali scali internazionali, non solo europei. Solo in questo modo lo scalo del capoluogo adriatico potrà farsi considerare realmente come l’ipotetico terzo aeroporto romano. Porteremo avanti tale linea con la Ugl Trasporto Aereo Saga per chiedere un incontro utile a valutare tutte le possibili strade percorribili in tal senso, e cercando anche il coinvolgimento necessario della Regione Abruzzo”.

http://www.pescaranews.net/notizie/...lia-deve-riattivare-lo-slot-pescara-fiumicino
Dalle mie parti si dice: pagare denaro, vedere cammello.
 

AZ209

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Aeroporto d’Abruzzo, Saga senza soldi in cassa: «stipendi a rischio per dipendenti»

La situazione emersa dopo un incontro con i sindacati

PESCARA. Cosa vuole fare la Regione per tutelare i posti di lavoro e i diritti dei dipendenti della Saga?
A domandarlo è Armando Fosci, membro dell’Associazione ‘Pescara Mi Piace’ che lancia l’allarme: «la Saga non ha più soldi liquidi in cassa e probabilmente riuscirà a pagare gli stipendi solo fino ad agosto, senza poter versare la quattordicesima al proprio personale. La Regione Abruzzo non ha ancora approvato la delibera di rifinanziamento (che dovrebbe arrivare, stando agli annunci, entro l’estate), ci sono crediti che la Saga non riesce a riscuotere, crediti comunque compensati dai debiti che la società deve a Inps e altri Enti».
Una realtà nuda e cruda emersa ieri mattina nel corso di una riunione convocata d’urgenza dalla governance della Società di gestione dei servizi a terra con i sindacati, una riunione che ha svelato una realtà che era stata prospettata già da diversi mesi.
Dopo i proclami dei giorni scorsi, ieri è venuto fuori il primo dato reale circa i flussi nell’aeroporto di Pescara: secondo Assoaeroporti lo scalo abruzzese ha registrato un calo del 5,1 per cento, non decolla e anzi perde numeri.
«Per mesi la governance di Saga ha smentito tale realtà, ha sfornato cifre a oggi infondate, cercando di nascondere tutte le pecche della struttura», sottolinea Foschi, «da un aereo Alitalia bloccato in pista per una gomma bucata alla pavimentazione della pista che continua a scoppiare sino ai black out che bloccano lo scalo stesso».
Ma oggi la situazione dev’essersi rivelata talmente grave da non poter continuare a nasconderla e da imporre la prima operazione verità: la Saga, secondo quanto trapelato dal vertice, non avrebbe più liquidità in cassa, tanto da poter assicurare gli stipendi ai dipendenti sino ad agosto, ma senza la possibilità di anticipare la quattordicesima.
A determinare la carenza di liquidi e risorse ci sono i crediti vantati da Saga nei confronti di Alitalia, che dovrebbe versare almeno 250mila euro alla società di gestione, anche se poi non si sa ancora qual è la somma che la Saga, a sua volta, deve all’Inps e ad altri enti previdenziali.
Ma non basta: la giunta regionale non ha ancora redatto la delibera di rifinanziamento e questo aggrava le condizioni di una Società che, già da sola, non riesce a gestire l’ordinario subendo perdite su perdite.
«Pensiamo alla gestione pasticciata di un parcheggio che non funziona, e che ogni giorno perde migliaia di euro di incassi», sottolinea Foschi, «senza dimenticare i 60mila euro di super-minimo redistribuiti per appena 5 persone, l’ultima assunzione di un nuovo ingegnere, di cui ci chiediamo funzione e collocazione, in linea con le altre assunzioni che nei mesi scorsi hanno suscitato più di una perplessità»

DIPENDENTI ENAV CONTRO MATTASCIO
Intanto i dipendenti Enav smentiscono il presidente della Saga, Nicola Mattoscio che durante la conferenza stampa di qualche giorno fa aveva spiegato che una azienda quotata in borsa decide per sé stessa i livelli contrattuali del suo personale.
«Mattoscio commette un errore nel pensare che questo non abbia impatto su servizi aeroportuali», replicano i lavoratori Enav.
«La Saga deve avere a cuore questo aspetto. Le istituzioni devono perseguire l’impegno di mantenere alti i livelli di sicurezza e di qualità dei servizi per la collettività».
Mattoscio dichiara che per aeroporti minori come Pescara, al di sotto di 1 milione di passeggeri, è normale pensare di ridurre l’organico e lo stipendio del personale che vi opera. «Gli aeroporti sotto il milione di passeggeri», precisano però i lavoratori Enav, «non sono stati tutti razionalizzati, vedi Trieste che è ben al di sotto del milione di passeggeri ma è supportato anche da un servizio radar che a Pescara non è mai stato implementato».
Vengono citati aeroporti come Linate, Malpensa, Fiumicino per giustificare la differenza di servizio con Pescara. «Ma si omette di dire», continuano i lavoratori, «che altri aeroporti minori come Alghero, Genova, Rimini, Olbia, non sono stati razionalizzati. Su questi aeroporti si è mantenuto un alto livello strategico. E i costi di questi aeroporti gravano anche sui servizi Enav di Pescara. Cioè Pescara contribuisce a pagare il servizio radar e il servizio strategico su altre realtà concorrenti. E questo a Mattoscio non può lasciare indifferente».
Inoltre, il servizio di Pescara Torre è centrale dal punto di vista della sicurezza delle operazioni di volo e di assistenza nelle condizioni di emergenza. E ridurre l’organico non è certamente una decisione di cui vantarsi.
«Siamo certi», dicono ancora i lavoratori, «che la sicurezza e i livelli di servizio forniti alle compagnie, ai reparti volo dei corpi dello Stato, ai passeggeri e alla cittadinanza che vive nei dintorni dell'aeroporto siano elementi di responsabilità che non è il caso di lasciare in mano al solo interesse di una società quotata in borsa, né alle sole organizzazioni sindacali che stipulano contratti di lavoro. Ci preoccupa pensare che si possa ridurre l’organico che fornisce il servizio di controllo del traffico aereo su Pescara per mere ragioni economiche, peraltro di una società privata, e che anziché pretendere lo stesso livello di servizio di aeroporti nazionali di pari grandezza ( Trieste, Alghero per citarne due ) si giustifica tale scelta senza chiedersi se questo sia anche nell’interesse dell'Abruzzo. E per il mantenimento dei servizi di alto livello sugli altri aeroporti, a pagare è anche la regione Abruzzo. Autolesionismo da manuale. Speriamo di non doverne mai pagare le conseguenze».

http://www.primadanoi.it/news/abruz...-cassa-stipendi-a-rischio-per-dipendenti.html
 

Niccolò

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Aeroporto d’Abruzzo, Saga senza soldi in cassa: «stipendi a rischio per dipendenti»

DIPENDENTI ENAV CONTRO MATTASCIO
Intanto i dipendenti Enav smentiscono il presidente della Saga, Nicola Mattoscio che durante la conferenza stampa di qualche giorno fa aveva spiegato che una azienda quotata in borsa decide per sé stessa i livelli contrattuali del suo personale.
«Mattoscio commette un errore nel pensare che questo non abbia impatto su servizi aeroportuali», replicano i lavoratori Enav.
«La Saga deve avere a cuore questo aspetto. Le istituzioni devono perseguire l’impegno di mantenere alti i livelli di sicurezza e di qualità dei servizi per la collettività».
Mattoscio dichiara che per aeroporti minori come Pescara, al di sotto di 1 milione di passeggeri, è normale pensare di ridurre l’organico e lo stipendio del personale che vi opera. «Gli aeroporti sotto il milione di passeggeri», precisano però i lavoratori Enav, «non sono stati tutti razionalizzati, vedi Trieste che è ben al di sotto del milione di passeggeri ma è supportato anche da un servizio radar che a Pescara non è mai stato implementato».
Vengono citati aeroporti come Linate, Malpensa, Fiumicino per giustificare la differenza di servizio con Pescara. «Ma si omette di dire», continuano i lavoratori, «che altri aeroporti minori come Alghero, Genova, Rimini, Olbia, non sono stati razionalizzati. Su questi aeroporti si è mantenuto un alto livello strategico. E i costi di questi aeroporti gravano anche sui servizi Enav di Pescara. Cioè Pescara contribuisce a pagare il servizio radar e il servizio strategico su altre realtà concorrenti. E questo a Mattoscio non può lasciare indifferente».
Inoltre, il servizio di Pescara Torre è centrale dal punto di vista della sicurezza delle operazioni di volo e di assistenza nelle condizioni di emergenza. E ridurre l’organico non è certamente una decisione di cui vantarsi.
«Siamo certi», dicono ancora i lavoratori, «che la sicurezza e i livelli di servizio forniti alle compagnie, ai reparti volo dei corpi dello Stato, ai passeggeri e alla cittadinanza che vive nei dintorni dell'aeroporto siano elementi di responsabilità che non è il caso di lasciare in mano al solo interesse di una società quotata in borsa, né alle sole organizzazioni sindacali che stipulano contratti di lavoro. Ci preoccupa pensare che si possa ridurre l’organico che fornisce il servizio di controllo del traffico aereo su Pescara per mere ragioni economiche, peraltro di una società privata, e che anziché pretendere lo stesso livello di servizio di aeroporti nazionali di pari grandezza ( Trieste, Alghero per citarne due ) si giustifica tale scelta senza chiedersi se questo sia anche nell’interesse dell'Abruzzo. E per il mantenimento dei servizi di alto livello sugli altri aeroporti, a pagare è anche la regione Abruzzo. Autolesionismo da manuale. Speriamo di non doverne mai pagare le conseguenze».
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http://www.primadanoi.it/news/abruz...-cassa-stipendi-a-rischio-per-dipendenti.html
La questione sollevata dai dipendenti ENAV è abbastanza vergognosa e discriminante verso alcuni aeroporti: stessi prezzi per servizi ridotti e dequalificati.
 

lima1

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28/06/2017 Comunicato stampa saga



COMUNICATO STAMPA


La SAGA intende fare chiarezza riguardo la situazione gestionale ed in particolare finanziaria, che è stata oggetto di comunicazioni distorte che mistificano la reale situazione aziendale.
La società ha una gestione dell’aeroporto pienamente in linea con il Piano Industriale approvato dal socio Regione Abruzzo, registra tassi di crescita significativi nel 2017, e ha consuntivato livelli di operatività elevati, completamente in linea con la carta dei servizi del passeggero e gli impegni con le compagnie aeree.
In base al budget aziendale la SAGA ha rispettato la programmazione finanziaria, che prevedeva l’accesso a risorse finanziarie erogate dal socio Regione, decrescenti e in linea con il Piano e con la regolamentazione comunitaria, con una tempistica in grado di conservare la piena operatività gestionale della società.
Purtroppo, la decisione del Governo di ammettere il 2 maggio 2017 Alitalia alla procedura di amministrazione controllata, ha comportato il congelamento di tutte le posizioni debitorie, non aggredibili dai creditori. Tali norme, che evidentemente Armando Foschi, autore di dichiarazioni distorte, non conosce, sono applicate a tutti gli aeroporti. Infatti l’ENAC ha comunicato ad Assaeroporti, l’associazione degli aeroporti italiani, la non aggredibilità della massa debitoria Alitalia e l’impossibilità di applicare le norme del codice di navigazione previste per vettori aerei che non versano le tasse aeroportuali. Pertanto la SAGA e il sistema aeroportuale nazionale non possono fare altro che sottostare all’applicazione delle nuove normative.
E’ evidente che tale situazione abbia carattere straordinario e quindi la contrazione di liquidità non è certo dovuta alla governance societaria, che ha operato sulla gestione finanziaria in modo tecnicamente ineccepibile.
Infatti, come previsto dalle norme del codice civile, la SAGA ha correttamente dovuto prevedere una piano dei pagamenti rivisitato per il trimestre giugno-agosto, al fine di garantire la continuità operativa in sicurezza dell’aeroporto nel periodo di picco massimo del traffico, in attesa che la Regione acceleri i procedimenti necessari per l’approvazione della legge pluriennale di finanziamento e dia seguito ai versamenti.
Risulta anche falsa la reiterata comunicazione di declassamento dell’aeroporto da parte dell’ENAV in quanto Armando Foschi continua a dimostrare la sua totale ignoranza sia del ruolo dell’ENAV, che evidentemente confonde con l’ENAC, sia delle iniziative relative alle proprie azioni nei confronti del costo del personale che non hanno modificato i livelli di servizio e di sicurezza dell’aeroporto assicurati dallo stesso ENAV.



Vanno anche evidenziate l’incapacità e la malafede poste nell’ analizzare i dati numerici relativi al traffico dei passeggeri dell’aeroporto. Foschi richiama i dati pubblici di Assaeroporti per indicare il calo del traffico 2016 pari al 5,1%, che è stato invece determinato prevalentemente da un fatto tecnico e cioè la chiusura dell’aeroporto per lavori sulla pista nel mese di novembre, ma poi lo stesso Foschi non cita gli stessi dati pubblici relativi al 2017, che indicano invece, come da tabella Assaeroporti allegata, un incremento del traffico nei primi 5 mesi del 6,6%. E possiamo confermare che la crescita continua anche a giugno in quanto al 25 del mese si evidenzia un incremento del 21%.
Sempre nel rispetto del CCNL, la società ha informato le OO.SS. della dilazione del pagamento della 14a mensilità, comunicando che la Regione era già attiva per completare l’iter procedurale di approvazione della nuova legge di finanziamento della società. Quindi non c’è nulla di nascosto o opaco sulla gestione aziendale della SAGA, i bilanci sono pubblici, come i dati di traffico, basta saperli leggere, ed è la stessa società che comunica all’esterno ogni qual volta si renda necessario.
Peraltro anche la minaccia di scioperi ventilata da Foschi risulta essere sua pura invenzione, in quanto con le OO.SS si sta lavorando ad un accordo per la dilazione del pagamento della 14a e non è mai stata rappresentata dalle stesse la volontà di procedere a forme di protesta sotto forma di scioperi.
Pertanto è assolutamente falsa qualsiasi illazione su un rischio di chiusura o fallimento della società come dimostrano i bilanci d’esercizio ufficialmente approvati, come sono irrilevanti e fuori contesto i commenti relativi alle azioni che la società svolge quotidianamente al fine di garantire la gestione efficace ed efficiente dei servizi aeroportuali.
Relativamente all’assunzione di un ingegnere, peraltro part time a tempo determinato, essa si è resa necessaria per far fronte all’ingente programma di investimenti in infrastrutture aeroportuali. La stessa assunzione era già stata operata dalla precedente governance della società, in un periodo in cui non risulta che Foschi abbia protestato per la medesima ipotesi di assunzione. La cessione dei due mezzi aeroportuali a cui Foschi alludeva ipotizzando che questa operazione avesse comportato una perdita di capacità contrattuale da parte della societa’ dal nostro punto di vista ha sostenuto invece significativamente il bilancio societario mettendo a reddito beni aziendali da anni inutilizzati. Relativamente al rinnovo del parcheggio il lavoro è già stato appaltato e il cantiere aprirà a luglio consentendo comunque la fruibilità del parcheggio e quindi di continuare a produrre regolare fatturato. Quanto alla ruota bucata dell’aereomobile Alitalia si raggiunge il ridicolo, sapendo tutti che la manutenzione dei velivolo è compito delle compagnie aeree e non delle società aeroportuali.
Armando Foschi dichiara che “stentiamo a capire la linea aziendale della SAGA” , vogliamo rinfrancare l’utenza che la SAGA ha molto chiara la linea da seguire e crediamo che il problema di comprensione sia da un’altra parte, che si potrebbero facilmente superare applicandosi a studiare i documenti pubblici della società.
 

liopic

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Un fiume di parole per dire che:
1- l' aumento passeggeri è dovuto ai nuovi voli pagati con bando pubblico e mono concorrente dalla Regione;
2- i soldi per pagare i dipendenti per adesso non ci sono e si aspetta la corresponsione del finanziamento da parte della Regione;
3- il bilancio della SAGA è in linea con le previsioni e si aspetta gli ulteriori interventi ( questa volta pluriennali) di rifinanziamento da parte della Regione.
E se la Regione ( come sembra essere ) per problemi di bilanci dichiarati non veritieri dalla magistratura contabile finisse di pompare milioni di euro alla SAGA cosa succederebbe?
 

Niccolò

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Un fiume di parole per dire che:
1- l' aumento passeggeri è dovuto ai nuovi voli pagati con bando pubblico e mono concorrente dalla Regione;
2- i soldi per pagare i dipendenti per adesso non ci sono e si aspetta la corresponsione del finanziamento da parte della Regione;
3- il bilancio della SAGA è in linea con le previsioni e si aspetta gli ulteriori interventi ( questa volta pluriennali) di rifinanziamento da parte della Regione.
E se la Regione ( come sembra essere ) per problemi di bilanci dichiarati non veritieri dalla magistratura contabile finisse di pompare milioni di euro alla SAGA cosa succederebbe?
Caput
 

lima1

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pescara.
un paio di p...e, .... ad andar dietro a ste scemenze aquilane in libera uscita. L' Aeroporto di Pescara non è una struttura nata dal nulla per capriccio e vanto del politico di turno, ha compiuto 100 anni proprio nel 2017 è aperto ai voli commerciali dagli anni '30 inoltre da esso hanno mosso i loro primi passi alcune compagnie private che hanno contribuito a fare la storia dell'aviazione civile italiana e' ovvio pero' che non sara' mai un Fiumicino ma dimostra ampiamente di avere un suo bacino e non essere in un deserto di "raccomandati" spersi in montagna con poche migliaia di persone e di fatto è il posto in cui per importanza e numeri la Regione finanzia una simile infrastruttura. I finanziamenti ai nostri tempi servono proprio perche' il mercato li richiede , perchè gli "aeroporti nazionali" a bacino poco piu' che interregionale si fanno la guerra proprio per garantire i voli e non veder perdere gli stessi non per carenza di utenza ma per il coofinanziamento garantito dall' aeroporto limitrofo.
 

Niccolò

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un paio di p...e, .... ad andar dietro a ste scemenze aquilane in libera uscita. L' Aeroporto di Pescara non è una struttura nata dal nulla per capriccio e vanto del politico di turno, ha compiuto 100 anni proprio nel 2017 è aperto ai voli commerciali dagli anni '30 inoltre da esso hanno mosso i loro primi passi alcune compagnie private che hanno contribuito a fare la storia dell'aviazione civile italiana e' ovvio pero' che non sara' mai un Fiumicino ma dimostra ampiamente di avere un suo bacino e non essere in un deserto di "raccomandati" spersi in montagna con poche migliaia di persone e di fatto è il posto in cui per importanza e numeri la Regione finanzia una simile infrastruttura. I finanziamenti ai nostri tempi servono proprio perche' il mercato li richiede , perchè gli "aeroporti nazionali" a bacino poco piu' che interregionale si fanno la guerra proprio per garantire i voli e non veder perdere gli stessi non per carenza di utenza ma per il coofinanziamento garantito dall' aeroporto limitrofo.
Le regioni che finanziano giustificano i finanziamenti con l'incremento del turismo e delle attività economiche.
È vero? sono stati fatti degli studi seri?
Oppure è solo un modo per farsi belli con gli elettori e fargli pensare che "ora" sono più collegati?
Perché non pagano gli albergatori se serve al turismo? perché non paga Confindustria se serve alle imprese? secondo me perché i "soldi pubblici" vengono ancora visti come soldi di nessuno.
In Francia e Spagna chi paga le low-cost? chi gestisce i piccoli aeroporti? a questo non so rispondere al momento, ma forse non sono dei "poltronifici" come da noi.
 

liopic

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Qualificante intervento....!
Se ne ha voglia si legga l'intervento in consiglio comunale di Pescara del 27/01/2014 ( pagina 17) dell'allora presidente della SAGA Dott. Laureti .
Diceva "scemenze " anche lui quando affermava che senza i soldi della regione il bacino di utenza e l'attrattività dell'aeroporto non avrebbero superato i 150.000 pax/anno?
Nervi scoperti quando si mette il dito nella piaga dello spreco di soldi pubblici !!
 

antser

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un paio di p...e, .... ad andar dietro a ste scemenze aquilane in libera uscita. L' Aeroporto di Pescara non è una struttura nata dal nulla per capriccio e vanto del politico di turno, ha compiuto 100 anni proprio nel 2017 è aperto ai voli commerciali dagli anni '30 inoltre da esso hanno mosso i loro primi passi alcune compagnie private che hanno contribuito a fare la storia dell'aviazione civile italiana e' ovvio pero' che non sara' mai un Fiumicino ma dimostra ampiamente di avere un suo bacino e non essere in un deserto di "raccomandati" spersi in montagna con poche migliaia di persone e di fatto è il posto in cui per importanza e numeri la Regione finanzia una simile infrastruttura. I finanziamenti ai nostri tempi servono proprio perche' il mercato li richiede , perchè gli "aeroporti nazionali" a bacino poco piu' che interregionale si fanno la guerra proprio per garantire i voli e non veder perdere gli stessi non per carenza di utenza ma per il coofinanziamento garantito dall' aeroporto limitrofo.
L'aeroporto di Pescara dimostra ampiamente di riuscire a sopravvivere solo foraggiando Ryanair. Se la pagassero gli operatori del turismo e i beneficiari delle poltrone Saga, se proprio ci tengono, non i cittadini. La storia è storia ed è piena di aziende nobili e scomparse. Se poi ne facciamo una questione di pescaresi contro aquilani montanari, beh, abbiamo detto tutto.
A me farebbe comodissimo partire da Pescara, se non altro per non dovermi infognare nel GRA ma a Pescara non ci vola nessuno. Basta tasse per cose inutili
 

flapane

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L' Aeroporto di Pescara non è una struttura nata dal nulla per capriccio e vanto del politico di turno, ha compiuto 100 anni proprio nel 2017 è aperto ai voli commerciali dagli anni '30 inoltre da esso hanno mosso i loro primi passi alcune compagnie private che hanno contribuito a fare la storia dell'aviazione civile italiana
Perdonami l'essere diretto ma, in tale contesto, di quanto sopra non interessa davvero a nessuno. Sono frasi da politico o da libro illustrato.
Contano solo ed unicamente le prospettive a medio termine ed i risultati recenti.
 

Seaking

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1 Febbraio 2012
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Come già accaduto numerose volte in passato, tende a ripetersi una regola aurea delle discussioni riguardanti gli aeroporti: più sono piccoli, più le discussioni diventano lotta di campanile.

Non ricordo quante volte abbiamo chiuso il tread su FLR vs PSA per questo motivo.
Anche questo sembra sulla buona strada.
 

antser

Utente Registrato
1 Ottobre 2016
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Come già accaduto numerose volte in passato, tende a ripetersi una regola aurea delle discussioni riguardanti gli aeroporti: più sono piccoli, più le discussioni diventano lotta di campanile.

Non ricordo quante volte abbiamo chiuso il tread su FLR vs PSA per questo motivo.
Anche questo sembra sulla buona strada.
A me sembra che i piccoli aeroporti, e non solo le discussioni, siano di per se una questione di campanile, quasi sempre. Mai visto studi seri sulla sostenibilita' e sull'impatto economico. Sarebbe bello se esistessero e qualcuno li pubblicasse