- 4 Ottobre 2008
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Una scelta fatta da una delle più grandi compagnie del mondo
Il Qatar «conquista» anche Malpensa
Sarà l'hub dei cargo per l'America
Firmato l'accordo: ogni settimana arriveranno due «aerei merci» da Doha. Saranno creati oltre 100 posti di lavoro
Il Qatar fa scalo a Malpensa e l'aeroporto milanese diventa porta di collegamento fra l'est e l'ovest del mondo. Il governo ha firmato nei giorni scorsi i «diritti di quinta libertà», che consentono ad un vettore straniero di fare scalo in uno Stato dell'Unione europea e da lì ripartire per portare merci o passeggeri in uno Stato extra europeo. La tratta concordata in questo caso riguarda le merci: parte da Doha e, dopo la sosta a Malpensa, arriva a Chicago. «Una grande occasione per l'export italiano e per l'economia in generale», spiega il ministro Maurizio Lupi che ha seguito e voluto il provvedimento. Una grande occasione anche perché stiamo parlando del Qatar che negli ultimi anni ha investito più di 4 miliardi di euro nel nostro Paese: comprandosi prima un pezzo di Costa Smeralda, poi la griffe Valentino e, da poche settimane attraverso un proprio fondo, il 40 per cento del progetto di Porta Nuova, che è uno dei piani di riqualificazione urbana più importanti in Europa.
Con questa operazione, dunque, dal primo luglio ogni settimana arriveranno due voli da Doha, con un carico a volo previsto in circa 80 tonnellate per un totale di circa 14 mila tonnellate all'anno. Una scelta che si inserisce nella strategia generale della compagnia mediorientale che già oggi ha ogni giorno due voli passeggeri su Malpensa. Ci aveva provato anche Emirates, a dire il vero, che aveva puntato su Fiumicino come scalo verso New York. Ma Alitalia, per proteggere le proprie tratte e non avere un concorrente potenzialmente molto pericoloso, si è opposta e l'affare è sfumato.
Con il Qatar non ci sono invece state proteste di altre compagnie e il ministero ha solo dovuto discutere con Brescia che avrebbe voluto proporre il proprio scalo, di Montichiari, come alternativo a Malpensa. Il ministro Lupi insiste sul valore di questo accordo: «Una delle più grandi compagnie del mondo, soprattutto una che sta investendo massicciamente in aerei di nuova generazione, ha scelto un aeroporto italiano come base per le sue tratte verso l'America. Cercava uno scalo con le infrastrutture capaci di rispondere alle sue esigenze, Malpensa soddisfa questi requisiti. C'è una domanda in questo senso da intercettare, in concorrenza con altri scali europei verso i quali viaggiano quotidianamente su gomma nostre merci in partenza per gli Usa».
Malpensa in effetti è oggi il primo aeroporto cargo in Italia, con 450 mila tonnellate di merci all'anno contro le 140 mila del secondo scalo, Fiumicino. In Europa è invece al sesto posto e con la sua posizione geografica strategica per fare da porta d'accesso all'ovest sta sicuramente attirando l'attenzione degli investitori orientali. Lupi assicura infine che «l'arrivo di Qatar Airways a Malpensa ha evidenti ricadute positive per la nostra economia, non solo per l'aeroporto, e sull'occupazione: saranno oltre cento i posti di lavoro creati per i servizi legati a questo accordo».
Conferma il presidente di Sea, Giuseppe Bonomi: «Il trasporto aereo vive da alcuni anni una fase di profondi cambiamenti, alla base dell'incremento del volume di passeggeri e merci provenienti soprattutto dal Middle East e del Far East. La scelta di Qatar, con questa nuova rotta transoceanica, conferma che Malpensa ha grandi opportunità da cogliere offrendosi come piattaforma europea per i flussi provenienti da tutto il mondo. Il nostro obiettivo è quello di offrire il migliore servizio alle compagnie e una scelta sempre maggiore e di qualità ai nostri clienti. E così oggi Malpensa conta 180 destinazioni di cui ben 79 entra Ue».
«Siamo soddisfatti per questo risultato - aggiunge Francesco Rebaudo, che ha seguito il progetto per conto di Qatar Airlines - anche perché l'Italia è nell'export il secondo mercato cargo dopo la Germania: esporta fashion, food, vini e macchine di precisione. Il nostro auspicio è che il Qatar avvii iniziative sempre più corpose in Italia». A maggior ragione, in vista di Expo negli anni che portano ad Expo: il Qatar, che ha già prenotato uno dei padiglioni più grandi per l'esposizione del 2015, si era attivato per l'Expo milanese anche con Mozha, l'elegante e colta moglie dello sceicco del Qatar, considerata molto influente sul marito.
Elisabetta Soglio
http://milano.corriere.it/milano/no...nquista-malpensa-doha-sea-2221364890501.shtml
Il Qatar «conquista» anche Malpensa
Sarà l'hub dei cargo per l'America
Firmato l'accordo: ogni settimana arriveranno due «aerei merci» da Doha. Saranno creati oltre 100 posti di lavoro
Il Qatar fa scalo a Malpensa e l'aeroporto milanese diventa porta di collegamento fra l'est e l'ovest del mondo. Il governo ha firmato nei giorni scorsi i «diritti di quinta libertà», che consentono ad un vettore straniero di fare scalo in uno Stato dell'Unione europea e da lì ripartire per portare merci o passeggeri in uno Stato extra europeo. La tratta concordata in questo caso riguarda le merci: parte da Doha e, dopo la sosta a Malpensa, arriva a Chicago. «Una grande occasione per l'export italiano e per l'economia in generale», spiega il ministro Maurizio Lupi che ha seguito e voluto il provvedimento. Una grande occasione anche perché stiamo parlando del Qatar che negli ultimi anni ha investito più di 4 miliardi di euro nel nostro Paese: comprandosi prima un pezzo di Costa Smeralda, poi la griffe Valentino e, da poche settimane attraverso un proprio fondo, il 40 per cento del progetto di Porta Nuova, che è uno dei piani di riqualificazione urbana più importanti in Europa.
Con questa operazione, dunque, dal primo luglio ogni settimana arriveranno due voli da Doha, con un carico a volo previsto in circa 80 tonnellate per un totale di circa 14 mila tonnellate all'anno. Una scelta che si inserisce nella strategia generale della compagnia mediorientale che già oggi ha ogni giorno due voli passeggeri su Malpensa. Ci aveva provato anche Emirates, a dire il vero, che aveva puntato su Fiumicino come scalo verso New York. Ma Alitalia, per proteggere le proprie tratte e non avere un concorrente potenzialmente molto pericoloso, si è opposta e l'affare è sfumato.
Con il Qatar non ci sono invece state proteste di altre compagnie e il ministero ha solo dovuto discutere con Brescia che avrebbe voluto proporre il proprio scalo, di Montichiari, come alternativo a Malpensa. Il ministro Lupi insiste sul valore di questo accordo: «Una delle più grandi compagnie del mondo, soprattutto una che sta investendo massicciamente in aerei di nuova generazione, ha scelto un aeroporto italiano come base per le sue tratte verso l'America. Cercava uno scalo con le infrastrutture capaci di rispondere alle sue esigenze, Malpensa soddisfa questi requisiti. C'è una domanda in questo senso da intercettare, in concorrenza con altri scali europei verso i quali viaggiano quotidianamente su gomma nostre merci in partenza per gli Usa».
Malpensa in effetti è oggi il primo aeroporto cargo in Italia, con 450 mila tonnellate di merci all'anno contro le 140 mila del secondo scalo, Fiumicino. In Europa è invece al sesto posto e con la sua posizione geografica strategica per fare da porta d'accesso all'ovest sta sicuramente attirando l'attenzione degli investitori orientali. Lupi assicura infine che «l'arrivo di Qatar Airways a Malpensa ha evidenti ricadute positive per la nostra economia, non solo per l'aeroporto, e sull'occupazione: saranno oltre cento i posti di lavoro creati per i servizi legati a questo accordo».
Conferma il presidente di Sea, Giuseppe Bonomi: «Il trasporto aereo vive da alcuni anni una fase di profondi cambiamenti, alla base dell'incremento del volume di passeggeri e merci provenienti soprattutto dal Middle East e del Far East. La scelta di Qatar, con questa nuova rotta transoceanica, conferma che Malpensa ha grandi opportunità da cogliere offrendosi come piattaforma europea per i flussi provenienti da tutto il mondo. Il nostro obiettivo è quello di offrire il migliore servizio alle compagnie e una scelta sempre maggiore e di qualità ai nostri clienti. E così oggi Malpensa conta 180 destinazioni di cui ben 79 entra Ue».
«Siamo soddisfatti per questo risultato - aggiunge Francesco Rebaudo, che ha seguito il progetto per conto di Qatar Airlines - anche perché l'Italia è nell'export il secondo mercato cargo dopo la Germania: esporta fashion, food, vini e macchine di precisione. Il nostro auspicio è che il Qatar avvii iniziative sempre più corpose in Italia». A maggior ragione, in vista di Expo negli anni che portano ad Expo: il Qatar, che ha già prenotato uno dei padiglioni più grandi per l'esposizione del 2015, si era attivato per l'Expo milanese anche con Mozha, l'elegante e colta moglie dello sceicco del Qatar, considerata molto influente sul marito.
Elisabetta Soglio
http://milano.corriere.it/milano/no...nquista-malpensa-doha-sea-2221364890501.shtml