In qualsiasi operazione di compravendita in qualsiasi industria, il potere negoziale del cliente è uno dei fattori fondamentali.
Ryanair ha piazzato due ordini enormi con Boeing nel 2001 e 2003. All'epoca per Boeing fu una manna: aveva un backlog modesto in un contesto post 9/11 difficilissimo, con prospettive disastrose. All'epoca ebbe senso per Boeing svendere i propri aerei pur di sopravvivere. Ryanair aveva un potere negoziale enorme essendo praticamente l'unico vettore del mondo disposto a piazzare ordini. Boeing aveva potere negoziale limitato avendo gli stabilimenti quasi fermi.
Nel 2011 Boeing e AA hanno annunciato un ordine significativo: aveva senso per Boeing offrire sconti significativi (comunque non quanto quelli dati a suo tempo a FR) per conservare un cliente che, dovendo dismettere centinaia di MD-80, può confrontare alla pari A32S NEO e B737 MAX dovendo comunque incorrere in notevoli costi per la riqualificazione del personale. Il 737 MAX è competitivo rispetto al 320 NEO solo se venduto a prezzi più bassi. AA aveva un disreto potere negoziale perché l'opzione A320 NEO era più che appetibile, Boeing era sulla difensiva.
Nel 2012 conviene a Boeing svendere gli aerei anche a Ryanair? Non quanto convenisse farlo per AA: Ryanair ha una flotta interamente di 737 - cambiare modello avrebbe costi enormi quindi Boeing parte già in vantaggio rispetto ai concorrenti. Le minacce di Ryanair, inoltre, sono inverosimili: FR non ha bisogno di acquistare aerei adesso - non è scritto da nessuna parte che debba continuare a sostituire gli aerei dopo pochi anni. A FR conviene certamente tenere e sfruttare ancora a lungo una flotta acquistata a prezzi medi bassissimi piuttosto che sostituire tutto con aerei più economici da operare, ma da finanziare di punto in bianco. Il 320 NEO sarebbe un'alternativa percorribile solo se Airbus offrisse sconti enormi per giustificare il nuovo, impegnativo investimento di capitale, e per ammortizzare i costi di riqualificazione del personale FR. FR ha quindi un limitato potere negoziale che cerca di aumentare paventando una opzione cinese alla quale, per adesso, non crede nessuno. Boeing ha un buon potere negoziale perché ha un backlog corposo e non ha alcuna urgenza di abbassarsi a richieste antieconomiche.
E' tanto semplice, a mio avviso. Volendo si può anche arricchire il discorso con quanto scriveva Ryanmaverick: ha usato il termine "concorrenza" in modo un po' liberale e troppo ampio, ma il senso alla fine è il medesimo. Boeing e Airbus non hanno difficoltà, in questo momento, a vendere a prezzi più alti di quelli che FR sarebbe disposta a pagare: perché dovrebbero abbassare il prezzo? Il prezzo lo fanno la domanda e l'offerta - non siamo nel 2001, ambedue i costruttori riscontrano molta domanda senza bisogno di abbassare i prezzi a livelli FR. MOL questo lo sa, e ci sta solo provando ben consapevole di avere poche chance (per adesso).
La "concorrenza" - meglio: la cannibalizzazione - sta nel fatto che se Boeing o Airbus vendono a prezzi scontatissimi a FR, di fatto vedrebbero erosi i propri margini di guadagno, bloccherebbero molti slot di consegna limitando le opzioni a disposizione di clienti disposti a pagare di più, e immetterebbero nel mercato una grossa quantità di aerei sottocosto. Tutti e tre effetti collaterali indesiderati.