Ryanair riconquista la Riviera. Nuove rotte e stop ai tagli
Soddisfatti il sindaco di Sassari Ganau e la presidente della Provincia Giudici, «abbiamo sostenuto, sin dall'inizio, che fosse la Regione il soggetto istituzionale che avrebbe dovuto far tornare Ryanair sui suoi passi».
Salve le rotte per Francoforte e Madrid e, per il futuro, un incremento delle rotte nazionali e internazionali che confermano Alghero la porta d'accesso per la Sardegna. Il presidente della Regione Ugo Cappellacci e il sindaco Marco Tedde sono tornati da Dublino con buone notizie. Ieri mattina hanno avuto un incontro con Michael Cawely, vice amministratore della compagnia irlandese, un ultimo tentativo per «cercare di superare l'attuale empasse», spiega il governatore, proponendo al numero due di Ryanair «un percorso che sarà esaminato dai vertici della compagnia con i dirigenti della Sogeaal». Nel frattempo un primo importante risultato è stato già ottenuto: il ripristino delle rotte con Francoforte e Madrid, in aggiunta al tradizionale collegamento con Barcellona. «Il colloquio a Dublino ha consentito un chiarimento e il superamento delle difficoltà che avevano portato i vertici di Ryanair a ipotizzare un ridimensionato della loro presenza ad Alghero. Ora non soltanto questa ipotesi è superata - commenta Cappellacci - ma si apre uno scenario di ampliamento della presenza e dell'offerta da parte della compagnia aerea per lo scalo di Fertilia, oltre alla conferma dei programmi di sviluppo su Cagliari-Elmas». Ryanair non smobilita, insomma, ma intende rilanciare la sua presenza nel Riviera del corallo, ponendosi un obiettivo ambizioso: aumentare il traffico passeggeri nei collegamenti nazionali e internazionali. Non solo. Il vettore è pronto a studiare, con i dirigenti della società di gestione dell'aeroporto, con la Regione e gli amministratori locali, ulteriori ipotesi di sviluppo della sua operatività con Alghero, che resta, come ha rilevato il sindaco Marco Tedde, una delle porte d'accesso naturali per l'Isola. «Ovviamente, abbiamo tutti convenuto, a cominciare dai vertici della compagnia - continua il presidente della Regione - che queste soluzioni non possono essere viste né in contrasto né in alternativa ai programmi di ulteriore incremento dei collegamenti e dell'operatività di Ryanair con lo scalo di Elmas». La Ryanair continuerà a investire sull'aeroporto di Cagliari, dove quest'anno ha registrato un importante incremento di traffico passeggeri, circa il 600 per cento. Questo non vuol dire, però, che abbandonerà il terminal catalano, scelto come base operativa meno di un anno fa. «In sostanza quella di oggi - precisa Cappellacci - è una tappa di un più generale processo che intendiamo approfondire con tutti i vettori aerei, a cominciare da quelli low cost, per garantire alla Sardegna una rete di collegamenti in grado di accompagnare i processi di crescita dei flussi turistici e del più generale sviluppo economico-sociale dell'Isola». Un progetto sollecitato da più parti, attraverso la definizione di un sistema aeroportuale unico per la Sardegna , con la Regione a fare da cabina di regia, il solo modo per evitare di spaccare l'Isola a metà e penalizzare pesantemente, ancora una volta, il Nord-Ovest. Soddisfatti il sindaco di Sassari Gianfranco Ganau e la presidente della Provincia, Alessandra Giudici, «abbiamo sostenuto, sin dall'inizio, che fosse la Regione il soggetto istituzionale che avrebbe dovuto far tornare Ryanair sui suoi passi - scrivono in una nota - e siamo contenti che il presidente Cappellacci ci abbia finalmente ascoltato».
fonte: L'unione Sarda