Hai ragione! Grazie mille, che mi serva di lezione per provare a scrivere in coda all'immigrazione in aeroporto, dopo un volo, senza controllarepiccola correzione: le porte chiuse a -5 (RTG), i gate a -20/-15/-12 a seconda della tipologia di volo (ma quel tempo non rientra nella misurazione della performance del volo)
Non hai scuse .. se era la coda a LHR ne hai avuto di ore per controllareHai ragione! Grazie mille, che mi serva di lezione per provare a scrivere in coda all'immigrazione in aeroporto, dopo un volo, senza controllare![]()
Non hai scuse .. se era la coda a LHR ne hai avuto di ore per controllare![]()
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Sì, soprattutto quando arrivi a LHR prima che apra la mattinaNon rappresenta un problema per la gestione del traffico e dell'aeroporto un arrivo troppo anticipato rispetto allo schedulato?
Si, soprattutto nei grandi aeroporti. Dove lavoro io, si raccomanda di diminuire la velocità di crociera (risparmiando quindi carburante) se si prevede un arrivo oltremodo anticipato (oltre i 15 minuti). Mi è capitato più volte di arrivare con largo anticipo e aspettare di avere lo stand libero; alle volte finendo per bloccare in ritardo. L'assegnazione di un nuovo stand può comportare ritardi ampiamente maggiori, dovuti allo spostamento dei mezzi di handling, bus per lo sbarco (non necessari se si era previsti ad uno stand contact), ecc..Non rappresenta un problema per la gestione del traffico e dell'aeroporto un arrivo troppo anticipato rispetto allo schedulato?
Si, si parla di block to block, ma se atterri a PSA con 10 minuti di anticipo, quasi certamente sarai al parcheggio 5min in anticipo. Se atterri a FCO 5minuti prima, finirai per bloccare in ritardo, e di parecchio...E' corretto affermare che l'orario di partenza corrisponde a quello in cui l'aereo "si muove" e di arrivo a quello in cui l'aereo "si ferma"?
Lo chiedo perchè mi è capitato più di una volta sentire annunci (su diverse rotte e compagnie) da parte del pilota che "atterreremo alle ore xx.xx in anticipo di circa xx minuti rispetto allo schedulato" salvo poi spegnere i motori e fermarsi al finger esattamente a quello che era l'orario previsto.
Grazie e chiedo venia per la banalità della domanda
Credo che gonfiare gli schedulati, laddove necessario, sia il segno dei tempi: oggigiorno calcolare il block to block semplicemente basandosi sul dato off block-taxi out-flight time-taxi in-on block non è veritiero e da al passeggero una percezione sbagliata di quanto ci metterà a portare a termine il suo spostamento. In molti degli aeroporti, principali e secondari, si parte già con un TSAT che viene generato dai movimenti a terra, poi ci può essere un CTOT (slot), poi il tempo di volo che può essere diverso da quello "medio calcolato" il quale può subire dilatazioni con holdings, rallentamenti e quant'altro. Poi si mettono le ruote a terra, si tira un sospiro di sollievo credendo di essere arrivati, per poi scoprire che il tuo gate è ancora occupato in quanto il volo prima è in attesa del tsat ecc...
La statistica e l'evidenza scaturita dalle situazioni reali hanno fatto si che molte compagnie rivedessero i loro piani già a livello di pianificazione stagionale. Soprattutto in alta stagione, si è capito che impacchettare più voli possibili, con schedulati all'osso, è una fonte di perdite più che di guadagni: gli equipaggi hanno turni fintamente corrispondenti alle FTL (sul pianificato, tutto fila alla perfezione, ma sull'effettivo, al primo intoppo, si sfora subito, con le conseguenze viste più e più volte -vedasi Vueling un paio di estati fa); la manutenzione riesce a incastrare i vari check e non scheduled maintenance con più agio, i ritardi vengono agevolmente assorbiti anche con giri macchina e cambi, senza stravolgere tutti i piani. L'effetto knock down viene così assorbito con più facilità.
Laddove statisticamente non vi sia ragione di gonfiare lo schedulato, posso assicurare che non lo si fa.
Per quanto riguarda i tempi di volo veri e propri, stick to stick, molto dipende dalla congestione degli spazi aerei, dei tagli che si ricevono, dei venti più o meno favorevoli in quell'occasione, dal Cost index al quale si vola ecc.
http://www.aviazionecivile.org/vb/showthread.php/122566-Regolamento-e-Netiquette-del-ForumMa un colossale chissenefrega no eh?
Con un terrificante ritardo di ben 52 giorni rispetto alla data di pubblicazione dell'articolo originale, ça va sans dire in puro stile della beneamata setta dei dementi, copiato incollato e tradotto attraverso google translator, rigorosamente senza mai citare la fonte originale...Ovvietà per imbonire e far fruttare il blog.
Pensa te. Mi ricorda un po' quel tizio che ha fatto il TR qui copiandolo da uno di Flyertalk, o Airliners...Con un terrificante ritardo di ben 52 giorni rispetto alla data di pubblicazione dell'articolo originale, ça va sans dire in puro stile della beneamata setta dei dementi, copiato incollato e tradotto attraverso google translator, rigorosamente senza mai citare la fonte originale...
https://insight.kellogg.northwester...ext-flight-will-likely-arrive-early-heres-why
La tendenza a gonfiare gli orari è presente tanto in aviazione quanto in ferrovia.Quoto al 100%. Da pendolare che percorre quotidianamente la tratta PD-VE, ti posso assicurare che i treni della mattina presto arrivano in stazione a Padova costantemente in anticipo di diversi minuti, nonostante siano partiti dalla stazione precedente in orario o (addirittura) in ritardo di 1-2 minuti.