Grazie intanto per le spiegazioni. In effetti il protezionismo sarà la causa principale o forse l'unica. Capisco quindi che ci sono molte zone e Paesi che questo protezionismo non possono farlo (MEA, Africa, Cina, ecc...). Ribadisco però che nell'esempio di cui parlavo la compagnia è cargo. Posso anche capire, ci mancherebbe, che Alitalia preferisca piloti che sappiano l'italiano, come Lufthansa il tedesco, anche per poter dialogare al meglio con i passeggeri in caso di necessità. Ma un pilota Cargolux Italia a MXP o DHL a Lipsia non comprendo questa necessità. Ci sono comunque esempi come le lowcost europee che non mi pare richiedano la conoscenza della lingua del Paese in cui ti "spediscono".
Poi proprio in un settore come quello del trasporto aereo che, come un pilota può capire fin dall'inizio della sua formazione, sembra così universale con praticamente le stesse leggi e regole da rispettare, tra cui la lingua da sapere e la preparazione di ogni pilota nel mondo