Non e' questione di ridere o meno, e' questione di chiedersi come diamine facciano QA.
La mia esperienza nel settore spazio e' molto limitata, ma quando parlavo con gente che ha fatto lanci con tutti - intendo tutti, hanno messo payloads in cima a Soyuz, Ariane 5, Vega, Delta, SpaceX - il modo piu' educato che hanno avuto per definire i cinesi e' "cowboys".
Quasi tutti i lanci di missili cinesi vedono parte dell'hardware (che sia l'intero primo stadio, o i booster) ricadere a terra in zone abitate, vedi un video a caso qui:
Chinese Rocket's Part Fall Near Residential Area, People Seen Running For Life | English News (youtube.com)
Il fumo arancione che emettono buona parte dei missili cinesi e' dovuto, mi e' stato spiegato, a carburanti ipergolici (hydrazine e biossido di azoto), che vanno in combustione al semplice contatto, senza bisogno di avere qualcosa che faccia da 'accensione'. Sono pero' prodotti estremamente tossici; quelli con cui lavoravo mi dicevano che, in Europa e in America almeno, l'uso di quei prodotti in atmosfera e' caduto in disuso e che essere esposti ai loro fumi non e' solo corrosivo, puo' anche uccidere. I cinesi li usano per i loro missili e poi lasciano che i suddetti ricadano ad minchiam. Per dire, qui c'e' una foto su wikipedia su come si bardano per caricare combustibile ipergolico su un satellite (per uso in orbita):
Hypergolic Fuel for MESSENGER - Hypergolic propellant - Wikipedia
Un altro problema, magari meno grave di quello di affari lunghi 30 metri e ancora pieni di combustibili tossici-corrosivi che cadono su paesi e villaggi, e' quello dello space debris. Tutto cio' che viene mandato in orbita dall'Occidente deve avere un piano di 'ricaduta', in modo che non rimanga su, per legge. Questo vale da almeno una quindicina d'anni. E' inoltre proibito avere meccanismi di apertura (tipo dei pannelli solari) basati su 'pins' che si staccano; si usano, invece, sistemi in cui la corrente elettrica "brucia" il lock che tiene premuta la molla di apertura. I cinesi se ne strafottono, invece, al punto che nemmeno i secondi/terzi stadi dei loro missili hanno meccanismi per governarne il rientro. In soldoni, lanciano e poi se rientra, rientra, se no no.