Il viaggio della speranza degli studenti abruzzesi, Pescara-Pisa in 13 ore
PISA. Giovani abruzzesi in trasferta a Pisa per studiare all’università toscana. Ma il rientro a casa può essere molto faticoso.
Dalle 6 alle 8 ore di viaggio, perlopiù tortuoso. Da qui è nata l’idea degli studenti di aprire una petizione on line (http://www.firmiamo.it/vololowcostpescarapisa) per essere ascoltati e proporre un collegamento low cost (magari Ryanair che già serve sia l’aeroporto di Pescara che quello di Pisa) che “avvicini” le due città.
Ma per il momento non è successo niente.
«Esiste un collegamento con pullman», spiega lo studente abruzzese Daniele David, «che da Pisa ferma "solamente" a Firenze, Siena, Perugia, svariati paesini di Umbria e Marche. Questo è un viaggio improponibile. Il pullman è scomodo, risente del traffico e non ci sono tempi certi».
Ma anche il treno offre soluzioni esilaranti e bisogna sempre aspettare la coincidenza giusta: «c’è l’opzione Pescara-Bologna-Firenze-Pisa, oppure Pescara-Faenza-Firenze-Pisa e anche un Pescara-Roma-Pisa. Ognuno di questi ha i suoi pregi e difetti. Ovviamente con Trenitalia ogni coincidenza è un rischio e prendendo un treno più sicuro (Eurostar) i costi lievitano e in cinque anni siamo passati da 35euro a 55euro per la stessa tipologia di viaggio».
Quindi si cercano soluzioni alternative...viaggi di notte, viaggi “solo regionali”, viaggi con "prontobus" da Roma...«quando c'è..».
Il risultato? Arrivare a casa alle 3 di notte con il rischio di arrivare la mattina dopo o di dover tornare indietro se si perde una coincidenza; viaggi della speranza e c’è anche chi può vantare un record storico di 13 ore per percorrere 580km.
«I più fortunati hanno la macchina», racconta ancora Daniele. «Con 40-50euro (solo se si conosce l'Umbria, altrimenti l'autostrada costa di più) si arriva a destinazione in 5ore e mezza con una comoda sosta se il traffico lo concede».
E gli abruzzesi guardano con invidia gli amici siciliani, sardi e calabresi, ma oramai anche i pugliesi e i lucani arrivano che riescono ad arrivare a casa in 2 ore con 15 euro (prenotando per tempo).
«Noi siamo 500 studenti», racconta ancora il giovane, «sufficienti a riempire un collegamento bisettimanale. E se a questi aggiungiamo i loro parenti ed i loro amici?»
PISA. Giovani abruzzesi in trasferta a Pisa per studiare all’università toscana. Ma il rientro a casa può essere molto faticoso.
Dalle 6 alle 8 ore di viaggio, perlopiù tortuoso. Da qui è nata l’idea degli studenti di aprire una petizione on line (http://www.firmiamo.it/vololowcostpescarapisa) per essere ascoltati e proporre un collegamento low cost (magari Ryanair che già serve sia l’aeroporto di Pescara che quello di Pisa) che “avvicini” le due città.
Ma per il momento non è successo niente.
«Esiste un collegamento con pullman», spiega lo studente abruzzese Daniele David, «che da Pisa ferma "solamente" a Firenze, Siena, Perugia, svariati paesini di Umbria e Marche. Questo è un viaggio improponibile. Il pullman è scomodo, risente del traffico e non ci sono tempi certi».
Ma anche il treno offre soluzioni esilaranti e bisogna sempre aspettare la coincidenza giusta: «c’è l’opzione Pescara-Bologna-Firenze-Pisa, oppure Pescara-Faenza-Firenze-Pisa e anche un Pescara-Roma-Pisa. Ognuno di questi ha i suoi pregi e difetti. Ovviamente con Trenitalia ogni coincidenza è un rischio e prendendo un treno più sicuro (Eurostar) i costi lievitano e in cinque anni siamo passati da 35euro a 55euro per la stessa tipologia di viaggio».
Quindi si cercano soluzioni alternative...viaggi di notte, viaggi “solo regionali”, viaggi con "prontobus" da Roma...«quando c'è..».
Il risultato? Arrivare a casa alle 3 di notte con il rischio di arrivare la mattina dopo o di dover tornare indietro se si perde una coincidenza; viaggi della speranza e c’è anche chi può vantare un record storico di 13 ore per percorrere 580km.
«I più fortunati hanno la macchina», racconta ancora Daniele. «Con 40-50euro (solo se si conosce l'Umbria, altrimenti l'autostrada costa di più) si arriva a destinazione in 5ore e mezza con una comoda sosta se il traffico lo concede».
E gli abruzzesi guardano con invidia gli amici siciliani, sardi e calabresi, ma oramai anche i pugliesi e i lucani arrivano che riescono ad arrivare a casa in 2 ore con 15 euro (prenotando per tempo).
«Noi siamo 500 studenti», racconta ancora il giovane, «sufficienti a riempire un collegamento bisettimanale. E se a questi aggiungiamo i loro parenti ed i loro amici?»