Thread Aeroporto di Rimini


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Marco Rimini

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24 Maggio 2013
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Rimini
Perché purtroppo a RMI tutto il traffico è legato al fatto che le compagnie vengono pagate per venire in Romagna. Nominare un commissario in bolletta sarebbe stato inutile.
Ero rimasto che da un anno a questa parte non erano stati tirati fuori più soldi per sovvenzioni (colletta a parte ).
Vorresti dire che AOI e BLQ tireranno fuori soldi per spostare 2 mesi di programmazione da RMI? Non penso.
Qualcuno sa come si sono divise le compagnie tra i due aeroporti?
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Perché purtroppo a RMI tutto il traffico è legato al fatto che le compagnie vengono pagate per venire in Romagna. Nominare un commissario in bolletta sarebbe stato inutile.
Hai dati a riguardo, perché da quello che si è capito il curatore non ha dato incentivi e Co-marketing ma ha sfruttato i mesi buoni in cui le spese si coprono con il traffico mentre nei mesi con poco traffico le spese non si coprono e quindi si brucia cassa.
 

Marco Rimini

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24 Maggio 2013
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Rimini
L'Aeroclub Rimini salva l'aeroporto Fellini, che rimarrà aperto come scalo minore
Attualità Rimini 16:48 30 ottobre 2014
Un paio di mesi come scalo "minore". E' il futuro che si prospetta - durante la fase di transizione tra la chiusura dell'esercizio provvisorio e il termine per il completamento delle procedure necessarie all'aggiudicazione definitiva della gestione - per l'aeroporto di Rimini. Lo scenario della fase di transizione per il Fellini (fino all'aggiudicazione definitiva della gestione con la successiva verifica dei requisiti tecnici ai fini della certificazione) è stato oggetto di un incontro, nella sede della Prefettura di Rimini, con la partecipazione di Enac e di tutti i soggetti chiamati a operare congiuntamente per consentire l'attuazione delle modalità operative idonee. L'Enac, spiega una nota della Prefettura riminese, ha precisato che si tratta "di gestire un periodo limitato nel tempo, presumibilmente di due mesi, durante il quale l'attività volativa sarà limitata alla sola aviazione generale, ossia ad aeromobili inferiori alle 6 tonnellate con un numero di persone non superiore alle 10 unità".
 

Marco Rimini

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24 Maggio 2013
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Rimini
Scontro frontale tra le cordate
Battaglia senza esclusione di colpi tra i concorrenti per la gestione dell'aeroporto Fellini di Rimini

RIMINI E’ scontro infuocato tra le due cordate concorrenti per la gestione dell’aeroporto Felllini. Da una parte il Consorzio Abn accusa AirRiminum e minaccia ricorsi e dall’altra AirRiminum risponde annunciando querele per dimmazione.
Il Consorzio accusa. Accuse gravissime, quelle del Consorzio per lo sviluppo dell'aeroporto di Rimini San Marino contro AirRiminum. Mette in forte dubbio che la cordata possa ottenere l'assegnazione, nemmeno quella provvisoria. Sostiene infatti che "l'azione portata avanti dal Tribunale di Rimini nell’ambito della procedura fallimentare di Aeradria e le inchieste giornalistiche della stampa locale hanno portato allo scoperto il tentativo del gruppo politico-affaristico, che ha causato il fallimento di Aeradria e la chiusura dell'aeroporto Federico Fellini, di impadronirsi della struttura aeroportuale riminese senza competenze nè referenze, ricorrendo all’alleanza con un gruppo di personaggi al di sotto di ogni sospetto, che ruota intorno a un noto truffatore internazionale, condannato in diversi continenti e già detenuto in vari Paesi", si legge in una nota firmata dai rappresentanti del gruppo Rti Consorzio Abn. E non finisce qui. "L’offerta presentata dalla società Airiminum 2014 srl, rappresentata da un soggetto di comodo (forse un prestanome), che l'aveva costituita pochi giorni prima, già in sede di apertura delle buste presso la sede Enac di Roma il 18 luglio scorso, risultava priva di una copertura fidejussoria valida, dal momento che il documento di garanzia in atti non era stato firmato da una delle parti, e conseguentemente era invalido – si legge sempre nella nota -. Era priva, inoltre, dell'attestato di sopralluogo, obbligatorio, che sembra sia stato effettuato il giorno stesso di scadenza del bando di gara da Riccardo Fabbri, capo di gabinetto della Provincia da oltre dieci anni. Mancavano dunque, tra quelli presentati nella busta contenente l’offerta, documenti essenziali per la validità dell'offerta stessa". In attesa di poter visionare i documenti di gara nella loro interezza, per cui è stata avanzata a Enac dal Rti Consorzio/Abn richiesta formale di accesso agli atti il 16 ottobre scorso, e di poter agire di conseguenza, appare opportuno "segnalare sin d'ora questi elementi di criticità, nel perfezionamento della procedura di assegnazione della gara all'opinione pubblica, agli operatori interessati alla ripresa dell'attività dell'aeroporto, nonchè agli irriducibili "tifosi" della “cordata” per ora vincente, allo scopo di evitare facili e irresponsabili profezie di veloce riapertura dell'aeroporto, qualora s’intenda affidarne la gestione provvisoria ad Airiminum 2014 srl, speculando così sulle legittime aspettative delle centinaia di lavoratori impiegati sia nella struttura aeroportuale che nel suo indotto". Una lettera ‘riservata’ sarà inoltre inviata nei prossimi giorni dal Rti Consorzio/Abn ai vertici dell'Enac per segnalare "alcune importanti criticità che afferiscono all'intera procedura di gara e chiedere i provvedimenti conseguenti". Insomma una battaglia senza esclusione di colpi per aggiudicarsi la gestione del Fellini.

AirRiminum risponde. “I contenuti della nota trasmessa dal Consorzio sono totalmente privi di fondamento e deliberatamente lesivi della reputazione di AiRiminum 2014 s.r.l. e degli investitori ad essa collegati”. Ecco la replica punto per punto: “Riguardo alla presunta “alleanza con un gruppo di personaggi al di sotto di ogni sospetto”, AirRiminum sottolinea come né la società stessa né il gruppo di investitori ad essa collegato sia in alcun modo riconducibile a soggetti collegati alla precedente gestione aeroportuale; la fantasiosa illazione che collegherebbe AirRiminum a un “noto truffatore internazionale” è non solo ridicola, ma altamente e dolosamente lesiva dell’immagine e dell’onorabilità di AirRiminum e degli investitori ad essa collegati; l’attuale legale rappresentante di AirRiminum 2014, definito nella nota del Consorzio “forse un prestanome”, ha operato per anni nell'ambito di società di consulenza internazionali, ricopre da tempo ruoli in diversi Consigli di Amministrazione di società quotate ed è partner di merchant quotate; con riferimento a presunte irregolarità negli adempimenti relativi al bando di gara, AIRiminum dichiara che riguardo alla fidejussione non sussisteva alcun vizio in quanto la stessa era pienamente sottoscritta dalla compagnia garante e regolarmente prodotta dal soggetto garantito nell'ambito della documentazione di gara; con riferimento alla carica della persona delegata da AIRiminum e regolarmente autorizzata da Enac per il sopralluogo, AIRiminum sottolinea come la stessa persona non ricoprisse alcuna carica istituzionale al momento dello stesso sopralluogo”. E ora arriva l’annuncio di querela: “AirRiminum e gli investitori a essa collegati, ritenendo il comunicato diffuso dal Consorzioaltamente e deliberatamente lesivo della propria onorabilità, hanno già dato mandato ai loro legali a procedere al fine di far valere le proprie ragioni”.
 

belumosi

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10 Dicembre 2007
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Hai dati a riguardo, perché da quello che si è capito il curatore non ha dato incentivi e Co-marketing ma ha sfruttato i mesi buoni in cui le spese si coprono con il traffico mentre nei mesi con poco traffico le spese non si coprono e quindi si brucia cassa.
Nessun dato. Avevo inteso che per la S14 i soldi del co-marketing fossero arrivati dal territorio e il flusso di voli avesse generato entrate sufficienti a rendere sostenibile l'attività ordinaria dello scalo. Cosa ovviamente impossibile nella W.
 

AZ209

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Londra.
Aeroporto, Enac confema: "Stop solo due mesi". AirRiminum versa 3,1 milioni di capitale

Il Fellini sarà uno scalo minore, dunque potranno volare gli aeromobili inferiori alle 6 tonnellate con un numero di persone non superiore alle 10 unità

Rimini, 30 ottobre 2014 - Il Fellini sara' un aeroporto "minore" durante i due probabili mesi di stop dell'attivita' tra chiusura dell'esercizio provvisorio e assegnamento definitivo della gestione dello scalo. Dunque potranno volare gli "aeromobili inferiori alle 6 tonnellate con un numero di persone non superiore alle 10 unita'". Ad assumersi le spese sara' Enac. Questo il risultato dell'incontro di oggi in Prefettura a Rimini cui hanno partecipato Enac e "tutti i soggetti chiamati ad interagire per consentire l'attuazione di idonee modalita' operative". L'ente per il volo, precisa una nota, ha ribadito che "si tratta di gestire un periodo limitato nel tempo,presumibilmente di due mesi", durante il quale l'attivita' sara' appunto "limitata alla sola aviazione generale".

Una quindicina di lavoratori dell'aeroporto di Riminifa sentire il suo coro di dissenso al consiglio comunale. Pur non essendo stati ammessi a parlare ufficialmente, la loro presenza e l'umore nero con cui hanno abbandonato l'aula la dice tutta su come giudicano la gestione dello scalo di Miramare. Intanto arriva il versamento del capitale sociale da 3,1 milioni di euro da parte di AiRiminum. E' Fabio Pazzaglia di Fare comune a farsi portavoce della richiesta di parlare, alla fine di un lungo botta e risposta tra maggioranza e opposizione respinta con 16 voti contrari, quelli del Pd, un astenuto, Eraldo Giudici del Gruppo misto, e il resto dell'aula, 11, a favore. In apertura dei lavori il vicesindaco Gloria Lisi, con il primo cittadino Andrea Gnassi fuori citta', ricorda "il formale impegno del gruppo cui e' andata l'assegnazione provvisoria del bando a assorbire nella nuova gestione i lavoratori". Per loro e' stata prorogata la Cigs e il cda del "Fondo Volo" ha deliberato l'integrazione che "porta l'ammortizzatore all'80% della retribuzione". AiRiminum, aggiunge, "ha formalizzato la capitalizzazione da 3,1 milioni di euro". Buone notizie insomma.

Finora, prosegue il vicesindaco, "non v'e' stata alcuna disdetta di prenotazioni presso le strutture ricettive" dei russi e "sono in corso di definizione le iniziative in relazione con i Tour Operator, gli operatori locali, l'Apt regionale per garantire la competitivita' e la fidelizzazione della destinazione Rimini". Tre le priorita', conclude, "fare sentire il fiato sul collo a Enac" per l'assegnazione finale; "scongiurare" il trasloco su altri scali delle compagnie; "gestire con lucidita' questa fase". Ma i lavoratori vogliono parlare. Se ne discute in aula e dopo i primi interventi la seduta viene sospesa. Si riuniscono i capigruppo per una buona mezzora e si arriva cosi' alla votazione. I lavoratori mugugnano, alzano la voce e abbandonano l'aula.

http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/aeroporto-chiuso-due-mesi-airrimunum-capitale-1.356014
 

Marco Rimini

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24 Maggio 2013
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Rimini
AEROPORTO. SANTINI A TEMPO REALE: AIRRIMINUM? AVEVANO INFORMAZIONI MIGLIORI DELLE MIE

Nel giorno in cui termina l’esercizio provvisorio del Fellini, il curatore fallimentare di Aeradria Renato Santini racconta ai microfoni di Tempo Reale (Radio Icaro – Icaro Tv) i suoi 11 mesi in aeroporto. Mesi non semplici anche per la grande attenzione mediatica sullo scalo riminese. “L’attenzione sociale e anche politica era molto alta – conferma Santini - e per questo ho dovuto adottare la tecnica del comunicato stampa per iscritto perché talvolta le mie dichiarazioni, o non dichiarazioni, sono state fraintese. Certi aspetti sono stati difficili da gestire.”

I numeri definitivi ancora devono essere elaborati, ma il curatore parla di oltre 450mila passeggeri con un fatturato negli ultimi sei mesi di quasi 8 milioni di euro e un margine operativo lordo di 1,3 milioni. Allora come sono stati usati i 580mila euro raccolti sul territorio? “Sono serviti – spiega Santini – a pagare i contributi di comarketing per i tour operator russi. Solitamente vengono pagati sulla base del traffico dell’anno precedente ma vista la scadenza della gestione provvisoria al 31 ottobre noi abbiamo dovuto pagare anche in contributi dell’anno in corso. Per farlo sono stati utilizzati i fondi raccolti dagli imprenditori e questo ci ha permesso di chiudere con un certo margine di utile.”

“Questo aeroporto – prosegue – anche con solo 400/500mila passeggeri non solo può andare in pareggio ma può raggiungere anche un modesto utile. Naturalmente se lo si gestisce con un minimo di criterio e di attenzione ai costi“.

Una considerazione che suona ancora più come una beffa, vista la situazione attuale dello scalo. “Il problema è stato quello dell’indennizzo: la legge fallimentare prevede che il curatore debba cercare di valorizzare i beni dell’azienda, che non sono il fabbricato e la pista di proprietà di Enac, ma rapporti di lavoro, scalette, rapporti commerciali. La cosa più intelligente sarebbe stato un bando unico nel quale inserire entrambi gli aspetti ma ciò non è previsto per i bandi europei. Così ne abbiamo dovuti fare due e quello per i beni di Aeradria è andato deserto.” Se qualcuno avesse fatto un offerta per i beni di Aeradria ora, probabilmente, il Fellini sarebbe ancora aperto. Ma nessuna colpa. “Tribunale, Enac e tutti i soggetti hanno agito secondo la legge. Siamo nella casistica in cui i medici hanno ben operato ma il paziente è morto.”

Capitolo Air Riminum, vincitore provvisorio del bando. “Io mi auguro ogni bene possibile per lo scalo riminese – premette Santini – ma confesso in tutta sincerità che sono l’unica delle 4 cordate che non si è mai fatta viva con me. Ma poi ho capito il perché: forse avevano informazioni ancora migliori delle mie visto che sono coloro che avevano gestito anche indirettamente il primo concordato. E il punteggio pieno attribuito da Enac testimonia che avevano ottime notizie. Negli incontri romani ho poi conosciuto il dottor Corbucci (ndr. rappresentante della cordata vincitrice)”.

Il futuro del Fellini. “Abbiamo un ottimo rapporto con i tour operator russi – dice Santini – che si stanno ora dirigendo tra Bologna e Ancona e ieri Aerdorica esultava per l’arrivo dei russi. Se l’aeroporto riaprirà il primo gennaio non ci saranno particolari problemi ma se la chiusura fosse più lunga la cosa mi preoccuperebbe. Anche perché la gestione estiva inizia il primo aprile ma entro fine gennaio si deve iniziare a lavorare.”

Il curatore suggerisce anche di puntare su una maggiore diversificazione. “La clientela di russi non è calata per i problemi dello scalo riminese ma per altri: questione Ucraina, rublo, calo del potere d’acquisto. 12 piccoli tour operator russi sono falliti. Quindi è necessario tornare a puntare anche sul Nord Europa. Avere il 90% di traffico russo è pericoloso.”

E poi un simpatico commento su questi mesi al Fellini. “Mi sono sentito come un allenatore di calcio. La mia partita l’ho vinta, speriamo che le cose proseguano bene”



Andrea Polazzi
 

Marco Rimini

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24 Maggio 2013
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Rimini
Aeroporto, lavoratori in consiglio comunale, Lisi rassicura: "AiRiminum ha versato 3,1 mln"


Sono arrivati in consiglio comunale a Rimini per far sentire le proprie ragioni all'amministrazione, una quindicina di lavoratori dell'aeroporto hanno chiesto audizione durante i lavori. Pur non essendo stati ammessi a parlare ufficialmente, la loro presenza e il loro malcontento sono il sentore di come giudicano la gestione dello scalo di Miramare. Fabio Pazzaglia di Fare comune ha avanzato la richiesta di concedere loro la parola, alla fine di un lungo botta e risposta tra maggioranza e opposizione, respinta con 16 voti contrari, quelli del Pd, un astenuto e il resto dell'aula, 11, a favore.

Una buona notizia però è arrivata a inizio lavori: sarebbe infatti stato effettuato il versamento del capitale sociale da 3,1 milioni di euro da parte di AiRiminum. A confermarlo è il vicesindaco Gloria Lisi, con il primo cittadino Andrea Gnassi fuori citta', ricordando "il formale impegno del gruppo cui e' andata l'assegnazione provvisoria del bando a assorbire nella nuova gestione i lavoratori". Per loro e' stata prorogata la Cigs e il cda del "Fondo Volo" ha deliberato l'integrazione che "porta l'ammortizzatore all'80% della retribuzione". AiRiminum, conclude "ha formalizzato la capitalizzazione da 3,1 milioni di euro e i russi continuano a prenotare". La conferma arriva anche dall'ufficio stampa di AiRiminum che, spiega "il versamento c'è stato, i tempi tecnici prevedono a questo punto solo la ratifica".
 

pippen

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11 Giugno 2011
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da quello che ho letto alcuni giornali dicono che ancora non ha versato ma solo sottoscritto ed in attesa della registrazione alla camera di commercio.
imo ogni stakeholder ha giocato la propria partita anche contemporaneamente su piu tavoli (a mio avviso qualcuno ha partecipato contemporaneamente a due cordate).
santini forse con i russi trapani forse con airiminum, i dipendenti creditori ex soci ecc.ecc. con altri..
magari spiegato il fatto che qualcuno sapeva piu' di santini, magari l'aveva in casa.
 

Marco Rimini

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24 Maggio 2013
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Rimini
Sul sito del Fellini :

L’Aeroporto di Rimini chiuderà al traffico di linea e charter per alcune settimane dal 1^ novembre 2014.

Continuate a consultare questa pagina per informazioni sulla riapertura o contattate le Compagnie Aeree.

ARRIVEDERCI!




Rimini Airport will close to Scheduled and Charter flights for a few weeks starting from November 1st 2014.

Please, access this page for further information about reopening or contact your airlines.

ARRIVEDERCI!
 

Giacomo89

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28 Dicembre 2012
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Da un paio di visure risulta che Airiminum è del 100% di Armonie S.r.l, la quale è del 20% di Ambromobiliare s.p.a e del 80% Syncronie s.r.l.
In teoria in questi giorni dovrebbero venire allo scoperto tutti i soci.
 

belumosi

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10 Dicembre 2007
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Airiminum cambia pelle, è nata una holding

— 22 ottobre 2014Si chiama “Synergie 4 Airiminum srl” ed è stata costituita pochi giorni fa. Qualcosa si muove negli assetti societari della cordata che si è aggiudicata il bando provvisorio per la gestione dell’aeroporto di Rimini.
Com’è noto
Airiminum ha avuto la meglio sugli altri tre contendenti nel bando Enac.
Il 17 ottobre è stata iscritta al registro delle imprese una nuova società, Synergie 4 Airiminum, appunto, con soli 10 mila euro di capitale sociale e, versati, la metà. L’amministratore unico è sempre Leonardo Corbucci, che ricopriva lo stesso ruolo in Airiminum 2014 srl. Mentre quest’ultima società, però, iscritta il 10 luglio scorso, praticamente alla vigilia della partecipazione al bando Enac, era partecipata al 100% da Armonie srl, la nuova cambia assetti.
Ha sede a Roma e i soci sono quattro: Syncronie srl (una vecchia conoscenza, nel senso che figurava già nelle “scatole” societarie note, partecipata da Eurafrica Merchant al 10% e Leonardo Corbucci al 90%, capitale sociale 11 mila euro), Valerio Castellani, Roberto Nicoletti e Giorgio Paglioni. Syncronie detiene la maggioranza delle quote, il 56,25%, Valerio Castellani il 18,75% e Roberto Nicoletti e Giorgio Paglioni il 12,5% ciascuno. Tutti di Roma e dintorni.
L’oggetto dello statuto di Synergie 4 Airiminum prevede “l’attività di assunzione e gestione, non nei confronti del pubblico e allo scopo quindi di stabile investimento, di partecipazioni in società italiane ed estere, qualunque sia l’oggetto sociale. La società potrà, con riguardo alle società partecipate, anche indirettamente, svolgere le attività di finanziamento sotto qualsiasi forma e di coordinamento tecnico, finanziario e amministrativo nonchè l’attività di indirizzo, rimanendo espressamente vietato lo svolgimento delle predette attività nei confronti del pubblico.
La società potrà ai fini del raggiungimento dell’oggetto sociale e nei limiti previsti dalle vigenti leggi, compiere tutte le operazioni immobiliari, commerciali, industriali e finanziarie, necessarie o utili per il conseguimento dello scopo sociale”. Si precisa anche che “in caso di acquisto da parte della società, per un corrispettivo pari o superiore al decimo del capitale sociale, di beni o di crediti dei soci fondatori, dei soci e degli amministratori, nei due anni dall’iscrizione della società nel Registro delle Imprese, non sarà necessaria l’autorizzazione dei soci ai sensi dell’art. 2465 del cod. civ. Il capitale sociale può essere aumentato sia mediante nuovi conferimenti sia mediante passaggio di riserve a capitale. L’aumento di capitale mediante nuovi conferimenti potrà avvenire solo mediante conferimenti in denaro”.
La classificazione di Synergie 4 Airiminum srl è quella di “attività di società di partecipazione” e quindi una holding finanziaria. Qualcosa si muove ma è ancora poco per risalire ai veri protagonisti che si sono aggiudicati il bando Enac.

http://www.riminiduepuntozero.it/airiminum-cambia-pelle-e-nata-una-holding/

 

Giacomo89

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28 Dicembre 2012
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Airiminum cambia pelle, è nata una holding

— 22 ottobre 2014Si chiama “Synergie 4 Airiminum srl” ed è stata costituita pochi giorni fa. Qualcosa si muove negli assetti societari della cordata che si è aggiudicata il bando provvisorio per la gestione dell’aeroporto di Rimini.
Com’è noto
Airiminum ha avuto la meglio sugli altri tre contendenti nel bando Enac.
Il 17 ottobre è stata iscritta al registro delle imprese una nuova società, Synergie 4 Airiminum, appunto, con soli 10 mila euro di capitale sociale e, versati, la metà. L’amministratore unico è sempre Leonardo Corbucci, che ricopriva lo stesso ruolo in Airiminum 2014 srl. Mentre quest’ultima società, però, iscritta il 10 luglio scorso, praticamente alla vigilia della partecipazione al bando Enac, era partecipata al 100% da Armonie srl, la nuova cambia assetti.
Ha sede a Roma e i soci sono quattro: Syncronie srl (una vecchia conoscenza, nel senso che figurava già nelle “scatole” societarie note, partecipata da Eurafrica Merchant al 10% e Leonardo Corbucci al 90%, capitale sociale 11 mila euro), Valerio Castellani, Roberto Nicoletti e Giorgio Paglioni. Syncronie detiene la maggioranza delle quote, il 56,25%, Valerio Castellani il 18,75% e Roberto Nicoletti e Giorgio Paglioni il 12,5% ciascuno. Tutti di Roma e dintorni.
L’oggetto dello statuto di Synergie 4 Airiminum prevede “l’attività di assunzione e gestione, non nei confronti del pubblico e allo scopo quindi di stabile investimento, di partecipazioni in società italiane ed estere, qualunque sia l’oggetto sociale. La società potrà, con riguardo alle società partecipate, anche indirettamente, svolgere le attività di finanziamento sotto qualsiasi forma e di coordinamento tecnico, finanziario e amministrativo nonchè l’attività di indirizzo, rimanendo espressamente vietato lo svolgimento delle predette attività nei confronti del pubblico.
La società potrà ai fini del raggiungimento dell’oggetto sociale e nei limiti previsti dalle vigenti leggi, compiere tutte le operazioni immobiliari, commerciali, industriali e finanziarie, necessarie o utili per il conseguimento dello scopo sociale”. Si precisa anche che “in caso di acquisto da parte della società, per un corrispettivo pari o superiore al decimo del capitale sociale, di beni o di crediti dei soci fondatori, dei soci e degli amministratori, nei due anni dall’iscrizione della società nel Registro delle Imprese, non sarà necessaria l’autorizzazione dei soci ai sensi dell’art. 2465 del cod. civ. Il capitale sociale può essere aumentato sia mediante nuovi conferimenti sia mediante passaggio di riserve a capitale. L’aumento di capitale mediante nuovi conferimenti potrà avvenire solo mediante conferimenti in denaro”.
La classificazione di Synergie 4 Airiminum srl è quella di “attività di società di partecipazione” e quindi una holding finanziaria. Qualcosa si muove ma è ancora poco per risalire ai veri protagonisti che si sono aggiudicati il bando Enac.

http://www.riminiduepuntozero.it/airiminum-cambia-pelle-e-nata-una-holding/

Non l'avevo letto :)
 

Marco Rimini

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24 Maggio 2013
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Rimini
Aeroporto di Rimini: Air Riminum aumenta il capitale.| Una strada per riaprire subito?



Dopo quattro giorni di attesa, si è fatta viva ufficialmente la società Air Riminum, vincitrice del bando indetto da Enac per la gestione dell'aeroporto di Rimini, per far sapere che in effetti il 30 ottobre scorso si è riunita l'asseblea dei soci per deliberare l'aumento del capitale sociale.
L'aumento deliberato è scindibile, cioè realizzabile in più tranches, ed è fino a 12 milioni di euro: il termine finale di sottoscrizione è fissato al 30 ottobre 2016.
Intanto sono statae sottoscritte azioni per 3 milioni e 105 mila euro, dei quali è stato versato solo il 25 per cento, cioè circa 750 mila euro. Quando Enac avrà avrà definitivamente affidtao l'aeroporto ad Air Riminum, si procederà - se richiesto dal consiglio d'amministrazione o dall'amministratore delegato - al versamento delle quote mancanti.

Air Riminum mantiene ancora il riserbo sui soci che sono entrati nella compagine, fa sapere che potrà sciogliere il mistero solo fra tre o quattro giorni.

In queste ore si susseguono riunioni e incontri anche per un'altra ragione: pare che sia emersa una possibile strada per riaprire subito l'aeroporto. Ma su questo le bocche sono cucitissime per non alimentare illusioni o nuove polemiche. Una riunione esplorativa dovrebbe esserci domani 4 novembre in Enac
 

GOAviator

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2 Aprile 2008
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.
Ma chiudiamolo sto aeroporto. Infrastrutture e società peggiori di Forlì...uno ha chiuso questo cosa aspetta?
 

Marco Rimini

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24 Maggio 2013
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Rimini
1Rimini | AiRiminum: i nomi

Sono sette i soci che compongono la compagine societaria di AIRiminum 2014, suddivisi in 4 categorie: il socio fondatore (Armonie), i soci finanziari (Synergie 4 Airiminum), i soci industriali (Syncronie, EDS Infrastrutture, Free Energia, Sweet Home) e i soci esponenti del territorio (Rimini Partecipazioni). La quota sottoscritta è così suddivisa: Armonie srl 310mila euro pari al 9,98%, Synergie 4 Airiminum srl 640mila euro (20,61%), Syncronie srl a socio unico 350mila euro (11,27%), EDS Infrastrutture spa 475mila euro (15,30%), Sweet Home srl 285mila euro (9,18%), Free Energia spa 95mila euro (3,06%), Rimini Partecipazioni srl a socio unico 950mila euro (30,60%). Il tutto per arrivare ai 3.105.000 euro. Vediamo nel dettaglio i soci.
ARMONIE SRL Due i soci: Syncronie srl all’80% e Ambromobiliare spa al 20%. Leonardo Corbucci è l’amministratore unico. E’ il socio fondatore e si occuperà di Piano industriale e dei rapporti con gli istituti bancari e finanziari al fine di supportare lo stesso Piano industriale. E’ entrata nel capitale dei nuovi soci fino a 12 milioni di euro entro il 31 ottobre 2016.
SYNERGIE 4 AIRIMINUM srl C’è sempre Corbucci come amministratore unico, ma i soci sono sei: VIncenzo Pompa al 31,250%, Valerio Castellani al 18,75%, Domenico Procacci 15,525% (trattasi del noto produttore cinematrografico che ha prodotto anche il film di Ligabue Da zero a dieci ambientato proprio a Rimini), Roberto Nicoletti 12,50%, Giorgio Paglioni 12,50% e Syncronie srl 9,375%. Scopo favorire sinergie per il supporto del Piano industriale di natura finanziaria, industriale e aeroportuale.
SYNCRONIE SRL Socio e amministratore unico Leonardo Corbucci. Trattasi di una società di consulenza. Dovrò garantire ad AIRiminum un livello di servizi adeguato per dare esecuzione a quanto dichiarato nel Piano industriale.
EDS INFRASTRUTTURE spa Tre i soci: Sebastiano Buglisi 50%, Giuseppe Cicciari 25%, Natale Cicciari 25%. Il cda è composto dal presidente Sebastiano Buglisi, da Giuseppe Cicciari e Giuseppe Gatto. Gruppo attivo in diversi settori (trasporti, energia, energie rinnovabili, telecomunicazioni, engineering, global service, real estate9. Assumerà il ruolo di coordinatore del Piano di investimenti infrastrutturali previsti dal Piano 2015-2044
SWEET HOME srl Socio unico Sifir. Amministratore unico Alex Bacchilega. Sta portando a compimento un’acquisizione insieme ad Armonie di una delle società leader di mercato nel settore dei servizi aeroportuali sotto la vigilanza dell’Enac. Fornirà servizi aeroportuali ad AIRiminum FREE ENERGIA spa Dal 21 ottobre il 96,64% è in capo a Terni Energia spa società multiutility quotata nel mercato STAR della Borsa. IL cda è composto da Umberto Paparelli (presidente e amministratore delegato), Salvatore Pelleriti (Amministratore delegato e direttore generale), Pierluigi Cernieri (consigliere). Il ruolo di questo azionista è di sviluppare una strategia di efficientamento energetico per AIRiminum con interventi di consulenza mirata e la realizzazione di impianti atti a garantire l’indipendenza energetica.
RIMINI PARTECIPAZIONI srl a socio unico Massimo Gottifredi, ex assessore provinciale a Rimini è l’amministratore unico. E’ il veicolo che raccorda una serie di eccellenze imprenditoriali espressione del territorio che hanno ritenuto di partecipare al progetto. In questa prima fase svolge il ruolo di pivot. A breve, a comimento delle ultime formalità, saranno comunicati i nominativi definitivi dei soggetti che entreranno nel capitale e, si sepcifica, nulla hanno a che fare con la vecchia gestione dell’aeroporto.
 

pippen

Bannato
11 Giugno 2011
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imo mi sembra chiaro che, con gli spazi acquisiti precedentemente dall'aeronautica militare, si stia pensando di sfruttare tali aree per il fotovoltaico altrimenti non trovo coerente la partecipazione di una società operante nel settore.
 

AZ209

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24 Ottobre 2006
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Londra.
I russi: "Atterriamo ad Ancona ma restiamo fedeli alla Riviera"

I tour operator: "Nessuna disdetta, però l’aeroporto deve riaprire"

Rimini, 5 novembre 2014 - ATTERRANO ad Ancona e a Bologna, ma per ora non tradiscono la Riviera.Sono un po’ meno del solito, ma «questo dipende soprattutto dalla svalutazione del rublo e dalle difficoltà economiche che sta attraversando la Russia, e non dalla chiusura del ‘Fellini’».

Dai tour operator arrivano segnali rassicuranti, dopo la prima volta dello sbarco dei russi lontano da Rimini, sabato scorso, e alla vigilia dei nuovi arrivi di oggi.Una situazione che andrà avanti almeno fino a gennaio, sempre che la procedura per assegnare in maniera definitiva la gestione dell’aeroporto ad Airiminum non incontri intoppi e, soprattutto, non venga bloccata dai ricorsi delle altre cordate uscite sconfitte dal bando. «Al momento — conferma la titolare della Danko, Oxana Lyulintseva — non ci sono state disdette. I turisti arrivano, ad Ancona e Bologna, e poi vengono portati a Rimini, perchéhanno pagato per venire in vacanza qui. I russi vogliono venire a Rimini, perché qui si stanno bene e trovano tutto quello di cui hanno necessità. Su questo gli operatori della Riviera possono dormire sonni tranquilli. E’ chiaro: se il ‘Fellini’ non dovesse riaprire in tempi brevi, allora ci saranno problemi, anche perché la concorrenza degli altri scali è forte».

Per ora, però, «non c’è alcun cambiamento di programma. I turisti russi continuano a pernottare e mangiare a Rimini — conferma Paolo Bisi dal Pac group, uno dei più importanti tour operator — e lo faranno ancora. Resta solo da capire chi si accollerà le spese per le trasferte». Non è escluso infatti che anche le istituzioni riminesi partecipino, in qualche forma, al trasporto dei turisti da Ancona e Bologna.

NEL FRATTEMPO è andato in missione a Mosca in questi giorni Rodolfo Vezzelli, direttore commerciale di Aeradria. «Sono 20 anni che lavoro con i russi, li ho portato qui io la prima volta, e dai primi contatti e incontri avuti in questi giorni, abbiamo riscontri assolutamente positivi. Da parte di compagnie e tour operator non c’è alcuna intenzione di dirottare i turisti altrove. Ancona sta facendo pressing, ma è un tentativo destinato a fallire: i russi preferiscono Rimini, le Marche si mettano il cuore in pace».


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