Thread Alitalia da Aprile 2015


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piccione330

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23 Febbraio 2011
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!!!
Manco l'omnibus di Pecci per Shanghai ai tempi volava così vuoto...
Spero che AZ si sia fatta dare da Marchi un assegno estremamente corpulento.
che waterloo,e da bologna e catania quanti pensano di farne?
mamma mia alitalia è la nuova air berlin di etihad
vabbè però gli eventi in pompa magna li sanno fare bene:D
 

Paolo_61

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2 Febbraio 2012
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Sempre per la cronaca volato ieri sera VCE-AUH sempre con EI-EJJ loads come segue:

2/0/48

Volo uneventful partito in anticipo da fingers (su due porte!) e arrivato in stra-anticipo a AUH con attesa sul tarmac per 20' per liberare gate.

Personale gentilissimo, aereo perfetto. Direi impeccabile.
Numeri che confermano come la rotta dovrebbe essere operata con dei 32S riconfigurati con una vera J
 

londonfog

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8 Luglio 2012
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Londra
Sempre per la cronaca volato ieri sera VCE-AUH sempre con EI-EJJ loads come segue:

2/0/48

Volo uneventful partito in anticipo da fingers (su due porte!) e arrivato in stra-anticipo a AUH con attesa sul tarmac per 20' per liberare gate.

Personale gentilissimo, aereo perfetto. Direi impeccabile.
Peccato che con quei numeri riescono a malapena pagare il carburante....
!!!
Manco l'omnibus di Pecci per Shanghai ai tempi volava così vuoto...
Spero che AZ si sia fatta dare da Marchi un assegno estremamente corpulento.
che waterloo,e da bologna e catania quanti pensano di farne?
mamma mia alitalia è la nuova air berlin di etihad
vabbè però gli eventi in pompa magna li sanno fare bene:D
Non credo di poter essere accusato di essere un "sostenitore sfegatato" di AZ, ma non e' un po' eccessivo pretendere voli pieni dopo appena un mese?

Un passeggero che arriva e parte da VCE ha possibilita' di voli diretti e transiti da svariati hub. Qui si tratta di instradare passeggeri verso AUH con AZ/EY. Diamo tempo a questa rotta (e anche a questo concetto) di avere successo. Lo sapete se e' stata fatta pubblicita' fuori dall'Italia (per esempio)? AZ mette il proprio codice su voli da/per AUH o bisogna contare solo su EY?

La mia modesta esperienza (sala Marco Polo quando c'erano passeggeri in partenza con voli EK e QR o essere al ritiro bagagli in concomitanza con gli arrivi di EK e QR) mi fa pensare che EK e QR trasportino una grossa fetta di turismo incoming su VCE. Chi dovrebbe pubblicizzare in Australia o in Cina, per esempio, che si puo' raggiungere VCE via AUH ?

Stranamente nessuno ha rilevato il commento alla fine del post di rick@BCN

QUOTE=rick@BCN;1681913]
Personale gentilissimo, aereo perfetto. Direi impeccabile.[/QUOTE]

Costruirsi il nome di linea aerea di qualita' si fa adagio, un volo alla volta. Sperando che "il personale gentilissimo" venga in qualche modo incentivato e quello 'meno gentilissimo' venga stigmatizzato.
 

rick@BCN

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19 Giugno 2007
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Dubai, UAE
Sono d'accordissimo con londonfog (che non vedro' a Londra per la cena visto che e' stata spostata, ahime :(): diamo tempo al tempo.

Potrebbe non essere una strategia cosi' stupida lanciare la rotta con cio' che si ha disponibile (A330) per costruire il mercato intanto e poi passare ad un modulo piu' adatto come l'A320 riconfigurato. Nel frattempo la rotta si sara' creata un nome e una (si spera buona) reputazione.

Tra l'altro pensavo che in questa rotta l'aereo perfetto sarebbe l'A321neoLR con un 150-170 posti, se fosse gia' disponibile e se AZ lo potesse avere anche tramite EY. Chissa' che in futuro l'azionista di riferimento non scelga questo modello per i propri feeder italiani secondari in modo da diventare capillare quasi come Turkish.

Per quanto riguarda il mio volo, credo fossimo in 2 a sbarcare ad AUH, tutti gli altri 48 in transito (JNB, DOH, MEL, BNE, CGK se ho ben capito). Credo che un 4% di O&D vs. 96% di transiti sia leggermente sotto la media e chiaramente sarebbe auspicabile questa percentuale fosse piu' alta affinche' il volo sia piu' redditizio.

A fianco al mio nastro c'era il volo da Duesseldorf di Air Berlin anche con A330, che potrebbe essere paragonato a VCE per il mercato tedesco: ebbene, moltissime valigie sul nastro, a testimonianza che il volo era sicuramente molto piu' pieno e con molti pax diretti negli UAE.

Forse dunque e' una questione di tempo, quindi attendiamo fiduciosi. E' molto probabile che in un futuro prossimo riprenda quel volo e vi faro' sapere se le cose saranno migliorate.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Non credo di poter essere accusato di essere un "sostenitore sfegatato" di AZ, ma non e' un po' eccessivo pretendere voli pieni dopo appena un mese?

Un passeggero che arriva e parte da VCE ha possibilita' di voli diretti e transiti da svariati hub. Qui si tratta di instradare passeggeri verso AUH con AZ/EY. Diamo tempo a questa rotta (e anche a questo concetto) di avere successo. Lo sapete se e' stata fatta pubblicita' fuori dall'Italia (per esempio)? AZ mette il proprio codice su voli da/per AUH o bisogna contare solo su EY?

La mia modesta esperienza (sala Marco Polo quando c'erano passeggeri in partenza con voli EK e QR o essere al ritiro bagagli in concomitanza con gli arrivi di EK e QR) mi fa pensare che EK e QR trasportino una grossa fetta di turismo incoming su VCE. Chi dovrebbe pubblicizzare in Australia o in Cina, per esempio, che si puo' raggiungere VCE via AUH ?

Stranamente nessuno ha rilevato il commento alla fine del post di rick@BCN

QUOTE=rick@BCN;1681913]
Personale gentilissimo, aereo perfetto. Direi impeccabile.
Costruirsi il nome di linea aerea di qualita' si fa adagio, un volo alla volta. Sperando che "il personale gentilissimo" venga in qualche modo incentivato e quello 'meno gentilissimo' venga stigmatizzato.
EY dovrebbe aver acquistato pacchetti di biglietti per sostenere il volo nella fase di lancio.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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1,773
Sono d'accordissimo con londonfog (che non vedro' a Londra per la cena visto che e' stata spostata, ahime :(): diamo tempo al tempo.

Potrebbe non essere una strategia cosi' stupida lanciare la rotta con cio' che si ha disponibile (A330) per costruire il mercato intanto e poi passare ad un modulo piu' adatto come l'A320 riconfigurato. Nel frattempo la rotta si sara' creata un nome e una (si spera buona) reputazione.

Tra l'altro pensavo che in questa rotta l'aereo perfetto sarebbe l'A321neoLR con un 150-170 posti, se fosse gia' disponibile e se AZ lo potesse avere anche tramite EY. Chissa' che in futuro l'azionista di riferimento non scelga questo modello per i propri feeder italiani secondari in modo da diventare capillare quasi come Turkish.

Per quanto riguarda il mio volo, credo fossimo in 2 a sbarcare ad AUH, tutti gli altri 48 in transito (JNB, DOH, MEL, BNE, CGK se ho ben capito). Credo che un 4% di O&D vs. 96% di transiti sia leggermente sotto la media e chiaramente sarebbe auspicabile questa percentuale fosse piu' alta affinche' il volo sia piu' redditizio.

A fianco al mio nastro c'era il volo da Duesseldorf di Air Berlin anche con A330, che potrebbe essere paragonato a VCE per il mercato tedesco: ebbene, moltissime valigie sul nastro, a testimonianza che il volo era sicuramente molto piu' pieno e con molti pax diretti negli UAE.

Forse dunque e' una questione di tempo, quindi attendiamo fiduciosi. E' molto probabile che in un futuro prossimo riprenda quel volo e vi faro' sapere se le cose saranno migliorate.
L'A332 è stata una richiesta di EY per avere una macchina tale da poter competere ad armi pari con le altre golfare che a VCE volano con wide-body. Sono consapevoli che ci vorrà tempo e infatti sono pronti a sostenerlo.
 

EI-MAW

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L'A332 è stata una richiesta di EY per avere una macchina tale da poter competere ad armi pari con le altre golfare che a VCE volano con wide-body. Sono consapevoli che ci vorrà tempo e infatti sono pronti a sostenerlo.
A me pare più che sia stato "chiesto" per fare proprio il volo, perché AZ ora non ha proprio mezzo, se non u suoi WB. Quando saranno pronti i 320 con J secondo me passerà a 320.
 

Farfallina

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A me pare più che sia stato "chiesto" per fare proprio il volo, perché AZ ora non ha proprio mezzo, se non u suoi WB. Quando saranno pronti i 320 con J secondo me passerà a 320.
Se volevano riconfigurare alcune macchine il tempo c'era, così era in prima battuta o potevano prestarne alcune delle proprie o operare in wet lease, poi EY ha chiesto l'utilizzo di un WB per meglio competere con i wide body delle altre golfare e a quanto pare sta acquistando pacchetti di biglietti per aiutare a renderlo sostenibile.
Che poi in futuro possano decidere di operare con A32S riconfigurato è opportuno perché come è normale che sia ci vuole tempo per attrarre il mercato come dimostrano Qatar che ha operato per anni di NB o EK che ha dovuto cancellare il 2° daily.
 

norberto

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EY a quanto pare sta acquistando pacchetti di biglietti per aiutare a renderlo sostenibile.
Si li ha comprati,ma non li ha venduti a quanto pare visto che il volo sto macinando vuoti cosmici.
Cos'è un charter? Cioè paga pieno per vuoto?
 
Ultima modifica:

Cesare.Caldi

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Alitalia, Cassano: «easyJet scorretta, ci rivolgeremo alle autorità competenti»

«Il comportamento di easyJet è stato scorretto e per questo ci appelleremo in sede legale, alle autorità competenti». Silvano Cassano, amministratore delegato di Alitalia, commenta così la vicenda relativa agli slot di easyJet a Linate, a margine della presentazione questa mattina a Milano del nuovo volo su Shanghai. Secondo quanto annunciato dalla stessa easyJet gli slot assegnati per la rotta Milano-Roma, che la compagnia inglese ha deciso di chiudere, verranno utilizzati per operare altri collegamenti in Europa: decisione che Cassano non esita a definire «alquanto scorretta». Da parte sua easyJet ha ritenuto che la tratta Linate-Fiumicino non fosse abbastanza redditizia, anche a causa della concorrenza dell’alta velocità.

Travelquotidiano
 

Dr Gio

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be' no, aspetta, se ricordo bene gli eventi, il discorso di Cassano e' corretto. Se non sbaglio, EasyJet e' entrata sulla tratta in seguito al fatto che le hanno dato slots per operare la tratta per ridurre il monopolio di Alitalia sulla Milano-Roma. Almeno questo e' quello che ricordo.

Detto questo, che fa, prima si prende la tratta per eliminare il monopolio, poi la chiude e va a fare altre tratte con gli stessi slots? La logica vorrebbe che se EasyJet non la vuole piu' e si pensa davvero che serva maggiore concorrenza sulla Milano-Roma, si dovrebbe riconsegnare gli slots e darli ad un'altra compagnia (FR?) che magari e' disposta ad operarla.

Se la questione e' in questi termini solleva un altro fatto: che se anche EasyJet se ne va, a questo punto forse e' chiaro che non c'e' un problema su questa tratta, ma che la vera concorrenza ad AZ c'e' gia', ed e' il treno ad AV?
 

Paolo_61

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be' no, aspetta, se ricordo bene gli eventi, il discorso di Cassano e' corretto. Se non sbaglio, EasyJet e' entrata sulla tratta in seguito al fatto che le hanno dato slots per operare la tratta per ridurre il monopolio di Alitalia sulla Milano-Roma. Almeno questo e' quello che ricordo.

Detto questo, che fa, prima si prende la tratta per eliminare il monopolio, poi la chiude e va a fare altre tratte con gli stessi slots? La logica vorrebbe che se EasyJet non la vuole piu' e si pensa davvero che serva maggiore concorrenza sulla Milano-Roma, si dovrebbe riconsegnare gli slots e darli ad un'altra compagnia (FR?) che magari e' disposta ad operarla.

Se la questione e' in questi termini solleva un altro fatto: che se anche EasyJet se ne va, a questo punto forse e' chiaro che non c'e' un problema su questa tratta, ma che la vera concorrenza ad AZ c'e' gia', ed e' il treno ad AV?
Più che altro mi pare di ricordare che l'assegnazione prevedesse un minimo di 3 anni prima di poter usufruire liberamente degli slot assegnati. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa l'antitrust.
 

TW 843

Senior Member
6 Novembre 2005
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Alitalia rilancia e apre la rotta dell’Asia, Milano-Shanghai

Già venduti 31 mila biglietti. Montezemolo: la porta d’accesso su un mondo cruciale per il nostro export

MILANO Dice, qua e là: «Adesso speriamo di riempirli». È però solo la più classica delle scaramanzie, quella di Luca Cordero di Montezemolo. Oggi, insieme all’amministratore delegato Silvano Cassano, il presidente di Alitalia presenterà il nuovo collegamento intercontinentale Milano-Shanghai. E la realtà è che, sui 39 mila posti preventivati e offerti a partire dal semestre Expo, 31 mila sono già biglietti venduti. Merito, certo, del grande richiamo turistico dell’Esposizione universale, tra l’altro con l’ideale passaggio del testimone dalla città organizzatrice dell’edizione 2010. Ma la scommessa va oltre la coincidenza accuratamente simbolica. Questo non è soltanto il ritorno di Alitalia nel continente Cina. È il collegamento - tre volte la settimana da Milano, altrettante da Shanghai - tra le capitali economiche dei due Paesi. E quel primo «tasso di riempimento» arrivato con largo anticipo all’80% è una buona premessa per il raggiungimento degli obiettivi «oltre Expo». Ossia, per dirla con Montezemolo, «aprire all’Italia, attraverso Alitalia, la porta d’accesso su un mondo cruciale per il nostro export»: le economie a più alto ritmo di crescita, i nuovi centri del business, un’immensa platea di turisti che «di Italia e made in Italy hanno grande fame». E viceversa.


Shanghai sarà dunque anche un test per la compagnia. Si rimette in volo, e in gioco, dopo gli infiniti anni di crisi (venti i bilanci in rosso accumulati finora). Senza l’accordo con Etihad Airways, la compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti cui oggi fa capo il 49% del capitale, non sarebbe stato possibile. E non sarebbe possibile senza i 700 milioni di investimenti - in tecnologia, flotta, infrastrutture, formazione - messi in cantiere per riportare la società all’utile da qui al 2017. Così, il presidente sottolinea l’incremento di rotte, lungo raggio compreso, avviato già quest’anno. Nell’anno di Expo, è orgoglioso della partnership che ha portato al rafforzamento di Linate e Malpensa (senza dimenticare Roma: tra un mese al via le rotte dirette su Seul e Pechino). Ma, se promette che la crescita continuerà come da tabella di marcia, può farlo anche perché - dice - «in Alitalia ho trovato un bello spirito di bandiera e di corpo». Si aspettava un clima «da azienda parastatale». Ha scoperto «una grandissima determinazione». E poiché questo, «il valore delle risorse umane», sarà un altro elemento fondamentale per «vincere in un mestiere oggettivamente difficile, tra la concorrenza molto forte delle compagnie low cost e i margini bassi», anche qui verranno concentrati gli investimenti: «Faremo un grande lavoro sul servizio e sulla formazione». E, tanto per ribadire il concetto secondo cui «la nuova Alitalia» si sbarazzerà di qualunque traccia di “parastatale”, l’ulteriore promessa è «l’attenzione alla meritocrazia». Con un ultimo auspicio: «Spero in una politica di sistema del trasporto aereo. Noi. Gli aeroporti. E il governo».

http://www.corriere.it/economia/15_...ai-d1e86a9c-f238-11e4-88c6-c1035416d2ba.shtml
 

Cesare.Caldi

Utente Registrato
14 Novembre 2005
37,224
1,439
N/D
Il vincolo era di 6 stagioni IATA. Il volo è stato avviato il 25 marzo 2013 (era ancora winter). Le 6 stagioni si concludono fine ottobre 2015. Dalla winter 2015/2016 Easyjet è quindi pienamente legittimata a utilizzare gli slot su altre destinazioni come previsto dalla delibera dell' antitrust
 

eugeniod1995

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7 Settembre 2009
1,900
131
EDI/PSR
Letta così sembra che abbiano aperto la rotta 6 giorni prima dell'inizio della stagione estiva solo per risparmiare 6 mesi di calendario.
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
14,680
20
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Alitalia vola a Shanghai e potenzia il lungo raggio

Per adesso Shanghai, collegata a Milano per i sei mesi dell’Expo. Poi, nei prossimi due anni, San Francisco e Santiago del Cile, con un pensierino a Bogotà, chiamata a rimpiazzare Caracas, ormai non più raggiungibile per le turbolenza politiche del Paese latinoamericano.

Dopo anni di difficoltà, Alitalia torna a giocare all’attacco, e lo fa presentando il nuovo collegamento trisettimanale da Malpensa per la capitale economica della Cina che segna il ritorno della compagnia nel Paese orientale. «Un collegamento in cui crediamo molto, tanto che vorremmo proseguire a operarlo anche dopo la fine dell’Esposizione Universale, magari tutti i giorni», ha spiegato a Milano Silvano Cassano, amministratore delegato della compagnia aerea.

Serve fare sistema
Per il momento, le vendite stanno già registrando segnali incoraggianti, con un load factor intorno al 70%. «Ma il potenziale di traffico su questo rotta è talmente elevato, che stiamo lavorado anche a un codeshare con una delle più importanti compagnie cinesi per permettere ai nostri passeggeri di raggiungere via Shanghai – o Pechino, collegato a Fiumicino – anche le altre metropoli del Paese».

Nelle intenzioni del nuovo management di Alitalia, il nuovo volo dovrebbe servire non solo agli imprenditori del made in Italy, ma anche ai tanti tour operator cinesi che finora erano costretti a passare da qualche altro hub prima di arrivare nel nostro Paese.

«Per noi si tratta di un test importante, ma ci crediamo e facciamo volentieri la nostra parte anche in un discorso più generale di politica del turismo in Italia – ha proseguito il presidente del vettore, Luca di Montezemolo – Detto questo, serve finalmente mettere in campo una politica di sistema – noi, le istituzioni, gli aeroporti e il governo – che aiuti a promuovere l’Italia come meta turistica. Se nazioni come la Francia sono così avanti a noi in termini di presenze, vuol dire che abbiamo lavorato male in passato. È ora di voltare pagina». A cominciare da Expo, dal Giubileo di fine anno, e perché no, «dalla candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024».

Oltre ai nuovi voli per Shanghai e a quelli giornalieri per Abu Dhabi, Alitalia ha inoltre rafforzato l’offerta di collegamenti Milano Malpensa-Tokyo, divenuti quotidiani, come anche i voli su New York JFK.

Arriva la nuova livrea
Il focus di Alitalia però non si limita allo sviluppo del lungo raggio – da Roma sono al decollo le new-entry per Seul e Pechino – ma anche al potenziamento di Linate come hub per i collegamenti da e per l’Europa. «Grazie alla partnership con airberlin puntiamo a recuperare le quote di mercato che negli anni Lufthahsa ci ha portato via – ha confermato Cassano – E poi c’è Malpensa, per cui pensiamo anche a un futuro cargo come vero e proprio hub del sud Europa».

Tutto ciò mentre è ormai imminente il lancio della nuova livrea, e della relativa campagna di comunicazione, fissato per il prossimo 4 giugno. «Sarà tutto giocato sulla qualità del made in Italy e su un concept basato sulle due parole di “passione e tecnologia”, capaci di coniugare la forza storica del nostro brand con la disciplina tipicamente anglosassone di saper rispettare gli impegni presi». Obiettivo: riportare, dopo anni di bilanci in rosso, la società all’utile nel 2017.

Alitalia ed Etihad all’Expo tra tecnologia ed enogastronomia
Il padiglione dell’Esposizione Universale di Alitalia ed Etihad Airways, Official Global Carriers di Expo Milano 2015, è all’insegna della tecnologia e, naturalmente, dell’enogastronomia.

Strutturata su due piani, la struttura ha una posizione privilegiata accanto al Palazzo Italia e misura 1.150 mq. Il piano terra è aperto a tutti i visitatori e comprende un avveniristico Social Hub che fornisce un’esperienza multimediale sul tema “Connecting the World Journey”, attraverso tecnologie all’avanguardia e grandi schermi interattivi.

Un’altra attrazione del piano terra è la Imagination Lounge in cui si tengono più volte al giorno numerose dimostrazioni di cucina alla presenza di chef stellati, come l’italiano Gabriele Rubini, meglio conosciuto come chef Rubio, e lo chef degli Emirati Arabi Uniti Khulood Atiq. Quest’ultimo è anche consulente di enogastronomia negli EAU per l’Abu Dhabi Tourism & Culture Authority (TCA Abu Dhabi).

Due simulatori di volo consentono inoltre ai visitatori appassionati di aviazione, aerei e viaggi di mettere alla prova la propria abilità di pilota, mentre per i bambini c’è la Kids Area, una zona allestita con giochi interattivi, con un’esperienza di realtà aumentata e con una mappa collettiva a 360°, dotata di tecnologia Oculus Rift, che consente ai più giovani di scoprire il mondo come non lo hanno mai visto prima.

Al primo piano si trova una lounge esclusiva dove i clienti più importanti e gli ospiti selezionati di Alitalia e di Etihad Airways possono rilassarsi in un ambiente lussuoso e confortevole e dove possono provare di persona i prodotti pluripremiati delle due compagnie. Chef professionisti sono a disposizione per preparare colazioni, pranzi e cene a buffet nella sala da pranzo. In più è disponibile una sala riunioni per incontri di lavoro riservati.

Il ruolo chiave dei due vettori
Come Official Global Carriers di Expo Milano 2015, Alitalia ed Etihad Airways svolgeranno un ruolo chiave anche per portare i viaggiatori alla manifestazione, per la quale viene stimato in otto milioni il numero dei visitatori che raggiungeranno Milano in aereo. Le due compagnie aeree offrono la migliore rete di voli per accogliere questi visitatori e, insieme ai loro partner, collegheranno Milano con oltre 850 destinazioni in tutto il mondo, più di qualsiasi altro competitor.

Da ottobre 2014, Alitalia ed Etihad Airways fanno volare due Airbus A330-200, uno per ogni compagnia, con un’esclusiva livrea “Expo Milano 2015”, portando nei principali mercati business e leisure di tutto il mondo il messaggio “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

Per ulteriori informazioni sui voli e i pacchetti commerciali per Expo Milano 2015 si possono visitare i siti web alitalia.com o etihad.com, contattare i call center delle due compagnie o prenotare nelle agenzie di viaggi.

Nella foto: la cerimonia del taglio del nastro del padiglione dei due vettori, a cui hanno partecipato Silvano Cassano, amministratore delegato di Alitalia, e James Hogan, presidente e amministratore delegato di Etihad Airways e vice presidente di Alitalia.
www.alitalia.com - www.etihad.com

L'Adv



Lungo raggio e mercato domestico, lo scatto di Alitalia

Santiago del Cile alternativa a Caracas, livrea nuova il 4 giugno in simultanea con i due A330, da Malpensa sviluppo del cargo. Per Cuba “pronti a cogliere opportunità”. Via i vecchi Coa


I due Airbus 330 da giugno, il Milano-Shanghai che parte oggi, la presentazione della nuova livrea il mese prossimo: sono questi i segnali che l’a.d. di Alitalia, Silvano Cassano, porta a esempio della nuova compagnia affiancata da Etihad verso un futuro di successo. Siamo all’inaugurazione del padiglione della compagnia a Expo - casa a due piani di sobrio lusso, con simulatori di volo per il pubblico e area gioco per i bimbi al piano terra, mentre di sopra salotti e show kitchen per eventi a invito, circondata dalle cabine di prima classe della lotta di lungo raggio di Etihad -, durante la quale l’onore del taglio del nastro viene condiviso con James Hogan, ceo della compagnia di Abu Dhabi e vice presidente di Az, ammirato dall'innegabile raffinatezza del contesto. Le sue parole sono sull’Esposizione milanese che nel primo giorno ha accolto 200mila visitatori, sulla “promozione in tutto il mondo grazie alle connessioni verso l’Italia con i nostri network integrati”.
Cassano, invece, torna a sottolineare il percorso intrapreso verso l’innalzamento della qualità dei servizi e l’incremento di flotta. “I due A330 arrivano a giugno con la nuova configurazione di business e prima classe, stiamo andando verso l’essere un’ottima compagnia alle cinque stelle grazie a Etihad, che ci permette il consolidamento finanziario e gli investimenti sul lungo raggio – argomenta -. Oltre a Seoul, Pechino e Shanghai avremo altri rinforzi sull’America Latina, dove abbiamo dovuto sospendere Caracas per i problemi economici del Paese, ma ci sono già altre alternative. Il volo per Santiago del Cile sarà diretto e con aereo di Alitalia”.

”Ci riprendiamo il domestico”
“Dalle vendite di questi primi mesi dell’anno stiamo ricevendo grossi segnali, continueremo con campagne aggressive, anche sul domestico – aggiunge Cassano. Non dimentichiamo che l’Italia è il nostro mercato e vogliamo riprendercelo”. Alitalia, lascia intendere l’a.d., attaccherà con una politica di prezzi aggressiva il mercato interno, con l’intenzione di riguadagnare le quote perse in questi anni tra alta velocità ferroviaria e low cost carrier. Su Malpensa dichiara: “Stiamo lavorando bene con Sea, svilupperemo anche il cargo, mentre grazie ai collegamenti via Abu Dhabi avremo rotte forti sull’Asia”. Quanto a Cuba, invece, non è attualmente nei piani “ma siamo pronti a cogliere le opportunità”, conclude il manager.

Via i vecchi Coa
Un dettaglio di cui si sono accorti gli esperti di aviazione è che Alitalia sta chiudendo i vecchi Coa, ormai senza attività. Ad esempio Cai First e Cai Second, così come quello di AirOne o Cityliner. Alcuni di essi tenuti in vita con un solo aeromobile, servivano a mantenere slot e la possibilità di operare più rotte da uno scalo “contingentato”, secondo la limitazione di legge che impone di effettuare con un singolo certificato di operatore aereo un numero limitato di collegamenti verso una singola destinazione. Questa volontà “di ordine” è un effetto della collaborazione con Etihad, come anche alcuni report sugli accordi sindacali riportano. p.ba.

GV
 
Stato
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