Il Faro on line - Come preannunciato si è tenuta nel pomeriggio del 27 febbraio la riunione convocata da Alitalia per illustrare alle organizzazioni sindacali Filt ‐ Cgil - Fit - Cisl - Uilt - Uglta la situazione aziendale, anche inrelazione al piano industriale con cui nel 2014 Etihad aveva presentato la sua proposta ad Alitalia. Si è trattato del primo incontro svolto con il nuovo AD Silvano Cassano. Data la rilevanza dell'incontro la Filt‐Cgil era presente, unica sigla, anche con il Segretario Generale. L'amministratore Delegato ha informato dell’attenzione che il nuovo management intende mettere allapolitica commerciale di Alitalia, anche ripensando al proprio posizionamento di mercato.
Di seguito i puntiessenziali riportati: Alitalia punterà su tre scali internazionali di riferimento Fiumicino (che si conferma l'hub principale della compagnia), Malpensa e Venezia con un progressivo incremento sul lungo raggio. Linate diventa punto centrale per un forte riposizionamento per il traffico business in particolare verso la Germania.
È stato sottolineato, a differenza del passato, la strategica attenzione al traffico business del Nord Italia. Viene quindi considerato centrale lo scalo di Linate ed il traffico del nord est con baricentro suVenezia. Verranno aperte le seguenti tratte di lungo raggio: Venezia‐Abu Dhabi 7/7 ( 7 giorni su 7) , Malpensa‐ABuDhabi 7/7, Malpensa‐Shanghai 3/7, Fiumicino‐Seul 3/7 e diventerà in seguito 7/7, da ottobre apertura dellaFiumicino‐Pechino che sarà 3/7, Santiago del Chile e Città del Messico da Roma 3/7 nel 2016 chedovrebbero diventare 7/7 nel 2017.
Anche Pechino 7/7 nel 2017, e la San Francisco dal 2018.Punto critico Caracas per crediti non esigibili scenderemo da 3 voli a 1 e c'è in alternativa la possibilità diapertura Bogotà.
È noto che governo venezuelano è esposto per qualche miliardo di dollari con tutte lecompagnie mondiali. L'Ad ha confermato la messa in sicurezza finanziaria della compagnia.
La vera debolezza è quella commerciale di Alitalia, ormai dominata dalla concorrenza straniera Low costentrata da anni nel nostro paese e che vede l'ingresso di ulteriori compagnie. Mentre sul segmento alto i passeggeri intercontinentali e business del nord Italia vanno verso l'Europa non passando da Fiumicino. È' stata intrapresa una campagna pubblicitaria molto aggressiva su radio tv e internet. Prezzi più bassi per fidelizzare clienti. È stato annunciato un investimento per circa € 270 milioni per un riallestimento della flotta di lungo raggio nel corso dei prossimi dodici mesi cambiando la qualità dei materiali e inserendo tecnologie per i passeggeri.
Alitalia non è soddisfatta del servizio che viene dato ai passeggeri, servizio non all'altezza degli standard che si vogliono raggiungere.
Per far fronte alle nuove rotte l'azienda prenderà, durante il 2015, 2 aeromobili A330 in leasing per 12 mesi. Sottolineiamo che sia l'AD che in seguito il management intervenuto ha affermato che le due macchines aranno utilizzate per circa dodici mesi ma non hanno ancora deciso la modalità con cui lo farà. Allo stato quindi non è ancora stato deciso se opereranno con personale Alitalia o di altra compagnia del gruppo. Per la Filt‐Cgil rimane prioritario che gli aerei non arrivino in wet leasing e che quindi abbiano personale Alitalia a bordo.
Abbiamo ribadito che con tutti i lavoratori posti in mobilità, da luglio, e tutti naviganti in solidarietà non è pensabile prendere attività in wet leasing. Alitalia ha informato di non aver assunto ancora la decisione definitiva che in ogni caso sarà comunicata nelle prossime settimane. 2 L'azienda ci ha tenuto a ribadire che su Cityliner non sta facendo una trattativa economica, ma solo una riorganizzazione retributiva. Chiaramente abbiamo nuovamente stigmatizzato l'insostenibile situazione dei lavoratori sia in termini economici che di qualità della vita. È stata confermata la cessione di 14 aerei ad Air Berlin anche utilizzati per i nuovi collegamenti business verso la Germania.
Verranno investiti 4 milioni di euro per riqualificare gli ambienti di lavoro palazzine Rpu e Npu a Fiumicino e circa 50 in impianti tecnologici e software rivolti ad una maggiore attenzione al market share ed airapporti con le agenzie. Da gennaio sono stati fatti circa 883 passaggi di livello per il personale dipendente, anche se in gran parte derivanti dalla applicazione del contratto nazionale.
Complessivamente verranno investiti 100 milioni sugli impianti tecnologici aziendali. È previsto un programma cadetti piloti su Cityliner. La Filt‐Cgil ha ribadito che purtroppo le iniziative aziendali poste in atto ultimamente dall'azienda non sono sempre allineate alle volontà espresse. La Filt ha sostenuto che proprio per aver dopo anni compreso che il piano Fenice è stata la causa del dissesto economico è condivisibile che si apra una fase di investimento sui mercati più redditizi e non coperti dalle low cost o dall'alta velocità. Così come suona importante la valutazione che il mercato business va riconquistato a quelle compagnie che dominano ormai il nord Italia.
Alitalia ha risposto anche alla domanda specifica sulle manutenzioni informando che è in fase di definizione l'assetto industriale delle manutenzioni che potrebbero rientrare come attività svolte a Fiumicino anche attraverso imprese quali Atitech. Questo però solo in presenza di parametri di costo, qualità e certezza nei tempi di consegna allineati a quelli di mercato. Dopo anni di dismissione e terziarizzazioni si tratterebbe di una inversione di tendenza. Sul punto è stato in seguito riportato che in tempi brevi si dovrebbe avere una più precisa informazione sulle persone previste da ricollocare in Atitech e sui relativi tempi di avvio delle attività. Da ultimo la Filt ha sottolineato come tutte le opportunità di ripresa di attività, di miglior presidio della qualità a partire dalle realtà operative e del Ground, deve avere sempre come risultato la possibilità di riassumere parte del personale uscito pochi mesi fa in mobilità. Per la Filt resta centrale, di ogni trattativa, l'opzione di rimettere in attività personale messo in mobilità. Sarebbe infatti un assurdo che mentre la Regione Lazio avvia, il 4 marzo abbiamo il primo specificoincontro, il percorso di incentivazione alla formazione finalizzato alle assunzioni del personale licenziato, proprio Alitalia non ne tenesse conto.
Se infatti Alitalia deciderà di assumere personale è un imperativo ridare questa opportunità al proprio personale, anche ovviamente attraverso specifici percorsi formativi. Il prossimo appuntamento con l'AD è previsto dopo il prossimo Cda che dovrebbe tenersi a fine marzo
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