Thread Alitalia dal 1° ottobre 2013


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bombatutto

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2 Ottobre 2011
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(ASCA) -. Il governo ha ancora da sbolognare quelli del precedente piano''. ''Oggi ci siamo visti per collaborare tra noi - ha aggiunto Bonanni
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Bonanni, oltre a firmare qualsiasi cosa ha mai lavorato in vita sua? Ecco cosa diceva nel 2008. Dovrebbe dimettersi non oggi, ma allora.

"Dico a Cai che ha avuto un consenso così largo, che fa bene a cercare di allargarlo ma che basta per andare avanti", dice ancora il leader della Cisl, Raffaele Bonanni.
11:13 Bonanni: "Non c'è prospettiva più solida di Cai"
"Non c'è una prospettiva più solida di Cai, l'alternativa è il fallimento ed alcuni stanno lavorando per il fallimento che sarebbe un disastro per i lavoratori, per l'Alitalia e per l'economia italiana". Così il segretario generale della Cisl, Raffale Bonanni, sulla questione Alitalia. "E' bene - ha continuato Bonanni a margine di un convegno della Fiba-Cisl - che nessuno si inventi nulla che non stia in piedi. Le proposte strampalate sono pericolose".
 
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Veolia

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10 Settembre 2006
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Bonanni, oltre a firmare qualsiasi cosa ha mai lavorato in vita sua? Ecco cosa diceva nel 2008. Dovrebbe dimettersi non oggi, ma allora.

"Dico a Cai che ha avuto un consenso così largo, che fa bene a cercare di allargarlo ma che basta per andare avanti", dice ancora il leader della Cisl, Raffaele Bonanni.
11:13 Bonanni: "Non c'è prospettiva più solida di Cai"
"Non c'è una prospettiva più solida di Cai, l'alternativa è il fallimento ed alcuni stanno lavorando per il fallimento che sarebbe un disastro per i lavoratori, per l'Alitalia e per l'economia italiana". Così il segretario generale della Cisl, Raffale Bonanni, sulla questione Alitalia. "E' bene - ha continuato Bonanni a margine di un convegno della Fiba-Cisl - che nessuno si inventi nulla che non stia in piedi. Le proposte strampalate sono pericolose".
incommentabile
il problema e' che lo sapevano oltre un anno fa che sarebbe andata cosi'
figurati che commedia
 
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Herzog

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20 Settembre 2013
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quando si smettera' di guardare all'orticello (anche elettorale) di breve periodo per pensare in ottica di sistema complessivo?

In Germania anni fa hanno fatto in piena stagnazione delle riforme valide e il paese oggi va come un treno. In Italia si e' pensato che bisognava salvare ogni piccola sacca di interessi a carico della comunita' e guardiamo come stiamo.

Alitalia (venti) anni fa poteva essere rilanciata alla grande. Oggi nelle condizioni in cui e' abbiamo sindacalari che dichiarano che non accetteranno esuberi (giusto, perche' loro pensano sempre che vi possano essere soluzioni per tutti a carico della comunita', magari) e ministri che giudicano che la priorita' e' "savalguardare l'occupazione" (nel breve periodo, aggiungo io). Non sarebbe il caso invece di pensare ad avere aziende italiane forti in grado di reggersi sul lungo periodo? 1000 posti di lavoro sacrificati venti anni fa sarebbero state facilmente 10000 assunzioni oggi (seriamente, guardate le dimensioni di colossi come LH e pensiamo a cosa abbiamo perso noi miopi e mediocri italiani...)
Non so se te ne rendi conto, ma la "riforma" 5 anni fa già c'è stata. Un contratto che per i frontliner ha elasticità di impiego e costi del lavoro senza pari tra i vettori tradizionali (pure sui riposi), e un costo del lavoro probabilmente sotto Ryanair. Ma che vuoi di più?
Come nel 2007 il problema non è il costo del lavoro. Ma se i dipendenti si fossero svegliati prima, sarebbe stato molto meglio.

Sugli orticelli penso tu abbia ragione. A mio avviso sono semplicemente i residui di quelli che al tempo del fascio si chiamavano corporazioni e relativi interessi corporativi, perchè la nazione doveva trovare coesione come e dove diceva il regime.

E come in medicina, Az è l'ulteriore sintomo di quello che c'è dietro. Ed è quello che non va.
E che quello che invochi anche tu è ben lontano da venire. A Ballarò ieri sera non erano d'accordo nemmeno su meccanismi di recupero sulle pensioni ricche adducendo la motivazione della Consulta. E al solo accenno sui previlegi dei militari, è spuntato l'ex ministro a dire siccome li devono mandare in Afghanistan devono essere giovani. Come se tutti i militari andassero in Afghanistan. E tutti zitti.

Come del resto sta zitto su quasi tutto il popolo italiano.
 

belumosi

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Piano Alitalia, stop di Lupi sui tagli
Ipotesi contratti di solidarietà


di Umberto Mancini​

Stop agli esuberi Alitalia. Lo dicono in coro i sindacati al ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi. Lo ripete a muso duro lo stesso ministro in un incontro riservato con l’ad della compagnia, Gabriele Del Torchio. Il mini vertice, che sì è svolto ieri sera alla Camera lontano da sguardi indiscreti, è durato circa 10 minuti, il tempo necessario per illustrare all’esponente del governo le linee guida del piano industriale e fare il punto in vista del cda di oggi. Del Torchio, che ha passato tutta la mattinata a Fiumicino a limare e controllare cifre e saldi, non è uscito soddisfatto dall’incontro. O, quanto meno, non si aspettava una levata di scudi così dura. Perché Lupi, preoccupato per la crescente tensione, ha messo dei paletti molti stretti, facendo capire che il governo non farà mai passare un pacchetto di misure lacrime e sangue. Soprattutto dopo aver messo la faccia e i soldi - attraverso le Poste - sul travagliato salvataggio della compagnia.

PORTA STRETTA Il piano - ha ribadito il ministro - deve essere di rilancio e sviluppo. Segnando una chiara discontinuità con le strategie e la gestione del passato. Troppo facile quindi puntare solo su nuovi tagli del personale - come prevede una slides messa a punto da Boston Consulting e condivisa da Del Torchio - quando ancora ci sono da traghettare molti lavoratori in cig del vecchio piano. Meglio quindi trovare soluzioni più gestibili sotto il profilo dell’impatto sociale o comunque - è stato il ragionamento - limitare al massimo la terapia shock.

Probabile quindi che nella notte Del Torchio decida di cambiare rotta. Cancellando in fretta e furia quanto già scritto nero su bianco sul documento programmatico. Via dunque il riferimento ai 4.000 esuberi, compreso il taglio dei contratti a termine, e ai 400 milioni di risparmi complessivi. Una retromarcia certamente gradita ai sindacati e al ministro, ma non agli azionisti di riferimento che, Benetton in testa, avevano chiesto di mettere in sicurezza una volta per tutte i conti della compagnia.

SLALOM TRA I TAGLI E’ evidente che Del Torchio, anch’egli in posizione precaria in virtù della discontinuità chiesta dall’esecutivo, tenterà l’impossibile per evitare di mettere in imbarazzo l’esecutivo e al contempo recuperare sui costi. Dall’altronde deve anche rispettare i desiderata che arrivano dalla Poste e i segnali di Air France. Convergenti su una linea d’azione chiara: rendere sostenibile nel tempo la compagnia, a prescindere dal partner industriale.

Per questo è probabile che si arrivi ad un compromesso. Fermo restando il traguardo dei risparmi (400 milioni nell’ipotesi estrema, 250 milioni in quella meno feroce) si tratta di studiare un mix d’interventi che oscilli tra la riduzione degli stipendi e dell’orario con una massiccia introduzione dei contratti di solidarietà, modifiche al contratto nazionale e qualche limatura agli organici. Di certo Lupi non mollerà la presa. «Seguiremo la vicenda da vicino - ha detto il ministro ieri sera - per salvaguardare i posti di lavoro ed evitare un impatto sul sistema aeroportuale del Lazio».

La stessa linea di Raffaele Bonanni della Cisl, Susanna Camusso della Cgil e Luigi Angeletti della Uil, che ora aspettano al varco l’azienda. Pronti a scatenare la mobilitazione se alla parole non seguiranno i fatti. Sul fronte Air France, Lupi resta poi convinto che Parigi aderirà alla ricapitalizzazione. Sullo sfondo c’è sempre Etihad, che in queste ore sarebbe stata contattata da un importante azionista di Alitalia pronto a volare negli Emirati.


http://www.ilmessaggero.it/economia...gli_contratti_solidariet/notizie/356333.shtml
 

Paolo_61

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Secondo Letta rimangono 4 ipotesi in campo per Alitalia

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Alcuni anni fa era di moda l'espressione "teatrino della politica", oggi siamo al teatrino delle trattative.
Detto questo, ho comunque l'impressione che DT abbia a disposizione qualche asso, o comunque qualche carta non poi così brutta. Altrimenti i francesi non continuerebbero a partecipare a questa danza delle voci.
 

nicolap

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Bonanni, oltre a firmare qualsiasi cosa ha mai lavorato in vita sua? Ecco cosa diceva nel 2008. Dovrebbe dimettersi non oggi, ma allora.

"Dico a Cai che ha avuto un consenso così largo, che fa bene a cercare di allargarlo ma che basta per andare avanti", dice ancora il leader della Cisl, Raffaele Bonanni.
11:13 Bonanni: "Non c'è prospettiva più solida di Cai"
"Non c'è una prospettiva più solida di Cai, l'alternativa è il fallimento ed alcuni stanno lavorando per il fallimento che sarebbe un disastro per i lavoratori, per l'Alitalia e per l'economia italiana". Così il segretario generale della Cisl, Raffale Bonanni, sulla questione Alitalia. "E' bene - ha continuato Bonanni a margine di un convegno della Fiba-Cisl - che nessuno si inventi nulla che non stia in piedi. Le proposte strampalate sono pericolose".
Se poi Bonanni querela il forum gli possiamo dare i tuoi dati ? Preferisci quelli di casa o della compagnia?
 
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Herzog

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Prima si citava la Germania, che peraltro non è un Paese tutto rose e fiori. Ad esempio si vedano i costi dell'energia el. per il cittadino. Sono arrivati ad essere i secondi più cari d'Europa causa la quota obbligatoria per lo sviluppo delle rinnovabili.
Ma in ogni caso lassù non credo che in caso di interesse nazionale non ci segga intorno a un tavolo per ragionare senza accampare solo interessi personali.

Ad oggi, specialmente sulla stampa mi pare che non ci sia ancora la chiara definizione del perchè l'azienda perda tutti 'sti soldi al giorno. Ce lo dirà oggi? Ma è inutile continuare a partire dall'estremo opposto perchè diversamente non si può fare.
Finchè non si aggredirà la causa vera mettendo alla porta i responsabili della situazione e chiedendo al governo la immediata risoluzione per quanto di sua competenza, non cambierà nulla, saranno solo pezze.

In Germania farebbero così? Ne dubito.
Ma in Germania difficilmente vedi compensi cda-dirigenti ai livelli nostrani e non credo che le banche nelle medesime situazioni di quelle italiane erogheranno gli stessi bonus di fine anno...
Specialmente se hanno ricevuto erogazioni pubbliche.
 

I-DADO

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Milano - Brianza, Lombardia.
Che pena.

Il fatto che nessuno, a nessun livello, abbia il coraggio di ammettere che un carrozzino come AZ non interessa assolutamente a nessuno è emblematico della situazione del paese.
Se AZ sparisse domani mattina quasi non se ne accorgerebbe nessuno. Il corto e medio raggio verrebbe colmato in 48 ore dalle varie Ryanair, Vueling, Easyjet, Norwegian & Co, che ricordo hanno centinaia e centinaia di aerei in ordine ben felici di essere dislocati sul patrio suolo italico.
Per quelle poche tratte di lungo che interessano ormai l'Italia provvederebbero immediatamente le americane, la triade del golfo coprirebbe più che bene il far east, sicuramente arriverebbe qualche altra cinese, JAL tornerebbe sicuramente a MXP che potrebbe sopravvivere anche con 4 daily su JFK anzichè 5. Chi ne ha la possibilità sfrutterebbe le quinte libertà recentemente concesse mentre AF e LH potrebbero pensare di aprire qualche rotta direttamente da FCO sfruttando sul Nordamerica l'Opensky.

Ma che la smettessero una volta per tutte di parlare di strategicità di AZ.
 

Paolo_61

Socio AIAC 2025
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Che pena.

Il fatto che nessuno, a nessun livello, abbia il coraggio di ammettere che un carrozzino come AZ non interessa assolutamente a nessuno è emblematico della situazione del paese.
Se AZ sparisse domani mattina quasi non se ne accorgerebbe nessuno. Il corto e medio raggio verrebbe colmato in 48 ore dalle varie Ryanair, Vueling, Easyjet, Norwegian & Co, che ricordo hanno centinaia e centinaia di aerei in ordine ben felici di essere dislocati sul patrio suolo italico.
Per quelle poche tratte di lungo che interessano ormai l'Italia provvederebbero immediatamente le americane, la triade del golfo coprirebbe più che bene il far east, sicuramente arriverebbe qualche altra cinese, JAL tornerebbe sicuramente a MXP che potrebbe sopravvivere anche con 4 daily su JFK anzichè 5. Chi ne ha la possibilità sfrutterebbe le quinte libertà recentemente concesse mentre AF e LH potrebbero pensare di aprire qualche rotta direttamente da FCO sfruttando sul Nordamerica l'Opensky.

Ma che la smettessero una volta per tutte di parlare di strategicità di AZ.
Ti offendi se ti dico che questo è un discorso del cXXo?
Allo stesso modo, se domani sparisse AF, le mediorientali ecc. ecc.
Nessuna compagnia aerea è "indispensabile", tenendo conto che, forse con l'eccezione di qualche paese africano, in tutto il mondo ci sono compagnie in grado di sostituire un'eventuale chiusura.
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
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Che pena.

Il fatto che nessuno, a nessun livello, abbia il coraggio di ammettere che un carrozzino come AZ non interessa assolutamente a nessuno è emblematico della situazione del paese.
Se AZ sparisse domani mattina quasi non se ne accorgerebbe nessuno. Il corto e medio raggio verrebbe colmato in 48 ore dalle varie Ryanair, Vueling, Easyjet, Norwegian & Co, che ricordo hanno centinaia e centinaia di aerei in ordine ben felici di essere dislocati sul patrio suolo italico.
Per quelle poche tratte di lungo che interessano ormai l'Italia provvederebbero immediatamente le americane, la triade del golfo coprirebbe più che bene il far east, sicuramente arriverebbe qualche altra cinese, JAL tornerebbe sicuramente a MXP che potrebbe sopravvivere anche con 4 daily su JFK anzichè 5. Chi ne ha la possibilità sfrutterebbe le quinte libertà recentemente concesse mentre AF e LH potrebbero pensare di aprire qualche rotta direttamente da FCO sfruttando sul Nordamerica l'Opensky.

Ma che la smettessero una volta per tutte di parlare di strategicità di AZ.
Se il trend del ritorno alle campagne continuerà, chissà che non torneremo ad essere un Paese rurale. E allora non sarà un problema di chi subentrerà, perchè in molte lande basterà il mulo.
Che peraltro torna sempre utile. (vedi foto)

http://www.bravomike.it/le_origini.htm
 
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