Mica sono stato io a tirare in ballo lo scempio del burro non Italiano. Ma quanti anni hai?
Di nuovo con le faccende personali, pero per tranquillizzarti, io in Italia spendo solo valuta guadagnata all'estero e aiuto la bilancia dei pagamenti. Altro che ipocrisia, l'unica accusa che mi si puo' fare e' di essere "masochista"...
Se ho ben capito tu vorresti una Alitalia che rispecchiasse l'Italia...
Italo, stamattina ho seguito i tuoi dettami. Quando ho visto che l'AV aveva sul carrello la Coca Cola e non il Chinotto di Manduria, raccolto un manipolo di arditi, abbiamo catturata la perfida asservita allo straniero e ci siamo fatti fare la pasta al sugo nel galley. Che abbiamo consumato al grido di Viva l'Italia!
Considerando che AF è azionista al 25% in AZ, trovare il burro Francese a bordo mi pare un buon compromesso
E' vero che Sabelli aveva già lavorato per Colaninno, credo però che sia stato poi sostenuto alla guida di Alitalia soprattutto da Intesa.
Sabelli è una delle poche cose buone capitate ad Alitalia negli ultimi decenni.
Hai capito male. L'Italia attuale e' un brutto modello per tutti. Purtroppo ho paura che l' Alitalia di oggi si peggio dell'Italia. Ricordo una vecchia pubblicita' Alitalia che diceva "Alitalia is Italy" e non era veritiera poiche' allora l'Italia cresceva e Alitalia no, oggi si potrebbe ancora dire che "Alitalia is not Italy" it is just worse. L' Italia far qualche anno potra' riprendersi, Alitalia fra qualche anno stara' ancora giustificando gli insuccessi con le disgrazie del tempo.
Grazie per l'aggiornamento. La presentazione Alitalia del nuovo orario invernale cita solo i pochi aumenti e tralascia i numerosi tagli rispetto alla stagione invernale 2010: tagli su Nordamerica, su CCS, su NRT. Secondo me la cosa e' poco seria e poco etica, ma forse sto chiedendo troppo...
cosa sarebbe poco etico ? chiudere o ridurre rotte dove ha LF decenti ?
Non e' etico presentare i pochi aumenti di frequenze ed omettere le numerose riduzioni.
Less ethics, more aesthethics..... parafrasando una Biennale di Venezia di qualche anno fa......
Il compito di Sabelli era ben preciso: trasformare un'azienda in cronico dissesto in un'azienda più o meno sotto controllo. E' vero che ha bruciato mezzo capitale sociale e ha potuto beneficiare dell'impatto di migliaia di dipendenti in meno sui conti rispetto ai suoi predecessori (il che significa centinaia di milioni risparmiati), tuttavia non si può dire che non sia riuscito nel suo compito. La fase dello sviluppo verrà ora, non si poteva pretendere prima.
