Re: Thread Alitalia / Etihad
Secondo me per evitare discussioni potrebbe essere una cancellazione del Bersani bis e la sua sostituzione con un nuovo decreto che pone esclusivamente vincoli di sicurezza e ambientali limitando i movimenti orari e complessivi e forse al solo utilizzo di narrow body. Possibilmente anche riducendo ulteriormente i movimenti permessi dal Bersani bis e prevedendo una riduzione progressiva in modo da tagliare più slot in percentuale a chi ne ha di più.Un decreto del genere non sarebbe particolarmente attaccabile perché non discriminerebbe per destinazione, ridurrebbe slot ma in primis proprio ad AZ e con un po' di fortuna non porterebbe segni meno consistenti a MXP visto che si andrebbe a ridurre gli slot ed il trasferimento da MXP a LIN si limiterebbe a pochi voli AZ di medio raggio rimasti a MXP, al MUC per LH e forse qualcosa per Iberia.
Anche una riduzione degli slot per motivi ambientali dovrebbe passare al vaglio della UE, cosa peraltro già avvenuta nelle precedenti modifiche del numero di movimenti orari.
Peraltro il limite dei 18 m/h non è incluso nel BB.
Imho, la cosa più semplice che il governo potrebbe fare è l'annullamento del BB senza sostituirlo con altri.
Scelta che avrebbe il vantaggio di dover solo essere notificata Bruxelles (non servirebbe l'approvazione in quanto non ci sarebbe nulla da valutare) e di mantenere gli attuali 18 m/h senza aprire ulteriormente lo scalo a soggetti diversi da AZ e amici.
Salterebbero sia il ban ai WB, sia ogni vincolo di destinazione. Rimarrebbe ovviamente il limite della lunghezza della pista e credo che più o meno possa coincidere con quello di un WB diretto nel Golfo senza particolari limitazioni di carico.
Sotto quest'ultimo profilo, già effettuare un volo su NY potrebbe essere molto più penalizzante.
Da notare comunque che la UE ha in passato stabilito che la capacità reale di LIN è di 32 m/h, ed aumentare il numero attuale degli slot (a vantaggio soprattutto di LH e BA) potrebbe essere il prezzo da pagare affinchè la UE finga di continuare a credere che il controllo di AZ rimarrebbe nelle mani degli italiani anche dopo l'eventuale ingresso di EY.