Thread Alitalia / Etihad - Parte I


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bombatutto

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Alitalia: Lupi, partita risposta compagnia per Etihad
Roma, 18 apr. (Adnkronos) - "Mi risulta che la risposta di Alitalia sia partita per Abu Dhabi e quindi rispetto alle questioni contenute nella lettera di Etihad, l'Ad di Alitalia ha risposto nel merito delle osservazioni poste". Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, in conferenza stampa nella sede di Ncd a Roma.
A me piu' che osservazioni sembrano diktat, pero' se lo dice Lupi, c'e' da credergli.
 

skymax

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25 Marzo 2009
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Re: Thread Alitalia / Etihad

Rumors vorrebbero AF al lavoro ... Proporebbe un debito minore da cancellare da parte delle banche , 2000/3000 esuberi a rotazione, ed una flotta di circa 80 macchine.

Ora lasciando stare il rapporti esuberi / taglio macchine che non torna, qualcuno ha notizie al riguardo ???
 

indaco1

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30 Settembre 2007
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Re: Thread Alitalia / Etihad

In Italia l'alta velocita' esiste solo sulla Milano-Bologna-Firenze-Roma (no ho esperienze di Milano-Torino o Roma-Napoli) il resto e' "window dressing"
Penso che come definizione potremmo accontentarci di avere una stazione contigua al terminal in grado di accogliere in modo tecnicamente ed economicamente sostenibile i treni AV.

Altrimenti neanche Centrale e Termini, parlando in termini strettamente tecnici, sono raggiunte da linee AV.

Detto questo a parte il flolklore lupesco su Venezia, su FCO servirebbe proprio almeno un binario con banchina piu' lunga, anche se tronco. A costo di farlo in viadotto sopra al parcheggio, in aggiunta ai binari tronchi gia' esistenti. Mi sembra una soluzione fattibile in tempi e con costi ragionevoli, avere un solo binario lungo e 4 binari tronchi in totale permette gia' di operare qualche servizio in piu' di oggi.

Malpensa invece ha solo bisogno che completino tutti i progetti impliciti nella mappa del sito RFI linkata piu' su e sarebbe lusso.
 

Dr Gio

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Detto questo a parte il flolklore lupesco su Venezia, su FCO servirebbe proprio almeno un binario con banchina piu' lunga, anche se tronco. A costo di farlo in viadotto sopra al parcheggio, in aggiunta ai binari tronchi gia' esistenti. Mi sembra una soluzione fattibile in tempi e con costi ragionevoli, avere un solo binario lungo e 4 binari tronchi in totale permette gia' di operare qualche servizio in piu' di oggi.
Diciamo almeno un paio di binari. Con un binario non vai da nessuna parte. ;)
 

janmnastami

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9 Febbraio 2008
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Re: Thread Alitalia / Etihad

E Lupi aggiunge che «il piano sugli aeroporti già dispone collegamenti ad alta velocità ferroviaria per i principali scali: Fiumicino, Malpensa e Venezia».

Venezia. ma Lupi dove l'ha vista???
Il "Lupi" perde il pelo ma non il vizio...
Probabilmente durante una giornata di nebbia o se l'e' sognata :)
Parla del piano nazionale degli aeroporti, non della situazione attuale.

http://it.reuters.com/article/itEuroRpt/idITL5N0MN35Z20140326
 

Herzog

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20 Settembre 2013
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Re: Thread Alitalia / Etihad

In poche parole non vogliono correre il rischio di dover assumere le centinaia( migliaia) di lavoratori che , avendo fatto causa di lavoro sia alla vecchia AP che ad AZ LAI, potrebbero ( saranno ) essere reintegrati dai vari Giudici del lavoro, nonché le varie situazioni tipo Windjet o Blu Panorama etc etc etc, praticamente si vogliono sentir dire...OK grazie per il disturbo è ...buona fortuna.
Non sembra che l'oggetto siano le cause di lavoro.
http://www.ilgiornale.it/news/economia/renzi-lavoro-su-alitalia-non-c-nessun-decreto-1012272.html
 

ilcavalieredeltempo

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ROMA.
Re: Thread Alitalia / Etihad

Se si andasse al fallimento tutte le richieste di etihad o air france sarebbero esaudite: zero debiti zero pregressi zero cause,assumi dipendenti quanti ne vuoi tu,insomma RESET
 

tiefpeck

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Se si andasse al fallimento tutte le richieste di etihad o air france sarebbero esaudite: zero debiti zero pregressi zero cause,assumi dipendenti quanti ne vuoi tu,insomma RESET
E allora perchè tutto questo non è accaduto in occasione dello scorso fallimento? Un fallimento è sempre un fallimento.
Secondo me, perchè AZ esiste in una dimensione che va oltre il fallimento, e rappresenta il fulcro di un sistema di potere e interessi che deve prescindere dal risultato economico. Se nonriesce a scardinare questo sistema, nessun investitore straniero potrà trarne alcun serio beneficio, nè potrà riportarla sulla via della redditività sostenibile. Basta ricordare quanto pagò KL pur di uscirne.
Chiedere allo Stato italiano di pagare ancora una volta, e poi di andarsene per sempre, è un po' troppo. Pagare sì. rinunciare ad AZ no.
Tutti gli altri discorsi vertono su dettagli più o meno importanti, ma non mutano l'essenza della questione.
 

belumosi

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Se si andasse al fallimento tutte le richieste di etihad o air france sarebbero esaudite: zero debiti zero pregressi zero cause,assumi dipendenti quanti ne vuoi tu,insomma RESET
Nel 2009 senza EY tra i piedi e con i buoni uffici dei francesi a Bruxelles, si è riusciti a portare a termine la farsesca discontinuità tra LAI e CAI, con la prima rimasta sul groppone degli italiani e la seconda ad ereditarne indebitamente tutti i diritti.
A questo giro, sicuramente la UE non chiuderebbe entrambi gli occhi.
Una nuova compagnia nata da un fallimento di AZ e sponsorizzata da EY, verrebbe probabilmente costretta a comportarsi come l'ultima arrivata: quindi niente slot o bilaterali "ereditati" e coda in fondo alla lista dei richiedenti. Significherebbe perdere tutto o quasi a LIN e credo parecchio anche a FCO.
A quel punto non sono sicuro che EY troverebbe così conveniente investire, anche perchè nel frattempo la concorrenza avrebbe probabilmente occupato gran parte degli spazi di mercato oggi nelle mani della compagnia italiana.

Per quanto riguarda le ultime notizie, credo che a questo punto sia volontà della politica perdere un altro mese e passare le elezioni europee. I dolorosi quanto inevitabili tagli, sarebbero sicuramente più nocivi ai politici se portati a termine prima del voto piuttosto che dopo. I 30-40 M€ di ulteriore perdita che questa scelta comporta, non sono evidentemente ritenuti un problema.
D'altra parte tutte le richieste di EY sono nei fatti soddisfacibili, sia pure a carissimo prezzo.
Siccome non credo che gli emiratini trovino divertente allungare i tempi per entrare in una compagnia sempre più indebitata, mi sembra logico pensare che i rallentamenti arrivino da parte italiana.
Una volta che si è battezzato che AZ DEVE essere salvata ad ogni costo, che lo sperpero illimitato di denaro pubblico e privato non è un problema e che qualunque azienda di sistema (banche in primis) deve essere "convinta" ad appoggiare qualsiasi operazione congrua a raggiungere lo scopo, credo sia possibile che la trattativa con EY si possa chiudere. Peraltro senza reali prospettive di rilancio di AZ e con un livello di sudditanza politica ed economica verso l'emiro, che dovrebbe farci seppellire dalla vergogna.
 

tiefpeck

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Re: Thread Alitalia / Etihad

"Assumi dipendenti quanti ne vuoi tu" ho i miei dubbi si possa fare.
Chiariamo: se il fallimento è vero, cioè se si liquida tutto e AZ cessa di esistere, qualsiasi altra impresa presente o futura con sede in Italia e avente ad oggetto sociale l'offerta di servizi di trasporto aereo può assumere chi vuole e dove vuole.

Se il fallimento è invece una procedura concorsuale che mira alla ristrutturazione dell'azienda in modo che possa rientrare sul mercato in modo competitivo (sia chiaro, questa è pura teoria), allora ci possono essere obblighi anche in materia di mantenimento dell'occupazione.

Il problema nasce quando si pastrocchia troppo nel cercare di separare il grano dal loglio, ovvero good company da bad company, e si finisce con l'avere strascichi giudiziari dall'esito incerto.
 

DusCgn

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Re: Thread Alitalia / Etihad

Alitalia-Ethiad, gli advisor cercano di far ripartire la trattativa. Gli esuberi potrebbero calare

Citi e JpMorgan provano a ricucire i rapporti fra Alitalia e Etihad, dopo la lettera-ultimatum di James Hogan a Gabriele Del Torchio con la quale venivano implicitamente poste le condizioni inderogabili per le nozze. Entro lunedì dell’Angelo si vorrebbe organizzare un contatto fra le parti. Ad Abu Dhabi ieri era giorno di preghiera (nelle moschee si celebrava il Jumu’ha) e quindi non si lavorava; in Italia invece, nonostante fosse venerdì Santo e la Borsa chiusa, ai piani alti dell’Alitalia si è lavorato alacremente. L’obiettivo di Del Torchio è infatti riannodare al più presto il dialogo tramite una conference call (o anche una missione se dovesse servire), partendo dalla lettera di replica inviata a Etihad giovedì sera. C’è di buono, che nonostante lo stop della trattativa, Etihad non considera chiusa la partita: «E’ un’operazione che vogliamo fare, ma non a ogni costo», ha spiegato ieri al Messaggero una fonte vicina al vettore emiratino che lascia intendere l’esistenza di margini.

Nella replica, Del Torchio, senza assumere posizioni vincolanti, dopo aver consultato consulenti e principali azionisti, tra cui le banche e le Poste, sembra aprire ampi spiragli. L’obiettivo è di arrivare al cda convocato a Roma per il pomeriggio di martedì 22 con un negoziato in qualche modo riaperto. Questa, del resto, è anche la volontà del governo.
A proposito della richiesta di garanzie rivolta a Cai riguardo il contenzioso passato, come l’ammenda da 40 milioni comminata dal fisco a Carlo Toto a seguito di irregolarità accertate nel periodo 2002-2008 (Cai sta pagando il dovuto in 36 rate trimestrali), è impensabile che i nuovi soci si accollino i rischi di partite pregresse: Unicredit, Poste, Percassi sono appena entrati e non sono perciò disponibili a prestare garanzie.

Del Torchio sarebbe allora pronto a proporre uno sconto sul prezzo d’ingresso. Come? Dovrà essere la nuova tornata negoziale a individuare le modalità. Una potrebbe essere il robusto alleggerimento dei debiti bancari. Hogan, il ceo di Etihad, punta a tagliare 400 milioni sul debito complessivo di 1 miliardo (di cui 549 milioni verso banche italiane e i restanti 450 nei confronti delle società di leasing). La quota di debito non sostenibile andrebbe cancellata: gli arabi potrebbero anche accontentarsi di una conversione in strumenti finanziari. Nei sacrifici dovrebbero essere coinvolti creditori sia italiani sia esteri, anche se questi ultimi al momento non paiono granché propensi.

EVITARE LE GARANZIE
Lo sconto potrebbe però concretizzarsi anche attraverso svalutazioni consistenti che diluirebbero ulteriormente gli attuali soci. Ed è questa la soluzione più gradita alle banche, restie - anche se non tonalità diverse - a cancellare crediti o a convertirli.
Poi c’è la questione Malpensa che rischia di alimentare una nuova querelle politica. Il governo ha fatto sapere di non poter dare garanzie, pena l’accusa di aiuti di Stato: sarebbe Alitalia a far quadrare il cerchio, spostando da Linate verso l’altro scalo lombardo alcune delle rotte dirette alle città europee non capitali. «Ci stiamo lavorando», ha detto ieri Matteo Renzi a proposito del black out negoziale con Abu Dhabi. Il riferimento era indubbiamente al nodo degli esuberi: dai colloqui delle ultime ore fra advisor, sarebbe emersa la possibilità che gli arabi si accontentino di un numero minore (2.700). Insomma, i banchieri che ieri hanno sentito Del Torchio lo hanno trovato sereno. Del resto, Alitalia vola secondo il budget 2014 che prevede un ebit vicino al pareggio e un fatturato di 3,5 miliardi: tutte proiezioni corroborate dal buon andamento delle vendite che contribuiscono ad alimentare una liquidità di cassa oggi pari a 50 milioni circa.

http://economia.ilmessaggero.it/eco...thiad_advisor_trattativa_esuberi/642225.shtml
 

I-DADO

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17 Agosto 2007
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Re: Thread Alitalia / Etihad

50 milioni in cassa, se fosse vero, in questo momento dell'anno vorrebbe dire passare la summer per un pelo, forse, e poi voglio proprio vedere a novembre cosa farebbero con le casse sicuramente vuote.
 

mauro.

Bannato
26 Maggio 2010
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Re: Thread Alitalia / Etihad

Può già invece non essere così male il 2014 per AZ con 2600 in cassa (due fasi già chiuse di contrattazione), aerei venduti, altri riconsegnati, n.ro rotte immutate o in crescita, prenotazioni in aumento, LF in progresso, coperture su fuel a cifre non male con programmi di risparmio già in atto e buona parte finalmente a regime...
 
Stato
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