Thread Alitalia - Etihad V: L'ACCORDO


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falco108

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8 Novembre 2012
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(ASCA) - Roma, 1 ago 2014 - Ci sono ancora diversi punti da risolvere. Ennesima precisazione di Etihad nella trattativa con Alitalia, proprio mentre il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, annuncia che la firma dell'accordo e' stata fissata all'8 agosto prossimo. ''Mancano ancora alcuni dettagli sui quali mettersi d'accordo e sui quali si lavorera' tutta la prossima settimana - ha affermato il ministro -, ma e' stata fissata all'8 agosto la data per la firma''. Quasi immediata e' arrivata la risposta della compagnia emiratina sotto forma di ''velina''. Fonti vicine ad Abu Dhabi, precisano che, pur procedendo nei negoziati, ''nessun impegno e' stato sottoscritto. Vi sono ancora diversi punti ancora da risovere''..........
 

DusCgn

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credo che ormai l'8 sarà o in un verso o nell'altro il giorno della verità.
Difficile pensare che ci saranno altre proroghe.
Quindi una settimana per capire dove soffia il vento
 

belumosi

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Fatico davvero tanto a credere che l'8 ci sarà la firma.
Ci sono ancora troppi nodi irrisolti. Che anche ammesso che si risolvano a giorni, richiederanno un minimo di tempo per essere dettagliati e firmati. Inoltre mi sembra che EY abbia chiesto 100 M€ extra mentre i soci ne delibererebbero solo 50. E gli altri?
Non credo che EY sia disponibile a mettere firme con tante cose ancora in ballo.
 

Alitalia Fan

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Abu Dhabi
È ancora presto per cantar vittoria ma ci credete che io, nonostante il mio nick, non ne posso più? Ho smesso di leggere gli articoli da mesi, forse da prima di Natale. MA BASTA, CAZZO, SIAMO AI LIMITI DEL RIDICOLO!
 

Vortigern

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Fatico davvero tanto a credere che l'8 ci sarà la firma.
Ci sono ancora troppi nodi irrisolti. Che anche ammesso che si risolvano a giorni, richiederanno un minimo di tempo per essere dettagliati e firmati. Inoltre mi sembra che EY abbia chiesto 100 M€ extra mentre i soci ne delibererebbero solo 50. E gli altri?
Non credo che EY sia disponibile a mettere firme con tante cose ancora in ballo.
Mi sembra, tra l'altro, che Hogan lo abbia dichiarato in svariate occasioni: non firmano niente sino a quando TUTTE le loro richieste non sono state esaudite.

Se non erro, proprio su questo Forum ho visto un video di una conferenza/meeting interno EY, dove un pilota EY preoccupato gli chiedeva se era sicuro di riuscire ad avere una partnership profittevole con AZ, laddove KLM prima ed AF poi avevano fallito. Ringraziando l'interlocutore per la domanda, Hogan rispondeva chiaramente che i predecessori avevano fallito in quanto avevano sottoscritto accordi PRIMA delle ristrutturazioni richieste (sottintendendo che, dopo le firme, evidentemente le promesse nn sono state mantenute)....mentre loro non firmeranno un bel niente sino a quando tutte le condizioni che loro giudicano necessarie saranno raggiunte.
 

falco108

Bannato
8 Novembre 2012
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Beh.....forse riecono ad organizzare una firma "simbolica", giusto per fare notizia.... Possono organizzare una bella giornata , con tutta la stampa invitata, durante la quale viene firmato un foglio, pieno di clausole, che alla fine vale meno di zero, ma che è ottimo per fare notizie e riempire le prime pagine dei giornali in questi ultimi giorni prima delle ferie. Insomma, una pure e semplice operazione mediatica .......poi si vedrà cosa succederà.....
 

Farfallina

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Sul fatto quotidiano citando Il Messaggero pubblicano qualcosa di nuovo relativamente alla ristrutturazione del debito.

Da Il Fatto Quotidiano:

Alitalia-Ethiad sulla rampa di lancio. Il consiglio di amministrazione della compagnia italiana ha approvato la proposta di alzare l’aumento di capitale fino a 300 milioni di euro, superando così la delibera dell’assemblea dello scorso 25 luglio che fissava il tetto a 250 milioni. Convocata quindi per l’8 agosto una nuova riunione dei soci per l’approvazione definitiva della manovra che porterà alle nozze col gruppo arabo. Ma secondo quanto riportato dal Messaggero la somma in gioco è destinata a salire oltre quota 800 milioni. In particolare il quotidiano del gruppo Caltagirone sostiene che la discussione sull’operazione strategica con il partner di Abu Dhabi e la connessa ristrutturazione dell’indebitamento finanziario della compagnia sarà al centro della parte ordinaria dell’assemblea dell’8. A seguire la parte straordinaria con appunto l’incremento dell’importo dell’aumento di capitale cui va aggiunta una ricapitalizzazione a pagamento funzionale alla ristrutturazione dell’indebitamento finanziario di cui alle deliberare della parte ordinaria. Aumento da offrirsi in opzione ai soci per un importo almeno di 550 milioni comprensivi di sovrapprezzo, scindibili (se si dovesse raccogliere meno, l’operazione è ugualmente valida).

L’operazione, scrive ancora il Messaggero, sarà eseguita in tre tranche ciascuna scindibile: la prima di almeno 200 milioni, la seconda di almeno 215 milioni, la terza di almeno 135 milioni. A fronte delle tre tranche verranno emesse altrettante categorie di azioni dotate di differenti diritti. I soci saranno chiamati di conseguenza, a modificare lo statuto anche per prevedere le nuove tipologie di titoli. Uscendo dalla sede della compagnia al termine della riunione del consiglio di amministrazione l’amministratore delegato Gabriele Del Torchio ha in ogni caso fatto sapere che “è arrivata la risposta di Etihad. Sono contento, va tutto bene, dobbiamo fare approfondimenti, ma è positiva”. Gli ha subito fatto eco a distanza il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi: “Ho visto la lettera. E’ molto positiva. Mancano alcuni dettagli sui quali mettersi d’accordo. Ma è stata fissata la data per la firma: l’8 agosto. In questa settimana si lavorerà per mettere a posto gli ultimi dettagli”.

Intanto la compagnia ha aperto le procedure di mobilità per 2.171 dipendenti dell’ex compagnia di bandiera e dell’AirOne, come previsto dall’accordo per 2.251 esuberi. Gli altri 80 addetti hanno infatti già cessato il rapporto di lavoro. Per quanto riguarda il personale di Alitalia, la procedura interessa 1.590 addetti di terra, 126 piloti e 420 assistenti di volo a cui bisogna aggiungere i 35 dipendenti di terra di AirOne. Ora si passa alla fase di confronto in sede aziendale, che probabilmente porterà a breve, anche se teoricamente i giorni a disposizione sono 25, alla firma di un verbale di mancato accordo, visto il no della Filt Cgil all’accordo quadro del 12 luglio sugli esuberi. A questo punto tutto viene spostato al ministero del Lavoro dove la trattativa sarà abbreviata a 5 giorni (la durata standard è di massimo 35 giorni), come previsto sempre dall’intesa di metà luglio. Completato il passaggio in sede ministeriale scatta la procedura stabilita dall’accordo che prevede l’avvio di una prima fase durante la quale i lavoratori che possono volontariamente accettare di uscire dall’azienda, con un incentivo all’esodo di 10mila euro lordi. Il numero di chi lascia l’azienda dovrà essere individuato entro il 10 settembre e il 15 dello stesso mese si concluderà l’iter. Seguirà una seconda fase per il resto del personale che ha rifiutato la mobilità. L’intesa raggiunta ormai più di due settimane fa, prevede 616 ricollocati nel perimetro aziendale e 681 esternalizzati entro il 31 dicembre 2014. Per gli altri 954 verrà sperimentato il contratto di ricollocamento.
 

mauro.

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26 Maggio 2010
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Divertente il considerare che di tutto il "parlare" (aumenti di capitale, acquisizioni, esuberi, CCNL, capitali freschi, flotta, rotte, nuovo AD etc.) l'unico evento che si è concretizzato già ora sono le "trattenute pro alleanza" sulle retribuzioni AZ! ;)
 

Herzog

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20 Settembre 2013
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Beh.....forse riecono ad organizzare una firma "simbolica", giusto per fare notizia.... Possono organizzare una bella giornata , con tutta la stampa invitata, durante la quale viene firmato un foglio, pieno di clausole, che alla fine vale meno di zero, ma che è ottimo per fare notizie e riempire le prime pagine dei giornali in questi ultimi giorni prima delle ferie. Insomma, una pure e semplice operazione mediatica .......poi si vedrà cosa succederà.....
Anch'io penso ad una prima stipula munita di clausole che magari si potrebbe chiamare pre-accordo o altro.
 

aa/vv??

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Divertente il considerare che di tutto il "parlare" (aumenti di capitale, acquisizioni, esuberi, CCNL, capitali freschi, flotta, rotte, nuovo AD etc.) l'unico evento che si è concretizzato già ora sono le "trattenute pro alleanza" sulle retribuzioni AZ! ;)
Esattamente! I viziati privilegiati hanno fatto*tutti*la loro parte con delle importanti trattenute. Compresi quelli (isn't it ironic? come direbbe Alanis) che rischiano di essere licenziati a breve.
 

belumosi

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Hogan sa benissimo che la totale mancanza di impegno è la condizione di maggior potere possibile nei confronti di AZ. E gli permette di far correre gli altri senza rischiare e senza sporcarsi le mani. Appena metterà una firma, inizierà a trovarsi invischiato a sua volta nelle rogne italiche. E se è irragionevole sperare che i problemi di AZ vengano azzerati (oggettivamente nessuno ha tanto potere per farlo), è invece scaltro da parte di Hogan tirare la corda il più possibile. Tanto gli italioti sono mesi che urlano ai quattro venti che senza EY c'è il baratro. E sono mesi che gli italoti continuano a perdere costosissimo tempo a scaricarsi le rogne l'un l'altro.
Perchè mai Hogan dovrebbe firmare qualcosa finchè tutto quello che è possibile non sarà stato fatto?
 

Herzog

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20 Settembre 2013
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Sì, ma così facendo potrebbe giocarsi eventuali gentlemen agreement governativi e non.
 

belumosi

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Sì, ma così facendo potrebbe giocarsi eventuali gentlemen agreement governativi e non.
Non credo. La palla è da tempo nel campo italiano e se la partita a Roma e dintorni si è scelto di giocarla poco e male, Hogan ha ogni buon diritto di rinviare la chiusura. Guarda che cogxioni come dalle nostre parti in giro per il mondo ce ne sono pochi...
 

Cataplomosifone

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Scusate non riesco ad allegare. Comunque da questo sito http://www.filtcgil.it/index.php/aria/trasporto-aereo/diario-trasporto-aereo/ si può vedere lo specifico di tutti gli esuberi settore per settore, ufficio per ufficio. Io personalmente non ne conosco il 90%. Azzerato completamente Airone a Pescara.... e mi chiedo francamente cosa abbiano fatto questi 35 finora, a Pescara......
Ex manutenzione AP probabilmente..peccato che l'hangar fosse chiuso da non si sa quando
 
Stato
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