Thread Alitalia Gennaio 2021


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londonfog

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Non sono proprio convintissimo che TXL andasse tenuto aperto: Berlino non mi sembra una città da poter sostenere due aeroporti di grandi dimensioni e grandi ambizioni. A livello di infrastrutture è solitamente più efficiente concentrare tutto in un solo posto. Ma questo è un altro discorso e andremmo fuori tema.
Sono d;accordo con te. Sorge pero' il dubbio, Berlino no ma Milano si? (E con questo so che mi becchero'del Romanodonte)
 

Dancrane

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@Farfallina: Domanda banale: di tutti gli slot a LIN, che te ne fai? Capisco conservare qualche rotta profittevole e la CT (che non so con quale facilità possa passare a ITA senza gara), ma a che pro tenersi stretta una vagonata di slot se poi per quanto tu possa tagliare i costi non ti rendono? Non è meglio mollare il colpo, tenersi gli orari comodi per FCO e poco più, e lasciare perdere il resto, concentrandosi su FCO e sul lungo?
 

Farfallina

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@Farfallina: Domanda banale: di tutti gli slot a LIN, che te ne fai? Capisco conservare qualche rotta profittevole e la CT (che non so con quale facilità possa passare a ITA senza gara), ma a che pro tenersi stretta una vagonata di slot se poi per quanto tu possa tagliare i costi non ti rendono? Non è meglio mollare il colpo, tenersi gli orari comodi per FCO e poco più, e lasciare perdere il resto, concentrandosi su FCO e sul lungo?
Se imposti una struttura di costi sensata, come ha fatto Iberia ci puoi fare ptp facendoli funzionare come fanno le altre, certo se vuoi fare ptp con costi AZ perché altrimenti è degradante per il personale pagarlo come quello di IB Express o perché no di Volotea allora probabilmente non ha nemmeno senso fare nulla. LH sono anni che si inventa nuove branche LCC con l'unico scopo di abbassare il costo del ptp non hub. E' inutile girarci attorno, o la struttura ti costa come le LCC oppure non è sostenibile. E partendo da zero durante la peggiore crisi mai avvenuta nel trasporto aereo se non lo riesci ad impostare ora allora è inutile discutere. Con le condizioni attuali ci potrà essere la fila fuori dalla porta di Volotea con il suo misero contratto di lavoro, quindi se vogliono possono farcela.
 

Farfallina

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Sono d;accordo con te. Sorge pero' il dubbio, Berlino no ma Milano si? (E con questo so che mi becchero'del Romanodonte)
LIN - MXP e BGY non hanno senso a farsi concorrenza, forse ne basterebbe addirittura 1. Poi a Milano sai bene anche tu che piuttosto fanno suicidi in massa.
 

londonfog

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8 Luglio 2012
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Guarda, per prima cosa ti chiederei che futuro si vuol dare al thread, perché se deve essere provocazioni e insulti continui come un nuovo/vecchio utente ha impostato chiedilo a lui che non ci prendiamo in giro e vediamo se sa scrivere anche qualcosa oltre a trollare.
Riguardo a parlare di piano strategico vista la situazione mi pare difficile perché bisognerà vedere quale sarà il mercato post covid19. Qualunque piano è irrealizzabile (anche da quelli bravi, figuriamoci quelli incapaci di default appena varcano la porta di AZ).
Al momento l'unica cosa che possono fare è ridurre al minimo i costi, prendere meno personale possibile e nuovo contratto più economico possibile vista la grande quantità di forza lavoro a piedi, salvare quanti più slot pregiati e bilaterali possibili. La cosa che serve è flessibilità per potersi poi adeguare al mercato quando ripartirà.
Alla fine ci ragionavo l'altro giorno e delle richieste dell'UE l'unica cosa da limare alla fine è la questione slot a LIN dove è innegabile sia meglio volare piuttosto che a MXP o BGY. A LIN gli slot se hai una struttura di costo efficiente (altrimenti fai semplicemente "stato sociale" per amanti del volo come sostengo da tempo) li fai tranquillamente fruttare con ptp. Ma scordiamoci contratti AZ, nel ptp ti confronti con Volotea, Ryanair, Easyjet e compagnia cantante quindi come ha fatto Iberia utilizzando Vueling e IB Express i costi debbono essere di conseguenza. E se non riesci ad impostare costi simili partendo da zero in questo periodo storico tantovale assumerli tutti nei gruppi parlamentari che facciamo prima. Ma la parte di LIN va considerata una cosa a parte come ha fatto Iberia, tipo usare il COA Cityliner.
La parte da basare a FCO (non ragioniamo su un hub a MXP con LIN chiuso perché sarebbe accademia, anche se forse interessante) ha bisogno di più lungo raggio possibile in rapporto alle dimensioni (ma chissà cosa permetterà il mercato). Va progettata una rete feed sensata con macchine NB e personale giustamente dimensionate. Personalmente sai bene che prendere un certo numero di A321 configurati con poltrone di C dedicata tantopiù ora con un mercato che deve ripartire da zero e potrebbero essere molto utili per aumentare il network senza dover mandare dei B787-9 che se ho ben capito sarà l'unica macchina di lungo raggio di un nuovo piano flotta che sarebbe impostato di A220-300, A320 NEO e A321NEO (da valutare con Airbus dove voli con le varie versioni e quindi cosa può essere utile).
Delle "penalizzazioni" attribuite alle richieste UE (il governo dovrebbe puntare ad eliminare il ban a vita per ITA, partecipando alle aste perché non dovrebbe poter acquistare il marchio Alitalia o rami d'azienda) bisogna capire la questione marchio (ITA può affittare il marchio AZ e partecipare all'asta o meno?). Oppure l'altro giorno ho messo la provocazione del marchio ITALIA - Linee Aeree Italiane, guardando a cosa è stato ammesso a Swiss probabilmente potrebbe essere un nome spendibile con tricolore ridisegnato in coda. Alla fine concordo con chi dice che è il male di una buona campagna pubblicitaria ed eventualmente che il marchio Alitalia resti fuori dal mercato per il tempo necessario alla ripartenza come avvenne per Swiss.
Riguardo a millemiglia, che a mio parere non ha mercato se non legata ad AZ, alla fine basta offrire un bello status match e recupero miglia e non raccontiamoci il valore di database che in ITA bene o male recuperanno.
Riguardo all'handling quelli che ci perdono di più sono i dipendenti che si torveranno spremuti visto che quello che ha valore è la licenza handling a FCO. Per ITA alla fine rivolgersi sul mercato invece di gestire in proprio non è un dramma. Già lo fanno molte altre.
Per la manutenzione leggera (che è poi quello che ha in pancia AZ) qualcosa a FCO è la cosa più difficile da recuperare perché non c'è grande concorrenza a FCO, ma in fondo per ITA non vedo impossibile ricostituirsi quanto necessario assumendo sul mercato le figure professionali necessarie.
Comunque la necessità è di impostare i costi il più in basso possibile perché è inutile nasconderselo ma più in basso si posizionano e più possibilità di riuscire ci sono. E il momento con migliaia di persone a casa o prossime ad andarci è quello propizio per questo. Dispiace per i dipendenti ma lo scenario è questo.
I vorrei tanto che in questo thread si discutesse di un'azienda, non di campanili, carrozzoni statali, o entita' legali il cui scopo primo sia pagare stipendi.Tutto questo senza mandarla in caciara (e non mi riferisco a nessuno in particolare, visto che siamo bravi tutti)

Abbi pazienza ma un piano strategico non deve essere realizzato in trenta secondi. Capisco che attualmente l'unica strategia sia sopravvivere ma dopo? Cosa si pensa di fare? Che correnti di traffico pensa di catturare la nuova compagnia aerea italiana (comunque si chiami)? Con quale flotta? Quale sara' la sua composizione nel 2024? Il modo per superare le diatribe su LIN o altro e' di avere una visione del futuro. Portare i turisti in Italia o l'Italian style nel mondon non basta piu' Quando analizzi un business plan di qualsiasi tipo guardi alla situzione a breve ma anche ai piani sul futuro. In questa situazione di estrema incertezza la strategia e' sopravivere, e dopo ?
Vista la posizione geografica di Roma (in ambito italiano) e Milano, AZ sul breve-medio puo' solo pescare da Milano o dall'Italia centro meridionale. Il Nord-Est (Emilia/Veneto) non vola a FCO per andare a Londra o Amsterdam. Ci va con le low cost o con LH, AF, BA, etc. E questa e' una realta', non c'entra con LIN/MXP/BGY , con campanili, o altro (devi ammettere che l'idea di un VCE-FCO-LHR e' un po' assurda a prescindere da costi o orari).
Mi sembra di capire che Milleiglie sia uno degli agnelli sacrificali richiesti dalla UE a garanzia dell'interruzione della continuita'. Sonbo d;accordo con te su handling, mi spiace per la manutenzione (forse verra' creata una societa; ad hoc per fare manutenzione agli aerei).

"Posizionarsi sui costi" va bene, ma alla fine devi comunque incassare almeno un centesimo in piu; di quello che spendi, se no non sopravvivi. Il posizionarsi sui costi e' anche una questione di organizzazione. Ritorniamo al piano, senza un piano, una visione per il futuro crei un'atro carrozzone statale, non un'azienda. Le professionalita' ci sono, manca la leadership.
 
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Farfallina

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I vorrei tanto che in questo thread si discutesse di un'azienda, non di campanili, carrozzoni statali, o entita' legali il cui scopo primo sia pagare stipendi.Tutto questo senza mandarla in caciara (e non mi riferisco a nessuno in particolare, visto che siamo bravi tutti)

Abbi pazienza ma un piano strategico non deve essere realizzato in trenta secondi. Capisco che attualmente l'unica strategia sia sopravvivere ma dopo? Cosa si pensa di fare? Che correnti di traffico pensa di catturare la nuova compagnia aerea italiana (comunque si chiami)? Con quale flotta? Quale sara' la sua composizione nel 2024? Il modo per superare le diatribe su LIN o altro e' di avere una visione del futuro. Portare i turisti in Italia o l'Italian style nel mondon non basta piu' Quando analizzi un business plan di qualsiasi tipo guardi alla situzione a breve ma anche ai piani sul futuro. In questa situazione di estrema incertezza la strategia e' sopravivere, e dopo ?
Vista la posizione geografica di Roma (in ambito italiano) e Milano, AZ sul breve-medio puo' solo pescare da Milano o dall'Italia centro meridionale. Il Nord-Est (Emilia/Veneto) non vola a FCO per andare a Londra o Amsterdam. Ci va con le low cost o con LH, AF, BA, etc. E questa e' una realta', non c;enra con LIN/MXP/BGY , con campanili, o altro (devi ammettere che l'idea di un VCE-FCO-LHR e' un po' assurda a prescindere da costi o orari).
Mi sembra di capire che Milleiglie sia uno degli agnelli sacrificali richiesti dalla UE a garanzia dell'interruzione della continuita'. Sonbo d;accordo con te su handling, mi spiace per la manutenzione (forse verra' creata una societa; ad hoc per fare manutenzione agli aerei).

"Posizionarsi sui costi" va bene, ma alla fine devi comunque incassare almeno un centesimo in piu; di quello che spendi, se no non sopravvivi. Il posizionarsi sui costi e' anche una questione di organizzazione. Ritorniamo al piano, senza un piano, una visione per il futuro crei un'atro carrozzone statale, non un'azienda. Le professionalita' ci sono, manca la leadership.
Bisogna vedere se c'è la voglia di non guardare in faccia a nessuno... se imposti ben dimensionato e costi molto competitivi alla fine è più facile incassare un cent o più in più di quello che spendi.
 

solcarglobal

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Milan
Certificato l’abbandono di Malpensa e la fine dei sogni di grandezza, non capisco sempre il solito problema Linate, se perdi soldi chiudi e sposta tutto, STOP. Altri occuperanno il tuo posto e a Milano se ne faranno una ragione.
o forse non perdi soldi perché ci sono yeld che in altri posti non vedi e vorresti tentare, ma hai una struttura inadeguata che te li fa evaporare?
Allora prova a cambiare sistema di costi, due società separate: modello citliner a Milano con i PTP dove c’è richiesta business e non turisti da portare e tutto il resto a Roma, qualche connessione che fa feed per Roma e basta.
però forse è troppo complicato....veramente non so
 

TW 843

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Azionista LibertyLines
ALITALIA È ITALIA !
Illustre Presidente Draghi,

in queste ore buie Lei è chiamato a rimettere in piedi un Paese in ginocchio, un compito gravoso, che, comunque vada, La consegnerà alla storia.

Vogliamo allora immaginarLa non come l'uomo di finanza, freddo analizzatore di dati, ma come statista lungimirante, capace di percepire, dietro ogni numero, il respiro di uomini, donne, famiglie, che aspettano da Lei un raggio di speranza.

Oggi, fra le tante responsabilità che gravano sulle Sue spalle come un macigno, ci siamo anche noi, Gente di Alitalia, migliaia di lavoratori che, anche nei tanti momenti di emergenza, non si sono sottratti al proprio compito di servire il Paese ed i suoi cittadini.

Potremmo dirLe quanto sia importante Alitalia per la nostra intera economia, potremmo ricordarLe quanto fondamentale sia il ruolo di una Compagnia di Bandiera nelle strategie industriali e politiche di un Paese, potremmo indicarne la redditività in termini di indotto e gettito fiscale, di gran lunga superiore agli aiuti ricevuti dallo Stato, potremmo, ma non è il nostro compito, addurre motivazioni che Lei, Illustre Presidente, già conosce certamente.

Preferiamo allora unirci a Lei nel Suo tentativo di traghettare l'Italia verso la rinascita e condividere con Lei l'orgoglio per la nostra Patria, le sue enormi ricchezze naturali e lo straordinario popolo che vi abita.

Alitalia è un gioiello di famiglia, ha detto bene, Presidente; un'eccellenza che in mani sbagliate è stata svilita, umiliata, ridotta ad un problema, piuttosto che una risorsa.

Toglierle quel logo, tra i più conosciuti al mondo, quella A tricolore stampata sui timoni della nostra flotta, a portare nel mondo un po' della nostra casa, le strapperebbe l'anima, lasciando da domani tutti un po' più soli.

Siamo una famiglia, ben detto Presidente, orgogliosi della nostra Azienda e del suo marchio, orgogliosi delle nostre eccellenze e per questo Le chiediamo di non compiere un eccidio economico, finanziario, morale, umano e civile.

Non ceda, Illustre Presidente, alle richieste di una Europa che oggi, pur reclamando l'iniziativa di un nuovo Piano Marshall, non crede che il nostro Paese possa rinascere.

Il piano industriale profilato dal Suo Governo toglie a noi e a tutto il popolo italiano ogni speranza, ogni dignità, ogni amor patrio.

Ci sono cose che non sono negoziabili, Presidente, e la nostra storia, di cui Alitalia è un innegabile gioiello, appartiene a questa schiera.

Se guidata con competenza e onestà, noi lavoratori faremo la nostra parte per riportare in alto, dove merita, il nome di questa eccellenza italiana.

Presidente Draghi, oggi più che mai, non sia il politico che ha distrutto un altro pezzo del nostro passato, ma scelga di essere l'uomo che ha fatto di questa impresa il volano del nostro futuro.

Lavoratori di Terra Alitalia
 

tiefpeck

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Back to Fischamend
Nel contenuto, giustamente ognuno dice quel che pensa (e che gli fa comodo), ma la mancanza di un qualsiasi dato oggettivo non aiuta certamente a perorare la causa. Con lo stesso metro, potevo scrivere una lettera identica su qualsiasi altra compagnia aerea che ha solcato i cieli italiani.

Devo dire che la forma mi ha sorpreso. Sarà che non sono familiare con AZ e con gli ambienti da cui proviene questa lettera, ma l'uso della maiuscola non sembra usuale. La firma rafforza l'impressione: a più di uno ricorderà "di terra (di mare) e dell'aria..."; se è un riferimento voluto, mi sembra strano se non azzardato.
 

13900

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Se imposti una struttura di costi sensata, come ha fatto Iberia ci puoi fare ptp facendoli funzionare come fanno le altre, certo se vuoi fare ptp con costi AZ perché altrimenti è degradante per il personale pagarlo come quello di IB Express o perché no di Volotea allora probabilmente non ha nemmeno senso fare nulla. LH sono anni che si inventa nuove branche LCC con l'unico scopo di abbassare il costo del ptp non hub. E' inutile girarci attorno, o la struttura ti costa come le LCC oppure non è sostenibile. E partendo da zero durante la peggiore crisi mai avvenuta nel trasporto aereo se non lo riesci ad impostare ora allora è inutile discutere. Con le condizioni attuali ci potrà essere la fila fuori dalla porta di Volotea con il suo misero contratto di lavoro, quindi se vogliono possono farcela.
A livello di network i CASK di Alitalia sono a qualche millesimo/km da quelli di Iberia.

È il lato revenue che soffre. E a Linate quel lato continuerá sempre a soffrire.
 

Farfallina

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A livello di network i CASK di Alitalia sono a qualche millesimo/km da quelli di Iberia.

È il lato revenue che soffre. E a Linate quel lato continuerá sempre a soffrire.
IB se non erro ha più lungo raggio, il problema è li. Stesso CASK con gestione spostate sul corto/medio raggio, se aumenti il lungo raggio aumenti il CASK. Poi considera che IB ha VY scorporata con CASK più basso, paragonala alla branca LIN dove se devi competere con voli feed e LCC devi avere un CASK da LCC, non si scappa.
Ora hanno l'occasione che ogni ex major vorrebbe e sulla quale tutte hanno lavorato duramente. Hanno la possibilità di disegnare una nuova compagnia da zero nel momento di maggiore crisi mai passata dal comparto del trasporto aereo, se non imposti costi super competitivi ora vuol dire che stai facendo stato sociale.
 
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