mindestens drei hier in Berlin ... aber ich benutze Google translate
La loro disperazione può essere reale, e io ho il massimo rispetto per buona parte del personale Alitalia, specialmente per i ragazzi/ragazze di CityLiner che mi accompagnavano tra Linate e Berlino. Ma non so che epilogo potessero aspettarsi diverso da quello che si intravvede e molte delle frasi sembrano solo retorica per acchiappare senza successo l'attenzione della popolazione.
Ti faccio questo esempio (puramente inventato): ammettiamo che tu sia un ingegnere. Un bel giorno scopri che una Grande Ditta del settore automobilistico decide di aprire una azienda per creare un'auto a guida autonoma. Sembra figo ed ottieni il lavoro. La nuova azienda è bella, i sogni di conquista del mondo sono entusiasmanti, i colleghi bravi, e ci sono anche dei buoni benefit. Il primo anno però è confusionario, pare che non ci siano piani definiti per raggiungere questi sogni, il management non è all'altezza e alla festa di fine anno vedi cose che non avresti mai voluto vedere. Anche il secondo anno continua senza grandi progressi: i piani sono sempre confusi, il management cambia spesso, tanti piccoli progetti senza reale utilità partono e chiudono, ma non c'è un vero senso di urgenza, perché la Grande Ditta continua ad investire denaro senza farsi troppi problemi.
Il terzo anno è sempre peggio: le auto non solo non frenano di fronte ad ostacoli come umani, animali e bambole gonfiabili, ma pure accelerano prima dell'impatto in segno di spregio. Molte delle persone brave vanno in lidi più promettenti, chi invece è più pigro rimane, un po' rassegnato, un po' abituato al fatto che i soldi a fine mese arrivano. I conti sono sempre negativi, la Grande Ditta continua ad investire denaro perché spera di poter invertire la rotta con una ulteriore riorganizzazione. Al quarto anno diventa chiaro che investire ulteriori soldi è inutile e che l'azienda mai farà un profitto. Ora, da dipendente che per quattro anni hai visto che l'azienda non poteva viaggiare con le sue gambe senza la continua infusione di denaro esterno, che mai ha fatto profitto e che sempre è stata disfunzionale, come puoi pretendere che la Grande Ditta metta dentro altri soldi? Perché ti piacciono i colleghi e siete una grande famiglia? Perché comunque il vostro lavoro l'avete fatto? È chiaro che molti dei dipendenti Alitalia il loro lavoro lo hanno fatto con dedizione, ma la situazione della compagnia era chiara pure ai sassi. Alitalia non è una azienda profittevole del secondario che delocalizza in Cina per aumentare il margine degli shareholders. In quel caso chiaro, i dipendenti avrebbero il diritto di lamentarsi. Alitalia ha perennemente avuto problemi, e se qualcuno ha voluto lavorarci, nonostante tutti gli evidenti problemi, allora deve prendersi la responsabilità di accettare le sorti dell'azienda quando il supporto dello stato/Grande Ditta non c'è più.