Thread Alitalia - Luglio 2016


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MarioF

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25 Giugno 2010
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Milano/Genova
Quoto!
Sicuramente la voglia di intervenire in questo forum è calata... Al massimo una sbirciatina ogni tanto perché potrebbe esserci una notizia interessante ma contribuire per farmi prendere a pesci in faccia? No grazie.
Sono il primo a non amare affatto i pesci in faccia, ma se il contributo è "non vi diciamo niente perché siete dei mangiatori di noccioline e non potete capire" certo non si inizia col piede giusto.

E' inoltre quantomeno balzana l'idea secondo la quale uno sciopero il 23 luglio non colpisca i passeggeri ma sia solo una questione tra lavoratori e azienda (questo non è direttamente in risposta al tuo intervento).
 

enrico

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30 Gennaio 2008
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Rapallo, Liguria.
Il mio non è vittimismo , costato che esisto due fazioni con opinioni totalmente divergenti. Punti di vista non conciliabili .
Quoto!
Sicuramente la voglia di intervenire in questo forum è calata... Al massimo una sbirciatina ogni tanto perché potrebbe esserci una notizia interessante ma contribuire per farmi prendere a pesci in faccia? No grazie.
Per cortesia, potreste spiegarci per quale motivo scioperate?
Giusto per avere i mezzi per decidere se essere solidali con voi o no (per quanto possa interessarvi).
 

Jambock

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
19 Giugno 2016
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MXP
Io veramente volevo ascoltare le vostre motivazioni anche oltre la faccenda Caf/cfs.
Leggevo: ricorso al wet leasing. Cosa si contesta? Mistral e etihad regional lavorano male? Costa meno operare i voli in house?
Poi: Forzatura normativa easa ftl. Cosa è successo?
Sono anche pronto a darvi ragione.
+1

Penso che abbiamo tutti già fatto una idea su CAF/CFS, grazie anche al contributo di piloti e AV.
Sarebbe possibile avere il vostro contributo anche su altri punti?

Ho già provato a chiedere altre informazioni sulle "forzature FTL", ma purtroppo non ci sono state risposte...
Ci provo un'altra volta.

Qualcuno potrebbe spiegare meglio come AZ forza le FTL?

Questo secondo me è un punto molto importante, e sapendo cosa succede sono sicuro che molti potrebbero essere d'accordo con uno sciopero per questo.
 

nicolap

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10 Novembre 2005
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Roma
Un buon punto di partenza per capire le ragioni dello sciopero potrebbe essere dare una risposta a queste 3 domande:

1. Una delle ragioni è relativa a 9 licenziamenti: senza dire il nome dell'interessato, sapete come ognuna di queste si sia potuta maturare? Senza entrare nel merito degli elementi personali (separata, gatto a carico), siete a conoscenza della dinamica specifica che ha portato ad ognuno di questi 9 licenziamenti?

2. Forzature FTL: la compagnia ha forzato i regolamenti? Quando, dove, in che modo in particolare? Questo è un argomento tremendamente importante, e potreste averne un beneficio immenso di solidarietà se riusciste ad essere precisi. Si tratterebbe di una cosa gravissima.

3. Ricorso al wet lease. Qual è la natura della contestazione? Sicurezza? Qualità della prestazione svolta? Altro?

I CFS, Dio ce ne scampi, lasciamoli fuori dalla discussione, essendoci già tutti fatti un'idea. Che poi questa idea non vi piaccia è altro paio di maniche, ma la questione è stata abbondantemente chiarita in altro 3ad.

Se ci fosse la possibilità di rispondere con precisione (e non con risposte tipo "ci battiamo contro l'unilateralità delle decisioni") alle questioni di cui sopra, non solo sareste i primi ad averlo fatto, rendendo un gran servigio alla vostra categoria, ma potreste anche sperare in quel consenso che ad oggi, ad occhio e croce, manca del tutto.
 

Viking

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13 Agosto 2009
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Un buon punto di partenza per capire le ragioni dello sciopero potrebbe essere dare una risposta a queste 3 domande:

1. Una delle ragioni è relativa a 9 licenziamenti: senza dire il nome dell'interessato, sapete come ognuna di queste si sia potuta maturare? Senza entrare nel merito degli elementi personali (separata, gatto a carico), siete a conoscenza della dinamica specifica che ha portato ad ognuno di questi 9 licenziamenti?

2. Forzature FTL: la compagnia ha forzato i regolamenti? Quando, dove, in che modo in particolare? Questo è un argomento tremendamente importante, e potreste averne un beneficio immenso di solidarietà se riusciste ad essere precisi. Si tratterebbe di una cosa gravissima.

3. Ricorso al wet lease. Qual è la natura della contestazione? Sicurezza? Qualità della prestazione svolta? Altro?

I CFS, Dio ce ne scampi, lasciamoli fuori dalla discussione, essendoci già tutti fatti un'idea. Che poi questa idea non vi piaccia è altro paio di maniche, ma la questione è stata abbondantemente chiarita in altro 3ad.

Se ci fosse la possibilità di rispondere con precisione (e non con risposte tipo "ci battiamo contro l'unilateralità delle decisioni") alle questioni di cui sopra, non solo sareste i primi ad averlo fatto, rendendo un gran servigio alla vostra categoria, ma potreste anche sperare in quel consenso che ad oggi, ad occhio e croce, manca del tutto.
E' l'alter ego di Nicola quello che scrive pacatamente?
 

AZ1313

Bannato
8 Giugno 2016
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FOG
alitalia aerei

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Il Codacons ha presentato oggi una maxi-denuncia contro la società Alitalia, depositata alla Procura di Roma, all’Antitrust, alla Corte dei Conti e Commissione Europea, in cui si chiede di indagare sul percepimento dei fondi pubblici da parte dell’azienda e l’utilizzo delle risorse, nonché sulle politiche aziendali relativi ai lavoratori.

Come noto – spiega L’associazione - in seguito alle note vicende Alitalia del 2008 e 2009 che hanno causato il licenziamento di circa 13.000 lavoratori, Alitalia C.A.I. a partire dal 2009 stipulava circa 7300 nuovi contratti di lavoro, contravvenendo agli accordi firmati con le istituzioni ed i sindacati, che prevedevano la riassunzione degli ex-dipendenti in cassa integrazione. A far data dal 1/1/2015, poi, Alitalia Sai ha iniziato ad assumere un rilevantissimo numero di personale con contratto a tempo determinato, senza attingere dal personale posto in mobilità così come era stato previsto dagli accordi firmati: per 600 dipendenti sono stati stipulati nuovi contratti di lavoro, si è riaperta la Scuola Piloti Alitalia e si sono sostenuti cospicui investimenti per migliorare il servizio, per rinnovare la flotta di aerei, e per sviluppare nuove rotte internazionali.

“Dalle modalità con cui si è proceduto prima ai licenziamenti e, successivamente, alle nuove assunzioni e, più in generale, dall’analisi delle politiche aziendali, si è potuto evincere come l’azienda avrebbe approfittato degli accordi sindacali, contrari alla normativa europea, per ottenere finanziamenti e sostegni pubblici economici a vario titolo – scrive il Codacons nell’esposto - Alitalia ha usufruito di numerosi finanziamenti, la cui erogazione è proseguita a seguito della ultima crisi che l’ha condotta a dichiarare lo stato di insolvenza. Si evidenziano in particolare i seguenti usi distorti di finanziamenti pubblici:

a) Nuove assunzioni attraverso l’escamotage degli sgravi contributivi previsti dal Jobs act;

b) Progetto di ricollocazione del personale mobilitato Alitalia 2014 finanziato dai fondi europei.

Alla luce di quanto sopra esposto, appare evidente il danno prodotto agli utenti/contribuenti derivante dalla cattiva gestione delle risorse pubbliche: infatti, stando allo studio posto in essere anche da alcune associazioni sindacali, il risparmio di denaro pubblico sarebbe potuto avvenire attraverso una rimodulazione dell’orario di lavoro, evitando i numerosi licenziamenti e la necessità di ricorrere di continuo e in modo consistente ad aiuti economici pubblici”

Per tale motivo il Codacons ha chiesto a magistratura, Corte dei Conti Antitrust e Commissione Ue di “accertare e verificare se nei fatti sopra esposti possano celarsi responsabilità a carico della società Alitalia e dei suoi amministratori, nonché delle associazioni sindacali firmatarie dell’accordo e della Regione Lazio.

In particolare:

1. Una responsabilità per danno erariale, connessa allo spreco di risorse pubbliche imputabile ai suoi vertici e alla cattiva gestione protratta negli anni;

2. Una responsabilità per violazione della normativa anticoncorrenziale: con espressa richiesta di comminatoria delle sanzioni previste dalla normativa europea per la violazione delle norme sugli aiuti di stato e, più in generale, delle norme sulla tutela della concorrenza;

3. Una responsabilità penale per la violazione degli artt. 316 ter c.p. Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato e 640 bis c.p. Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e, in ogni caso, per qualunque fattispecie penalmente rilevante possa essere ravvisata nelle condotte sopra descritte;

4. Una responsabilità per utilizzo improprio dei fondi europei stanziati per incrementare il lavoro creando una spinta propulsiva all’economia del paese, ed invece mal gestiti e investiti in azioni totalmente contrarie al benessere pubblico, del lavoratore e del cittadino e del consumatore stesso”.

Bella fresca
 

aless

Moderatore
12 Settembre 2006
11,480
96
Io alcuni di voi li conosco personalmente, alcuni forumisticamente, altri non li conosco ma, partendo dall'assunto che pilotano un aereo di linea, mi immagino abbiano un quoziente intellettivo quantomeno elementare.

Questo per dire che non mi capacito come ci sia gente che ancora parla di cause dello sciopero.

Il problema sono i CFS? Madeché, che con un'azienda che perde 500k al giorno, quei 2.5M li hai bruciati in meno di una settimana. Preoccupati degli altri 360gg piuttosto.
I licenziamenti dei malati terminali? Ma se in Italia il tribunale del lavoro opera velocemente e tende spesso - diciamocelo - a favore del lavoratore?
FTL e simili amenità? Ma non scherziamo: AZ ha un safety record invidiabile, perchè l'azienda è seria su questo fronte, e il personale capace.


Questo sciopero, come tutta la più generale agitazione del personale AZ degli ultimi tempi, è il sintomo di una battaglia che ha come oggetto i rapporti di forza tra azienda e sindacati, e nulla più. L'abbiamo detto fino allo sfinimento. La prima vorrebbe levarsi di mezzo per sempre i secondi facendone degli yesmen, e i secondi vorrebbero continuare a contare come hanno sempre contato, in un'ottica spesso vicina alla rendita di posizione più che alla leale collaborazione.

L'idea che personalmente mi sono fatto è che entrambe le posizioni siano ridicole, ma soprattutto che entrambe siano sinonimo di una cultura aziendale ferma all'età della pietra. E non a caso AZ non vede un utile dai tempi degli esordi in Rai di Baudo.

Ma se le cose stanno così, perchè non si riesce ad affrontare la questione in maniera matura e si continua invece con il "ma perchè scioperate??" da una parte, e il "con voi non vale la pena parlare, ché non capite un ca**o, siete prevenuti contro la categoria, e anche un po' prezzolati" dall'altra?

Ad essere all'età della pietra non è solo la cultura aziendale su entrambi i fronti, ma proprio il modo in cui culturalmente ci si approccia alla questione. E la cosa non fa ben sperare, facendo anzi parecchia tristezza.
 

nicolap

Amministratore AC
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10 Novembre 2005
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Roma
Io alcuni di voi li conosco personalmente, alcuni forumisticamente, altri non li conosco ma, partendo dall'assunto che pilotano un aereo di linea, mi immagino abbiano un quoziente intellettivo quantomeno elementare.

Questo per dire che non mi capacito come ci sia gente che ancora parla di cause dello sciopero.

Il problema sono i CFS? Madeché, che con un'azienda che perde 500k al giorno, quei 2.5M li hai bruciati in meno di una settimana. Preoccupati degli altri 360gg piuttosto.
I licenziamenti dei malati terminali? Ma se in Italia il tribunale del lavoro opera velocemente e tende spesso - diciamocelo - a favore del lavoratore?
FTL e simili amenità? Ma non scherziamo: AZ ha un safety record invidiabile, perchè l'azienda è seria su questo fronte, e il personale capace.


Questo sciopero, come tutta la più generale agitazione del personale AZ degli ultimi tempi, è il sintomo di una battaglia che ha come oggetto i rapporti di forza tra azienda e sindacati, e nulla più. L'abbiamo detto fino allo sfinimento. La prima vorrebbe levarsi di mezzo per sempre i secondi facendone degli yesmen, e i secondi vorrebbero continuare a contare come hanno sempre contato, in un'ottica spesso vicina alla rendita di posizione più che alla leale collaborazione.

L'idea che personalmente mi sono fatto è che entrambe le posizioni siano ridicole, ma soprattutto che entrambe siano sinonimo di una cultura aziendale ferma all'età della pietra. E non a caso AZ non vede un utile dai tempi degli esordi in Rai di Baudo.

Ma se le cose stanno così, perchè non si riesce ad affrontare la questione in maniera matura e si continua invece con il "ma perchè scioperate??" da una parte, e il "con voi non vale la pena parlare, ché non capite un ca**o, siete prevenuti contro la categoria, e anche un po' prezzolati" dall'altra?

Ad essere all'età della pietra non è solo la cultura aziendale su entrambi i fronti, ma proprio il modo in cui culturalmente ci si approccia alla questione. E la cosa non fa ben sperare, facendo anzi parecchia tristezza.
Non serve essere Pico della Mirandola per capire che lo scontro in atto contrappone la vecchia cultura del sindacato alla logica manageriale di un moderno gruppo internazionale che non va per il sottile nel perseguire i propri interessi.
Dici che è sbagliato in linea di massima muoversi come EY? Non so quali siano i tuoi termini di paragone professionali ma è così che si fanno i soldi (e si dà lavoro) in questo mondo.
Chiedere "perché scioperate" ti sembra immaturo? Comprendere le ragioni di uno sciopero che nessuno sa spiegare ma al quale tutti aderiscono con convinzione ti sembra inutile? Riuscire a fare chiarezza su accuse pesantissime ad Az, ma non circostanziate, è OT rispetto al tema di discussione?
L'epoca del dazebao scolastico dovrebbe essere finita da un pezzo.
 

erpantera

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7 Luglio 2014
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Un buon punto di partenza per capire le ragioni dello sciopero potrebbe essere dare una risposta a queste 3 domande:

1. Una delle ragioni è relativa a 9 licenziamenti: senza dire il nome dell'interessato, sapete come ognuna di queste si sia potuta maturare? Senza entrare nel merito degli elementi personali (separata, gatto a carico), siete a conoscenza della dinamica specifica che ha portato ad ognuno di questi 9 licenziamenti?

2. Forzature FTL: la compagnia ha forzato i regolamenti? Quando, dove, in che modo in particolare? Questo è un argomento tremendamente importante, e potreste averne un beneficio immenso di solidarietà se riusciste ad essere precisi. Si tratterebbe di una cosa gravissima.

3. Ricorso al wet lease. Qual è la natura della contestazione? Sicurezza? Qualità della prestazione svolta? Altro?

I CFS, Dio ce ne scampi, lasciamoli fuori dalla discussione, essendoci già tutti fatti un'idea. Che poi questa idea non vi piaccia è altro paio di maniche, ma la questione è stata abbondantemente chiarita in altro 3ad.

Se ci fosse la possibilità di rispondere con precisione (e non con risposte tipo "ci battiamo contro l'unilateralità delle decisioni") alle questioni di cui sopra, non solo sareste i primi ad averlo fatto, rendendo un gran servigio alla vostra categoria, ma potreste anche sperare in quel consenso che ad oggi, ad occhio e croce, manca del tutto.
Nicolap perdona l'ardita affermazione ma, come potrai evincere dal mio nickname, dalle mie parti si dice che "sei de coccio." Le domande che poni sono state ampiamente poste, dibattute e risposte nelle sedi opportune. Non c'è nessuna e sottolineo nessuna ragione per la quale questo o altri forum pubblici debbano essere luogo di dibattito di questioni che riguardano un'azienda, nello specifico Alitalia e le organizzazioni sindacali. C'è una mole di giurisprudenza in materia che probabilmente tu, cosi come altri utenti del forum conoscete bene, quindi queste domande lasciano il tempo che trovano su un forum di pubblica lettura.
Siccome aless dice che "i naviganti hanno un quoziente intellettivo quantomeno elementare" è facile anche per loro capire che c'è una bella differenza tra la curiosità del viaggiatore/utente e la morbosità malsana e quindi difficilmente troverai molte risposte ai tuoi quesiti.
Tutto qui, sempre in amicizia ovviamente.
 

nicolap

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Roma
Nicolap perdona l'ardita affermazione ma, come potrai evincere dal mio nickname, dalle mie parti si dice che "sei de coccio." Le domande che poni sono state ampiamente poste, dibattute e risposte nelle sedi opportune. Non c'è nessuna e sottolineo nessuna ragione per la quale questo o altri forum pubblici debbano essere luogo di dibattito di questioni che riguardano un'azienda, nello specifico Alitalia e le organizzazioni sindacali. C'è una mole di giurisprudenza in materia che probabilmente tu, cosi come altri utenti del forum conoscete bene, quindi queste domande lasciano il tempo che trovano su un forum di pubblica lettura.
Siccome aless dice che "i naviganti hanno un quoziente intellettivo quantomeno elementare" è facile anche per loro capire che c'è una bella differenza tra la curiosità del viaggiatore/utente e la morbosità malsana e quindi difficilmente troverai molte risposte ai tuoi quesiti.
Tutto qui, sempre in amicizia ovviamente.
E da quando le motivazioni di uno sciopero non possono essere discusse in pubblico?
Erpantera, dato che sono state discusse nelle sedi opportune, e dato che per legge non si tratta di materiale riservato, potresti indicarci dove sono le sedi opportune che così prendiamo il materiale di interesse?
O, come temo, sei l'ultimo di una lunga lista di persone che non ha la più pallida idea d quello che stiamo dicendo?
 

aless

Moderatore
12 Settembre 2006
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Non serve essere Pico della Mirandola per capire che lo scontro in atto contrappone la vecchia cultura del sindacato alla logica manageriale di un moderno gruppo internazionale che non va per il sottile nel perseguire i propri interessi.
Dici che è sbagliato in linea di massima muoversi come EY? Non so quali siano i tuoi termini di paragone professionali ma è così che si fanno i soldi (e si dà lavoro) in questo mondo.
Chiedere "perché scioperate" ti sembra immaturo? Comprendere le ragioni di uno sciopero che nessuno sa spiegare ma al quale tutti aderiscono con convinzione ti sembra inutile? Riuscire a fare chiarezza su accuse pesantissime ad Az, ma non circostanziate, è OT rispetto al tema di discussione?
L'epoca del dazebao scolastico dovrebbe essere finita da un pezzo.
Ciò che distingue un forum da un portale editoriale è che, nel primo caso, i contenuti li fanno gli utenti e non una redazione. Quindi sto prendendo atto - con rammarico - della forma che gli utenti hanno deciso dovesse prendere la discussione in oggetto.

Su una testata scalcagnata mi aspetto articoli confusi e approssimativi. Su un forum in cui gli addetti ai lavori hanno modo di intervenire direttamente, mi aspetto che non si parli dei CFS ma delle reali motivazioni dello sciopero. Questo è ciò che contesto.

Io non lo so se ha ragione l'azienda o il sindacato, perchè non ho gli strumenti adeguati per costruirmi una convinzione. Posso farmi al limite un parere dettato dalle mie convinzioni e conoscenze personali, e dalla mia personalissima sensibilità. Di certo c'è solo, e pure di questo tocca prendere atto, che molti addetti di cui sopra hanno deciso scientemente che il pubblico non dovesse essere messo al corrente delle vere ragioni della protesta, ma solo di alcuni specchietti.
 

keyser

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Turin
Nicolap perdona l'ardita affermazione ma, come potrai evincere dal mio nickname, dalle mie parti si dice che "sei de coccio." Le domande che poni sono state ampiamente poste, dibattute e risposte nelle sedi opportune. Non c'è nessuna e sottolineo nessuna ragione per la quale questo o altri forum pubblici debbano essere luogo di dibattito di questioni che riguardano un'azienda, nello specifico Alitalia e le organizzazioni sindacali. C'è una mole di giurisprudenza in materia che probabilmente tu, cosi come altri utenti del forum conoscete bene, quindi queste domande lasciano il tempo che trovano su un forum di pubblica lettura.
Siccome aless dice che "i naviganti hanno un quoziente intellettivo quantomeno elementare" è facile anche per loro capire che c'è una bella differenza tra la curiosità del viaggiatore/utente e la morbosità malsana e quindi difficilmente troverai molte risposte ai tuoi quesiti.
Tutto qui, sempre in amicizia ovviamente.
Caro erpantera, siamo tutti contenti del fatto che le questioni siano private tra l'azienda ed il sindacato. Allora sorge una domanda: perché non ve le risolvete privatamente tra di voi senza mettere in mezzo i viaggiatori, che sono gli unici danneggiati e non hanno nemmeno diritto di sapere? Sarà l'ennesima dimostrazione del fatto che al personale navigante, dei passeggeri, non gliene frega niente?
 

erpantera

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E da quando le motivazioni di uno sciopero non possono essere discusse in pubblico?
Erpantera, dato che sono state discusse nelle sedi opportune, e dato che per legge non si tratta di materiale riservato, potresti indicarci dove sono le sedi opportune che così prendiamo il materiale di interesse?
O, come temo, sei l'ultimo di una lunga lista di persone che non ha la più pallida idea d quello che stiamo dicendo?
Ti ho già risposto Nicola, se poi non le giudichi delle risposte esaustive ne prendo atto, ma c'è abbastanza materiale in giro per soddisfare ogni tua curiosità.
 

nicolap

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Ciò che distingue un forum da un portale editoriale è che, nel primo caso, i contenuti li fanno gli utenti e non una redazione. Quindi sto prendendo atto - con rammarico - della forma che gli utenti hanno deciso dovesse prendere la discussione in oggetto.

Su una testata scalcagnata mi aspetto articoli confusi e approssimativi. Su un forum in cui gli addetti ai lavori hanno modo di intervenire direttamente, mi aspetto che non si parli dei CFS ma delle reali motivazioni dello sciopero. Questo è ciò che contesto.

Io non lo so se ha ragione l'azienda o il sindacato, perchè non ho gli strumenti adeguati per costruirmi una convinzione. Posso farmi al limite un parere dettato dalle mie convinzioni e conoscenze personali, e dalla mia personalissima sensibilità. Di certo c'è solo, e pure di questo tocca prendere atto, che molti addetti di cui sopra hanno deciso scientemente che il pubblico non dovesse essere messo al corrente delle vere ragioni della protesta, ma solo di alcuni specchietti.
E questa è quindi la ragione della "immatura" richiesta di chiarimenti.

Sapete dare una risposta compiuta che non sia la ripetizione dell'odG del sindacato? Bene, cerchiamo di capire cosa sia successo.

Scappate tutti ad ogni richiesta di informazioni, dicendo che sono temi che non possono essere discussi in pubblico? Non aspettativi alcun sostegno da parte dell'utenza.

La questione, come già detta da tempo, è limitata ai CFS, unica cosa che interessa ai naviganti che qui e altrove si arrabattano nel cercare di apparire meno caciottari possibile facendo finta di conoscere a menadito ogni aspetto dell'OdG.
Lo sciopero viene quindi confermato solo perché un benefit (oggettivamente di poco costo) viene levato ad un gruppo di rappresentanti sindacali che è già stato perfettamente inquadrato dalla nuova proprietà. Che, con 'sti 4 gatti, non ha alcuna intenzione di cedere nemmeno un mm di terreno.

Altro che licenziamenti di colleghi con la gamba di legno e il canarino da solo a casa, o violazioni dei regolamenti internazionali. Salvo smentita, questo sciopero viene fatto solo per i CFS.
 

erpantera

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Caro erpantera, siamo tutti contenti del fatto che le questioni siano private tra l'azienda ed il sindacato. Allora sorge una domanda: perché non ve le risolvete privatamente tra di voi senza mettere in mezzo i viaggiatori, che sono gli unici danneggiati e non hanno nemmeno diritto di sapere? Sarà l'ennesima dimostrazione del fatto che al personale navigante, dei passeggeri, non gliene frega niente?
Noto una puntina di demagogia, soprattutto nell'ultima frase, ma potrei sbagliarmi.
 

nicolap

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Ti ho già risposto Nicola, se poi non le giudichi delle risposte esaustive ne prendo atto, ma c'è abbastanza materiale in giro per soddisfare ogni tua curiosità.
Allora sii gentile e fai un quote del post in cui mi/ci davi le indicazioni per comprendere lo sciopero, perché ho perso il tuo precedente messaggio.
 

erpantera

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E questa è quindi la ragione della "immatura" richiesta di chiarimenti.

Sapete dare una risposta compiuta che non sia la ripetizione dell'odG del sindacato? Bene, cerchiamo di capire cosa sia successo.

Scappate tutti ad ogni richiesta di informazioni, dicendo che sono temi che non possono essere discussi in pubblico? Non aspettativi alcun sostegno da parte dell'utenza.

La questione, come già detta da tempo, è limitata ai CFS, unica cosa che interessa ai naviganti che qui e altrove si arrabattano nel cercare di apparire meno caciottari possibile facendo finta di conoscere a menadito ogni aspetto dell'OdG.
Lo sciopero viene quindi confermato solo perché un benefit (oggettivamente di poco costo) viene levato ad un gruppo di rappresentanti sindacali che è già stato perfettamente inquadrato dalla nuova proprietà. Che, con 'sti 4 gatti, non ha alcuna intenzione di cedere nemmeno un mm di terreno.

Altro che licenziamenti di colleghi con la gamba di legno e il canarino da solo a casa, o violazioni dei regolamenti internazionali. Salvo smentita, questo sciopero viene fatto solo per i CFS.
Nicola, se tu apostrofi gli utenti con epiteti come piccione, caciottari ecc.. non credo che avrai molto successo nel tuo percorso alla ricerca della verità assoluta.
 

AZ209

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24 Ottobre 2006
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Londra.
E' normale che le diatribe interne fra azienda e sindacato debbano rimanere all'interno dell'azienda. Quando pero' la diatriba si trasforma in sciopero ed a colui che sara' il maggiormente danneggiato (il passeggero) gli viene detto "fatti i caxxi tuoi sul perche' scioperiamo non sono affari che ti riguardano" diventa inaccettabile e quantomento insultante nei confronti di chi gli paga lo stipendio.

Fatta questa dovuta premessa capisco il ragionamento di aless nel cercare di trovare una via di mezzo a questa storia che ha dell'assurdo, pero' e' inspiegabile come nessuno dei naviganti sia in grado di fornirci dei dovuti chiarimenti sui punti dell'ODG di Anpac.
Tralaltro su punti molto gravi (se circostanziati) come licenziamenti per malattie terminali, presunte forzature FTL e presunte irregolarita' sulla sicurezza dei wet lease. Perche' parliamoci chiaro se fosse tutto vero allora credo che il 99% degli utenti darebbe ragione ai naviganti.
Quindi oltre ad una strategia di (non)comunicazione inspiegabile, il PN ed i sindacati che li rappresentano potrebbero stare perdendo l'occasione della loro vita per avere tutti dalla loro parte.

Altresi' e' evidente che non chiarendo nulla stanno facendo il gioco dell'azienda. Peggio per loro.
 
Stato
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