Ossignur...Nei piani di Lufthansa, lo scalo di Milano Linate sarebbe valorizzato inoltre per un effetto domino. Passeggeri che non riescono a partire da Monaco o Francoforte - perché i due scali sono ormai saturi - verrebbero dirottati verso gli aeroporti del Nord Italia.
Gia che c’era poteva scrivere pure Continental!Canadian?????
Ah, che meraviglia!Allegato all'articolo di Repubblica, c'è la scansione di un documento che riporta parte del piano industriale LH.
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Rispetto ai tempi passati, ho comunque l'impressione che il peso mediatico/elettorale di AZ, rimpicciolita in ITA, sia molto diminuito.Per quanto non possa che sottoscrivere, già mi immagino la cagnara politica a seguire nella ipotesi che:
1-Si venda a LH: ecco, fanno i sovranisti e poi ci vendono allo straniero!
2-Salti l’affare: ecco, per fare i sovranisti ci hanno fatto perdere l’ultimo treno disponibile!
Esatto, basti pensare che il tabù del brand Alitalia (baluardo di molti politici) è stato bellamente superato grazie all’adozione del nuovo brand ITA che, emozionalmente, non fa né caldo né freddo al 99,9% degli elettori.Rispetto ai tempi passati, ho comunque l'impressione che il peso mediatico/elettorale di AZ, rimpicciolita in ITA, sia molto diminuito.
Credo che in caso di privatizzazione abbinata ad una dimensione non dissimile da quella prevista (intorno ai 100 aerei), passata la botta iniziale, nessuno ci farebbe più caso.
Urlare ITA Airways non è come urlare Alitalia.Rispetto ai tempi passati, ho comunque l'impressione che il peso mediatico/elettorale di AZ, rimpicciolita in ITA, sia molto diminuito.
Credo che in caso di privatizzazione abbinata ad una dimensione non dissimile da quella prevista (intorno ai 100 aerei), passata la botta iniziale, nessuno ci farebbe più caso.
Il marchio Alitalia è in saccoccia per tempi migliori, Ita Airways è stato scelto proprio perché rottamabile facilmente se arrivano al capolinea. Certo che le vagonate di milioni per il tifo pedatorio/sportivo potevamo risparmiarli con un bello stiker ITA Airways sopra il marchio Alitalia.Esatto, basti pensare che il tabù del brand Alitalia (baluardo di molti politici) è stato bellamente superato grazie all’adozione del nuovo brand ITA che, emozionalmente, non fa né caldo né freddo al 99,9% degli elettori.
Per non parlare che anche il traffico NAZ ce lo siamo ampiamente giocato in termini di quote di mercato rispetto a quello che era venti anni fa.
Sono comunque ottimista sul fatto che prevarrà il buonsenso e il matrimonio con LH si farà.
Guarda, è senza dubbio una lettura interessante ma dubito che in futuro, una volta nelle braccia di LH, qualcuno si rimetterà a fare un re-branding da ITA ad Alitalia.Il marchio Alitalia è in saccoccia per tempi migliori
Onestamente il marchio ITA Airways non è particolarmente funzionale. Lo scopo mi sa sempre più palese è di permettere una vendita o un default senza partire con la nostalgia di Alitalia ecc. Da parte di un compratore come LH la questione diventerà poi di interesse all'utilizzo. Sia chiaro, non penso ad un re-brand con nuova livrea ecc, ma per il futuro (specialmente per la parte legacy/lungo raggio dove sarebbe facile re-introdurre il marchio Alitalia e avrebbe pure senso visto che all'estero è più conosciuto di ITA Airways) un pensierino ce lo farei. Anche perché il grosso del re-brand sono le livree e le livree del LH group sono stile AZ e non stile ITA.Guarda, è senza dubbio una lettura interessante ma dubito che in futuro, una volta nelle braccia di LH, qualcuno si rimetterà a fare un re-branding da ITA ad Alitalia.
Più realistico che il brand Alitalia sia stato comprato per non essere più utilizzato, una sorta di maglietta n. 10 ritirata a fine carriera di un giocatore importante e che mai vedrà più la luce.
Poi, per carità, a scenari bizzarri e discutibili siamo abituati e nulla è da escludere a priori con ITA.
Oggi è uscito un articolo in un LH chiede comprare la maggioranza di Ita e reintrodurre il marchio Alitalia…. Vedremo un po’ che succederàOnestamente il marchio ITA Airways non è particolarmente funzionale. Lo scopo mi sa sempre più palese è di permettere una vendita o un default senza partire con la nostalgia di Alitalia ecc. Da parte di un compratore come LH la questione diventerà poi di interesse all'utilizzo. Sia chiaro, non penso ad un re-brand con nuova livrea ecc, ma per il futuro (specialmente per la parte legacy/lungo raggio dove sarebbe facile re-introdurre il marchio Alitalia e avrebbe pure senso visto che all'estero è più conosciuto di ITA Airways) un pensierino ce lo farei. Anche perché il grosso del re-brand sono le livree e le livree del LH group sono stile AZ e non stile ITA.
Ita, Lufthansa Vuole Il Ritorno Di Alitalia: Offre 600 Milioni Per Acquistare Il 60%Oggi è uscito un articolo in un LH chiede comprare la maggioranza di Ita e reintrodurre il marchio Alitalia…. Vedremo un po’ che succederà
Onestamente il marchio ITA Airways non è particolarmente funzionale. Lo scopo mi sa sempre più palese è di permettere una vendita o un default senza partire con la nostalgia di Alitalia ecc. Da parte di un compratore come LH la questione diventerà poi di interesse all'utilizzo. Sia chiaro, non penso ad un re-brand con nuova livrea ecc, ma per il futuro (specialmente per la parte legacy/lungo raggio dove sarebbe facile re-introdurre il marchio Alitalia e avrebbe pure senso visto che all'estero è più conosciuto di ITA Airways) un pensierino ce lo farei. Anche perché il grosso del re-brand sono le livree e le livree del LH group sono stile AZ e non stile ITA.
ITA: nel piano dei tedeschi torna Alitalia (Messaggero) | |
ROMA (MF-DJ)--Entra nel vivo la trattativa per Ita Airways. I tedeschi di Lufthansa, capitanati da Joerg Eberhart, sono sbarcati ieri sera a Roma con il nuovo piano per la compagnia di bandiera. Piano che, qualora diventasse operativo, prevede tra l'altro anche l'utilizzo dello storico logo Alitalia, ora messo nel cassetto. Lo scrive il Messaggero spiegando che, di certo, oggi gli emissari del vettore teutonico incontreranno i vertici di Ita e, ma non è ancora ufficiale, faranno tappa al ministero dell'Economia, azionista unico di Ita, per discutere delle modalità della privatizzazione. Agli uomini di Giorgetti illustreranno i dettagli del programma di rilancio e ribadiranno che l'offerta si aggira sui 600-650 milioni di euro. Sul tavolo le proposte elaborate quando a gennaio, insieme a Msc, avevano avanzato la candidatura quale partner industriale. Un mix di interventi per dare a Ita non solo una maggiore presenza sul mercato americano, ma una forte integrazione con il network di Lufthansa che comprende Austrain, Brussels e Swiss oltre che Air Dolomiti. Non è escluso poi che Msc, dopo aver annunciato l'uscita di scena, torni in gioco proprio per un rafforzamento nel trasporto delle merci. I tedeschi offrono sinergie anche sul fronte del taglio dei costi con gli acquisti di carburante in comune, la piattaforma per la gestione dei biglietti e degli operativi. |