Thread ITA Airways dal 15 ottobre


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Brigan

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Han sospeso le attività di volo ma non han chiuso.

Nel mondo reale funziona così:
Sei un mio dipendente, resti a disposizione. Ti metto a fare pulizie o a verniciare le pareti sino a quando:

[ ] Riprenderemo operazioni di volo.
[ ] Ti licenzio e ti prendi la NASPI e/o altri ammortizzatori sociali.
[ ] Ti licenzi e paghi le penali di mancato preavviso se non vuoi fare l'imbianchino per me.

Barrare la casella giusta.


Tutti dite che senza gli ex AZ ITA non sarebbe potuta partire, ma c'erano sicuramente anche gli ex IG che sarebbero potuti essere reclutati.
Sapendo di dover partire il 15 ottobre c'erano i tempi per formarli. Ma a nessuno interessava di loro.

Sappiamo tutti che ITA è la versione piccola di Alitalia ma, almeno ufficialmente, si tratta di un'altra compagnia per cui certe norme contrattuali vanno applicate.

Quelli che han avuto il c..o salvo passando in ITA non si lamentino se han dovuto pagare penali per mancato preavviso se era loro stato suggerito di dimettersi volontariamente e non per giusta causa (da quanto ho capito così l'azienda non avrebbe preteso loro nulla).
Per di più senza rinunciare ai vecchi contenziosi...

Agli occhi di noi comuni mortali sembra il persistere di una certa avidità da parte di chi si era abituato alla "Bella vita".
 

atlantique

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Tutti dite che senza gli ex AZ ITA non sarebbe potuta partire, ma c'erano sicuramente anche gli ex IG che sarebbero potuti essere reclutati.
Sapendo di dover partire il 15 ottobre c'erano i tempi per formarli. Ma a nessuno interessava di loro.
Per gli Ex IG, vale lo stesso discorso di tutti gli altri, non provenendo dal COA AZ, non avrebbero potuto volare con ITA se non fino al termine di un completo corso OCC che dura un paio di mesi tra aule e simulatori. ENAC a quanto ne so e a quanto si e' letto anche sul forum, ha autorizzato una "deroga speciale" e corsi brevi solo a personale proveniente da COA AZ, tanto e' vero che la stessa AZ ha effettuato tali corsi rapidi prima della partenza di ITA.
I tempi per formarli ci sarebbero stati ma avrebbero dovuto cominciare ben prima della prima settimana di ottobre/fine settembre.
 
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Brigan

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7 Ottobre 2021
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ENAC a quanto ne so e a quanto si e' letto anche sul forum, ha autorizzato una "deroga speciale" e corsi brevi solo a personale proveniente da COA AZ
Perdonate la mia ignoranza ma .... Cosa avrebbero avuto di tanto speciale costoro? Non potevano fare corsi rapidi per personale proveniente da qualunque COA?

Non perdete tempo a rispondermi perché la risposta la sappiamo già (le procedure adottate da ITA sono uguali a quelle di Alitalia e bla, bla, a conferma che si DOVEVA ridimensionare Alitalia ma non farla sparire).
Chi ha avuto fortuna/privilegio/raccomandazione/bravura/diritto_divino per continuare a lavorare in al-ITA-lia non si lamenti.

P.S. non lavoro nel settore aviazione né ho amici o parenti che vi lavorano.
 
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Faccetta

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18 Ottobre 2021
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Perdonate la mia ignoranza ma .... Cosa avrebbero avuto di tanto speciale costoro? Non potevano fare corsi rapidi per personale proveniente da qualunque COA?

Non perdete tempo a rispondermi perché la risposta la sappiamo già..
No. Se fai un OCC è perché devi acquisire abilitazioni e essere confidente con le procedure, se ITA, di fatto ha gli stessi identici manuali di AZ è normale che l’OCC si limiti a dirti che è cambiata l’intestazione del manuale, ma se vieni da altre compagnie, l’autorità giustamente chiede che tu dimostri di essere a conoscenza di manuale, struttura organizzativa e procedure del nuovo vettore. Le norme sono uguali per tutti e se si applicano deroghe devono avere un razionale operativo.
 

romaneeconti

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No. Se fai un OCC è perché devi acquisire abilitazioni e essere confidente con le procedure, se ITA, di fatto ha gli stessi identici manuali di AZ è normale che l’OCC si limiti a dirti che è cambiata l’intestazione del manuale, ma se vieni da altre compagnie, l’autorità giustamente chiede che tu dimostri di essere a conoscenza di manuale, struttura organizzativa e procedure del nuovo vettore. Le norme sono uguali per tutti e se si applicano deroghe devono avere un razionale operativo.
Benvenuto Faccetta! Ho pensato seriamente di cambiare il mio nickname su qs forum e da forumista che "sta stufando" per la proverbiale simpatia verso questa azienda italiana strategica per eccellenza, passare alle difese d'ufficio per i dipendenti sfortunati che hanno lavorato in Alitalia nell'ultimo decennio ai quali sono stati chiesti sacrifici e ai quali non sono mai state concesse attenzioni contrattuali. Che strana e ingiusta e' la vita per alcuni professionisti...ma perche' qualcuno si lamenta per "le deroghe"? Che roba indegna...
 
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Faccetta

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18 Ottobre 2021
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Benvenuto Faccetta! Ho pensato seriamente di cambiare il mio nickname su qs forum e da forumista che "sta stufando" per la proverbiale simpatia verso questa azienda italiana strategica per eccellenza, passare alle difese d'ufficio per i dipendenti sfortunati che hanno lavorato in Alitalia nell'ultimo decennio ai quali sono stati chiesti sacrifici e ai quali non sono mai state concesse attenzioni contrattuali. Che strana e ingiusta e' la vita per alcuni professionisti...ma perche' qualcuno si lamenta per "le deroghe"? Che roba indegna...
La deroga è a favore dell’azienda non dei dipendenti(pensa solo ai migliori risparmianti in tema di simulatore per 550 piloti). Secondo me la questione è semplice, la UE ha detto che az avrebbe dovuto chiudere il 14 ottobre, il governo per una SUA decisione ha pensato che non fosse possibile non avere una “alitalia” di qualche tipo come prosecuzione, la tempistica è sfuggita di mano e quindi si sono trovati a dover gestire una transizione alla bene in peggio, con tutta una serie di strascichi legali. In tutto questo andava salvaguardata un minimo la forma dal punto di vista tecnico, anche perché se succede qualcosa devi spiegare su quale razionale hai deciso di non fare un occ classico ad un lavoratore che non ha mai lavorato secondo un modello ben preciso. Non entro nella polemica, mi limito alla descrizione dei fatti.
 

romaneeconti

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@Faccetta: Questo e' ovvio che "le deroghe" siano per l'azienda, non mi riferivo ai dipendenti. Ai dipendenti e' viceversa riferito il mio commento riguardo il resto di cui si e' letto nei commenti sopra e di cui si discute da tempo immemore e sara' ancora cosi' a babbo morto...e' nel DNA di quest'azienda portare discussioni...
 

Viking

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“Premetto che non ho mai lavorato in Alitalia, non lavoro in ITA e non lavoro nel settore. Non ho parenti o amici dipendenti di aerolinee locali, regionali, nazionali e internazionali.” Ciò detto, Alitalia e ITA mi stanno sulle balle perché usano i miei soldi per mantenere gli amici e i parenti di qualcun’altro, mantenere le cadreghe dei politici di Roma e circondario senza fare gli interessi del NORD che lavora e paga le tasse. A me della discontinuità non interessa. Io voglio un’aerolinea che da Linate mi porti in tutto il mondo senza scalo con un bus 380. Se c’è da allungare o fare una nuova pista si può passare sopra a Segrate e svuotare il laghetto dell’ idroscalo.
 

Vincenzo Bova

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31 ottobre 2021 - 07:31

Ita Airways, meno aerei ma più voli: così è decollata la nuova compagnia

di Leonard Berberi

Ita Airways ha iniziato le sue operazioni utilizzando in media 37 aerei al giorno per le rotte nazionali ed euro-mediterranee (sui 42 finora presi da Alitalia), ma operando più voli della vecchia compagnia perché ha impiegato di più la flotta a disposizione. Qualche Airbus A319 ha effettuato anche otto decolli quotidiani, valore simile alle prestazioni delle low cost che secondo gli addetti ai lavori sono quelle che ottimizzano meglio i jet. È quanto emerge da un’analisi del Corriere della Sera sui collegamenti della nuova compagnia di bandiera nel periodo 18-27 ottobre sui dati delle piattaforme specializzate ed Eurocontrol.

Movimenti e passeggeri

Nel comunicato ufficiale di venerdì Ita Airways rivela che nelle prime due settimane (15-28 settembre) ha effettuato 2.764 voli con un tasso di riempimento del 57%. Studiando l’utilizzo degli Airbus A319 e A320 si ottiene una media ponderata di 161 sedili per velivolo e poco più di 197 voli al giorno: moltiplicandoli si arriva a quasi 32 mila posti messi in vendita. Considerando il fattore di carico del 57% questo porta a oltre 18.100 i passeggeri imbarcati quotidianamente, per un totale stimato nel periodo di riferimento di circa 254 mila viaggiatori. Da quanto apprende il Corriere all’inizio Ita Airways ha avuto meno aerei di quelli previsti per alcuni ritardi della manutenzione di Alitalia. Nelle prossime settimane è previsto un incremento di flotta e quindi dei collegamenti.

L’utilizzo medio

A livello operativo secondo i dati raccolti per il Corriere da Francesco Porta di «Malpensa Insiders» nei dieci giorni di analisi (18-27 ottobre) la nuova compagnia ha utilizzato fino a 18 Airbus A319 e 24 A320. La media giornaliera è di 37 jet. La flotta complessiva iniziale di Ita Airways è di 52 aerei: 45 per il corto e medio raggio (A319 e A320), 7 di lungo raggio (A330). Questi ultimi inizieranno ad essere impiegati con l’avvio delle rotte intercontinentali a partire dalla Roma-New York che decollerà il 4 novembre. Ogni giorno gli Airbus hanno effettuato in media poco più di 6 voli: si nota un maggior utilizzo degli A319 (6,5 voli) rispetto agli A320 (6 decolli). Sono tassi di utilizzo simili alle low cost Ryanair e Wizz Air, cosa che secondo gli esperti incide in modo positivo sui costi gestionali della compagnia.

I confronti

Per quanto riguarda i movimenti il picco massimo — nei dieci giorni considerati — è stato toccato il 27 ottobre con 219 voli (tra nazionali e internazionali). Prendendo quel giorno come riferimento, un mercoledì, si nota come rispetto al giorno equivalente del 2019 (quando non c’era il Covid e operava Alitalia) il calo dei movimenti è del 53,6% , in miglioramento del 15% rispetto alle attività della vecchia compagnia che il 13 ottobre, il penultimo giorno di servizio, segnava -78,15% rispetto al periodo equivalente del 2019. Nel 2022 la flotta di Ita Airways è previsto salga a 78 velivoli, per arrivare a 105 entro il 2025.

Il panorama in Europa

Da novembre in avanti i confronti con Alitalia, sia nel 2020 sia nel 2019 diventano più problematici. Questo perché l’anno passato era iniziata la seconda ondata della pandemica che ha portato il Paese a introdurre nuove restrizioni e le zone a colori. E nel 2019 ovviamente il Covid-19 non c’era. L’unico elemento che avrà senso calcolare sarà il tasso di recupero dei movimenti (e dei passeggeri) rispetto ai valori pre-coronavirus. Nell’ultima settimana in Europa secondo Eurocontrol solo Wizz Air (+7,7%) e Volotea (+1,1%, grazie alla continuità territoriale sarda) hanno aumentato le operazioni rispetto alla settimana equivalente del 2019. Tutti gli altri vettori registrano valori negativi, anche se sono tutti in recupero. Ora però è iniziata la stagione invernale (dal 31 ottobre 2021 al 26 marzo 2022) che nel trasporto aereo costituisce il periodo peggiore per i conti delle aziende perché scendono i passeggeri e quindi i ricavi. L’obiettivo per tutti nei prossimi cinque mesi sarà non perdere troppi soldi.
di Leonard Berberi

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aamilan

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Francia e Italia stanno siglando un patto il cui nome sarà Patto del Quirinale di cui nulla si sa e per questo probabilmente pieno di insidie, che prevede intese di natura politica, economica e militare.
Belpietro che ha potuto leggere la bozza che gira in segreto scrive che è pieno di fregature per l'Italia.
ITA non può non esserci finita dentro.
Belpietro sempre avanti a tutti , ma per piase’.
 
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romaneeconti

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Corriere della sera. TRASPORTI

31 ottobre 2021 - 07:31

Ita Airways, meno aerei ma più voli: così è decollata la nuova compagnia

di Leonard Berberi

Ita Airways ha iniziato le sue operazioni utilizzando in media 37 aerei al giorno per le rotte nazionali ed euro-mediterranee (sui 42 finora presi da Alitalia), ma operando più voli della vecchia compagnia perché ha impiegato di più la flotta a disposizione. Qualche Airbus A319 ha effettuato anche otto decolli quotidiani, valore simile alle prestazioni delle low cost che secondo gli addetti ai lavori sono quelle che ottimizzano meglio i jet. È quanto emerge da un’analisi del Corriere della Sera sui collegamenti della nuova compagnia di bandiera nel periodo 18-27 ottobre sui dati delle piattaforme specializzate ed Eurocontrol.

Movimenti e passeggeri

Nel comunicato ufficiale di venerdì Ita Airways rivela che nelle prime due settimane (15-28 settembre) ha effettuato 2.764 voli con un tasso di riempimento del 57%. Studiando l’utilizzo degli Airbus A319 e A320 si ottiene una media ponderata di 161 sedili per velivolo e poco più di 197 voli al giorno: moltiplicandoli si arriva a quasi 32 mila posti messi in vendita. Considerando il fattore di carico del 57% questo porta a oltre 18.100 i passeggeri imbarcati quotidianamente, per un totale stimato nel periodo di riferimento di circa 254 mila viaggiatori. Da quanto apprende il Corriere all’inizio Ita Airways ha avuto meno aerei di quelli previsti per alcuni ritardi della manutenzione di Alitalia. Nelle prossime settimane è previsto un incremento di flotta e quindi dei collegamenti.

L’utilizzo medio

A livello operativo secondo i dati raccolti per il Corriere da Francesco Porta di «Malpensa Insiders» nei dieci giorni di analisi (18-27 ottobre) la nuova compagnia ha utilizzato fino a 18 Airbus A319 e 24 A320. La media giornaliera è di 37 jet. La flotta complessiva iniziale di Ita Airways è di 52 aerei: 45 per il corto e medio raggio (A319 e A320), 7 di lungo raggio (A330). Questi ultimi inizieranno ad essere impiegati con l’avvio delle rotte intercontinentali a partire dalla Roma-New York che decollerà il 4 novembre. Ogni giorno gli Airbus hanno effettuato in media poco più di 6 voli: si nota un maggior utilizzo degli A319 (6,5 voli) rispetto agli A320 (6 decolli). Sono tassi di utilizzo simili alle low cost Ryanair e Wizz Air, cosa che secondo gli esperti incide in modo positivo sui costi gestionali della compagnia.

I confronti

Per quanto riguarda i movimenti il picco massimo — nei dieci giorni considerati — è stato toccato il 27 ottobre con 219 voli (tra nazionali e internazionali). Prendendo quel giorno come riferimento, un mercoledì, si nota come rispetto al giorno equivalente del 2019 (quando non c’era il Covid e operava Alitalia) il calo dei movimenti è del 53,6% , in miglioramento del 15% rispetto alle attività della vecchia compagnia che il 13 ottobre, il penultimo giorno di servizio, segnava -78,15% rispetto al periodo equivalente del 2019. Nel 2022 la flotta di Ita Airways è previsto salga a 78 velivoli, per arrivare a 105 entro il 2025.

Il panorama in Europa

Da novembre in avanti i confronti con Alitalia, sia nel 2020 sia nel 2019 diventano più problematici. Questo perché l’anno passato era iniziata la seconda ondata della pandemica che ha portato il Paese a introdurre nuove restrizioni e le zone a colori. E nel 2019 ovviamente il Covid-19 non c’era. L’unico elemento che avrà senso calcolare sarà il tasso di recupero dei movimenti (e dei passeggeri) rispetto ai valori pre-coronavirus. Nell’ultima settimana in Europa secondo Eurocontrol solo Wizz Air (+7,7%) e Volotea (+1,1%, grazie alla continuità territoriale sarda) hanno aumentato le operazioni rispetto alla settimana equivalente del 2019. Tutti gli altri vettori registrano valori negativi, anche se sono tutti in recupero. Ora però è iniziata la stagione invernale (dal 31 ottobre 2021 al 26 marzo 2022) che nel trasporto aereo costituisce il periodo peggiore per i conti delle aziende perché scendono i passeggeri e quindi i ricavi. L’obiettivo per tutti nei prossimi cinque mesi sarà non perdere troppi soldi.
di Leonard Berberi

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Qualche giornalista scrive gia' che "il pareggio di bilancio e' previsto nel 2024"....Evergreen...attendiamo di rileggere a quando l'utile...
 
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atlantique

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Perdonate la mia ignoranza ma .... Cosa avrebbero avuto di tanto speciale costoro? Non potevano fare corsi rapidi per personale proveniente da qualunque COA?

P.S. non lavoro nel settore aviazione né ho amici o parenti che vi lavorano.
Brigan, no, perche' di fatto ITA ha procedure UGUALI (ad esempio OM-A) ad AZ (ha solo cambiato l'intestazione), di conseguenza il corso rapido andava bene solo per questi.
Di fatto ENAC ha approvato una deroga per favorire la fase di transizione visto che sappiamo benissimo, come hai anche detto te, che bisognava di fatto far nascere ITA come un AZ piu' piccola.
 

atlantique

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4 Ottobre 2008
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No. Se fai un OCC è perché devi acquisire abilitazioni e essere confidente con le procedure, se ITA, di fatto ha gli stessi identici manuali di AZ è normale che l’OCC si limiti a dirti che è cambiata l’intestazione del manuale, ma se vieni da altre compagnie, l’autorità giustamente chiede che tu dimostri di essere a conoscenza di manuale, struttura organizzativa e procedure del nuovo vettore. Le norme sono uguali per tutti e se si applicano deroghe devono avere un razionale operativo.
Corretto.
 

Brigan

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se ITA, di fatto ha gli stessi identici manuali di AZ....
Che coincidenza! Sembra fatto apposta! Oh caspita, è fatto apposta... speriamo che in U.E. non se ne accorgano... Che? Lo sanno giá? Sanno che è tutta una messa in scena? Ma le partite IVA e i nomi sono diversi, quindi è un'altra compagnia... Allora ok, tutto a posto.

E ora la smetto.. ciao a tutti, almeno per un po'.

Edit: e se per assurdo avessero adottato i manuali di IG o di EG come l'avremmo messa?
Over and out.
 
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Faccetta

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18 Ottobre 2021
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Che coincidenza! Sembra fatto apposta! Oh caspita, è fatto apposta... speriamo che in U.E. non se ne accorgano... Che? Lo sanno giá? Sanno che è tutta una messa in scena? Ma le partite IVA e i nomi sono diversi, quindi è un'altra compagnia... Allora ok, tutto a posto.

E ora la smetto.. ciao a tutti, almeno per un po'.

Edit: e se per assurdo avessero adottato i manuali di IG o di EG come l'avremmo messa?
Over and out.
Se il governo avesse voluto vera discontinuità avrebbe previsto anche un grounding completo e la nascita di un vettore a prescindere dalla fine di Alitalia, il governo non lo ha fatto e questa sarà materia per vari tribunali . Ma la risposta la devi chiedere al governo .
 
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gbon

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Secondo me il governo ha fatto bene e il lavoro fatto è un caso da manuale di conformità rispetto a quanto richiesto da UE e a quanto necessario per il Paese.
Sono fermamente convinto che l'Italia debba avere linee aeree nazionali, come già avviene per tutti i paesi europei.
L'UE ha messo dei paletti? Benissimo, li rispettiamo e andiamo avanti.
E' né più, né meno, quello che fanno tutti. Smettiamola di pensare che noi siamo i furbetti impiccioni e gli altri dei santarelli frugali. TUTTI gli altri utilizzano le regole UE a proprio vantaggio.
Se poi in Alitalia qualcuno ha barato, con assunzioni clientelari, biglietti gratis nei medi di punta per molti (con abusi sulla gestione delle prenotazioni), eccessiva presenza dei sindacati ecc. ecc., bene, allora vuol dire che era venuto il momento di chiudere con il passato.
 
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