Thread ITA Airways Estate 2022


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Betha23

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22 Settembre 2015
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Occorre però capire esattamente come stanno le cose. Siamo sicuri che è solo colpa del nuovo fornitore?
Se è così... anche se non si arriva alla rescissione qualche conseguenza ci sarà.

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Ovviamente ci saranno delle penali, come in tuti i contratti di fornitura.
 

romaneeconti

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21 Marzo 2021
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Bisogna essere molto sicuri delle proprie ragioni per additare l'inadempienza contrattuale altrui come causa del limitato servizio. Di solito, si preferisce usare cautela e sfumare.

Sotto il profilo economico, quanti snack e bibite si comprano con una riverniciata di aereo? Forse era meglio investire nel servizio che nel colore.
ecche'...vuoi "cassare" la specialita' storica del management Alitalia/Ita? ...ricordiamoci la massima: "squadra=strategia vincente non si cambia"..."a buttar via i quattrini degli altri" potrebbe entrare nei comunicati stampa che ITA divulga periodicamente per rimarcare l'eccellenza nella puntualita' dei voli e le posizioni alte dell'indice di gradimento degli ospiti...aggiungerei anche il costante e continuo primato dello sperpero di denaro dove sono realmente i numeri uno.
 

Flyfan

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17 Giugno 2019
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La balla dei fornitori è francamente imbarazzante. Se veramente fosse il motivo di tanto scempio, e non ci credo manco morto, la colpa è comunque tua a prescindere, per non averne saputi trovare di migliori, per non averli monitorati, per averli selezionati male, per magari aver preteso cose strane, per non averli pagati abbastanza, per non averli stimolati a tenere uno standard…devo continuare?
 

BGW

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Sarà anche di parte, ma fare una rapida ricerca per capire cosa c'è dietro le quinte aiuta a farsi un'idea delle diverse problematiche

ITA Airwais... questi manco sanno scrivere il nome della compagnia per la quale lavorano
 

OneShot

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31 Dicembre 2015
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Paris
La balla dei fornitori è francamente imbarazzante. Se veramente fosse il motivo di tanto scempio, e non ci credo manco morto, la colpa è comunque tua a prescindere, per non averne saputi trovare di migliori, per non averli monitorati, per averli selezionati male, per magari aver preteso cose strane, per non averli pagati abbastanza, per non averli stimolati a tenere uno standard…devo continuare?
E invece mi sa che Dnata dovrebbe darsi all'ippica: easyJet è passata a Dnata da fine marzo con mesi di anticipo di squilli di tromba, tric e trac e festeggiamenti. Risultato: da fine marzo in UK viaggiano senza catering e boutique, i pasti equipaggi non vengono caricati, la perdita di commissioni è talmente sensibile che agli av viene dato un compenso extra per sopperire a tale ammanco. Nonché 10 sterline a pasto per andare da M&S ad accattarsi qualcosa. Più i vari casini a livello locale tipo la feisoada postata sul thread easyJet.
 

East End Ave

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13 Agosto 2013
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su e giu' sull'atlantico...
E invece mi sa che Dnata dovrebbe darsi all'ippica: easyJet è passata a Dnata da fine marzo con mesi di anticipo di squilli di tromba, tric e trac e festeggiamenti. Risultato: da fine marzo in UK viaggiano senza catering e boutique, i pasti equipaggi non vengono caricati, la perdita di commissioni è talmente sensibile che agli av viene dato un compenso extra per sopperire a tale ammanco. Nonché 10 sterline a pasto per andare da M&S ad accattarsi qualcosa. Più i vari casini a livello locale tipo la feisoada postata sul thread easyJet.
Dnata = Emirates giusto?
ehm...
 

13900

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ITA Airwais... questi manco sanno scrivere il nome della compagnia per la quale lavorano
C'è anche GateGiurmet nella velina stampa. E mi permetto anche di quotare questo splendido paragrafo, Caldiano nella sua mancanza di una qualsiasi forma di punteggiatura.

Le OO.SS. in trattativa hanno fermamente ribadito la necessità che da questa operazione nessun lavoratore resti escluso mettendo a disposizione del tavolo tutti gli strumenti necessari per il raggiungimento di questo obiettivo specificando che entrambe le aziende hanno a disposizione ulteriori ammortizzatori sociali.
E invece mi sa che Dnata dovrebbe darsi all'ippica: easyJet è passata a Dnata da fine marzo con mesi di anticipo di squilli di tromba, tric e trac e festeggiamenti. Risultato: da fine marzo in UK viaggiano senza catering e boutique, i pasti equipaggi non vengono caricati, la perdita di commissioni è talmente sensibile che agli av viene dato un compenso extra per sopperire a tale ammanco. Nonché 10 sterline a pasto per andare da M&S ad accattarsi qualcosa. Più i vari casini a livello locale tipo la feisoada postata sul thread easyJet.
Dnata, almeno a quanto ne so a LHR, ha fatto una mezza boiata tipo HAL/IAG/BA con taglio dei "rami secchi" in pandemia, e s'è mossa tardi rispetto a Menzies o Swissport nell'adeguare i contratti. Risultato, fugone generalizzato.
 

Tessin 1803

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Certo che dipendere da ditte o gruppi svizzeri non e' un grande affare per le oggettive situazioni o realta' occupazionali italiane. E' recente la comunicazione di Swissport di rinunciare a 1000 posti di lavoro nel settore dell' handling a Fiumicino. Il gruppo zurighese non e' un istituto di beneficenza, ovviamente. Poi occorre ricordare che MSC, la ditta della famiglia Aponte e' una SA (societa' anonima) registrata a Ginevra con un capitale azionario totalmente svizzero. Il gruppo ginevrino, di grandi dimensioni internazionali, e' , come noto, in pole position con DLH per acquisire ATI. Si prenda atto, in Italia, che il mondo del lavoro, all' estero, ha regole differenti.
 
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13900

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Certo che dipendere da ditte o gruppi svizzeri non e' un grande affare per le oggettive situazioni o realta' occupazionali italiane. E' recente la comunicazione di Swissport di rinunciare a 1000 posti di lavoro nel settore dell' handling a Fiumicino. Il gruppo zurighese non e' un istituto di beneficenza, ovviamente. Poi occorre ricordare che MSC, la ditta della famiglia Aponte e' una SA (societa' anonima) registrata a Ginevra con un capitale azionario totalmente svizzero. Il gruppo ginevrino, di grandi dimensioni internazionali, e' , come noto, in pole position con DLH per acquisire ATI. Si prenda atto, in Italia, che il mondo del lavoro, all' estero, ha regole differenti.
Ah, che bello, e' tornato mo-mo con la sua inossidabile miscela di disprezzo e superiorita' per noialtri sub-Ticinesi. Mi sembra di essere tornato al 2014, quand'ero ancora ventenne. Amarcord.

Ciao mo-mo, un abbraccio!
 

belumosi

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Altri 200 ce l'hanno fatta a risalire sul carrozzone.

Almaviva-Covisian, accordo con Ita Airways: salvi tutti i posti di lavoro del call center di Palermo
di Gioacchino Amato

Firmata l'intesa al ministero del Lavoro. Entro l'anno la compagnia aerea assumerà 200 dei 522 dipendenti in bilico. Anche gli altri saranno assorbiti. Andrea Orlando: "Risultato raggiunto". Soddisfatti i sindacati
16 GIUGNO 2022

Tutti assunti da Ita Airways e Covisian entro la fine di quest'anno, in anticipo di un anno sulla prima bozza di accordo. Dopo due mesi di proteste e trattative, i 522 operatori del call center ex Alitalia salvano il loro posto di lavoro e il loro futuro. E Palermo evita in extremis l'ennesimo dramma occupazionale. C'è voluta una riunione fiume, terminata soltanto alle 22, al ministero del Lavoro per arrivare alla fumata bianca sulla complicata vertenza. I sindacati, la nuova compagnia aerea Ita Airways e le due società di call center Covisian e Almaviva hanno firmato l'accordo che nel giro di sei mesi dovrebbe consentire a tutti gli operatori di tornare al lavoro e nel frattempo assicurare gli ammortizzatori sociali a chi attende di essere riassorbito.
"Una buona notizia per le lavoratrici e i lavoratori - commenta il ministro Andrea Orlando - Un risultato non scontato per il quale esprimo grande soddisfazione. Ringrazio tutti i soggetti coinvolti a partire dal mio staff, le parti sociali, le imprese e il ministero dello Sviluppo economico che ha lavorato per mettere in campo una risposta che ha consentito di salvaguardare i livelli occupazionali. Avevamo detto che avremmo gestito il tavolo senza clamore e senza propaganda, con l'unico obiettivo di non lasciare i lavoratori a casa, e abbiamo raggiunto questo risultato".
Una tela tessuta con pazienza dal ministro dopo che Ita Airways aveva disertato la prima convocazione, fissata il 20 aprile. La scorsa settimana la svolta, con il presidente della compagnia, Alfredo Altavilla che si presenta al tavolo e rivede al rialzo i numeri dei lavoratori che è disposto ad assumere. E stavolta, rispetto all'accordo firmato a ottobre e poi diventato carta straccia dopo la rescissione del contratto fra Ita e Covisian per il servizio clienti, in calce al verbale c'è anche la firma di Altavilla.
Alla fine, ognuna delle parti in causa, che erano già arrivate alle carte bollate, ha concesso qualcosa, a cominciare proprio da Altavilla, spinto anche dall'avvio di una stagione estiva di pienone negli aerei e di caos in molti aeroporti che fa diventare urgente un potenziamento del call center di Fiumicino. Ma soprattutto era interesse del manager chiudere questa difficile partita prima della vendita della maggioranza di Ita Airways ai privati. Per questo Ita Airways ha accettato di assumere 200 lavoratori palermitani, i primi cento entro la fine di questo mese, l'altra metà entro dicembre. Il contratto è quello nazionale del trasporto aereo, in teoria con più garanzie rispetto a quello delle telecomunicazioni, e con il riconoscimento di tre scatti di anzianità. In più i lavoratori potranno utilizzare lo smart working da Palermo con trasferte a Roma, a carico della compagnia, solo per corsi di formazione e aggiornamenti.
Per gli altri 322 il lavoro sarà nella società Covisian, che assumerà anche gli operatori ancora in carico ad Almaviva Contact. I primi 136 saranno assunti entro il 1° luglio, 85 entro settembre e gli ultimi 84 entro l'anno. Nel frattempo, Almaviva garantirà il mantenimento del posto di lavoro fino al passaggio di tutti a Covisian. Il ministero del Lavoro, nel quadro di questo percorso, garantirà gli ammortizzatori sociali che serviranno a coprire i periodi nei quali i lavoratori delle tre aziende saranno senza lavoro.
Si chiude una delle vertenze più tormentate e complesse del settore dei call center, ma il comparto rimane in fibrillazione, soprattutto nelle sedi siciliane di Almaviva Contact dove, dopo quella di Tim, scadrà fra breve la commessa per il call center 1500 del ministero della Salute. E poi nella società Abramo. con circa tremila dipendenti in Italia, fra i quali i 150 di Palermo rimasti senza commesse. Messa in vendita a inizio giugno dai commissari straordinari, aspetta un acquirente.
Il comunicato di Ita Airways
"Ita Airways esprime soddisfazione per l'accordo trovato questa sera al tavolo indetto dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in sinergia con il ministero dello Sviluppo economico - si legge in una nota della compagnia - L'accordo conferma quanto già sostenuto da Ita Airways in sede di audizioni parlamentari e salvaguarda le elevate competenze degli addetti al call center di Palermo e Rende, un patrimonio che viene valorizzato. Tutto questo ottenuto in considerazione del livello di crescita estremamente positivo della compagnia, che sta vedendo aumentare i suoi volumi di attività in maniera particolarmente rilevante, in termini di incremento del business per prenotazioni passeggeri e aperture di nuove rotte".
"L'accordo - aggiunge Ita Airways - si determina sui seguenti punti più rilevanti: internalizzazione con contratto a tempo indeterminato di 200 risorse ex Covisian dedicate alla commessa Ita Airways, che si affiancano ai colleghi già presenti nella sede di Fiumicino, in modalità smart working a Palermo e Rende, secondo il seguente calendario: 100 assunzioni a partire dalle prossime settimane, e anticipo rispetto alle previsioni iniziali del tavolo di contrattazione, di altre 100 entro dicembre 2022 in linea con le ottime previsioni di crescita della compagnia; utilizzo di strumenti sociali innovativi presenti nell'ultima legge di bilancio in accordo con i ministeri competenti. Ita Airways sottolinea il prezioso lavoro del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali insieme al ministero dello Sviluppo economico, che hanno permesso la realizzazione di un tavolo di concertazione contraddistinto da un approccio costruttivo di tutte le parti coinvolte, a partire dalle sigle sindacali".
Soddisfatti i sindacati
"Siamo soddisfatti dell'accordo - sottolinea Emiliano Cammarata, della Slc Cgil - viste le premesse, siamo riusciti a raggiungere il massimo obbiettivo possibile salvando tutti i posti di lavoro. Adesso ci vorrà la massima attenzione per le altre situazioni di criticità che rimangono aperte nel settore dei call center".

 
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belumosi

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Difficile non vedere in queste 200 assunzioni a condizioni d'oro, una stoccata contro la vendita di ITA da parte dei sindacati e di quella parte dei palazzi che vede come fumo negli occhi la perdita di controllo della compagnia.
Tanto meno attraente sarà ITA per i compratori, tanto più sarà probabile che la vendita sfumi.
 

romaneeconti

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Difficile non vedere in queste 200 assunzioni a condizioni d'oro, una stoccata contro la vendita di ITA da parte dei sindacati e di quella parte dei palazzi che vede come fumo negli occhi la perdita di controllo della compagnia.
Tanto meno attraente sarà ITA per i compratori, tanto più sarà probabile che la vendita sfumi.
....eh...ma c'e' ancora qualcuno che racconta che il "gioiello" verra' venduto entro il 30 giugno...l'importante e' crederci...
 
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