Thread Malpensa e Linate da febbraio 2014


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A345

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15 Novembre 2007
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Piacenza, Emilia Romagna.
cosa ne sai ? sei un tecnico
fino ad ora con mxp cosa abbiam fatto , oltre a costruirlo , e a questo punto diciamolo pure , sovradimensionato
una struttura se funziona ha un costo che si abbatte negli anni
una struttura che non funziona , negli anni genera solo debiti
ogni riferimento è puramente casuale
Sovradimensionato a causa della presenza di LIN.
Chiudi LIN e hai risolto il problema, senza dover buttare altri miliardi per potenziarlo.
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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.
Aeroporti, un tavolo di confronto
«Strategici gli scali della Lombardia»


«Così com’è stato presentato il Piano nazionale degli aeroporti non ci soddisfa. Si tratta di linee guida che vogliamo approfondire in un Tavolo che coinvolgerà tutti gli operatori del settore presenti sul territorio lombardo. Convocherò Enac, il Ministero, Sea, Sacbo e la D’Annunzio e studieremo insieme una strategia comune».

L’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno ha convocato per la prossima settimana un Tavolo di confronto per approfondire le indicazioni del nuovo piano aeroportuale varato dal Governo e che sembra non considerare le esigenze degli operatori lombardi.

«Negli ultimi tempi - spiega Del Tenno - il tema aeroporti sembra sia diventato uno degli argomenti di discussione preferiti, quasi uno sport olimpico. E’ importante entrare nel merito delle questioni senza limitarsi a considerazioni superficiali e populiste. Ciò che sta a cuore alla Regione Lombardia è dare la possibilità ai cittadini e alle imprese lombarde di vivere in un territorio collegato con il mondo in maniera seria ed efficiente».

AEROPORTI LOMBARDI STRATEGICI - «Lo sviluppo del sistema aeroportuale lombardo - ha spiegato - è fondamentale per la Lombardia, che merita una maggiore considerazione da parte dell’Esecutivo centrale. Faremo valere le nostre istanze in tutte le sedi opportune, perché questo Piano ha avuto un occhio di riguardo per le regioni del Centro-sud Italia. Non vogliamo togliere nulla alle altre regioni, ma gli aeroporti lombardi devono continuare a essere considerati strategici per il bene dei nostri cittadini e delle nostre imprese».

LA FORZA DI UN “SISTEMA” - L’assessore ha evidenziato come sempre, in occasione della cabine di regia istituite dal Ministero delle Infrastrutture, si sia parlato di «sistema aeroportuale lombardo» nell’accezione che ne dà anche la Comunità europea e che consente la definizione di una specializzazione degli scali appartenenti a un unico sistema.

IL RUOLO DEI SINGOLI SCALI - «Questo Regolamento - ha detto ancora Del Tenno - assicura uno strumento utile a definire in maniera chiara il ruolo dei singoli scali lombardi e, in particolare, quello di Linate, che, nell’ultimo Piano industriale di Alitalia, rischia di fagocitare nuovamente il traffico intercontinentale di Malpensa».

IL «VECCHIO» PIANO DI ALITALIA - L’ultimo Piano di Alitalia, definito ancor prima che si affacciasse l’interesse del vettore arabo Ethiad, prevedeva infatti un’ulteriore contrazione della presenza di Alitalia in Malpensa, con un incremento dei voli con destinazioni europee da Linate. «In questo modo - secondo Del Tenno - aumentano le già numerose “fughe” di traffico del Nord Italia verso destinazioni intercontinentali attraverso scali europei». La conseguenza è una riduzione dell’indice di riempimento dei voli intercontinentali da/per Malpensa e una confusione dei ruoli degli scali lombardi.

NUOVO PIANO NAZIONALE AEROPORTI, RECEPITE RICHIESTE LOMBARDE - «Pare comunque - ha proseguito Del Tenno - che nel nuovo Piano nazionale degli aeroporti presentato al Consiglio dei Ministri lo scorso 17 gennaio (di cui non si dispone però del testo completo, ma solo della comunicazione sintetica presentata da Enac) siano state recepite le nostre richieste». Vale a dire l’incentivazione alla costituzione di reti o sistemi aeroportuali e l’inserimento nella programmazione e pianificazione delle Istituzioni competenti, come urgenti e indifferibili, dei collegamenti viari e ferroviari con i tre gate intercontinentali (Malpensa, Fiumicino e Venezia).

La dichiarazione di Roberto Anelli - Via libera in Consiglio Regionale a una mozione relativa al sistema aeroportuale lombardo. In merito è intervenuto in aula il consigliere regionale della Lega Nord, Roberto Anelli. «Per comprendere l’importanza dell’aeroporto di Orio è sufficiente ricordare alcuni dati. Rispetto alla crescita media nel decennio 2002-2013 del 58% degli scali italiani, il traffico passeggeri su Orio è cresciuto negli ultimi anni del 615%. Orio è al quarto posto nazionale per il trasporto passeggeri con circa 9 milioni di persone trasportate. Con il trasporto merci Orio raggiunge il terzo posto nazionale, confermando di essere una struttura logistica fondamentale per il supporto dell’export del nord Italia. Sono convinto quindi che non vi siano reali presupposti per un declassamento dello scalo aeroportuale bergamasco, che non deve essere discriminato rispetto ad altre realtà che presentano numeri di traffico notevolmente inferiori».

La dichiarazione di Fabio Altitonante - In Consiglio Regionale è stata approvata all’unanimità la mozione sul rafforzamento del sistema aeroportuale lombardo, primo firmatario il Consigliere di Forza Italia, Fabio Altitonante. «Con questo importante atto, rivisto insieme ai Colleghi, che ne hanno condiviso la sostanza e il valore, Regione Lombardia ha lanciato un messaggio chiaro, sostenendo con forza, a livello nazionale, la rivalutazione del nuovo piano nazionale degli aeroporti e, in particolare, l’importanza strategica di Malpensa, Linate, Orio al Serio e Montichiari, quale unico sistema aeroportuale «non spacchettabile». Ogni aeroporto potrà mantenere, in questo modo, il proprio target di riferimento, incrementandolo. Non permetteremo il declassamento dei nostri aeroporti, specialmente, del Forlanini e del Caravaggio, al terzo e quarto posto in Italia per volumi di traffico passeggeri, a vantaggio di aeroporti minori, come quelli di Pisa e Firenze. Il Consiglio Regionale – ha commentato Altitonante – ha dimostrato oggi che fare sistema, nell’interesse dei Lombardi, è possibile, superando le “tifoserie” campanilistiche verso l’uno o l’altro aeroporto».

© riproduzione riservata


http://www.ecodibergamo.it/stories/...li-scali-della-lombardia_1045657_11/?attach_m
 

Luca Cordero

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4 Marzo 2006
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Rispondimi invece di straparlare.
capisco sia una ferita aperta , ma se non si cicatrizza non guarisce
credo che anche i sassi sappiano che basterebbe chiudere LIN e MXP passerebbe in un attimo da brutto anatroccolo a un bellissimo cigno
purtroppo non siamo in grado di farlo
e lo status quo è ancora più penoso
bisogna accettarlo ?
rispondi tu adesso
 

Luca Cordero

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4 Marzo 2006
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No, non bisogna accettarlo, bisogna fare in modo che la gente -tutta- se lo ficchi nel cervello.
Buttare altri soldi poi per potenziare Linate, è la più grande pirlata che si possa pensare. Solo un politico potrebbe farlo.
quindi pensi sia corretto insistere su una strada che da oltre 15 anni finisce in fallimento di cui non si intravede uno spiraglio ?
una situazione in cui solo i politici possono continuare a sguazzarci dentro(leggersi la rassegna stampa degli ultimi giorni per farsi una idea )
contento tu
 
A

aless

Guest
quindi pensi sia corretto insistere su una strada che da oltre 15 anni finisce in fallimento di cui non si intravede uno spiraglio ?
una situazione in cui solo i politici possono continuare a sguazzarci dentro(leggersi la rassegna stampa degli ultimi giorni per farsi una idea )
contento tu
Scusa, mi sono perso qualche pezzo: tu quale alternativa sostieni?
 

BAlorMXP

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quindi pensi sia corretto insistere su una strada che da oltre 15 anni finisce in fallimento di cui non si intravede uno spiraglio ?
una situazione in cui solo i politici ci possono continuare a sguazzare dentro(leggersi la rassegna stampa degli ultimi giorni)
contento tu
E perché secondo te è stata fallimentare a scelta degli ultimi 15 anni?
 

TW 843

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Aeroporti, un tavolo di confronto
«Strategici gli scali della Lombardia»


«Così com’è stato presentato il Piano nazionale degli aeroporti non ci soddisfa. Si tratta di linee guida che vogliamo approfondire in un Tavolo che coinvolgerà tutti gli operatori del settore presenti sul territorio lombardo. Convocherò Enac, il Ministero, Sea, Sacbo e la D’Annunzio e studieremo insieme una strategia comune».

L’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno ha convocato per la prossima settimana un Tavolo di confronto per approfondire le indicazioni del nuovo piano aeroportuale varato dal Governo e che sembra non considerare le esigenze degli operatori lombardi.

«Negli ultimi tempi - spiega Del Tenno - il tema aeroporti sembra sia diventato uno degli argomenti di discussione preferiti, quasi uno sport olimpico. E’ importante entrare nel merito delle questioni senza limitarsi a considerazioni superficiali e populiste. Ciò che sta a cuore alla Regione Lombardia è dare la possibilità ai cittadini e alle imprese lombarde di vivere in un territorio collegato con il mondo in maniera seria ed efficiente».

AEROPORTI LOMBARDI STRATEGICI - «Lo sviluppo del sistema aeroportuale lombardo - ha spiegato - è fondamentale per la Lombardia, che merita una maggiore considerazione da parte dell’Esecutivo centrale. Faremo valere le nostre istanze in tutte le sedi opportune, perché questo Piano ha avuto un occhio di riguardo per le regioni del Centro-sud Italia. Non vogliamo togliere nulla alle altre regioni, ma gli aeroporti lombardi devono continuare a essere considerati strategici per il bene dei nostri cittadini e delle nostre imprese».

LA FORZA DI UN “SISTEMA” - L’assessore ha evidenziato come sempre, in occasione della cabine di regia istituite dal Ministero delle Infrastrutture, si sia parlato di «sistema aeroportuale lombardo» nell’accezione che ne dà anche la Comunità europea e che consente la definizione di una specializzazione degli scali appartenenti a un unico sistema.

IL RUOLO DEI SINGOLI SCALI - «Questo Regolamento - ha detto ancora Del Tenno - assicura uno strumento utile a definire in maniera chiara il ruolo dei singoli scali lombardi e, in particolare, quello di Linate, che, nell’ultimo Piano industriale di Alitalia, rischia di fagocitare nuovamente il traffico intercontinentale di Malpensa».

IL «VECCHIO» PIANO DI ALITALIA - L’ultimo Piano di Alitalia, definito ancor prima che si affacciasse l’interesse del vettore arabo Ethiad, prevedeva infatti un’ulteriore contrazione della presenza di Alitalia in Malpensa, con un incremento dei voli con destinazioni europee da Linate. «In questo modo - secondo Del Tenno - aumentano le già numerose “fughe” di traffico del Nord Italia verso destinazioni intercontinentali attraverso scali europei». La conseguenza è una riduzione dell’indice di riempimento dei voli intercontinentali da/per Malpensa e una confusione dei ruoli degli scali lombardi.

NUOVO PIANO NAZIONALE AEROPORTI, RECEPITE RICHIESTE LOMBARDE - «Pare comunque - ha proseguito Del Tenno - che nel nuovo Piano nazionale degli aeroporti presentato al Consiglio dei Ministri lo scorso 17 gennaio (di cui non si dispone però del testo completo, ma solo della comunicazione sintetica presentata da Enac) siano state recepite le nostre richieste». Vale a dire l’incentivazione alla costituzione di reti o sistemi aeroportuali e l’inserimento nella programmazione e pianificazione delle Istituzioni competenti, come urgenti e indifferibili, dei collegamenti viari e ferroviari con i tre gate intercontinentali (Malpensa, Fiumicino e Venezia).

La dichiarazione di Roberto Anelli - Via libera in Consiglio Regionale a una mozione relativa al sistema aeroportuale lombardo. In merito è intervenuto in aula il consigliere regionale della Lega Nord, Roberto Anelli. «Per comprendere l’importanza dell’aeroporto di Orio è sufficiente ricordare alcuni dati. Rispetto alla crescita media nel decennio 2002-2013 del 58% degli scali italiani, il traffico passeggeri su Orio è cresciuto negli ultimi anni del 615%. Orio è al quarto posto nazionale per il trasporto passeggeri con circa 9 milioni di persone trasportate. Con il trasporto merci Orio raggiunge il terzo posto nazionale, confermando di essere una struttura logistica fondamentale per il supporto dell’export del nord Italia. Sono convinto quindi che non vi siano reali presupposti per un declassamento dello scalo aeroportuale bergamasco, che non deve essere discriminato rispetto ad altre realtà che presentano numeri di traffico notevolmente inferiori».

La dichiarazione di Fabio Altitonante - In Consiglio Regionale è stata approvata all’unanimità la mozione sul rafforzamento del sistema aeroportuale lombardo, primo firmatario il Consigliere di Forza Italia, Fabio Altitonante. «Con questo importante atto, rivisto insieme ai Colleghi, che ne hanno condiviso la sostanza e il valore, Regione Lombardia ha lanciato un messaggio chiaro, sostenendo con forza, a livello nazionale, la rivalutazione del nuovo piano nazionale degli aeroporti e, in particolare, l’importanza strategica di Malpensa, Linate, Orio al Serio e Montichiari, quale unico sistema aeroportuale «non spacchettabile». Ogni aeroporto potrà mantenere, in questo modo, il proprio target di riferimento, incrementandolo. Non permetteremo il declassamento dei nostri aeroporti, specialmente, del Forlanini e del Caravaggio, al terzo e quarto posto in Italia per volumi di traffico passeggeri, a vantaggio di aeroporti minori, come quelli di Pisa e Firenze. Il Consiglio Regionale – ha commentato Altitonante – ha dimostrato oggi che fare sistema, nell’interesse dei Lombardi, è possibile, superando le “tifoserie” campanilistiche verso l’uno o l’altro aeroporto».

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http://www.ecodibergamo.it/stories/...li-scali-della-lombardia_1045657_11/?attach_m
Tavoli, tavoli, ancora tavoli...
Se si potesse abbattere il debito pubblico a botte di "tavoli di confronto" in Italia avremmo da anni un surplus pubblico astrale.
 

Luca Cordero

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4 Marzo 2006
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Scusa, mi sono perso qualche pezzo: tu quale alternativa sostieni?
vedo che siete tutti piegati nello sforzo di sostenere lo status quo
leggetevi uno dei post che precede quello di DusCgn " Aeroporti, un tavolo di confronto" questi se le cose rimangono così finiranno a parlarne anche quando i marziani ci avranno invaso
il potenziare MXP ma salvaguardare LIN (o viceversa)da 15 anni che viene ripetuto con gli esiti conosciuti

partirei intanto a fare chiarezza
 

Alessandro-80

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9 Maggio 2013
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Che poi io mi chiedo..

In tutta questa mossa che Az sta facendo per essere acquisita da Ey è dovuto che a pagarne sia ancora MXP?

No perchè si dice che Az non può fallire perchè ha molti dipendenti, troppi interessi, politici che ci rigano attorno, FCO, ecc... ecc...

scusate e i dipendenti che ruotano attorno a MXP hanno un valore diverso da quelli di AZ???

Che poi illudersi che Az di adesso, e ancora meno la futura, mouve il nostro paese è veramente un paradosso!!!!
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Che poi io mi chiedo..

In tutta questa mossa che Az sta facendo per essere acquisita da Ey è dovuto che a pagarne sia ancora MXP?

No perchè si dice che Az non può fallire perchè ha molti dipendenti, troppi interessi, politici che ci rigano attorno, FCO, ecc... ecc...

scusate e i dipendenti che ruotano attorno a MXP hanno un valore diverso da quelli di AZ???

Che poi illudersi che Az di adesso, e ancora meno la futura, mouve il nostro paese è veramente un paradosso!!!!
MXP soccombe per motivi propri dovuti alle lungimiranti menti che si sarebbero dovute occupare del sistema aeroportuale milanese.
 

AZ209

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24 Ottobre 2006
16,944
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Londra.
Che poi io mi chiedo..

In tutta questa mossa che Az sta facendo per essere acquisita da Ey è dovuto che a pagarne sia ancora MXP?

No perchè si dice che Az non può fallire perchè ha molti dipendenti, troppi interessi, politici che ci rigano attorno, FCO, ecc... ecc...

scusate e i dipendenti che ruotano attorno a MXP hanno un valore diverso da quelli di AZ???

Che poi illudersi che Az di adesso, e ancora meno la futura, mouve il nostro paese è veramente un paradosso!!!!
Sarebbe ora di finirla di pensare sempre in questa maniera.
Ne AZ, ne EY, ne LH o EK, nessuna compagnia puntera' seriamente su mxp fino a quando LIN esiste cosi' com'e'.
Finche' non si partira' da questo presupposto i discorsi sugli interessi che girano intorno a FCO, i complotti contro mxp ecc. saranno sempre usati da chi e' prevenuto.
 

TW 843

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6 Novembre 2005
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vedo che siete tutti piegati nello sforzo di sostenere lo status quo
leggetevi uno dei post che precede quello di DusCgn " Aeroporti, un tavolo di confronto" questi se le cose rimangono così finiranno a parlarne anche quando i marziani ci avranno invaso
il potenziare MXP ma salvaguardare LIN (o viceversa)da 15 anni che viene ripetuto con gli esiti conosciuti

partirei intanto a fare chiarezza
Secondo me dovresti rileggerti bene gli interventi precedenti.
Nessuno, e men che meno io, difende lo status quo. Siamo tutti concordi che la situazione attuale è dannosa e deleteria.
Dove non concordo con te è quando proponi di fare nuove piste a Linate.
Quella non è una soluzione. E' solo buttare soldi (ulteriori) in un progetto impossibile, costosissimo e che, qualora non ci fossero intoppi, ci vorrebbero minimo minimo 30 anni per poterlo realizzare.
La soluzione è chiudere Linate. Tutto il resto è fuffa.
 

Paolo_61

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2 Febbraio 2012
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Vadano a lagnarsi dal proprio datore di lavoro -la SEA- che è sempre in prima fila a difendere Linate.
Alitalia non c'entra niente.
Quoto. AZ è (quasi) fallita nel tentativo di fare di MXP un hub pur senza chiudere LIN. Anche se AZ ha una fetta di colpe non indifferente, se avesse presentato un piano serio per portare la navetta a CIA e chiudere tutto il resto, ovviamente prima dell'apertura della nuova Malpensa, forse sarebbe riuscita a svangarla con una versione migliore del primo decreto Burlando, invece hanno cercato di fare i furbetti tenendosi anche la possibilità di fare i feed su FCO e la cosa ha giustamente fatto incaxxare le compagnie estere che venivano tagliate fuori e soprattutto ha dato loro una splendida arma per opporsi e far cassare in Europa il suddetto decreto.
Comunque tutto questo ormai è storia, inutile metterci dei se e dei ma, l'unica cosa possibile è pensare al futuro. E il futuro del trasporto aereo a Milano non può che essere MXP.
 

Milanello

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10 Novembre 2009
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Vadano a lagnarsi dal proprio datore di lavoro -la SEA- che è sempre in prima fila a difendere Linate.
Alitalia non c'entra niente.
Beh dai, Alitalia non c'entra nulla mi sembra un po' esagerato. Se una azienda decide di smantellare da un giorno all'altro il proprio "stabilimento" che impiega X persone direttamente e altre Y indirettamente e li lascia tutti a casa un po' c'entra... Poi chiaro si può parlare di "circostanze al di fuori del loro controllo", ma come per ogni azienda se chiudi uno stabilimento o una base sei il primo responsabile. Guarda a tutte le aziende che stanno chiudendo in Italia per la bassa profittabilità, e tutti i lavoratori che rimangono a casa. Anche qui le aziende non c'entrano nulla?

Poi in ogni caso, cosa che secondo me viene tralasciata parecchio quando si fa il discorso di pre e post de-hub, non è che Alitalia negli ultimi ormai 6 anni abbia avuto dei risultati strabilianti così da poter dire che la strategia precedente di puntare su MXP era un fallimento e ora invece stanno andando alla grande. Cioè non solo non è riuscita a tornare in utile concentrandosi su 1 solo aeroporto e con il famoso re-hubbing, ma è fallita per la seconda volta pur avendo tagliato i ricavi e tutti i costi che andavano persi con il doppio hub. Quindi voglio dire le basi per dire che una strategia sia stata meglio dell'altra io non le vedo, e i numeri sono quelli. Prima magari avevi i costi del doppio hub, oltre al problema Linate, ma ti portavi a casa una bella fetta dei pax business del Nord. Ora quella bella fetta se la stanno mangiando le varie AF, LH, BA, etc. quindi avrai pure ridotto i costi ma la marginalità non è migliorata ne tantomeno gli Utili. Poi sarà la strategia giusta? Si vedrà. Per ora 6 anni di re-focus su FCO non hanno fatto alcun miglioramento.
 

TW 843

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6 Novembre 2005
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Beh dai, Alitalia non c'entra nulla mi sembra un po' esagerato. Se una azienda decide di smantellare da un giorno all'altro il proprio "stabilimento" che impiega X persone direttamente e altre Y indirettamente e li lascia tutti a casa un po' c'entra... Poi chiaro si può parlare di "circostanze al di fuori del loro controllo", ma come per ogni azienda se chiudi uno stabilimento o una base sei il primo responsabile. Guarda a tutte le aziende che stanno chiudendo in Italia per la bassa profittabilità, e tutti i lavoratori che rimangono a casa. Anche qui le aziende non c'entrano nulla?
Sono passati quasi 6 anni dall'addio di AZ.
Alitalia è stata 9 anni e mezzo a MXP.
Tra l'altro vi è arrivata in forze ad ottobre 98, come regalo dal cielo per Malpensa e i suoi lavoratori. Non è come quando un'azienda cresce da zero in anni sul territorio e poi sparisce.
Non si è mai fatto niente per trattenerla.
Non si sono mai fatte sinergie tra sea e az.
Anzi, si è fatto di tutto per azzopparla, tenendo Linate aperto e trattandola come una vacca da mungere.
Alitalia se ne è andata perché le conveniva andarsene.

Poi in ogni caso, cosa che secondo me viene tralasciata parecchio quando si fa il discorso di pre e post de-hub, non è che Alitalia negli ultimi ormai 6 anni abbia avuto dei risultati strabilianti così da poter dire che la strategia precedente di puntare su MXP era un fallimento e ora invece stanno andando alla grande. Cioè non solo non è riuscita a tornare in utile concentrandosi su 1 solo aeroporto e con il famoso re-hubbing, ma è fallita per la seconda volta pur avendo tagliato i ricavi e tutti i costi che andavano persi con il doppio hub. Quindi voglio dire le basi per dire che una strategia sia stata meglio dell'altra io non le vedo, e i numeri sono quelli. Prima magari avevi i costi del doppio hub, oltre al problema Linate, ma ti portavi a casa una bella fetta dei pax business del Nord. Ora quella bella fetta se la stanno mangiando le varie AF, LH, BA, etc. quindi avrai pure ridotto i costi ma la marginalità non è migliorata ne tantomeno gli Utili. Poi sarà la strategia giusta? Si vedrà. Per ora 6 anni di re-focus su FCO non hanno fatto alcun miglioramento.
Cosa c'entra?
Quindi perdere per perdere doveva starsene a Malpensa?
 

Alessandro-80

Utente Registrato
9 Maggio 2013
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MXP soccombe per motivi propri dovuti alle lungimiranti menti che si sarebbero dovute occupare del sistema aeroportuale milanese.
Ahh...bhe certo,

su questo condivido.

Non raccontiamoci però che Az non continui ad avere i suoi privilegi ed abbia man forte anche sulle scelte degli apt lombardi.

Rileggo Az fallita xè faceva di MXp un hub con aperto Lin!

Come mai ora è rifallita???????
 

AZ209

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24 Ottobre 2006
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Londra.
Poi in ogni caso, cosa che secondo me viene tralasciata parecchio quando si fa il discorso di pre e post de-hub, non è che Alitalia negli ultimi ormai 6 anni abbia avuto dei risultati strabilianti così da poter dire che la strategia precedente di puntare su MXP era un fallimento e ora invece stanno andando alla grande. Cioè non solo non è riuscita a tornare in utile concentrandosi su 1 solo aeroporto e con il famoso re-hubbing, ma è fallita per la seconda volta pur avendo tagliato i ricavi e tutti i costi che andavano persi con il doppio hub. Quindi voglio dire le basi per dire che una strategia sia stata meglio dell'altra io non le vedo, e i numeri sono quelli. Prima magari avevi i costi del doppio hub, oltre al problema Linate, ma ti portavi a casa una bella fetta dei pax business del Nord. Ora quella bella fetta se la stanno mangiando le varie AF, LH, BA, etc. quindi avrai pure ridotto i costi ma la marginalità non è migliorata ne tantomeno gli Utili. Poi sarà la strategia giusta? Si vedrà. Per ora 6 anni di re-focus su FCO non hanno fatto alcun miglioramento.
Sulle decisioni strategiche e sui risultati ne parliamo da anni. E' vero che in 6 anni il risultato non e' cambiato, ma sarebbe miope non analizzare che in realta' i primi anni di de-hub la situazione era migliorata moltissimo, dal prodotto, al servizio, e tutto sommato anche ai conti, dato che Alitalia qualche trimestre in attivo era riuscito a chiuderlo.
Sono poi arrivate le bastonate in termini di costi, strategie sbagliatissime e crollo del mercato che hanno dato il colpo (quasi) di grazia.
Si potrebbe anche dire che con la stessa strategia, ma attuata da MXP, le cose sarebbero andate anche peggio, considerando easyJet in casa e FR a BGY.
Quello che vorrei spiegarti e' che non e' una questione di fco fa schifo e mxp e' figa. La questione e' semplice, ed e' sempre e solo linate.
Con quello aperto, neanche LH, EK, o chi altro farebbe soldi a mxp basandoci un hub.
 
Stato
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