Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa


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maclover

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Italiano, questo sconosciuto...

detto ciò, da torinese, il modo migliore per aiutare Torino sarebbe un collegamento veloce verso Malpensa, con buona pace di Caselle.
 

AZ209

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Dhl sbarca a Malpensa
Inaugurato il nuovo hub internazionale


Dhl Express, leader mondiale nel trasporto espresso internazionale e Sea, società di gestione degli aeroporti milanesi, hanno inaugurato nella giornata di mercoledì 4 febbraio all'aeroporto di Milano Malpensa il nuovo Hub Internazionale Dhl Express, centro di smistamento delle spedizioni destinate ai paesi esteri.

Con il nuovo Hub di Malpensa, che gestisce oggi 12.000 spedizioni al giorno, pari al 20% delle merci movimentate quotidianamente in tutta Italia, Dhl Express rafforza ulteriormente le proprie lane strategiche, grazie ai nuovi collegamenti con l’Europa e in particolare con Stati Uniti e Hong Kong, che permettono di rispondere, in maniera ancor più flessibile, alle esigenze di business delle imprese del Nord Ovest dell’Italia, garantendo un servizio più accessibile e tempi di presa e consegna delle spedizioni più ampi.

Tre sono gli aeromobili basati presso il nuovo HUB DHL di Malpensa, per un totale di 6 movimenti al giorno che servono le seguenti rotte di Import e Export: 2 i voli verso Lipsia,operati con un Boeing 757, 1 il volo verso gli Stati Uniti (via EMA con Embraer) e 1 quello per Hong Kong (rotta bisettimanale il giovedì e la domenica, servita con Boeing 777).


La struttura, che si aggiunge a quella dell’aeroporto di Bergamo Orio al Serio, ha richiesto un investimento di 3,8 milioni di Euro, si estende su una superficie complessiva di mq 11.620 - composta dal magazzino (8.000 metri quadrati), dalle aree di servizio esterne (3.300 metri quadrati) e dagli uffici (320 metri quadrati) – e impiega circa 70 nuovi lavoratori tra diretti e indiretti.


“L’inaugurazione di oggi rappresenta un passo chiave nella strategia di sviluppo di DHL Express Italia”, ha commentato Alberto Nobis, Amministratore Delegato di DHL Express Italia. ”Il nuovo Hub di Milano Malpensa, insieme a quello di Bergamo, costituisce un potentissimo strumento di supporto al sistema economico italiano al servizio dell’internazionalizzazione delle imprese. Abbiamo scelto l’aeroporto di Malpensa perché riteniamo costituisca un’infrastruttura strategica del sistema di connettività internazionale e intercontinentale del Nord Italia con enormi potenzialità di sviluppo”.

“L’aeroporto di Milano Malpensa movimenta il 55% del traffico merci italiano classificandosi primo nel settore cargo in Italia – dichiara Pietro Modiano, Presidente SEA - ed è anche l’aeroporto che nel 2014 ha registrato la più rapida crescita in Europa, rispetto agli scali della sua categoria, con un aumento del traffico merci del 9,1% rispetto all’anno precedente con circa 460.000 tonnellate. Oggi a Malpensa si effettuano oltre 220 voli cargo alla settimana operati delle più importanti compagnie aeree del settore. Siamo perciò molto contenti della scelta di DHL di stabilire qui a Malpensa un nuovo hub che in pochi mesi ha trovato posto nell’ex polo cargo dello scalo appena ristrutturato per rispondere al meglio alle loro esigenze e garantire alla propria clientela i più alti livelli di affidabilità, puntualità e tempestività delle spedizioni”.


DHL Express in Italia gestisce un network logistico composto da 11 basi: 2 Hub aerei Internazionali (il nuovo di Milano Malpensa e Bergamo Orio al Serio), 2 Hub domestici (Bologna e Carpiano), 6 Gateway destinati ai collegamenti interni (Ancona, Bologna, Roma Ciampino, Napoli, Venezia, Pisa) e 1 Hub movimento terra (Carpiano, Milano). La flotta mezzi è composta in Italia da 17 aerei e 1.900 furgoni (di cui 70 elettrici).


http://www.bergamonews.it/economia/dhl-sbarca-malpensa-inaugurato-il-nuovo-hub-internazionale-200737
 
F

flyboy

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Malpensa, la foto dallo spazio di Astro Samantha

Samantha Cristofoletti, in missione spaziale sulla Iss, ha dedicato un post sulla sua pagina Facebook, costantemente aggiornata con spledide immagini, a Malpensa. L'astronauta italiana ha fotografato l'aeroporto, in provincia di Varese, dallo spazio. Nello scatto si vedono anche la base dell'aeronautica di Cameri e il Ticino.

Qui la foto:
http://milano.repubblica.it/cronaca...otografa_malpensa_dallo_spazio-106533310/1/#1
 

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Somma Lombardo

Via alla demolizione delle case intorno a Malpensa

Le ruspe sono entrate in azione per abbattere le case delocalizzate di Case Nuove, Lonate Pozzolo e Ferno da anni abbandonate a se stesse. Colombo: "Sul futuro dell'are si riflettono le incertezze di Malpensa"

Le ruspe sono entrate in azione per abbattere le case delocalizzate della frazione di Case Nuove e il momento scelto per la partenza dei lavori non poteva essere più rappresentativo con l'apparizione anche di due occupanti abusivi rimasti increduli del perché stessero abbattendo le "loro" case.
Al di là del siparietto, il momento è comunque a suo modo storico: con l'abbattimento delle abitazioni si conclude una fase di stallo durata moltissimi anni e seguita al traumatico abbandono delle case da parte degli abitanti.

La storia che ha portato le ruspe ad iniziare la demolizione viene da lontano, quando negli anni 2000 la popolazione di Case Nuove si trovò costretta ad abbandonare il luogo dove viveva da anni. Il motivo è facile da intuire: a poche centinaia di metri corrono le piste dell'aeroporto di Malpensa e a questa distanza il rumore del traffico aeroportuale è continuo e si concilia poco con le necessità dell'abitare. Centinaia di famiglie accettarono così di cambiare abitazione facendosi indennizzare per la perdita del valore economico subito.

Da allora le aree delocalizzate di Lonate Pozzolo, Ferno e Somma Lombardo sono state abbandonate al degrado più totale. Laddove le aree abitate non sono state sostituite da nuovi servizi (negli sono arrivati comunque alcuni alberghi, uffici e una scuola) il paesaggio si è fatto spettrale.
Le case sono state prese di mira negli anni dai ladri che le hanno sventrate di ogni più piccolo pezzo che si potesse rivendere o riutilizzare. La notte le abitazioni venivano occupate abusivamente da una popolazione di senza tetto che negli anni ha gravitato quotidianamente nell'area aumentando il contrasto con i nuovi quartieri dove hanno trovato sede operatori del terziario legati all'aeroporto.
Sono stati tanti gli interventi per prevenire le occupazioni ma tutto si e rivelato vano: l'area era troppo ampio e difficile da tenere sotto controllo.

Ora però sono arrivate le ruspe. A Somma hanno iniziato l'abbattimento di un quartiere abitato che si estenderà alla demolizione di 48 case nel territorio di Somma Lombardo, di 14 a ferno e una cinquantina a Lonate Pozzolo. A case Nuove, dove sono partiti i lavori, l'operazione dovrebbe durare fino a maggio in tempo per l'inizio di Expo.
Nello spazio che verrà liberato, per ora, è prevista solo l'installazione di prati. Dalle idee succedutesi negli anni non è nato alcun progetto concreto. Si è sentito parlare di un outlet, di luoghi di culto, di grandi aziende pronte a stabilirsi ad un passo dall'aeroporto ma la verità è che l'incertezza sullo sviluppo di Malpensa si riflette anche su questa aerea.

«Fino a che la politica non si dimostrerà determinata ad investire su Malpensa rimuovendo tutti gli ostacoli necessari al suo vero decollo quale azienda dovrebbe mai decidere di venire qua ad investire?», il sindaco Guido Colombo ha sempre immaginato questa area come un luogo adatto all'accoglienza di aziende ultratecnologiche capaci di sfruttare il volano economico rappresentato dal vicino polo aeroportuale. Colombo è stato il primo ad esultare anche quando a Case Nuove, proprio dietro alle case che si stanno abbattendo oggi, è arrivata la scuola aeronautica che era stata accolta come l'inizio di una nuova vita per tutta l'area.

A frenare le aspettative ci hanno pensato però, ancora una volta, le incertezze su Malpensa, «non ultima l'operazione Etihad - spiega Colombo -. E il ministro Lupi che oggi dice di non essere lo zerbino di Renzi è stato lo zerbino di qualcun altro quando sono state prese le ultime decisioni su Malpensa. Ho fatto un incontro con gli albergatori dell'intorno aeroportuale e mi hanno confermato che nei mesi di dicembre e gennaio si è toccato il punto più basso di prenotazioni dai tempi del dehubbing di Alitalia. Basti pensare che ad oggi non hanno prenotazioni nemmeno per Expo 2015».

4/02/2015

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SEA, MODIANO "AVREMO UTILE SIGNIFICATIVAMENTE MIGLIORE"

4 febbraio 2015

SOMMA LOMBARDO (VARESE) (ITALPRESS) - Nel 2014 Sea farà registrare un utile significativamente migliore rispetto a quello del 2013 che era stato di circa 35 milioni di euro. Lo ha confermato il presidente dell'ente di gestione aeroportuale Piero Modiano a margine dell'inaugurazione del nuovo hub di Dhl a Malpensa. "Contiamo di approvare il bilancio in consiglio entro fine mese - ha spiegato Modiano -. È stato per noi un anno impegnativo per l'handling, ma dal punto di vista dei conti non insoddisfacente. Confido di superare significativamente il risultato dello scorso anno". Modiano attribuisce il merito del risultato positivo alla crescita del traffico merci (+ 9,1%, Malpensa e' il grande hub che cresce di più in Europa per le merci) e soprattutto della crescita dei passeggeri intercontinentali su Malpensa, un milione in più rispetto allo scorso anno, pari a un più 12%. "Sono fiducioso anche per il futuro - ha aggiunto Modiano -, perché anche grazie ad Expo avremo un ulteriore aumento di viaggiatori. Nei prossimi due anni puntiamo ad avere su Malpensa il 20% di passeggeri intercontinentali in più pari a un altro milione di viaggiatori".
(ITALPRESS).
 

ermide

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che il P.F. sia pagato da fondi privati non risulta. l'opera è frutto di investimenti privati restituiti dagli utenti, che pagando il tiket, pagano, loro si , la realizzazione dell'opera. Per cui si può sprecare tanto l'amministratore pubblico che mette tutto nel conto del pedaggio si trova sempre..
 

Paolo_61

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che il P.F. sia pagato da fondi privati non risulta. l'opera è frutto di investimenti privati restituiti dagli utenti, che pagando il tiket, pagano, loro si , la realizzazione dell'opera. Per cui si può sprecare tanto l'amministratore pubblico che mette tutto nel conto del pedaggio si trova sempre..
Scusa, tanto per capirsi, mi fai un esempio di investimento privato che non venga "restituito" dagli utenti? (Escluse le ONLUS, ovviamente, ma qui parliamo di aziende che devono fare utili)
 

AZ209

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L’hub a Malpensa e Caselle strategico per le rotte europee

Fassino: solo vantaggi dalla sinergia con Milano

L’incontro romano raccontato ieri, in esclusiva, dalla «Stampa» ha aperto la strada allo sbarco di Caselle nella lista degli scali strategici. Durante il vertice per il quale si è battuto a lungo anche Piero Fassino, Lupi e Maroni hanno dato il via libera a Chiamparino solo in cambio della promessa di integrazione con il sistema aeroportuale milanese. Ora ci sono dieci giorni perché le parole diventino fatti o almeno un piano scritto. Fino ad allora non sarà facile entrare nei dettagli di questo accordo ma dopo la trattativa si stanno già cercando intese più dettagliate. A Torino c’è qualcuno che, come al solito, ha paura di qualche furto milanese.

Fassino difende l’accordo


A fugare i dubbi interviene il sindaco Piero Fassino: «Basta con questa storia, dalla sinergia con Milano avremo solo vantaggi. Malpensa ha una vocazione diversa, non ci sarà mai il diretto Torino-Tokyo o Torino-New York: quei voli li trovi a Malpensa che con questa intesa rafforza il suo ruolo di aeroporto intercontinentale per il Nord Ovest. Caselle invece sarà lo scalo strategico per l’Europa incrementando anche le destinazioni». Per Fassino l’etichetta «strategico» è anche il frutto del lavoro svolto: «Questa intesa a cui abbiamo lavorato in tanti ha riconosciuto il ruolo di Caselle anche grazie a un 2014 importante non solo per l’incremento di passeggeri ma anche per la crescita di rotte con cui Sagat, da quando è arrivato Barbieri, ha saputo far fronte all’addio di Alitalia».

La strategia


Quindi Torino dovrà aiutare Malpensa a costruire il suo ruolo di hub spingendo verso lo scalo lombardo chi ha una destinazione a lungo raggio e avendo in cambio qualche collegamento strategico verso l’Europa. Una soluzione che, ovviamente, dovrà essere presa d’intesa con le compagnie.
Stefano Esposito è stato il papà dell’idea di Caselle come terza pista di Malpensa da cui è partito il progetto che ha restituito a Torino l’etichetta di aeroporto strategico. Con il vicepresidente della commissione Trasporti al Senato si può entrare nei dettagli del piano.

Destinazione New York


«Prima di tutto - spiega - la partita non è ancora chiusa perché ci sono altre città che vogliono l’etichetta di “strategiche” ma solo Torino ha un ruolo chiave per un’intera area geografica. Per i dettagli bisogna parlare con gli azionisti, la politica crea solo la cornice. Comunque quello che vorremmo ottenere è la piena interconnessione tra gli scali». Che tradotto dovrebbe consentire a un torinese che parte per New York o per Mumbai di arrivare a Caselle, fare il check-in e poi di essere trasferito a Malpensa nel modo più comodo possibile».

Alta velocità lenta


Per il trasferimento si parla da tempo di alta velocità, ma la partita sembra lunga e complicata. «In commissione Trasporti al Senato - spiega Esposito - abbiamo sentito l’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile e ci ha illustrato il progetto del collegamento ad alta velocità Milano-Malpensa. L’obiettivo è spostare da Cadorna a Garibaldi la stazione di riferimento per l’aeroporto per poi creare una specie di Fiumicino express superveloce, ma i tempi sono lunghi». Sembra in salita anche la sinergia con Cuneo. «Parlo a titolo personale - chiude Esposito - e non voglio mettere i bastoni tra le ruote al progetto di Lupi ma io non vedo Levaldigi come seconda pista di Torino fino a quando non si regge economicamente. Torino non può farsi carico anche di quello, a meno che l’azionista privato di Sagat non voglia fare un investimento».
Anche il centrodestra ieri ha celebrato il successo del vertice romano. «Ora il management Sagat non è più in serie B - ha detto l’ex sottosegretario Bartolomeo Giachino di Forza Italia -, ma di nuovo in serie A. Dimostri cosa è capace di fare».

lastampa.it
 

AZ209

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La Scala a Malpensa: sogno Expo di Maroni

Il governatore vuole portare una rappresentazione nello scalo. Scettico il sindaco di Somma: «Difendano i voli, altro che opera»

MALPENSA - La Scala di Milano all’aeroporto di Malpensa: non una boutade ma un’idea viva e vegeta che scalda le intenzioni del presidente della regione Lombardia Roberto Maroni. Proprio Maroni sarà il membro nominato dalla Regione nel consiglio di amministrazione della Scala (succedendo a Fiorenzo Tagliabue che era stato designato nel precedente Cda dall’ex presidente della Lombardia Roberto Formigoni). E tra i progetti di cui si parla c’è «una rappresentazione operistica in aeroporto, a Malpensa», rende noto Maroni.

Risorse da trovare

«Durante Expo voglio che la Regione sia rappresentata al massimo livello» dichiara lo stesso governatore confermando la scelta di entrare a fare parte del cda della Scala, con tanto di benestare del sindaco di Milano Giuliano Pisapia che è presidente del teatro e lo rimarrà anche nel nuovo Consiglio. «Pisapia mi ha sollecitato a fare questa scelta», spiega Maroni. «Vogliamo cogliere tutte le occasioni per sostenere l’azione del teatro. La Scala e la Lombardia sono due eccellenze». Se ci saranno più soldi a disposizione del teatro milanese «dipenderà dai progetti», dice Maroni. «Se sarà necessario li troveremo». L’ipotesi di un’opera che risuoni negli ampi spazi del terminal 1 di Malpensa potrebbe dunque valere lo sforzo di trovare risorse indispensabili allo scopo. Ma non sarà una “Carmen” o una “Traviata” a rimettere in pista gli aerei e i passeggeri che si muovevano sette anni fa a Malpensa. «La lirica affascina, come il canto e la danza, e serve a diffondere cultura che è sempre un bene per tutti», premette il sindaco di Somma Lombardo Guido Colombo. «Ma anziché pensare all’aeroporto come veicolo di cultura, si cominci a decidere una strategia aeroportaule lombarda e nazionale». In altre parole ancora: «La politica faccia la politica e prenda le decisioni che servono a questo aeroporto. Se non è in grado di diffondere i voli intercontinentali, va fatto un ripensamento, altro che Scala a Malpensa».


Nulla di fatto


Da sempre difensore dell’aeroporto e di un suo sviluppo futuro, il sindaco di Somma Lombardo ha protestato vivacemente, “vesitito” da uomo sandwich, davanti a Palazzo Lombardia dopo l’entrata in vigore del Decreto Linate a firma del ministro dei Trasporti Maurizio Lupi. «Ecco cosa decide la politica: di penalizzare Malpensa consentendo a Linate i voli per tutta Europa trasportando passeggeri negli altri scali Ue dove poi possono imbarcarsi per il resto del mondo», ricorda Colombo. «Regione Lombardia è rimasta a guardare. Dopo una prima voce di protesta non ha fatto nulla, non ha acquisito quote di Sea come dichiarava e non ha neanche inserito nel proprio bilancio l’imposta sul rumore (Iresa) dovuta per legge dalle compagnie aeree, da girare a compensazioni ambientali sul territorio». La musica da suonare sarebbe, insomma, un’altra.

laprovinciadivarese.it
 

kenyaprince

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Assolombarda: "Privatizzare Sea per dare una regia agli aeroporti lombardi"

La proposta di Rocca: "Apriamo al mercato l'azionariato Sea, Milano ha molto da recuperare"



Avviare "la privatizzazione di Sea" per "dare una regia agli scali lombardi". A chiederlo e' il presidente di Assolombarda, Gianfelice Rocca, a margine del convegno 'Il governo delle citta' metropolitane per la competitivita' del territorio', in corso a Milano. "Apriamo al mercato l'azionariato Sea", ha suggerito Rocca, cosi' "investitori istituzionali di settore potrebbero accompagnare e affiancare il potenziamento della presenza di alcune grandi compagnie europee". Il presidente Assolombarda, quindi, sostiene la necessita' di "estendere a Orio al Serio un forte coordinamento delle specializzazioni di traffico con Linate e Malpensa". Secondo Rocca "uno dei principali moltiplicatori di competitivita' globale di una grande area metropolitana e' la connettivita' aerea intercontinentale". E in questo campo "Milano ha molto da recuperare". Infatti "fatto 100 il valore di connettivita' aerea intercontinentale registrato a Londra, Milano si attesta a 24 contro 46 di Monaco e 93 di Francoforte". Per il numero uno di Assolombarda "Alitalia-Etihad e' stato un accordo positivo, ma l'hub vero e proprio della compagnia e' e sara' solo Fiumicino", mentre "per far salire la connettivita' area intercontinentale della 'Grande Milano' da 24 a 46 di Monaco, Alitalia-Etihad non basta affatto".



http://www.affaritaliani.it
 

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Assolombarda: "Privatizzare Sea per dare una regia agli aeroporti lombardi"

La proposta di Rocca: "Apriamo al mercato l'azionariato Sea, Milano ha molto da recuperare"



Avviare "la privatizzazione di Sea" per "dare una regia agli scali lombardi". A chiederlo e' il presidente di Assolombarda, Gianfelice Rocca, a margine del convegno 'Il governo delle citta' metropolitane per la competitivita' del territorio', in corso a Milano. "Apriamo al mercato l'azionariato Sea", ha suggerito Rocca, cosi' "investitori istituzionali di settore potrebbero accompagnare e affiancare il potenziamento della presenza di alcune grandi compagnie europee". Il presidente Assolombarda, quindi, sostiene la necessita' di "estendere a Orio al Serio un forte coordinamento delle specializzazioni di traffico con Linate e Malpensa". Secondo Rocca "uno dei principali moltiplicatori di competitivita' globale di una grande area metropolitana e' la connettivita' aerea intercontinentale". E in questo campo "Milano ha molto da recuperare". Infatti "fatto 100 il valore di connettivita' aerea intercontinentale registrato a Londra, Milano si attesta a 24 contro 46 di Monaco e 93 di Francoforte". Per il numero uno di Assolombarda "Alitalia-Etihad e' stato un accordo positivo, ma l'hub vero e proprio della compagnia e' e sara' solo Fiumicino", mentre "per far salire la connettivita' area intercontinentale della 'Grande Milano' da 24 a 46 di Monaco, Alitalia-Etihad non basta affatto".



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C'era una canzone di Gigi d'Agostino dal titolo "bla, bla, bla..."
https://www.youtube.com/watch?v=KZ2lWyTi0oY
 

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Signori, a voi...

Assolombarda: "Limitare Linate non aiuterà Malpensa"

Il presidente Rocca: "Tentazione da evitare. L'aeroporto varesino ha bisogno del maggior numero possibile di accordi bilaterali"
"Tutte le destinazioni europee - aggiunge Rocca - vanno consentite senza limitazione di voli giornalieri".

Malpensa, 9 febbraio 2015 - "Va assolutamente evitata ogni tentazione di limitare Linate. Basta con l'illusione che limitare il 'city airport' milanese serva a reggere meglio Malpensa". È quanto sostiene il presidente di Assolombarda, Gianfelice Rocca, in occasione della Mobility Conference 2015. "Tutte le destinazioni europee - aggiunge Rocca - vanno consentite senza limitazione di voli giornalieri". E "Malpensa ha bisogno del maggior numero possibile di accordi bilaterali", spiega il numero uno degli industriali lombardi. "Le attuali norme europee e internazionali purtroppo sono vincolanti, ma se necessario devono essere rese più flessibili - prosegue -. Vanno moltiplicati accordi come quello recentissimo con la Cina, che prevede sin da quest'anno la possibilità di incrementare voli e città servite per entrambi i Paesi".

http://www.ilgiorno.it/varese/assolombarda-malpensa-linate-1.655022
 

Frecciarossa

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La cosa bella è che il trasporto aereo è esattamente come il calcio. In Italia ci sono 60 milioni di Commissari Tecnici.
 
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