Thread sistema aeroportuale di Roma - 2014


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DusCgn

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9 Novembre 2005
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Fs studia l'alta velocità per Fiumicino

L'ad Michele Elia annuncia un progetto da presentare al ministero delle Infrastrutture a dicembre; i punti cardine sono intensificazione dei collegamenti via autobus e treno, ma resta il nodo dell'area a nord della Capitale
Ferrovie dello Stato sta lavorando a un piano per istituire un collegamento ad alta velocità nell'aeroporto di Fiumicino. A dichiararlo è stato l'amministratore delegato di Fs Michele Elia durante la presentazione del piano di mobilità del Lazio con il presidente della regione Nicola Zingaretti.


L'incognita dell'anello nord
Il piano Fs sarà presentato a dicembre al ministero per le Infrastrutture e si dovrebbe svolgere, riporta il Sole 24 Ore, in due passaggi. Il primo, di breve termine, prevede l'intensificazione delle corse del Leonardo Express tra stazione Termini e aeroporto, che passerranno da 70 a 90 corse giornaliere, e il prolungamento fino a Fiumicino dei treni Freccia Argento Venezia-Roma, con due convogli giornalieri ad alta velocità. Il secondo passaggio, a lungo termine, mira ad attivare un collegamento diretto per alcuni treni Freccia Rossa Milano-Fiumicino, saltando Roma: per raggiungere l'obiettivo sarà però indispensabile completare l'anello ferroviario della capitale, a detrimento di un'area dove sono presenti una serie di attività commerciali che difficilmente acconsentiranno a lasciare libero passaggio. Lo stesso Elia ha fatto sapere che si sta studiando la costruzione di una nuova stazione nella parte terminale dell'area di raddoppio di Fiumicino Nord: il progetto ha tuttavia una data di scadenza piuttosto lunga, nel 2044.

gv
 

Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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Il primo, di breve termine, prevede l'intensificazione delle corse del Leonardo Express tra stazione Termini e aeroporto, che passerranno da 70 a 90 corse giornaliere...
Questa mi sembra l'unica novità rilevante nel breve termine. A occhio e croce il passaggio da 70 a 90 corse dovrebbe corrispondere al passaggio da un treno ogni 30 a un treno ogni 20 minuti.
 

airblue

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6 Novembre 2005
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Lombardia.
Questa mi sembra l'unica novità rilevante nel breve termine. A occhio e croce il passaggio da 70 a 90 corse dovrebbe corrispondere al passaggio da un treno ogni 30 a un treno ogni 20 minuti.
Il passaggio da 30 a 20 minuti non è possibile per via dell'organizzazione del cadenzamento della linea FR1 e per via delle sezioni di blocco e dell'impossibilità di sorpasso dei convogli tra Trastevere e Fiumicino.

A oggi la linea gestisce tra Ostiense e FCO 4 FR1 e 2 Leonardo Express ogni ora per direzione. Si potrebbe però tranquillamente raddoppiare i Leonardo Express. Giusto per capirci oggi da Ostiense hai 4 FR1 direzione FCO in partenza ai minuti 02/17/32/47 mentre i Leonardo Express transitano senza fermare da Ostiense ai minuti 29/59 avendo la sezione di linea libera in quanto giungono a Fiumicino 4 minuti dopo le FR1 partite da Ostiense alle 17/47. Ho preso come riferimento Ostiense in quanto da Termini a Ostiense e da Tiburtina a Ostiense Leonardo Express e FR1 usano binari separati. Il Leonardo Express usa quelli della linea per Civitavecchia. Quindi se aggiungi dei Leonardo Express nel sistema attuale lo puoi fare solo andando a saturare le due fascie libere che completano il sistema con transito da Ostiense ai minuti 14/44. Quindi o realizzi un cadenzamento ai 15 minuti o uno alternato 15/15/30, andando magari ad aggiungere delle corse solo nelle fasce di picco.

Ovviamente io mi riferisco alle attuali condizioni infrastrutturali della linea. Se a Magliana venisse ripristinato il binario centrale rimosso e a Ponte Galeria rifatto completamente il piano dei binari avendo la possibilità di gestire dei sorpassi alla FR1 si potrebbe rivedere anche l'orario del Leonardo Express.

Giusto per capirci oggi se un FR1 arriva a Ostiense da direzione Fara Sabina con 10 minuti di ritardo per non creare un tappo al Leonardo Express conviene ritardarlo di altri 5 minuti per permettere il sorpasso e la linea libera fino a FCO.
 

Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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Quindi o realizzi un cadenzamento ai 15 minuti o uno alternato 15/15/30, andando magari ad aggiungere delle corse solo nelle fasce di picco.
Può essere aggiungano treni solo negli orari di punta. Altra ipotesi potrebbe essere ridurre alcune frequenze della FR1 per fare spazio a piu' corse del Leonardo Express. Trenitalia avrebbe interesse a farlo visto che il primo è venduto a 8 euro a tratta e il secondo a 14.
 

Luca Cordero

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4 Marzo 2006
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up and down
Fs studia l'alta velocità per Fiumicino

L'incognita dell'anello nord
. Il secondo passaggio, a lungo termine, mira ad attivare un collegamento diretto per alcuni treni Freccia Rossa Milano-Fiumicino, saltando Roma: per raggiungere l'obiettivo sarà però indispensabile completare l'anello ferroviario della capitale, a detrimento di un'area dove sono presenti una serie di attività commerciali che difficilmente acconsentiranno a lasciare libero passaggio. Lo stesso Elia ha fatto sapere che si sta studiando la costruzione di una nuova stazione nella parte terminale dell'area di raddoppio di Fiumicino Nord: il progetto ha tuttavia una data di scadenza piuttosto lunga, nel 2044.

gv
azz non mi studiate troppo che magari non consegnate in tempo , il 2044 è dietro l'angolo
in più c'è l'incognita dell'anello nord
 

Andrea1988

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23 Novembre 2006
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Roma, Lazio.
Può essere aggiungano treni solo negli orari di punta. Altra ipotesi potrebbe essere ridurre alcune frequenze della FR1 per fare spazio a piu' corse del Leonardo Express. Trenitalia avrebbe interesse a farlo visto che il primo è venduto a 8 euro a tratta e il secondo a 14.
Peccato che la FR1 sia pure quella pienissima negli orari di punta...
 

gbarone

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27 Novembre 2011
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FCO-USM
Il piano mobilità della regione Lazio presentato da Zingaretti un paio di giorni fa prevedeva anche il raddoppio delle frequenze della FR1... Ogni sette minuti e mezzo... In aggiunta ai 90 Leonardo Express... Non diceva però come tecnicamente tutto ciò sara implementato....
 

AZ680

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15 Febbraio 2006
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roma, Lazio.
Questo cosa comporta in termini di miglioramento della linea per FCO? Si potranno mettere piu' treni?
esattamente .. uno dei problemi attuali è che tra Ostiense e FCO in caso di traffico intenso / ritardi non puoi più fare precedenze tra i FR1 che fermano in tutte le stazioni e il Leonardo Express ... intervenendo in quei 2 punti permetti precedenze e puoi aumentare le frequenze ..
 

AZ209

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Londra.
Enac chiede verifica mezzi interpista all'aeroporto Fiumicino

07 Ottobre 2014 - 20:45
(ASCA) - Roma, 7 ott 2014 - In merito ad alcune segnalazioni ricevute sulle condizioni non adeguate dei mezzi interpista utilizzati da una societa' di assistenza a terra presso l'Aeroporto di Roma Fiumicino, L'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile informa di aver immediatamente chiesto al Direttore Aeroportuale di Fiumicino di avviare una propria indagine finalizzata a verificare gli episodi segnalati e le reali condizioni dei mezzi usati dagli handler che operano nello scalo. L'Enac rende noto, inoltre, che gia' nei mesi scorsi aveva concordato con il gestore aeroportuale dello scalo, Aeroporti di Roma, l'avvio di una ricognizione completa del parco mezzi in dotazione di tutte le societa' di assistenza a terra attive a Roma Fiumicino. L'Enac sollecita pertanto la conclusione della verifica al fine di far dismettere alle societa' di assistenza a terra, in tempi programmati, i mezzi piu' vetusti e non rispondenti agli standard di qualita' dello scalo romano.
 

DusCgn

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L’Enac e Fiumicino: in arrivo 100 milioni per risolvere il caos bagagli
Rivoluzione che coinvolge le società di handling dello scalo

di Valeria Costantini

Roma - Società di handling a «numero chiuso» all’aeroporto di Fiumicino e cento milioni di euro per potenziare gli impianti di smistamento bagagli. Sono solo due delle novità che a breve interesseranno lo scalo della Capitale. La più importante e attesa da lungo tempo, è la piccola rivoluzione che coinvolgerà le handler, le ditte che al Leonardo Da Vinci si occupano del carico/scarico bagagli e altri servizi di terra. Determinante perché da quando nel 2010 è scattata la liberalizzazione – selvaggia – del settore, si è scatenato il caos anche a Fiumicino. Tradotto: libero mercato e quindi concorrenza spietata tra le società nelle gare al ribasso (offro alle compagnie aeree il servizio bagagli a costi minimi ma risparmio e taglio, magari, su mezzi e personale).
Licenziamenti e incidenti
Fallimenti di società a valanga (il caso Flightcare e poi Globe), licenziamenti collettivi e, spesso, incidenti in pista per la carenza di personale e mezzi vecchi. A Fiumicino la deregulation è stata totale: in tre anni si è passati da tre handler a sette, l’Alitalia handling (che copre il 55% del settore), poi Aviapartner, Aviation service, le mini Ata e Consulta. Caso a parte la spagnola Flightcare fuggita dal Da Vinci, soppiantata da Globecare, poi diventata Globeground, con un fallimento societario di mezzo e 400 posti di lavoro in bilico. Insomma, troppi giocatori in campo, poche regole e molto caos.
Nuove regole
Ora l’Enac – finalmente – potrebbe mettere un pò d’ordine, anche dopo ben due istruttorie (valutazioni tecniche dei livelli di rischio, nda) fatte partire da Aeroporti di Roma, società di gestione degli scali capitolini. Entro poche settimane partirà una nuova gara predisposta per le handler, che ridurrà prima di tutto il numero delle società che potranno lavorare a Fiumicino e detterà requisiti più rigidi in termini di sicurezza e operatività.
Più sicurezza
Entro il 2015 insomma al Da Vinci si passerà da sette handler operanti al massimo di tre, come avviene nella maggior parte degli aeroporti europei. Nell’ambito dell’efficienza dei servizi e della sicurezza, allo scalo romano Adr spenderà nei prossimi due anni circa 100 milioni di euro per ampliare gli impianti di smistamento dei bagagli: due le nuove strutture che sorgeranno al T1 e nel futuro Molo C, che dovrebbe esser terminato entro il 2016. Si incrementerà così la capacità di gestione delle valigie in transito, da 6mila a 12mila l’ora. Hangar allagati Lavori di messa in sicurezza negli hangar di smistamento bagagli sono stati già effettuati, comunicano da Adr: interventi resisi necessari dopo gli allagamenti denunciati in video (pubblicato dal Corriere), in cui venivano immortalate fontane e geyser d’acqua inondare valigie e ambiti di lavori di decine di operai. La causa di quegli episodi sarebbe dovuta, oltre alla cospicua quantità di pioggia caduta l’11 settembre, a un guasto nei collettori fognari dell’hangar.
Ebola e contromisure
È in fase di realizzazione poi anche il Molo Sanitario (al posto dell’esistente «canale sanitario»), un centro dove gestire le emergenze sanitarie mondiali come l’Ebola: qui i passeggeri provenienti da zone a rischio saranno informati di misure e contagi possibili e, in caso, gestiti dal personale medico.

http://roma.corriere.it/notizie/cro...li-ac3b7628-4efe-11e4-b3e6-b91ef8141370.shtml
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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Atlantia prepara cessione fino a 20% Adr, poi possibile altro 20%
lunedì 13 ottobre 2014 18:27
di Stefano Bernabei

ROMA (Reuters) - Atlantia metterà in vendita fino al 20% di Aeroporti di Roma, che controlla con una quota del 95,91%, in una strategia che prevede poi una successiva ulteriore vendita sempre attorno al 20% in modo di mantenere il controllo sopra il 50%.

La quota iniziale potrebbe essere offerta a fondi sovrani e investitori istituzionali come fondi pensione nordamericani specializzati nel settore, mentre non è escluso un coinvolgimento anche in una fase successiva del fondo di Abu Dhabi, Adia.

Lo hanno detto a Reuters diverse fonti che stanno lavorando al dossier e vicine alla situazione.

Una di queste fonti sottolinea però come l'avvio di questa operazione possa avvenire solo dopo il via libera di Bruxelles all'accordo per l'ingresso di Etihad in Alitalia, possibile in qualche settimana o anche in tempi più lunghi a seconda della profondità della procedura richiesta dal commissario alla concorrenza Joachim Almunia. Venerdì scorso Almunia ha detto che ancora non è stato deciso che tipo di procedura verrà adottata.

Altre fonti danno invece più vicino l'avvio della ricerca degli investitori interessati, con l'apertura della data room possibile già nella prima quindicina di novembre.

"Atlantia ha già dato l'incarico ad alcuni advisor di studiare un'operazione per cedere in questa prima fase un 15-20%, credo che l'operazione parta ai primi di novembre", ha detto una prima fonte. L'operazione potrebbe avvenire con un aumento riservato al nuovo socio (o ai nuovi soci) oppure - ed è la soluzione che la fonte ritiene più probabile - con la vendita delle azioni da parte di Atlantia.

"Adr verrebbe valutata dagli advisor attorno a 4 miliardi di euro, quindi si tratta di un deal da circa 6-800 milioni", ha aggiunto una delle fonti, anche se questa valutazione non trova conferma tra gli altri interpellati.

Una seconda fonte cita tra gli advisor Boston Consulting Group, conferma che la quota è del 20% e dice che l'avvio dell'operazione "è alla stretta finale"
Secondo una terza fonte, sempre a conoscenza del dossier, "a breve dovrebbero aprire la data room".

Chi lavora a questo dossier spiega che i soggetti a cui si propone questa prima tranche di azioni Adr "sono fondi sovrani e fondi pensione specializzati in questo settore", come Wren House, braccio del fondo di investimento Kia del Kuwait, e istituti canadesi tra i possibili fondi pensione.

Atlantia e Boston Consulting non hanno commentato.

L'attesa per il via libera di Bruxelles all'ingresso della compagnia emiratina in Alitalia - di cui Atlantia è anche importante azionista oltre che controllante del gestore dello scalo romano - può essere legata a un possibile interesse di capitali di Abu Dhabi in Aeroporti di Roma.

Lo scorso febbraio Gianni Mion, vice presidente di Edizione (holding della famiglia Benetton a cui fa capo anche Atlantia tramite Sintonia), ha detto di ritenere possibile l'ipotesi di un interesse degli emirati arabi nel settore aeroporti e in quelli del gruppo di Ponzano. Prima dell'estate, Gilberto Benetton aveva escluso contatti con il fondo sovrano Adia.

Il fondo di investimento emiratino Adia (Abi Dhabi investiment authority) potrebbe essere coinvolto in questa fase o nella fase due della strategia di riduzione della quota di Atlantia in Adr.

"Esiste un qualche impegno, non so se formale, a proporre ad Adia l'investimento in Adr. E' possibile che se troveranno un compratore poi proporranno lo stesso deal ad Adia", dice una delle fonti interpellate.

Ha collaborato da Milano Elisa Anzolin

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