Dall'Alta velocità al volo, da dicembre la linea diretta che porta a Fiumicino
Trenitalia, risparmio fino a 40 minuti per i viaggiatori. In futuro sarà eliminato del tutto lo scalo a Termini
Salire a Napoli o a Bologna e ritrovarsi - con un solo biglietto e passando per un unico aeroporto - a Tokyo, a Miami o in una qualsiasi altra città del globo. È il "regalo di Natale" al quale da circa un anno stanno lavorando Trenitalia, Adr, Campidoglio e Regione Lazio: collegare l'hub di Fiumicino all'alta velocità. Ovvero portare i treni veloci che da Nord e Sud arrivano a Roma centro fino al Leonardo da Vinci (e viceversa). Senza costringere i passeggeri, come avviene adesso, a scendere alla stazione Termini, spostarsi di binario, aspettare la coincidenza e prendere la navetta express che porta fin dentro lo scalo. Con tempi più lunghi e gimcane orarie, oltre che fisiche, buone spesso a scoraggiare anche i più pazienti.
Una infrastruttura che, secondo le proiezioni, è in grado di aumentare in maniera esponenziale sia i transiti a Fiumicino, sia gli utenti dei treni, rappresentando perciò uno dei fattori di competitività fondamentali per Roma. Non è un caso che il governatore Nicola Zingaretti l'abbia inserita fra i primi punti del suo programma elettorale, come poi ha fatto il sindaco Marino, affidando la partita all'assessore ai Trasporti Guido Improta. Più volte rilanciata dallo stesso ministro delle Infrastrutture: "Non è concepibile che i nostri tre aeroporti internazionali - Fiumicino, Malpensa e Venezia - non siano collegati con l'alta velocità", ha spesso ribadito Maurizio Lupi. "Questa è una priorità per il nostro Paese, ben prima che lo chiedesse Ethiad, tant'è che ho già sollecitato Rfi a studiare i piani di fattibilità per i tre collegamenti".
Il debutto è previsto per dicembre. "Il Leonardo da Vinci sarà il primo hub d'Italia servito dai treni veloci", sorride Michele Meta, presidente della commissione Trasporti, impegnato a trasformare il progetto in realtà. Con l'eurodeputato Enrico Gasbarra a spingere da Bruxelles per far arrivare nuovi fondi.
All'inizio sarà soltanto una sperimentazione, pensata per testare tempi di percorrenza e interesse dell'utenza, ma una volta avviato, il percorso sarà irreversibile. Si parte con due treni, provenienti entrambi da Venezia (e ritorno): da Napoli ancora non si può fare perché l'infrastruttura che lo consentirebbe non è stata completata. Significa che dalla città lagunare, passando per Padova, Bologna e Firenze, si potrà arrivare direttamente in aeroporto (e viceversa), facendo il checkin alla partenza o sul treno: al momento possibile solo per i passeggeri con bagaglio a mano.
I binari saranno gli stessi utilizzati dal Leonardo Express e, anche se si sta ragionando sulla possibilità di creare dei treni dedicati, che cioè partano e arrivino senza fermate a Fiumicino, per adesso faranno tappa (anche) a Roma Termini. Ma non saranno Frecciarossa, troppo lunghi per essere ospitati dalla stazione dello scalo, bensì Frecciargento: cambia poco però. Il risparmio, oltre che in termini logistici, sarà soprattutto sui tempi: tra i 30 e i 40 minuti in meno rispetto ad oggi. "Con le percorrenze e l'istradamento attuali, FiumicinoFirenze senza stop si potrà coprire in un'ora e 50 minuti" rivelano i tecnici.
Non solo. In prospettiva si potrebbe vendere il treno come se fosse un segmento aereo: in sostanza qualsiasi compagnia, da Alitalia ad American Airlines, potrebbe vendere un biglietto New YorkPadova o New YorkFirenze come se si trattasse di un unico il collegamento aereo fino a Padova e Firenze. A guadagnarci, il turismo e l'attrattività dell'intero Paese. Oltre alle due società interessate dal business. "Sia per noi, sia per Trenitalia si tratta di un test importantissimo", spiegano infatti i tecnici di Adr. "Oggi sono tantissimi i passeggeri del Nord che, per prendere un volo intercontinentale, se ne vanno a Parigi o a Madrid, magari in aereo o in macchina. È tutto traffico perso per noi, perché si segue un routing che non prevede stop a Fiumicino bensì negli altri hub europei, ma anche per le Ferrovie".
Destinate, in prospettiva, a subire la concorrenza di Ntv. "Anche noi siamo pronti a far arrivare i nostri treni al Leonardo da Vinci, con partenza da Venezia e da Firenze", fanno sapere dalla società di Montezemolo & Della Valle, sottolineando come un piano in tal senso era già stato presentato all'ex sindaco Gianni Alemanno e poi pure al successore Ignazio Marino. A dimostrazione di quanto possa far gola portare frotte di turisti, in arrivo a Fiumicino, a zonzo per le città d'arte di mezza Italia.
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