Thread sistema aeroportuale di Roma - 2014


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13 Dicembre 2013
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Torino
La prossima settimana transiterò da FCO e ho intenzione di mettere alla prova tutti questi servizi aggiuntivi.

Tra l'altro imbarcandomi dai terribili gates H e non conoscendo bene l'aeroporto, volevo chiedere se esiste un posto migliore (almeno refrigerato) dove attendere l'imbarco.
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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curioso a giugno in meno di 78 mila pax di differenza ci sono ben 4 aeroporti europei di una certa consistenza praticamente appaiati

MUC 3.641.438 + 2,5%
FCO 3.686.908 +6,6%
BCN 3.716.489 +6,3%
MAD 3.719.337 +5,1%
 

Efato

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2 Agosto 2013
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ESTATE Consigli utili per il viaggio

ADR Mobility Tutti gli info point presidiati da personale di Aeroporti di Roma sono stati, inoltre, dotati di fax e fotocopiatrici, per rispondere anche alle esigenze dell’ultimo minuto. Per chi dovesse aver bisogno di un rapido controllo delle informazioni, sono, invece, disponibili circa 35 totem interattivi presenti su tutte le aerostazioni.



Wow dotati di fax....

Benvenuti negli anni... Ottanta
 

flavius87

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22 Dicembre 2012
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Shanghai
curioso a giugno in meno di 78 mila pax di differenza ci sono ben 4 aeroporti europei di una certa consistenza praticamente appaiati

MUC 3.641.438 + 2,5%
FCO 3.686.908 +6,6%
BCN 3.716.489 +6,3%
MAD 3.719.337 +5,1%
Grande assente, e lo dico da romano, purtroppo e' Milano.......che non avrebbe nulla di invidiare a queste 4 citta', ma che a scelte aeroportuali diciamo non sta proprio al passo con i tempi....
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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«Alta velocità fino a Fiumicino per rilanciare un settore strategico»
Enrico Gasbarra: abbiamo bisogno dei fondi europei e dei privati Esuberi «Ancora una volta il comportamento dei dipendenti Alitalia è stato ineccepibile»




ROMA - «Bene l’eventuale accordo Alitalia-Etihad, ma non bisogna dimenticare chi ha messo la nostra compagnia sull’orlo del baratro...». Tra un aereo e l’altro, destinazione Strasburgo, l’europarlamentare Enrico Gasbarra (Pd), membro della commissione Trasporti, accetta di parlare del futuro di Alitalia, e dei posti di lavoro dei dipendenti, ma a una condizione: «Oggi che si vede finalmente un po’ di orizzonte non possiamo dimenticare chi ha proposto e voluto la soluzione Cai, con il burrone nel quale stava finendo la compagnia; anche perché la difficile trattativa di adesso ha dovuto affrontare proprio quei nodi nati nel 2008».
I meriti
Stabilite le responsabilità del passato, Gasbarra distribuisce i meriti del presente: «Il governo Renzi, i sindacati che sono protagonisti costruttivi di una trattativa complessa, e i lavoratori che non hanno mai avuto colpe. E vorrei fare un plauso alla Regione, al presidente Zingaretti che in questa vicenda è intervenuto con prontezza per dare tutele con nuovi strumenti per il ricollocamento degli esuberi, usando le norme della legge di stabilità».
Il futuro
E immagina il futuro: «Collegare l’hub di Fiumicino all’alta velocità. È strategico. Faccio un esempio, il turismo, il nostro petrolio, il grande tesoro del Paese e di Roma. I nuovi collegamenti internazionali porterebbero grandi flussi turistici così come diventa importante collegare l’asse Bologna-Firenze-Roma all’aeroporto. Legare i grandi nodi della mobilità come fanno in altri Paesi moderni farà decollare la capitale. Servono risorse e tempi certi: strumenti europei penso al Connecting europe facility e alla compartecipazione dei privati, oltre che di Ferrovie».
Gasbarra, però scusi, c’è ancora qualcosa da chiarire: il 22 luglio il ministro Maurizio Lupi dovrà rispondere alle verifiche della commissione europea...
«Sì e avrà il sostegno di tutti i parlamentari italiani, di qualsiasi schieramento. È legittimo che la commissione europea faccia delle verifiche ma l’eventuale alleanza tra Alitalia ed Etihad è nelle regole: la sede è a Roma, il controllo azionario è italiano, quindi noi difenderemo quella che oggi appare come una soluzione, se andrà in porto, strategica per il nostro trasporto».
La Commissione Europea
Scusi ma se è tutto così palesemente legittimo come mai la Commissione europea...
«Guardi, come ho già detto sono lecite tutte le richieste e tutti gli approfondimenti ai quali il ministro Lupi che sta svolgendo un ruolo prezioso, darà risposte. Nel contempo capisco l’attenzione delle grandi compagnie europee le quali, evidentemente, avevano intenzione di sbranare il boccone Alitalia e di non avere nuova concorrenza. Senza fare polemiche, non ricordo grandi polveroni quando Etihad rilevò il 30 per cento di Air Berlin...».
Gli esuberi
Parliamo degli esuberi, dei dipendenti...
«Voglio subito dire due cose, strettamente collegate. La prima è che ancora una volta, anche nella difficile trattativa in corso, il comportamento dei dipendenti Alitalia è stato ineccepibile. E soprattutto tutto ciò è ammirabile perché fin dall’inizio della crisi della nostra compagnia non hanno avuto la benché minima colpa: sinceramente spero che l’accordo venga chiuso e che si trovino delle soluzioni per non lasciare nessuno “fuori pista”. Quella messa sul tavolo dal governo e quindi dalla Regione Lazio, ad esempio, è importante. Ma se l’accordo fosse effettivamente chiuso nelle prossime ore, bisogna subito accelerare e fare di più».
Cosa intende?
«Troppo spesso abbiamo assistito a battaglie di puro campanilismo locale sul trasporto aereo, è il momento di cambiare: Fiumicino dovrà essere atteso da un vero rilancio internazionale, vanno ripresi gli studi di fattibilità per l’alta velocità su Fiumicino immaginando che si possa fare il check direttamente sul treno, per fare solamente un esempio. Ma per riuscire a fare questo salto di qualità servono risorse: intanto i fondi europei, con il nostro impegno per farli arrivare a Fiumicino; poi bisogna mettere in rete quei fondi con le risorse di Aeroporti e Ferrovie, e aprire al privato, sarebbe una svolta per anche per creare nuova occupazione sviluppo e investimenti».
15 luglio 2014 | 08:33
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http://roma.corriere.it/notizie/14_...co-b84d4b66-0be8-11e4-b3f9-bc051e012a1f.shtml
 

Alitalia Fan

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Abu Dhabi
Secondo me si.
Tralaltro pare che il gruppo LH tramite la nuova Eurowings (appena gli arrivano i 320) abbia intenzione di aprire proprio la Roma-Londra (presumo FCO-LGW) come prima rotta intra-europea 'non tedesca'.
http://www.ch-aviation.com/portal/n...-eurowings-lcc-to-take-on-ryanair-and-easyjet
Accidenti, non sapevo! Non ho mai capito perché AZ abbia chiuso la stazione di LGW... Secondo me avrebbe funzionato. Speriamo che con EY arrivi il paventato aumento di frequenze su LHR, perché ora le frequenze sono patetiche.
 

AZ209

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Londra.
Accidenti, non sapevo! Non ho mai capito perché AZ abbia chiuso la stazione di LGW... Secondo me avrebbe funzionato. Speriamo che con EY arrivi il paventato aumento di frequenze su LHR, perché ora le frequenze sono patetiche.
D'accordo. Volare AZ da LHR per me sta diventando sempre piu' raro proprio per via delle frequenze diventate ormai esigue.
In cambio almeno ora si ha l'opzione LCY con AZ che non e' malaccio, anche se per esigenze lavorative volo quasi sempre da LHR o al massimo da LGW, quindi purtroppo capita raramente.
 

DusCgn

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Alta Velocità: Aeroporti di Roma al lavoro con RFI per collegamento su Fiumicino
(FERPRESS) – Roma, 16 LUG – Il matrimonio tra Alitalia e la compagnia degli Emirati Arabi Etihad, giunto ormai alle battute finali, sta riportando alla ribalta la necessità di una modernizzazione all’aeroporto di Fiumicino. Lo scopo è quello di colmare una criticità che è stata superata da tempo negli altri grandi aeroporti europei quali Francoforte, Parigi e Madrid, ossia il collegamento con l’Alta Velocità.
 
30 Settembre 2013
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Non solo sarà complesso portare i treni AV a FCO, sarà soprattutto difficile fare una stazione passante per i treni fra Firenze e Napoli, perché l'aggravio di tempo nel percorso fra le due città sarebbe inaccettabile. Perciò, se anche non si farà una stazione di testa difficile da gestire, i treni Firenze-Fiumicino-Napoli saranno dedicati e impossibili da riempire con le frequenze che ci sono a Termini.
 
F

flyboy

Guest
Dall'Alta velocità al volo, da dicembre la linea diretta che porta a Fiumicino
Trenitalia, risparmio fino a 40 minuti per i viaggiatori. In futuro sarà eliminato del tutto lo scalo a Termini

Salire a Napoli o a Bologna e ritrovarsi - con un solo biglietto e passando per un unico aeroporto - a Tokyo, a Miami o in una qualsiasi altra città del globo. È il "regalo di Natale" al quale da circa un anno stanno lavorando Trenitalia, Adr, Campidoglio e Regione Lazio: collegare l'hub di Fiumicino all'alta velocità. Ovvero portare i treni veloci che da Nord e Sud arrivano a Roma centro fino al Leonardo da Vinci (e viceversa). Senza costringere i passeggeri, come avviene adesso, a scendere alla stazione Termini, spostarsi di binario, aspettare la coincidenza e prendere la navetta express che porta fin dentro lo scalo. Con tempi più lunghi e gimcane orarie, oltre che fisiche, buone spesso a scoraggiare anche i più pazienti.

Una infrastruttura che, secondo le proiezioni, è in grado di aumentare in maniera esponenziale sia i transiti a Fiumicino, sia gli utenti dei treni, rappresentando perciò uno dei fattori di competitività fondamentali per Roma. Non è un caso che il governatore Nicola Zingaretti l'abbia inserita fra i primi punti del suo programma elettorale, come poi ha fatto il sindaco Marino, affidando la partita all'assessore ai Trasporti Guido Improta. Più volte rilanciata dallo stesso ministro delle Infrastrutture: "Non è concepibile che i nostri tre aeroporti internazionali - Fiumicino, Malpensa e Venezia - non siano collegati con l'alta velocità", ha spesso ribadito Maurizio Lupi. "Questa è una priorità per il nostro Paese, ben prima che lo chiedesse Ethiad, tant'è che ho già sollecitato Rfi a studiare i piani di fattibilità per i tre collegamenti".

Il debutto è previsto per dicembre. "Il Leonardo da Vinci sarà il primo hub d'Italia servito dai treni veloci", sorride Michele Meta, presidente della commissione Trasporti, impegnato a trasformare il progetto in realtà. Con l'eurodeputato Enrico Gasbarra a spingere da Bruxelles per far arrivare nuovi fondi.
All'inizio sarà soltanto una sperimentazione, pensata per testare tempi di percorrenza e interesse dell'utenza, ma una volta avviato, il percorso sarà irreversibile. Si parte con due treni, provenienti entrambi da Venezia (e ritorno): da Napoli ancora non si può fare perché l'infrastruttura che lo consentirebbe non è stata completata. Significa che dalla città lagunare, passando per Padova, Bologna e Firenze, si potrà arrivare direttamente in aeroporto (e viceversa), facendo il checkin alla partenza o sul treno: al momento possibile solo per i passeggeri con bagaglio a mano.

I binari saranno gli stessi utilizzati dal Leonardo Express e, anche se si sta ragionando sulla possibilità di creare dei treni dedicati, che cioè partano e arrivino senza fermate a Fiumicino, per adesso faranno tappa (anche) a Roma Termini. Ma non saranno Frecciarossa, troppo lunghi per essere ospitati dalla stazione dello scalo, bensì Frecciargento: cambia poco però. Il risparmio, oltre che in termini logistici, sarà soprattutto sui tempi: tra i 30 e i 40 minuti in meno rispetto ad oggi. "Con le percorrenze e l'istradamento attuali, FiumicinoFirenze senza stop si potrà coprire in un'ora e 50 minuti" rivelano i tecnici.

Non solo. In prospettiva si potrebbe vendere il treno come se fosse un segmento aereo: in sostanza qualsiasi compagnia, da Alitalia ad American Airlines, potrebbe vendere un biglietto New YorkPadova o New YorkFirenze come se si trattasse di un unico il collegamento aereo fino a Padova e Firenze. A guadagnarci, il turismo e l'attrattività dell'intero Paese. Oltre alle due società interessate dal business. "Sia per noi, sia per Trenitalia si tratta di un test importantissimo", spiegano infatti i tecnici di Adr. "Oggi sono tantissimi i passeggeri del Nord che, per prendere un volo intercontinentale, se ne vanno a Parigi o a Madrid, magari in aereo o in macchina. È tutto traffico perso per noi, perché si segue un routing che non prevede stop a Fiumicino bensì negli altri hub europei, ma anche per le Ferrovie".

Destinate, in prospettiva, a subire la concorrenza di Ntv. "Anche noi siamo pronti a far arrivare i nostri treni al Leonardo da Vinci, con partenza da Venezia e da Firenze", fanno sapere dalla società di Montezemolo & Della Valle, sottolineando come un piano in tal senso era già stato presentato all'ex sindaco Gianni Alemanno e poi pure al successore Ignazio Marino. A dimostrazione di quanto possa far gola portare frotte di turisti, in arrivo a Fiumicino, a zonzo per le città d'arte di mezza Italia.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2...a_diretta_che_porta_a_fiumicino-91766838/?rss
 

Stefanopv

Utente Registrato
12 Marzo 2010
1,987
240
Roma-Pavia
Secondo me non ha alcun senso una linea AV... saranno 30 km, il guadagno è minimo. Basterebbe una linea che eviti i costanti rallentamenti e permetta di aumentare le frequenze:tradotto l'ideale sarebbe un raddoppio.
 
Stato
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