Thread sistema aeroportuale di Roma


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AZ209

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Fase 2: da oggi nuova modalità di accesso in scalo Fiumicino
Termoscanner all'ingresso. Entrano passeggeri e aeroportuali

L'aeroporto Fiumicino di Roma © ANSA


Cambiano da oggi le modalità di accesso all'aeroporto di Roma Fiumicino in base alle nuove disposizioni previste dal Dpcm del 17 maggio 2020 per il contenimento del contagio da Covid-19, al protocollo di sicurezza sanitaria dell'Ue e alle linee guida dell'Enac. Al terminal 3, l'unico al momento operativo - spiega Adr -, possono da oggi entrare solo i passeggeri muniti di regolare titolo di viaggio e gli operatori aeroportuali. Vietato invece l'accesso agli accompagnatori. L'unica eccezione viene fatta per i passeggeri minorenni e per i viaggiatori a mobilità ridotta.
Novità anche per quanto riguarda i controlli della temperatura corporea con l'impiego di termoscanner (già operativi peraltro dal 4 febbraio, ndr.) che vengono ora effettuati da personale del volontariato all'ingresso dell'aeroporto e non più ai gate d'imbarco. La nuova modalità prevede pertanto che il controllo venga eseguito all'ingresso 5, piano partenze del terminal 3, e al mezzanino, sempre del terminal 3, per chi arriva dai parcheggi multipiano e dalla stazione ferroviaria. Agli arrivi del terminal 3, invece, i controlli vengono effettuati alla porta 4. L'uscita dal terminal è consentita dalla porta 3, a livello partenze, e dalla porta 2, a livello arrivi. Presente ad ogni ingresso un presidio di Adr Security.
Resta poi sempre obbligatorio indossare la mascherina di protezione all'interno dello scalo e mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro. Una misura, questa, che si aggiunge a tutte le altre iniziative adottate da Aeroporti di Roma per rendere l'aeroporto sicuro. A cominciare dall'attività di sanificazione dell'intero perimetro aeroportuale, sia nelle zone interne (banchi check-in, metal detector, contenitori porta oggetti, sedute d'attesa, corrimano delle scale mobili, toilette, carrelli per il trasporto delle valigie, bagagli) sia, secondo necessità, in quelle esterne (strade, aree di parcheggio a tempo, stalli per i taxi). Attività, questa, che, a seguito di verifiche a campione con tamponi fatti in varie aree dello scalo, ha fin qui permesso di escludere la presenza di eventuali virus.
Sanificazioni vengono inoltre effettuate anche a bordo degli aerei sui quali, per evitare assembramenti, si sale peraltro attraverso il finger (il corridoio che porta direttamente all'aereo, ndr). Anche all'interno della cabina passeggeri va poi rispettato l'obbligo di indossare la mascherina di protezione. La distanza interpersonale tra un posto e l'altro è data al momento del check-in con la consegna della carta d'imbarco. Fanno eccezione i nuclei familiari che possono stare seduti vicini.
Sono stati poi rimodulati gli spazi all'interno dell'aeroporto proprio per garantire il distanziamento sociale che viene indicato da una nuova segnaletica. Sono state anche incrementate le informazioni sui monitor di servizio, aggiunti totem informativi e installati oltre 200 dispenser di gel igienizzante.
"La costante collaborazione in atto tra Adr, Protezione Civile, Ministero della Salute, Enac e Polizia di Stato - sottolinea la società di gestione -- ha finora garantito la corretta esecuzione delle procedure di prevenzione indicate dai competenti soggetti istituzionali, a vantaggio della sicurezza e senza generare disagi per i passeggeri".
ANSA
 

ROMULUS31

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30 Luglio 2015
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Fase 2: da oggi nuova modalità di accesso in scalo Fiumicino
Termoscanner all'ingresso. Entrano passeggeri e aeroportuali

L'aeroporto Fiumicino di Roma © ANSA'aeroporto Fiumicino di Roma © ANSA


Cambiano da oggi le modalità di accesso all'aeroporto di Roma Fiumicino in base alle nuove disposizioni previste dal Dpcm del 17 maggio 2020 per il contenimento del contagio da Covid-19, al protocollo di sicurezza sanitaria dell'Ue e alle linee guida dell'Enac. Al terminal 3, l'unico al momento operativo - spiega Adr -, possono da oggi entrare solo i passeggeri muniti di regolare titolo di viaggio e gli operatori aeroportuali. Vietato invece l'accesso agli accompagnatori. L'unica eccezione viene fatta per i passeggeri minorenni e per i viaggiatori a mobilità ridotta.
Novità anche per quanto riguarda i controlli della temperatura corporea con l'impiego di termoscanner (già operativi peraltro dal 4 febbraio, ndr.) che vengono ora effettuati da personale del volontariato all'ingresso dell'aeroporto e non più ai gate d'imbarco. La nuova modalità prevede pertanto che il controllo venga eseguito all'ingresso 5, piano partenze del terminal 3, e al mezzanino, sempre del terminal 3, per chi arriva dai parcheggi multipiano e dalla stazione ferroviaria. Agli arrivi del terminal 3, invece, i controlli vengono effettuati alla porta 4. L'uscita dal terminal è consentita dalla porta 3, a livello partenze, e dalla porta 2, a livello arrivi. Presente ad ogni ingresso un presidio di Adr Security.
Resta poi sempre obbligatorio indossare la mascherina di protezione all'interno dello scalo e mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro. Una misura, questa, che si aggiunge a tutte le altre iniziative adottate da Aeroporti di Roma per rendere l'aeroporto sicuro. A cominciare dall'attività di sanificazione dell'intero perimetro aeroportuale, sia nelle zone interne (banchi check-in, metal detector, contenitori porta oggetti, sedute d'attesa, corrimano delle scale mobili, toilette, carrelli per il trasporto delle valigie, bagagli) sia, secondo necessità, in quelle esterne (strade, aree di parcheggio a tempo, stalli per i taxi). Attività, questa, che, a seguito di verifiche a campione con tamponi fatti in varie aree dello scalo, ha fin qui permesso di escludere la presenza di eventuali virus.
Sanificazioni vengono inoltre effettuate anche a bordo degli aerei sui quali, per evitare assembramenti, si sale peraltro attraverso il finger (il corridoio che porta direttamente all'aereo, ndr). Anche all'interno della cabina passeggeri va poi rispettato l'obbligo di indossare la mascherina di protezione. La distanza interpersonale tra un posto e l'altro è data al momento del check-in con la consegna della carta d'imbarco. Fanno eccezione i nuclei familiari che possono stare seduti vicini.
Sono stati poi rimodulati gli spazi all'interno dell'aeroporto proprio per garantire il distanziamento sociale che viene indicato da una nuova segnaletica. Sono state anche incrementate le informazioni sui monitor di servizio, aggiunti totem informativi e installati oltre 200 dispenser di gel igienizzante.
"La costante collaborazione in atto tra Adr, Protezione Civile, Ministero della Salute, Enac e Polizia di Stato - sottolinea la società di gestione -- ha finora garantito la corretta esecuzione delle procedure di prevenzione indicate dai competenti soggetti istituzionali, a vantaggio della sicurezza e senza generare disagi per i passeggeri".
ANSA
Naturalmente l'ingresso nel terminal ai battitori di corse (abusivi) è sempre consentito al di là di ogni regola...
 

donat24

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10 Gennaio 2017
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Quali zone airside sono attualmente operative?
Tutti i voli extra Schengen paiono arrivare e partire remoti; ne deduco che l'intera zona E sia chiusa e non necessaria visti i pochi voli e i tantissimi negozi all'interno.
Ho un volo Alitalia per Luglio con connessione nazionale serale abbastanza stretta, sperando che tra transito via bus, controllo passporti e controlli sanitari le procedure siano abbastanza veloci..
 

EI-MAW

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25 Dicembre 2007
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Quali zone airside sono attualmente operative?
Tutti i voli extra Schengen paiono arrivare e partire remoti; ne deduco che l'intera zona E sia chiusa e non necessaria visti i pochi voli e i tantissimi negozi all'interno.
Ho un volo Alitalia per Luglio con connessione nazionale serale abbastanza stretta, sperando che tra transito via bus, controllo passporti e controlli sanitari le procedure siano abbastanza veloci..
Land side è aperto solo il T3, air side solo il molo B per Schengen e D per extra-Schengen da dove partono i pochi intercontinentali al finger (alcuni ovviamente).
Chiusi T1 e tutta la zona imbarchi E, avancorpo, molo e satellite.
 
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AZ209

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24 Ottobre 2006
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Londra.
Riaperture, a Fiumicino ripartono gli aerei: oggi cento voli tra arrivi e partenze

Nel primo giorno di libera circolazione tra regioni e di riapertura delle frontiere nazionali senza bisogno di quarantena ai cittadini dei Paesi Schengen, attenzione intensificata all'aeroporto di Fiumicino, peraltro già alta sin dall'inizio dell'emergenza covid e dove sono in funzione (i primi operativi dal 4 febbraio scorso) 80 termoscanner di ultima generazione (anche in versione portatile) per i controlli della temperatura corporea dei passeggeri e del personale aeroportuale. Ciò in previsione del progressivo aumento dei flussi di viaggiatori da e per le varie regioni, oltre che da e per l'estero (dal 15 giugno frontiere aperte per chi giunge fuori dai confini comunitari).

Una giornata (primo volo decollato per S.Domingo alle 6.10) che vede in tutto oltre un centinaio di voli tra partenze ed arrivi, di cui una sessantina sulle tratte nazionali. Di questi a loro volta una ventina, complessivamente, da e per il nord Italia. Evidente come superiore il flusso dei passeggeri al terminal 3 rispetto al periodo precedente,con il personale di Adr e polizia impegnati nel far mantenere le distanze. Sono giornate "significative" per il traffico aereo allo scalo romano che, dopo la ripresa dei voli Air France-Klm e il ripristino del volo Alitalia per New York, vedranno sempre con Alitalia, tra oggi (il Roma-Barcellona) e domani (il Roma-Madrid), anche il ripristino dei voli con la Spagna, e la ripresa dei voli in continuità territoriale Roma-Alghero e Roma-Olbia (4 voli - 2 andate e 2 ritorni per ognuna delle due rotte). Anche nello scalo aeroportuale romano sono dunque potenziati i servizi di assistenza e per isolare eventuali sospetti positivi.

 

AZ209

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Coronavirus, AdR: "Riprendono i voli di linea dallo scalo di Ciampino"

(Teleborsa) - Interrotti lo scorso 14 marzo a causa delle molteplici cancellazioni dei collegamenti da e per l'Italia, per effetto dell'emergenza Covid-19, a partire dal prossimo 16 giugno riprenderanno i voli di linea dall'aeroporto G.B. Pastine di Ciampino. Aeroporti di Roma informa in una nota che il primo vettore a riattivare i collegamenti da martedì prossimo sarà Wizzair, con alcuni voli settimanali per la Romania, la Moldavia e la Macedonia del Nord.

Dal 21 giugno, sarà la volta di Ryanair che inizierà con 9 collegamenti verso diverse destinazioni tra le quali Lisbona, Budapest, Manchester e Cagliari e, poi, verso Parigi, Madrid, Atene, Praga, Varsavia Valencia, Cracovia e Bruxelles. Inoltre, entrambe le compagnie aeree prevedono nelle settimane successive di incrementare ulteriormente i voli da e verso lo scalo romano.

AdR – si legge nella nota – assicura in questa fase di ripresa tutte le iniziative necessarie per rendere lo scalo sicuro e confortevole. A cominciare dall'installazione dei termoscanner all'ingresso del terminal, fino all'attività di sanificazione dell'intero perimetro aeroportuale, sia nelle zone interne (banchi check-in, metal detector, contenitori porta oggetti, sedute d'attesa, corrimano delle scale mobili, toilette, carrelli per il trasporto delle valigie, bagagli) sia, secondo necessità, in quelle esterne (strade, aree di parcheggio a tempo, stalli per i taxi). Sono stati, inoltre, rimodulati gli spazi all'interno dello scalo per garantire il distanziamento sociale che viene indicato da una nuova segnaletica. Sono state poi incrementate le informazioni sui monitor di servizio, aggiunti totem informativi e installati dispenser di gel igienizzante e distributori di mascherine.

Sul fronte delle misure di prevenzioni, all'interno dello scalo di Ciampino, come in tutti i locali chiusi aperti al pubblico, è obbligatorio indossare la mascherina di protezione e mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro.

 

TapiroVolante

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13 Dicembre 2016
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Una domanda: per caso qualcuno sa a che punto siano i lavori per la nuova area di imbarco A e se è prevista una qualche data per l'apertura?
Grazie.
 

AZ209

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24 Ottobre 2006
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E' ripresa oggi l'attività dei voli di linea all'aeroporto di Ciampino. Il primo volo, atterrato da Chisinau, è stato operato Wizz Air, vettore che ha ripreso i collegamenti con la Romania, la Moldavia e la Macedonia del Nord. Dal 21 giugno sarà la volta di Ryanair che inizierà con 9 collegamenti verso diverse destinazioni tra le quali Lisbona, Budapest, Manchester, Cagliari, Parigi, Madrid, Atene, Praga, Varsavia, Valencia, Cracovia e Bruxelles. Fonte: ADR

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AZ209

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24 Ottobre 2006
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I ministri dei Trasporti di Italia e Francia visitano Aeroporto di Fiumicino
Tour anche del cantiere per la realizzazione dell’ampliamento del Terminal passeggeri verso est.

(Teleborsa) - La Ministra dei Trasporti Paola De Micheli e il segretario di Stato ai Trasporti francese Jean Baptiste Djebbari hanno visitato oggi l’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, insieme al Presidente dell'ENAC Nicola Zaccheo e ai vertici di ADR (Aeroporti di Roma), società di gestione degli scali romani.

Come I Ministri hanno effettuato un percorso completo all'interno dell’aerostazione ricevendo informazioni su ciò che è stato realizzato, in termini di percorsi, procedure e sanificazione, dalla società di gestione per la prevenzione della diffusione del Covid-19, secondo le indicazioni nazionali e comunitarie e in osservanza delle Linee Guida e delle altre disposizioni emanate dall'ENAC per mantenere il massimo livello possibile di sicurezza per i passeggeri, per i lavoratori e per gli operatori del comparto.

La delegazione francese, inoltre, ha visitato anche il cantiere per la realizzazione dell’ampliamento del Terminal passeggeri verso est, con la costruzione dei cosiddetti Molo A e Avancorpo del T1, opere che consentiranno la gestione, con criteri di efficacia e qualità, di milioni di passeggeri.

"La visita odierna ha permesso di condividere concretamente con il Ministro francese - ha commentato il Presidente Nicola Zaccheo – il lavoro realizzato dall'Italia, chiamata ad affrontare le problematiche innescate dall’emergenza Covid-19 prima di ogni altro Paese europeo, per continuare a garantire elevati standard di qualità e sicurezza negli aeroporti e nelle operazioni di volo. Il sopralluogo al cantiere del Molo A, che si trova a un punto avanzato di realizzazione, inoltre, ha evidenziato come gli investimenti nel settore debbano riprendere al più presto per consentire all'Italia di avere un ruolo di main competitor nel trasporto aereo europeo e del Mediterraneo".
 

mggt

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Qualche considerazione e proposta per quanto riguarda il terminal commerciale di Ciampino e i suoi spazi troppo ristretti.

Premessa: Pur avendolo frequentato pochissimo mi sono affezionato molto al piccolo grande aeroporto di Roma Ciampino. Grazie alla lettura di svariati documenti, fra i quali i masterplan di AdR, penso di conoscere un poco i limiti e le problematiche dello scalo. Alcuni anni fa AdR aveva annunciato (e poi in parte realizzato) alcune modifiche, tutto sommato limitate e piu’ che altro estetiche, del piccolo terminal commerciale di CIA, lasciando intendere che interventi strutturali piu’ incisivi si realizzeranno solo con la implementata riduzione dei movimenti giornalieri massimi a 65 (penso pero’ che il limite restera’ a 100, manco rispettato negli ultimi anni).

Gran parte dell’aerostazione e’ stata realizzata negli anni 50. Solo negli anni successivi al 2000 si sono aggiunte due altre costruzioni significative che permettono a CIA di gestire i 5-6 mln di pax che negli ultimi anni ha sempre avuto: la nuova hall check-in e la boarding area A, un prefabbricato piazzato sull’apron accanto alle piazzole 200. Interventi limitati, ma efficaci. Cio’ non cambia che con questo mix di edifici vecchi e nuovi sostanzialmente continuano ad arrangiarsi in spazi troppo ristretti e strutturalmente inadeguati. Tra l’altro il prefabbricato con la boarding area A, per la sua posizione alquanto esposta, e’ fuori norma, e AdR ne prevede gia’ la demolizione, compensando questo spazio con una parziale ricostruzione dell’ala sud-est, da estendere sulla piccola zona oggi occupata dal pronto soccorso, accanto alla “torre” di controllo. Spazi che continuano ad essere molto limitati, non solo in termini di aree di attesa e gates, ma anche in termini di aree commerciali del segmento non aviation, ormai una delle principali fonti di guadagno dei gestori aeroportuali.

Considerando i notevoli spazi, lato land-side, adibiti a parcheggi auto, ultimamente anche ampliati grazie alla demolizione di edifici abbandonati e/o fatiscenti, colpisce l’enorme disparita’ tra aree dedicate alle auto e quelle dedicate al terminal.

Proposta: Sostanzialmente si tratta di una demolizione pressoche' totale dell’aerostazione commerciale attualmente esistente e la sua ricostruzione su due livelli, da realizzarsi in due fasi, senza interruzione del traffico aereo commerciale di CIA.

Confermata la demolizione del prefabbricato della boarding area A (Schengen), la compensazione non andrebbe cercata nel piccolo edificio del pronto soccorso (anche se il terminal ricostruito lo potrebbe inglobare), ma nella zona dell’attuale (e ristrutturata) fermata (o "stazione") autobus e del piazzale antistante la check-in hall, usato piu’ che altro come spazio di manovra per gli autobus. Per questi ultimi, una nuova "stazione" andrebbe costruita su uno degli attuali parcheggi auto piu’ vicini al terminal (parte nord-est del P3, l'altra meta' a SE per Kiss&Go). Con la costruzione di un parcheggio multipiano (P5), questa perdita di posti auto potrebbe essere piu’ che compensata.

Visto che si ipotizza un terminal su due piani (lasciando la viabilita’ esterna sul piano terra), la costruzione di una nuova torre di controllo di 40-50 m, in posizione alquanto arretrata, sembra in questo caso indispensabile.

Propedeutico alla completa demolizione dell’ala sud-est dell’attuale terminal commerciale sarebbe il montaggio di un grosso prefabbricato sul parcheggio accanto al terminal dell’aviazione generale (lato sud-ovest, se necessario in parte anche su apron). Durante la prima fase questo fabbricato fungerebbe da terminal per le sole partenze.

Sull’attuale piazzale autobus andrebbe costruita una nuova hall check-in, da collegare alla check-in hall attuale, ricostruita sempre su due piani, che ospiterebbe al piano terra l'area per controlli di sicurezza (e passapporti). Da li’, con scale mobili, in direzione nord-est, si raggiungerebbe il piano superiore, da adibire interamente a grande boarding area con spazi piu’ che sufficienti per attivita’ commerciali non aviation. Si potrebbe prevedere la costruzione di una seconda zona per controlli di sicurezza e passaporti e scale mobili al lato opposto del nuovo edificio check-in, lato sud-est, dove attualmente si trova un vecchio edificio con l'attuale "torre" di controllo. In tal modo, il piano superiore avrebbe due accessi separati, permettendo la soddivisione del terminal in due aree ben distinte, schengen (A, nord) e non schengen (B, sudest), sia per le partenze, sia - come si vedra' - per gli arrivi. Il lato air-side della nuova ala sud-est verrebbe costruito in parallelo alla taxiway Alfa, ricavando cosi’ due o tre ulteriori stands per aerei NB nel settore 200. Per raggiungere gli aeromobili si potrebbero installare alcune loading bridges (anche di 2ª mano), installando altrove solo le predisposizioni, tenuto conto che Ryanair non gradisce le LB. Laddove non installate, i passeggeri dovrebbero raggiungere gli aerei usando il sistema della boarding area C di Fiumicino, cioe’ le rampe lungo la parete/facciata del terminal. So bene che per i passeggeri di Ryanair questo significherebbe il check-in al piano terra, l’attesa al piano superiore, la ridiscesa al piano terra air-side e poi nuovamente le scale per imbarcarsi. Ma considerando gli spazi di Ciampino, un terminal su due livelli mi sembra l’unica opzione possibile. Visto che Ryanair ultimamente ha cambiato opinione circa i tipi di aeroporto da servire, magari un giorno potrebbero anche cambiare opinione sulle loading bridges, magari dopo qualche incentivo da parte di AdR.

Propedeutico alla fase due sarebbe - con la nuova ala sud-est (partenze, A+B temporaneamente) in funzione - la trasformazione del prefabbricato accanto al terminal GA in aerostazione arrivi. La fase due prevederebbe la demolizione dell’ala nord-ovest, attualmente dedicata agli arrivi, funzione che al piano terra continuerebbe ad avere, mentre, come detto, il piano superiore farebbe parte dell’area partenze. Per il nuovo edificio si potrebbe anche prevedere una piccola estensione in direzione sud-ovest, su una zona attualmente occupata da due edifici militari (sacrificandone uno), lasciando inalterato il piccolo giardino con l’elicottero SH-3D/TS gate guardian e l’area riservata ai taxi. Il flusso dei passeggeri in arrivo proveniente dagli aerei parcheggiati nel quadrante 100 rimarebbe sostanzialmente inalterato, mentre per quelli provenienti dal quadrante 200 (ampliato da 2 a 4-5 stands) e dai remoti il flusso passerebbe attraverso una seconda entrata, laddove oggi si trova la boarding area, collocando i controlli passaporto per questo flusso (con provenienza extra schengen, B) sempre in zona sud-est. Questo secondo flusso proseguirebbe poi sotto le scale mobili (che portano i passeggeri in partenza al secondo livello) per raggiungere il baggage claim, nell’area nord-ovest, dove gia’ oggi si trova. Le zone per lo smistamento dei bagagli (BHS) potrebbero anche restare dove sono, ma probabilmente sarebbe meglio spostarli in zona dell'attuale torre di controllo per le valigie in uscita, e in zona militare di cui sopra per quelle in arrivo, semplicemente per permettere l'uso di tutta l'air-side del terminal per il transito protetto dei passeggeri in partenza (attraverso le rampe come al C di FCO), e di quelli in arrivo lungo corridoi al piano terra, integrati nel edificio.

Infine, smantellamento del prefabbricato in zona aviazione generale.

Con tutto cio’ spazi praticamente raddoppiati, senza ulteriore consumo di suolo, senza perdita di parcheggi auto e autobus, senza interruzioni di servizio, 2-3 ulteriori stands per aerei NB di fronte all’aerostazione con conseguente rinuncia al co-uso di remoti in zona militare, con opzione di installare loading bridges … con la sola pretesa di trasformare Ciampino in un aeroporto moderno che gestisca l’attuale livello di traffico (o anche meno; in ogni caso non di piu’) in maniera decente e civile. Costo stimato intorno ai 400 milioni. Considerando gli attuali (pre-covid, s'intende) introiti di AdR dalle tariffe aeroportuali di Fiumicino e un qualche contributo pubblico, la cosa non mi pare poi tanto illusoria.
 
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belumosi

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Conosco poco Ciampino, ma mi sembrano proposte sensate. Aggiungerei un tunnel pedonale con tapis roulant lungo 400m sotto la pista per poter uscire nell'abitato di Ciampino e dopo aver percorso altri 400m, poter raggiungere la stazione ferroviaria. Dove ci sono moltissimi treni per Termini, con un tempo di percorrenza di 15-20' e 1.50 € di prezzo.
 

ITALYAIRPORT

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Io personalmente non ci investirei un euro in Ciampino per quanto riguarda l’aviazione commerciale, ma piuttosto costruirei un terminal per le low cost (senza finger) a Fiumicino, laddove c’era il T5. Non trovo il senso di tenere aperti due aeroporti di cui uno con così poco traffico, quando l’altro ha ampi margini di espansione.
 

mggt

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Conosco poco Ciampino, ma mi sembrano proposte sensate. Aggiungerei un tunnel pedonale con tapis roulant lungo 400m sotto la pista per poter uscire nell'abitato di Ciampino e dopo aver percorso altri 400m, poter raggiungere la stazione ferroviaria. Dove ci sono moltissimi treni per Termini, con un tempo di percorrenza di 15-20' e 1.50 € di prezzo.
Ottima idea. Altri 400 metri di tunnel con tapis roulant (o people mover) per collegarsi direttamente alla stazione sarebbero un buon investimento; qualche altra compagnia busserebbe alle porte chiedendo slots... e CIA si emanciperebbe un po' da Ryanair... (fermo restando i 100 movimenti, naturalmente)
 
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mggt

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Io personalmente non ci investirei un euro in Ciampino per quanto riguarda l’aviazione commerciale, ma piuttosto costruirei un terminal per le low cost (senza finger) a Fiumicino, laddove c’era il T5. Non trovo il senso di tenere aperti due aeroporti di cui uno con così poco traffico, quando l’altro ha ampi margini di espansione.
Quello di un nuovo grande terminal senza finger per low cost e charter al posto del T5 o di alcuni fatiscenti edifici piu' a sud, con apron recentemente ampliati, in se non sembra male, ma c'e' un piccolo dettaglio che va preso in considerazione e che contraddice la tesi degli "ampi margini di espansione" di FCO. Le low cost vogliono tempi di turnaround ridottissimi. Credo sia altamente improbabile che FCO metta a disposizione delle low cost slots sulla pista adiacente al terminal ipotizzato, cioe' la 16R/34L, che non permette un uso indipendente dalla 25. Detto questo, costringere le low cost ad usare la 16L/34R per gli atterraggi e al conseguente lunghissimo rullaggio verso la zona sudovest, e poi viceversa da quella zona alla testata della pista 25 mi sembra impresa abbastanza ardua. Semmai un terminal per le low cost andrebbe costruito nel settore est, dove si trova l'area tecnica e la cargo city. Questa posizione sarebbe talmente vantaggiosa da suscitare fortissime resistenze da parte di AZ e di altre compagnie classiche. Ho sempre pensato che la realizzazione di Fiumicino Nord possa avere un senso solo qualora si optasse per un terminal low cost, per la semplice ragione della maggiore comodita' e accessibilita' di FCO Sud: mandare AZ a FCO Nord e lasciando le low cost e altre a FCO Sud sarebbe paragonabile a quanto sperimentato fra MXP e LIN. Ma FCO nord ormai e' morto e sepolto, e probabilmente anche la 4a pista che li' si voleva costruire.

Chiudere Ciampino al traffico commerciale si puo' anche fare, ma in pratica probabilmente non conviene. Con un paio di milioni di pax l'aeroporto regge economicamente, senza no. A mio modo di vedere, nonostante le giustificate proteste dei comuni circostanti per i frequenti voli notturni illegali e lo sforamento del tetto di 100 movimenti giornalieri, queste comunita' dovrebbero avere molto interesse a tenersi stretto l'aeroporto di Ciampino, i suoi posti di lavoro e l'indotto. Nel caso di problemi o di emergenze, Dio non voglia, avere alla mano un aeroporto secondario non guasta; usando apron militari e gli stands piu' grandi nei quadranti 400, 500 e 600, Ciampino puo' ospitare una trentina di aerei NB e alcuni WB.
 

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Se rimanesse l’unico aeroporto di Roma poco importa dei tempi di turn around, se vogliono servire la città si adattano all’aeroporto, come avviene già a Madrid. Già ora le due low-cost che operano da Ciampino operano tranquillamente anche da FCO. Piuttosto quanto proposto per FCO nord potrebbe essere fattibile al posto dell’area cargo e del mega piazzale remoti ad est. Ma è un po’ fantaviazione questa.
 

mggt

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L' opinione di non investire un euro a Ciampino e di voler concentrare tutto a Fiumicino e' senz'altro legittima. Io sono partito dal fatto che AdR non e' intenzionata ad abbandonare Ciampino, che Ryanair ci si trova benissimo e che opera anche a FCO per il noto tetto di 100 movimenti a CIA. Secondo me, dato che CIA non chiudera', i passeggeri (soprattutto turisti stranieri) che lo frequentano (e poi anche Roma in generale) meriterebbero un aeroporto, ancorche' low cost e secondario, degno di un paese industrializzato. Nelle condizioni attuali, pur con tutti i miglioramenti estetici e funzionali realizzati, strutturalmente il terminal di CIA e' da terzo mondo, e lo rimarebbe anche con le modifiche delineate da AdR nel masterplan 16-21, non implementato in questo specifico caso, semplicemente perche' si basa su 65 movimenti giornalieri, riduzione che Ryanair evidentemente osteggia.

Accertato che CIA non chiudera' e che il volume di traffico prima o poi tornera' a superare 4-5 milioni, un intervento incisivo come sopra descritto mi sembra ormai non piu' procrastinabile.

PS, 21 settembre 2020: All'Aeroparque di Buenos Aires, molto simile all'aeroporto di Ciampino per estensione e layout, sono iniziati lavori di ampliamento, i quali, in spazi ristrettissimi, prevedono l'allungamento dell'unica pista di volo da 2.100x40m a 2.715x60 m. Tra l'altro si prevede un tunnel sotto la pista, per collegare l'aerostazione con la stazione ferroviaria, ubicata dall'altra parte della pista...


Descrizione dettagliata del progetto:

 
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Interessante grafico sulle rotte con maggior numero di passeggeri da LHR in maggio.
FCO e' stata la seconda rotta in assoluto con il maggior numero di pax.

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