Un TR che si rispetti deve avere una prefazione, un prologo, un qualcosa che possa portare tutti gli appassionati di AC sulla stessa lunghezza d’onda del “narratore” e trasmettere quelle sensazioni che solo i viaggi in aereo possono provocare; in fondo qualunque viaggio ha inizio con una decisione, un’idea, un pensiero che accenda la miccia dell’istinto a prenotare la partenza.
Era dai primi di Agosto che ne parlavo da settimane con gli amici d’infanzia di organizzare una partenza comune per Capodanno visto che non ci siamo mai riusciti da quasi 28 anni a questa parte e di lasciare le fidanzate a casa, ma la loro riluttanza a capire che un viaggio intercontinentale va pianificato e prenotato in anticipo, ha fatto naufragare anche quest’ultimo tentativo e quindi come sempre, chi può e chi non può, ci si organizza per fatti propri (anche se questa frase la dissi in napoletano, fate un po’ voi…).
Comunque arriviamo alla metà di Ottobre inoltrata e nel paio d’ore che mi ritaglio al giorno per guardarmi attorno sul web, scopro che Qatar Airways introdurrà a Gennaio (poi lo anticiparono a Dicembre, agrhh) uno dei nuovi A380 sulla rotta per Bangkok. Sono un amante del povero e bistrattato bestione e fui inglobato nella sua grandezza per la prima volta a Gennaio 2012 e, come sapete, ogni prima volta non si dimentica mai; anche perché fu il primo viaggio in J con EK FCO – DXB – HKG con mio zio che m’introdusse a questo fantastico mondo dell’aviazione a “livello superiore”; e poi finalmente potrei visitare quella zona del globo (si lo so, è stata vista e rivista qui, è altamente inflazionata, ma io non ci sono ancora andato e quindi ve la dovete sorbire ancora, di nuovo!!!) che finora ho trascurato ma che prima o poi va vissuta.
Vabbè andai a dormire con questo tarlo nel cervello, non riuscivo a prendere sonno, pensavo: “e se l’offerta andasse esaurita?”, “e se non ci fossero più posti?”, “e se cambiassero gli operativi e venisse rinviato?”, “e se….”
Molti di solito fanno delle telefonate con i futuri compagni di viaggio, io invece avevo un fitto dialogo con il mio subconscio.
Vi è mai capitato, io lo chiamo il raptus del viaggiatore, di essere troppo attratti da una meta o un’occasione e prenotate senza pensare al dopo? E’ quello che feci l’indomani, un raptus in piena regola appena svegliato e nel pomeriggio trascinai in meno di 10 minuti anche mio zio, degno compagno di viaggio all over the world.
Non restava che far passare al più presto il tempo che ci separava dalla partenza, in fondo non è l’attesa che aumenta il desiderio?
Ora basta con queste sterili chiacchiere, di solito non sono neanche una persona loquace, partiamo!!!
P.S. per problemi alla scheda di memoria della macchina fotografica, alcuni voli intermedi e i voli di ritorno sono solo sotto formato video (che avevo su di un’altra scheda) mentre ho perso tutte le foto perché la scheda di memoria (appena comprata in aeroporto) è andata defunta per cause misteriose. Chiedo perdono ai senatori e non.
E si parte già male, perchè i primi segnali che la scheda andrà a farsi benedire è che mi fa perdere le foto del check-in, la "mitica" sala Giotto e un po' di spotting dalle 14 alle 16...
Ma saliamo a bordo va...
Si comincia di Rosè e presentazione da parte dello staff e dal purser Thomas che ci chiameranno per nome da quando mettiamo piede a bordo sino alla porta del bus allo sbarco a Doha.
Seguito da hot or cold towel
Il Menu del giorno...
Una wine list seria finalmente...
Il tragitto
E i comandi...con la possibilità di ordinare qualunque cosa, comodamente dal posto attraverso il sistema on demand.
Intanto ce ne siamo andati
Dopo 15 minuti parte l'aperitivo...
Melissa, da Mexico City, prepara per la pappa...
Dettagli...
Quasi media la cottura...
E si chiude in dolcezza...
Lasciatemi tessere l'elogio di Melissa, sorrisi sempre veri mai di circostanza, attenta a ogni dettaglio, refill continuo senza che noi chiedessimo nulla chiamandoci per cognome dall'inizio alla fine.
Faccio un tour in Y
E anche qui si trattano bene i passeggeri...
Clamoroso che mentre m'intrattenevo a parlare con le FA, ci arriva un tanfo di fumo di sigaretta dal bagno! Sbloccano la porta e trovano questo indiano Sikh, dedotto dal tipico copricapo, intento bello piegato vicino al lavandino con la speranza che il fumo fosse aspirato dal lavabo... Cose da pazzi. Le FA erano nere di rabbia, io mi sono dileguato e tornato nella mia tranquillità, non ho idea di che fine abbia fatto, ma di sicuro a Doha non avrà passato una bella serata...
Intanto ci coccolano...
Thomas (giovanissimo, come tutto lo staff) mi chiede se desidero qualcosa...beh a quest'ora riprendiamo con un vodka tonic che è orario di aperitivo.
Sono stati talmente cortesi, eccelsi e precisi che chiedo il questionario di gradimento
Sarà che eravamo in 11 su 24 in J, ma è stato come stare in famiglia ed è stato senz'altro il miglior servizio mai ricevuto.
Scusate, è tristissima...purtroppo sbarchiamo col bus
A presto....
Era dai primi di Agosto che ne parlavo da settimane con gli amici d’infanzia di organizzare una partenza comune per Capodanno visto che non ci siamo mai riusciti da quasi 28 anni a questa parte e di lasciare le fidanzate a casa, ma la loro riluttanza a capire che un viaggio intercontinentale va pianificato e prenotato in anticipo, ha fatto naufragare anche quest’ultimo tentativo e quindi come sempre, chi può e chi non può, ci si organizza per fatti propri (anche se questa frase la dissi in napoletano, fate un po’ voi…).
Comunque arriviamo alla metà di Ottobre inoltrata e nel paio d’ore che mi ritaglio al giorno per guardarmi attorno sul web, scopro che Qatar Airways introdurrà a Gennaio (poi lo anticiparono a Dicembre, agrhh) uno dei nuovi A380 sulla rotta per Bangkok. Sono un amante del povero e bistrattato bestione e fui inglobato nella sua grandezza per la prima volta a Gennaio 2012 e, come sapete, ogni prima volta non si dimentica mai; anche perché fu il primo viaggio in J con EK FCO – DXB – HKG con mio zio che m’introdusse a questo fantastico mondo dell’aviazione a “livello superiore”; e poi finalmente potrei visitare quella zona del globo (si lo so, è stata vista e rivista qui, è altamente inflazionata, ma io non ci sono ancora andato e quindi ve la dovete sorbire ancora, di nuovo!!!) che finora ho trascurato ma che prima o poi va vissuta.
Vabbè andai a dormire con questo tarlo nel cervello, non riuscivo a prendere sonno, pensavo: “e se l’offerta andasse esaurita?”, “e se non ci fossero più posti?”, “e se cambiassero gli operativi e venisse rinviato?”, “e se….”
Molti di solito fanno delle telefonate con i futuri compagni di viaggio, io invece avevo un fitto dialogo con il mio subconscio.
Vi è mai capitato, io lo chiamo il raptus del viaggiatore, di essere troppo attratti da una meta o un’occasione e prenotate senza pensare al dopo? E’ quello che feci l’indomani, un raptus in piena regola appena svegliato e nel pomeriggio trascinai in meno di 10 minuti anche mio zio, degno compagno di viaggio all over the world.
Non restava che far passare al più presto il tempo che ci separava dalla partenza, in fondo non è l’attesa che aumenta il desiderio?
Ora basta con queste sterili chiacchiere, di solito non sono neanche una persona loquace, partiamo!!!
P.S. per problemi alla scheda di memoria della macchina fotografica, alcuni voli intermedi e i voli di ritorno sono solo sotto formato video (che avevo su di un’altra scheda) mentre ho perso tutte le foto perché la scheda di memoria (appena comprata in aeroporto) è andata defunta per cause misteriose. Chiedo perdono ai senatori e non.
E si parte già male, perchè i primi segnali che la scheda andrà a farsi benedire è che mi fa perdere le foto del check-in, la "mitica" sala Giotto e un po' di spotting dalle 14 alle 16...
Ma saliamo a bordo va...

Si comincia di Rosè e presentazione da parte dello staff e dal purser Thomas che ci chiameranno per nome da quando mettiamo piede a bordo sino alla porta del bus allo sbarco a Doha.

Seguito da hot or cold towel

Il Menu del giorno...



Una wine list seria finalmente...





Il tragitto

E i comandi...con la possibilità di ordinare qualunque cosa, comodamente dal posto attraverso il sistema on demand.


Intanto ce ne siamo andati


Dopo 15 minuti parte l'aperitivo...


Melissa, da Mexico City, prepara per la pappa...



Dettagli...

Quasi media la cottura...

E si chiude in dolcezza...

Lasciatemi tessere l'elogio di Melissa, sorrisi sempre veri mai di circostanza, attenta a ogni dettaglio, refill continuo senza che noi chiedessimo nulla chiamandoci per cognome dall'inizio alla fine.
Faccio un tour in Y

E anche qui si trattano bene i passeggeri...

Clamoroso che mentre m'intrattenevo a parlare con le FA, ci arriva un tanfo di fumo di sigaretta dal bagno! Sbloccano la porta e trovano questo indiano Sikh, dedotto dal tipico copricapo, intento bello piegato vicino al lavandino con la speranza che il fumo fosse aspirato dal lavabo... Cose da pazzi. Le FA erano nere di rabbia, io mi sono dileguato e tornato nella mia tranquillità, non ho idea di che fine abbia fatto, ma di sicuro a Doha non avrà passato una bella serata...
Intanto ci coccolano...

Thomas (giovanissimo, come tutto lo staff) mi chiede se desidero qualcosa...beh a quest'ora riprendiamo con un vodka tonic che è orario di aperitivo.



Sono stati talmente cortesi, eccelsi e precisi che chiedo il questionario di gradimento

Sarà che eravamo in 11 su 24 in J, ma è stato come stare in famiglia ed è stato senz'altro il miglior servizio mai ricevuto.



Scusate, è tristissima...purtroppo sbarchiamo col bus


A presto....
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