Arriviamo in aeroporto circa 90 minuti prima del volo.
L’aeroporto di Providenciales è piccolissimo e non è cambiato un granché negli ultimi 14 anni…
E’ comunque vietatissimo fotografare quindi mi piego alla loro volontà.
Da PLS volano AA 3 daily per MIA, 3 o 4 x week per JFK, Delta 2 x week su Atlanta, US Airways daily su Charlotte, Air Canada per Toronto settimanalmente e, come segno di attaccamento alla madre patria, un volo domenicale di British Airways da Heathrow con 767 che fa una rotazione stile omnibus LHR-Nassau-PLS-Nassau-LHR.
Se penso anni fa è esistito per un breve periodo un volo diretto Malpensa-Providenciales di Air Europe che faceva scalo anche ad Antigua o a Cuba…bei tempi!
Solita scenetta sul peso del bagaglio. Stavolta la tipa mi chiede 50 dollari e se li mette nella borsetta senza fiatare e senza uno straccio di ricevuta. Sono di buon umore e non faccio storie.
E’ però un filo più sveglia della tipa di Iberia a Linate e riesce senza problemi a taggare il bagaglio fino a Malpensa e a darci tutte le carte d’imbarco nonostante –mi ripeto- fossero 2 prenotazioni disgiunte.
Ci sono 3 gates a PLS A, B e C, tutti all’unica porta (remota). La cosa fa abbastanza ridere.
Finiscono d’imbarcare il 757 per JFK e poi tocca a noi.
Venerdì 21 agosto 2009
PLS-MIA
Flight: AA 746 – BA 5040
Class: F
Seat: 3F
Eqp: Boeing 737-823 winglets
Reg: N974AN – 3DG
c/n: 30098/977
Delivered: 31/10/2001
Scheduled: 1325-1510
Block to block: 1320-1506
In air: 1329-1451
A bordo siamo in 10 per I soliti 16 posti. 80% LF dietro. Connazionali presenti in massa (molti transitavano a MIA con BA).
Vista dell’apron
Sullo sfondo la rotazione del 757 per JFK
La gente in vacanza porta sempre una miriade di bagagli…
Welcome drink
L’ammiraglia della flotta Air Turks & Caicos
La modesta aerostazione di PLS
Pronti…via!
Ne approfitto per qualche scatto dall’alto a questa meravigliosa isola
Guardate che colori !!!
Questo è il nostro resort
Il servizio consiste in un’altra bevanda ed una mini ciotolina di noccioline. Stop. Non pretendo caviale e Dom Perignon ma anche un cesto con patatine, noccioline, snack dolci e salati e un po’ di frutta tanto schifo non farebbe…
Poi assisto ad una scena “Alitaliana”. Lo steward finito il servizio si sparapanza al 3A e si fa bellamente i cavoli suoi con i piedi appoggiati al bulkhead. Mah!
Sono però talmente preso dallo spettacolo esterno che dimentico in fretta.
C’è persino l’arcobaleno !
La bella winglet si staglia nel cielo immacolato
Miami di nuovo in vista…
Viratona sulle Everglades per l’allineamento sulla pista 09.
Gli inglesi sono puntuali…
…mentre gli italiani hanno i soliti 40 minuti di ritardo.
A300..una specie ormai estinta in American Airlines
Attracchiamo al gate D32 e siamo pronti per l’ennesima immigration americana. Stavolta più veloce ma con un genio che mi ha chiesto se fossi sicuro di essere stato alle Turks and Caicos in vacanza…
Recuperiamo il bagaglio e lo rilasciamo 100 metri dopo passata la dogana.
Vista l’esperienza all’andata non ho gran voglia di salire all’Admirals Club e preferiamo spendere qualche dollaro con un buon massaggio rilassante.
Solo il tempo per immortalare questo retro jet ed un marcione Iberia sullo sfondo. Si, avete capito bene, ci sono 2 voli al giorno da Miami a Madrid e zero da Miami a Milano. Avrei voluto accanto a me un furbone del Certet…
Alle 17e30 già chiamano l’imbarco quindi trenino per il gate E30 (il solito)
Oggi voleremo con questo bellissimo special color. Wow, quanto mi piace, è lucidissimo! Un sacco di gente si fermava a fotografarlo.
Solito casino di chi si piazza davanti al gate anche se è alla fila 99 mentre chiamano la first e la business. Ma è così impossibile capire gli annunci?
Venerdì 21 agosto 2009
MIA-MAD
Flight: AA 68 – IB 7000 – LY 8039
Class: J
Seat: 10J
Eqp: Boeing 777-223ER
Reg: N791AN – 7AY - One World Titles
c/n: 30098/977
Delivered: 28/06/2000
Scheduled: 1830-0845
Block to block: 1828-0843
In air: 1841-0837
Il volo non è pieno. In first ci saranno 5/6 pax. Una ventina in J. 70% LF dietro.
Solito bicchiere di plastica.
Un plus di American è la coperta che è una vera coperta, anzi un vero piumino e un cuscino di dimensioni naturali, non quello schifo di cuscinetti microscopici che danno in tanti.
Un altro che oggi è già a Roswell
Gli eterni lavori di ammodernamento del concourse A e B (e C) di Miami. La fabbrica del Duomo…
The frullins
Landmark
Corsa di decollo ancora più potente che quella di Madrid…
In appena una trentina di secondi siamo airborne
Giornata da favola su downtown
E’ l’ora dell’aperitivo…
Parte il servizio
Antipasto. Voto 6,5
Main course, capesante e gamberi. Accettabile ma un po’ un pastone quel riso sotto. Voto 6 meno.
La lista dei vini e l’amenity kit sono gli stessi dell’andata. Evito di bere troppo per non svegliarmi durante la notte con un mal di testa da competizione.
Tramonto sul Rolls-Royce Trent 892B-17
Gelatone, buonissimo, anche se i marshmallows… Voto 7.
Siamo qui e decido di dormire.
Mi risveglio qui. Ho dormito molto bene.
E’ ora di colazione.
Opto per i cereali. Voto (globale) 7.
Albeggia sulla penisola iberica
Madrid Torrejon
Arriviamo sempre sulla 33R
Ed è subito un festival di marcioni ovunque
Attracchiamo esattamente dove eravamo partiti 11 giorni fa.
Percorso lunghetto, stavolta con controlli di sicurezza, per raggiungere la zona schengen. Stavolta andiamo in lounge “Dalì” situata al piano superiore.
Che dire? Semplicemente meravigliosa. Enorme, ben fornita, per nulla affollata, complimenti ad Iberia. Noi robe del genere ce le sogniamo…
A MAD il gate “appare” solo circa 60 minuti prima dell’imbarco. Questo il nostro A321 pieno zeppo di italiani di ritorno dai posti più disparati.
Sabato 22 agosto 2009
MAD-MXP
Flight: IB 3636
Class: C
Seat: 1A
Eqp: Airbus A321-211
Reg: EC-JGS – “Guadalupe”
c/n: 2472
Delivered: 13/05/2005
Scheduled: 1155-1405
Block to block: 1206-1402
In air: 1219-1356
Vicino
Load factor 100 in Y e 10 per 12 posti in business.
Delta manda il 772 per JFK, complimenti, non ci facciamo mancare proprio niente qui!
Molto rara Avianca in Europa
Decollo dalla 36R. Una luce pessima e un paesaggio stramonotono rendono impossibile qualsiasi foto sino alla costa francese.
Prima però c’è da gustarsi le leccornie di Iberia. Veramente eccezionale. Complimenti a loro.
Una volta sazio, ripasso un po’ di geografia…
Toulon
Presqu’ile de Giens e Hyères
Con relativo aeroporto
Saint-Raphael
Cannes
Aéroport Nice Cote d’Azur
Nice-ville
Monaco
Savona
Il landmark della Milano-Torino ci informa che mancano meno di 5 minuti all’atterraggio
Bentornati a Milano, con quel suo caratteristico cielo color latte…
Special color elvetico (orrendo, tra l’altro)
Andiamo ad attraccare al gate A10
Così termina la nostra splendida vacanza e la mia prima esperienza con American sull’intercontinentale.
Tempo di aspettare 42 (quarantadue!) minuti le valigie e siamo su un taxi di Vizzola Ticino, una Mercedes con 1.583.000 km (veri, non un numero a caso, nda), che ci porta a casa e che, una volta arrivati a destinazione, prova a fregarmi dicendo che per lui la tariffa di 85 Euro non vale e che ne vuole cento.
Siccome gli rispondo che può impiccarsi, bofonchia che allora dovevamo dirglielo prima perché avrebbe preso degli altri clienti. Gli rispondo che la prossima volta sarà un piacere (si fa per dire!) prendere un tassista milanese e non uno dei mille taxi di provincia inutili che sempre ho la sfiga di beccare a Malpensa.
Spero di non avervi tediato con questo infinito racconto.
Se avete domande, sono qui.