Windjet cessa tutte le attività


ghibli1978

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Newco Windjet, nessuna certezza
Enac e Irfis: "Non sappiamo nulla"
Lunedì 01 Ottobre 2012 - 21:38 di Gabriele Ruggieri
Sulla newco di Windjet, annunciata in partenza per il 5 dicembre, sorgono parecchi dubbi e non solo da parte dei sindacati. “Non siamo al corrente di alcuna licenza provvisoria", dice l'Enac. E l'Irfis: "Abbiamo saputo solo dai giornali di questo ingresso in società".
PALERMO – Non si diradano le nubi sul futuro di Windjet. Sembrava tutto in ordine, era stata anche indicata una data, quella del 5 dicembre per la ripresa dell’attività della newco nata dalle ceneri del vettore low cost catanese grazie al provvidenziale inserimento di Irfis nella società. Il programma della Aero Linee Siciliane, questo il nome scelto per la nuova compagnia, è ben delineato. Il 5 dicembre, data già comunicata al ministero dell’Economia e dello Sviluppo per la rinascita di Windjet , dovrebbero essere attivati, forti di una licenza provvisoria concessa in deroga dall’Enac, quattro aeromobili deputati a coprire alcune tratte nazionali, aerei che dovrebbero diventare otto entro la prossima estate, per poter meglio affrontare l’alta stagione.

“Quello che sappiamo –dice Carmelo De Caudo, segretario provinciale della Filt Cgil di Catania – è che c’è in cantiere un progetto di società mista con l’Irfis, ma noi vorremmo dei chiarimenti dal ministro, tant’è che siamo in attesa di un incontro per vederci più chiaro. Vogliamo capire bene come sarà ricollocato il personale, se per fare ciò verranno seguite le liste della cassa integrazione e se vorranno inizialmente far partire gli aerei esclusivamente da Catania o anche da Palermo”.

Ai dubbi dei sindacati si aggiungono anche le parole di Vito Riggio, presidente dell’Ente nazionale aviazione civile, che esclude categoricamente che esista già una licenza provvisoria per Windjet o chi per lei. “Non siamo al corrente di alcuna licenza provvisoria. Sia per riattivare la licenza di Windjet, congelata da agosto, che per aprirne una nuova bisogna fornire anzitutto delle forti garanzie economiche, secondo quanto stabilito dal regolamento europeo. Nello specifico la newco dovrebbe garantire una disponibilità tale da poter assicurare il proprio servizio per sei mesi anche al netto degli incassi”.

Neanche da Irfis arrivano conferme confortanti. L’unione, infatti, con la compagnia low cost, sarebbe, secondo i vertici dell’istituto di credito regionale, tutt’altro che certa. “Abbiamo saputo solo dai giornali – dice Enzo Emanuele, direttore dell’Irfis – di questo ingresso in società dell’Irfis. C’è un interessamento, ma per ora ci si è solo limitati ad una raccolta di informazioni, anche se ancora il presidente non ha firmato l’atto di indirizzo con il quale ci autorizza a valutare la possibilità analizzando gli aspetti economici e giuridici. Sarà una valutazione compiuta con massima serietà e piedi di piombo, che non tralascerà alcun dettaglio, ma che è ancora tutta da fare”.

http://livesicilia.it/2012/10/01/newco-per-windjet-nessuna-certezza-enac-e-irfis-non-sappiamo-nulla/
 

Dr Gio

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Tra l'altro, sinceramente io non tratto di diritti di traffico tutti i giorni (si comprano un tanto al chilo al supermercato? :cool:), ma non credo che sia un qualcosa che viene riassegnato ad una compagnia defunta cosi su due piedi mandando un semplice fax, o sbaglio?

Cioe', anche a leggere quell'articolo, dico: sembra una bufala. Con tutte le norme che ci sono per fare partire (o ripartire) una compagnia aerea, poi dopo che il COA e' stato sospeso (come mi pare sia il caso di WindJet), cosi' si manda un fax, per dire "potete partire"? Manco fosse una compagnia di noleggio autobus...
 

Paolo_61

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Tra l'altro, sinceramente io non tratto di diritti di traffico tutti i giorni (si comprano un tanto al chilo al supermercato? :cool:), ma non credo che sia un qualcosa che viene riassegnato ad una compagnia defunta cosi su due piedi mandando un semplice fax, o sbaglio?

Cioe', anche a leggere quell'articolo, dico: sembra una bufala. Con tutte le norme che ci sono per fare partire (o ripartire) una compagnia aerea, poi dopo che il COA e' stato sospeso (come mi pare sia il caso di WindJet), cosi' si manda un fax, per dire "potete partire"? Manco fosse una compagnia di noleggio autobus...
Giusta osservazione. E poi cosa significa "diritti di traffico"?
Se ho un COA europeo valido posso chiedere ad Assoclearance gli slot per operare un determinato volo, dovrebbe essere sufficiente?
 

AZ209

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Londra.
Neanche da Irfis arrivano conferme confortanti. L’unione, infatti, con la compagnia low cost, sarebbe, secondo i vertici dell’istituto di credito regionale, tutt’altro che certa. “Abbiamo saputo solo dai giornali – dice Enzo Emanuele, direttore dell’Irfis – di questo ingresso in società dell’Irfis.
Ogni giorno una barzelletta nuova.
Credo non avessimo molti dubbi al riguardo.
 

AV CT

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Vedi, è proprio questo il nocciolo della questione.
L'articolista dice:
Salvo poi esserci fior fior di comunicato da parte dell'Enac direttamente che smentisce categoricamente questa cosa.
Ora lungi da me difendere l'Enac, però un leggero dubbio sulla veridicità dell'articolo mi viene.
può anche esser l'ennesimo teatrino, ma a che prò, un giornale non di parte come il corriere, può appoggiare l'iniziativa?
 

giovanve

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"A seguito affermazioni fortemente denigratorie e false apparse sugli organi di stampa in merito all’operato dell’Enac in relazione alla vicenda Wind Jet, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, nel ribadire di non aver ricevuto, ad oggi, alcuna istanza da Wind Jet per riavviare le attività o per costituire una NewCo, rende noto di aver dato mandato alla propria struttura legale di verificare gli estremi per una querela, a tutela dell’immagine e del buon nome dell’Ente, nonché dell’operato dei propri dipendenti".

fonte Avionews http://www.avionews.it/index.php?corpo=see_news_home.php&news_id=1146000&pagina_chiamante=index.php

e Ryanair é interessata davvero a volare su Catania? http://catania.blogsicilia.it/ryanair-vuole-prendere-il-posto-di-wind-jet-a-catania/103132/

a quanto sembra qualcuno rema contro la newco...
 

AV CT

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"A seguito affermazioni fortemente denigratorie e false apparse sugli organi di stampa in merito all’operato dell’Enac in relazione alla vicenda Wind Jet, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, nel ribadire di non aver ricevuto, ad oggi, alcuna istanza da Wind Jet per riavviare le attività o per costituire una NewCo, rende noto di aver dato mandato alla propria struttura legale di verificare gli estremi per una querela, a tutela dell’immagine e del buon nome dell’Ente, nonché dell’operato dei propri dipendenti".

fonte Avionews http://www.avionews.it/index.php?corpo=see_news_home.php&news_id=1146000&pagina_chiamante=index.php

e aggiungo http://catania.blogsicilia.it/ryanair-vuole-prendere-il-posto-di-wind-jet-a-catania/103132/

a quanto sembra qualcuno rema contro la newco...
va beh vedremo gli sviluppi, forse è il caso non parlarne più in questa sede.
 

anatlus

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21 Aprile 2012
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CATANIA
Ecco perché adesso che l'Enac, con un fax inviato nei giorni scorsi alla società, ha riassegnato in via provvisoria per la stagione 2012-2013, i diritti di traffico che erano stati temporaneamente sospesi
Ma quindi mi si vorrebbe far credere che l'ENAC, motu proprio, avrebbe mandato a una società che non ne ha fatto richiesta (e che forse non esiste ancora) un fax (ma è sufficiente un fax ?) con il quale riassegnerebbe (RIASSEGNARE= ASSEGNARE DI NUOVO) i diritti ecc. ecc. : non ho parole.......
 

giovanve

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Ma quindi mi si vorrebbe far credere che l'ENAC, motu proprio, avrebbe mandato a una società che non ne ha fatto richiesta (e che forse non esiste ancora) un fax (ma è sufficiente un fax ?) con il quale riassegnerebbe (RIASSEGNARE= ASSEGNARE DI NUOVO) i diritti ecc. ecc. : non ho parole.......
al momento sono voci riportate da blog e testate verso i quali enac, dichiarandole denigratorie e false, sta valutando interventi legali http://195.103.234.163/Applicazioni/comunicati/comunicato.asp?selpa1=1743
 
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6 Novembre 2005
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Secondo alcuni giornali, ENAC - a sua insaputa - de-sospenderà la licenza di esercizio a WindJet. Sempre secondo fonti giornalistiche, la Regione Siciliana - a sua insaputa e tramite un suo istituto di credito - fornirà parte dei capitali necessari per la ripartenza del vettore.

Certo che se Scajola ci avesse messo il copyright, ora come ora avrebbe finito di pagarsi il mutuo!
 

Dr Gio

Utente Registrato
Secondo alcuni giornali, ENAC - a sua insaputa - de-sospenderà la licenza di esercizio a WindJet. Sempre secondo fonti giornalistiche, la Regione Siciliana - a sua insaputa e tramite un suo istituto di credito - fornirà parte dei capitali necessari per la ripartenza del vettore.

Certo che se Scajola ci avesse messo il copyright, ora come ora avrebbe finito di pagarsi il mutuo!
Grande!!!! :cool: Chissa' che i piloti (se davvero la compagnia partira' un giorno, il che mi sembra un periodo ipotetico dell'irrealta') non salgano casualmente in cabina per far decollare gli aerei dati da chi sa chi, a loro insaputa...
 

UM78

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Ma io ancora non capisco perché ne parliamo... Windjet ha chiuso e non ripartirà.
Solidarietà ai dipendenti e siccome con la solidarietà non si mangia i migliori auguri di un nuovo posto di lavoro in una società migliore.
 

TW 843

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parla il presidente della finanziaria maiolini

Irfis in Wind jet: "Valuteremo, ma eventuale sì solo dopo le Regionali"

di Redazione

3 ottobre 2012 - Nel futuro di Wind jet, il vettore aereo catanese costretto a chiudere i battenti a ferragosto per mancanza di liquidità, potrebbe esserci anche l’Irfis, l’istituto di microcredito della Regione siciliana con l’acquisizione di una quota – pari al 5 % – della new.co da poco costituita e il cui valore si aggirerà tra i 50 ed i 60 milioni di euro.

Francesco Maiolini, presidente dell’irfis, ha appena ricevuto dal governatore uscente Raffaele Lombardo l’atto di indirizzo con cui si invita la finanziaria regionale a valutare l’opportunità di un impegno in prima linea per risollevare le sorti di Wind jet.

Una soluzione però che scatena dubbi e critiche sulla convenienza di impiegare risorse pubbliche in un settore così delicato come quello del trasporto aereo. Maiolini intanto, dalle pagine del Giornale di Sicilia di oggi, frena sulle polemiche e dichiara: “Se l’operazione andrà in porto, sarà comunque solo dopo le elezioni regionali. E deve essere d’accordo anche l’Ue”.

Il progetto di intervento su Wind jet verrà infatti notificato alla Commissione europea, che deciderà se l’operazione possa essere ritenuta aiuto di Stato. Non resta che augurarsi che la risposta arrivi in tempi ragionevoli.

La valutazione sul possibile investimento, “verrà fatta – puntualizza Maiolini – nella massima indipendenza e autonomia. Se lo giudicheremo poco conveniente – continua il presidente dell’Irfis – non avremo difficoltà a farlo presente. D’altronde Lombardo ce lo ha chiesto espressamente: l’operazione si farà solo se non arrecherà pregiudizio al bilancio pubblico”.

E ancora: “Noi siamo un istituto vigilato dalla Banca d’Italia e le decisioni non possono essere in alcun modo influenzate dalla politica. Qualsiasi errore sarebbe nostro e solamente nostro”.

E a chi gli fa notare che l’invito di Lombardo a salvare la compagnia catanese potrebbe essere interpretato come un modo per raccogliere consensi in extremis, Maiolini risponde: “Anche su questo vorrei essere chiaro. Wind jet si è fermata ad agosto. E’ solo una casualità che il tentativo di rimetterla in funzione coincida con la campagna elettorale“.

Con l’insediamento della nuova giunta regionale tutto potrebbe cambiare. Ed è probabile una rivalutazione delle soluzioni per Wind jet. Il presidente dell’Irfis lo sa bene: “Siamo manager – commenta – le scelte politiche non sono di nostra competenza. Resta il fatto che il vuoto lasciato da Wind jet nel sistema siciliano dei trasporti è piuttosto vistoso”.

In ogni caso, “la nuova società non avrebbe niente da spartire con la precedente dal punto di vista patrimoniale” perché in virtù il concordato di continuità introdotto dal ministro Passera “debiti e crediti restano in capo alla vecchia società, messa in liquidazione. La nuova, liberata dalle passività, può tornare subito in attività”.

Insomma, il fututo è ancora tutto da decidere. La situazione dell’Irfis e solida, e Maiolini fornisce anche i dati: “Contiamo di chiudere l’anno con un utile netto di due milioni contro una eprdita di trecentomila euro dell’anno scorso, quando ancora apparteneva ad un gruppo bancario privato”.

http://catania.blogsicilia.it/lirfi...conveniente-e-con-il-benestare-dellue/103261/
 

ghibli1978

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Wind jet, Pulvirenti: "Sono certo, torneremo a volare"
di Ettore Ursino

4 ottobre 2012 - “Ho in corso trattative, colloqui, incontri e contatti con possibili soci, società e fondi di investimento”: parola di Antonino Pulvirenti, fondatore e presidente di Wind jet.

Il patron del Catania Calcio, conferma in un’intervista a Panorama.it che tra i soggetti interessati a entrare nella Newco potrebbe trovare spazio anche uno tra i più grossi imprenditori della grande distribuzione del nord. Che non è Bernardo Caprotti di Esselunga. Di più non aggiunge. Non fa altri nomi, perchè com’è suo costume preferisce far parlare i fatti e scoprire le carte al momento giusto. Rivela solo di “c’è grande manifestazione di interesse” per la neonata società.



Tanti contatti che conta di chiudere prima possibile per tornare a volare, anche se quasi certamente dovrà spostare in avanti il decollo del primo dei 4 airbus che costituiranno la flotta della nuova compagnia denominata “Aero Linee siciliane”.
La data del 5 dicembre indicata in precedenza per riprendere sotto le insegne della Newco le attività interrotte alla vigilia di ferragosto a causa del mancato accordo con Alitalia difficilmente infatti verrà rispettata. Ma si tratterà solo di un breve rinvio, assicura Pulvirenti che conta di partire entro al massimo entro la fine del 2012. E di raddoppiare la flotta entro il mese di marzo del prossimo anno.

L’imprenditore catanese conferma di non aver ancora chiesto all’Enac il rilascio della nuova licenza, così come di non aver presentato un piano industriale all’Ente nazionale per l’aviazione civile. Lo farà “appena sarò pronto con i conti e gli aeromobili” afferma Pulvirenti spiegando che la Newco è la stessa nata in estate quando “Windjet Spa era stata ricostituita in Windjet Srl, per poi passare ad Alitalia e ritornare Spa non appena le condizioni sarebbero maturate. Abbiamo semplicemente cambiato nome e sede sociale” che rimane a Catania.

Sull’ingresso dell’Irfis nella “Aero Linee Siciliane-Wj”, che “avrà un capitale sociale tra i 60 e 100 milioni di euro”, Pulvirenti contesta le cifre circolate negli ultimi giorni su alcuni organi di informazione, che hanno indicato in 5 milioni di euro l’impegno che dovrebbe garantire l’istituto finanziario controllato dalla Regione: “Vedremo se hanno ragione, non sappiamo nemmeno se arriverà il contributo…” afferma il patron del Catania Calcio che sulla Wind jet SpA, per la quale è stato chiesto il concordato preventivo in continuità, così come previsto da un articolo del decreto Salva Italia del governo Monti, spiega che “per tenere fede ai miei obiettivi, dovrò chiudere la partita entro la prossima settimana. Ed entro questo tempo – garantisce – la chiuderò”.

Pulvirenti infine punta il dito contro la compagnia di bandiera di Andrea Ragnucci con “una sottolineatura che spesso i giornali dimenticano: Windjet aveva chiuso un contratto con Alitalia che Alitalia non ha rispettato e per questo è andata così. Ma il piano va avanti”, conclude l’imprenditore catanese.

http://catania.blogsicilia.it/wind-jet-pulvirenti-sono-certo-torneremo-a-volare/103534/
 

ghibli1978

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Wind jet, Pulvirenti: "Sono certo, torneremo a volare"
di Ettore Ursino

4 ottobre 2012 - “Ho in corso trattative, colloqui, incontri e contatti con possibili soci, società e fondi di investimento”: parola di Antonino Pulvirenti, fondatore e presidente di Wind jet.

Il patron del Catania Calcio, conferma in un’intervista a Panorama.it che tra i soggetti interessati a entrare nella Newco potrebbe trovare spazio anche uno tra i più grossi imprenditori della grande distribuzione del nord. Che non è Bernardo Caprotti di Esselunga. Di più non aggiunge. Non fa altri nomi, perchè com’è suo costume preferisce far parlare i fatti e scoprire le carte al momento giusto. Rivela solo di “c’è grande manifestazione di interesse” per la neonata società.



Tanti contatti che conta di chiudere prima possibile per tornare a volare, anche se quasi certamente dovrà spostare in avanti il decollo del primo dei 4 airbus che costituiranno la flotta della nuova compagnia denominata “Aero Linee siciliane”.
La data del 5 dicembre indicata in precedenza per riprendere sotto le insegne della Newco le attività interrotte alla vigilia di ferragosto a causa del mancato accordo con Alitalia difficilmente infatti verrà rispettata. Ma si tratterà solo di un breve rinvio, assicura Pulvirenti che conta di partire entro al massimo entro la fine del 2012. E di raddoppiare la flotta entro il mese di marzo del prossimo anno.

L’imprenditore catanese conferma di non aver ancora chiesto all’Enac il rilascio della nuova licenza, così come di non aver presentato un piano industriale all’Ente nazionale per l’aviazione civile. Lo farà “appena sarò pronto con i conti e gli aeromobili” afferma Pulvirenti spiegando che la Newco è la stessa nata in estate quando “Windjet Spa era stata ricostituita in Windjet Srl, per poi passare ad Alitalia e ritornare Spa non appena le condizioni sarebbero maturate. Abbiamo semplicemente cambiato nome e sede sociale” che rimane a Catania.

Sull’ingresso dell’Irfis nella “Aero Linee Siciliane-Wj”, che “avrà un capitale sociale tra i 60 e 100 milioni di euro”, Pulvirenti contesta le cifre circolate negli ultimi giorni su alcuni organi di informazione, che hanno indicato in 5 milioni di euro l’impegno che dovrebbe garantire l’istituto finanziario controllato dalla Regione: “Vedremo se hanno ragione, non sappiamo nemmeno se arriverà il contributo…” afferma il patron del Catania Calcio che sulla Wind jet SpA, per la quale è stato chiesto il concordato preventivo in continuità, così come previsto da un articolo del decreto Salva Italia del governo Monti, spiega che “per tenere fede ai miei obiettivi, dovrò chiudere la partita entro la prossima settimana. Ed entro questo tempo – garantisce – la chiuderò”.

Pulvirenti infine punta il dito contro la compagnia di bandiera di Andrea Ragnucci con “una sottolineatura che spesso i giornali dimenticano: Windjet aveva chiuso un contratto con Alitalia che Alitalia non ha rispettato e per questo è andata così. Ma il piano va avanti”, conclude l’imprenditore catanese.

http://catania.blogsicilia.it/wind-jet-pulvirenti-sono-certo-torneremo-a-volare/103534/
ma come non era già tutto pronto?