Windjet cessa tutte le attività


Dorico

Utente Registrato
14 Febbraio 2010
1,107
0
London/Ancona
Se ho capito bene, ai passeggeri possessori di biglietto rimasti a terra verrà rimborsato lo stesso nella quota del 5% ?!?
Ma cos'è una presa per i fondelli? cioè se ho speso 200 euro mi ridanno 10 euro? spero di aver capito male...
 

totocrista

Utente Registrato
4 Settembre 2012
3,987
2
tps - Psa
Se ho capito bene, ai passeggeri possessori di biglietto rimasti a terra verrà rimborsato lo stesso nella quota del 5% ?!?
Ma cos'è una presa per i fondelli? cioè se ho speso 200 euro mi ridanno 10 euro? spero di aver capito male...
Funziona così....

Inviato dal mio Nexus 7 con Tapatalk 4
 

Bianconigliolo74

Utente Registrato
28 Aprile 2008
1,391
0
Se ho capito bene, ai passeggeri possessori di biglietto rimasti a terra verrà rimborsato lo stesso nella quota del 5% ?!?
Ma cos'è una presa per i fondelli? cioè se ho speso 200 euro mi ridanno 10 euro? spero di aver capito male...
E se fossi un dipendente con 10000 euro di stipendi arretrati e TFR non pagato (magari assunto dal 2004, quindi con almeno 15mila euro di TFR), mi dovrei accontentare di 500 euro e non veder nemmeno il mio TFR pagato dall'INPS, visto che l'azienda non è nemmeno fallita?
 

totocrista

Utente Registrato
4 Settembre 2012
3,987
2
tps - Psa
E se fossi un dipendente con 10000 euro di stipendi arretrati e TFR non pagato (magari assunto dal 2004, quindi con almeno 15mila euro di TFR), mi dovrei accontentare di 500 euro e non veder nemmeno il mio TFR pagato dall'INPS, visto che l'azienda non è nemmeno fallita?
no la proposta di concordato windjet prevede il pagamento del 47,825% dei crediti vantati dai dipendenti.
ad ogni modo trovate tutto scritto qui:

CONCORDATO PREVENTIVO WIND JET S.P.A.


COMUNICAZIONE AI CREDITORI

Ai sensi del combinato disposto degli artt. 171 e 126 del R.D. 16.3.1942 n. 267 giusta autorizzazione del Tribunale di Catania del 30 maggio 2013 di seguito viene pubblicato il testo integrale relativo alla proposta di concordato di WIND JET s.p.a.

TRIBUNALE CIVILE DI CATANIA
Sezione Fallimentare
G.D. Dott. A. Caruso
OMISSIS

10. Proposta di concordato preventivo con la descrizione analitica delle modalità e dei tempi di adempimento della proposta.

Premesso quanto sopra, la ricorrente sottopone ai creditori la seguente proposta di concordato preventivo, con cessione dei beni aziendali, garanzia da parte di Finaria S.p.a. in ordine al ricavato ed ai tempi del loro realizzo ed apporto finanziario di Antonino Pulvirenti per il soddisfacimento degli oneri di funzionamento e delle spese di giustizia, nonché dei creditori chirografari.
A causa dell’incapienza dell’attivo:
i creditori privilegiati non saranno soddisfatti in via integrale, salvo che per l’iva e le ritenute fiscali, ma saranno pur sempre soddisfatti in misura non inferiore a quella realizzabile, in ragione del proprio rango, sul ricavato della liquidazione, avuto riguardo al valore di mercato dei beni e dei diritti sui quali sussiste la relativa causa di prelazione, indicato nelle apposite relazioni di stima; il tutto senza alcuna alterazione delle cause legittime di prelazione;
i creditori chirografari e i creditori privilegiati non soddisfatti e retrocessi al rango chirografario saranno pagati a saldo e stralcio da un terzo.
In particolare, la società presenta la seguente proposta concordataria, che prevede il soddisfacimento dei creditori come segue:
Pagamento integrale dell’iva e delle ritenute fiscali in un’unica soluzione, entro e non oltre sessanta mesi dal deposito del provvedimento di omologazione del concordato preventivo;
Pagamento, in unica soluzione entro lo stesso termine di mesi sessanta dal deposito del provvedimento di omologazione del concordato preventivo, nella misura del 47,825% dei crediti vantati dai lavoratori dipendenti, compresi i fondi rischi da contenzioso lavoro;
Pagamento dei creditori chirografari e dei creditori privilegiati non soddisfatti e retrocessi al rango chirografario nella misura del 5% (cinque percento) da parte di Antonino Pulvirenti, con provvista finanziaria propria, senza transitare dal patrimonio o comunque dall’attivo della ricorrente, come già previsto nel ricorso originario.
Il pagamento dei creditori chirografari, pari a complessivi Euro 181.333.976,00 (di cui Euro 151.934.006,00 per crediti chirografari ed Euro 29.399.970,00 per crediti privilegiati retrocessi al chirografo) avverrà nella misura proposta del 5%, pari ad Euro 9.066.700,00, in cinque rate costanti, senza interessi, di cui:
la prima, pari ad Euro 1.813.340,00, entro 180 giorni dal deposito della sentenza di omologazione del concordato preventivo (data presunta: 30 giugno 2014);
la seconda, pari ad Euro 1.813.340,00, entro il giorno 30 giugno 2015;
la terza, pari ad Euro 1.813.340,00, entro il giorno 30 giugno 2016;
la quarta, pari ad Euro 1.813.340,00, entro il giorno 30 giugno 2017;
la quinta, pari ad Euro 1.813.340,00, entro il giorno 30 giugno 2018.
Le somme eventualmente non richieste dai creditori della società, verranno accantonate in un libretto intestato alla procedura. Se successivamente alla chiusura della procedura di concordato
preventivo dette somme non verranno reclamate dagli aventi diritto, decorsi centoottanta giorni saranno rese nuovamente nella disponibilità del terzo che le ha erogate, senza interessi.
Il pagamento dei debiti per i quali sono stati accantonati i fondi rischi, pari ad Euro 44.492.872,00, di cui Euro 5.765.693,00 per debiti privilegiati retrocessi al chirografo ed Euro 38.727.180,00 per debiti chirografari, avverrà all’avvenuta definizione di ciascun evento nella misura proposta del 5%, e pertanto nell’importo massimo di euro 2.224.644,00, ma in ogni caso con le medesime modalità previste per gli altri creditori.
Pertanto:
se l’evento si realizzerà prima del 30 giugno 2014, il creditore riceverà il pagamento di quanto allo stesso dovuto in numero cinque rate di pari importo;
se l’evento si realizzerà dopo il 30 giugno 2014, ma prima del 30 giugno 2015, il creditore riceverà il pagamento di 2/5 del dovuto in unica soluzione entro il 30 giugno 2015 e la restante parte in ulteriori tre rate di pari importo alle medesime scadenze previste per il pagamento dei creditori chirografari;
se l’evento si realizzerà dopo il 30 giugno 2015, ma prima del 30 giugno 2016, il creditore riceverà il pagamento di 3/5 del dovuto in unica soluzione entro il 30 giugno 2016 e la restante parte in ulteriori due rate di pari importo alle medesime scadenze previste per il pagamento dei creditori chirografari;
se l’evento si realizzerà dopo il 30 giugno 2016, ma prima del 30 giugno 2017, il creditore riceverà il pagamento di 4/5 del dovuto in unica soluzione entro il 30 giugno 2017 e la restante parte in una rata entro il 30 giugno 2018;
se l’evento si realizzerà dopo il 30 giugno 2017, ma prima del 30 giugno 2018, il creditore riceverà il pagamento del dovuto in unica soluzione entro il 30 giugno 2018;
se l’evento si realizzerà dopo il 30 giugno 2018, ma prima della chiusura della procedura di concordato preventivo, il creditore riceverà il pagamento del dovuto in unica soluzione al verificarsi dell’evento.
Per gli eventi per i quali sono stati accantonati fondi per rischi, non ancora definiti alla chiusura della procedura di concordato preventivo, il pagamento avverrà, sempre nella misura proposta del 5%, ad opera del garante Sig. Pulvirenti Antonino, al momento della definizione. Non è previsto alcun pagamento per rischi previsti ed accantonati ma le cui azioni non sono state intraprese nel corso della procedura di concordato preventivo.
In conseguenza di quanto sopra proposto, a rettifica parziale di quanto indicato nella proposta originaria, i crediti per i quali sono stati accantonati i fondi rischi saranno pagati esclusivamente al verificarsi dell’evento dannoso per il quale il rischio era stato previsto e con le modalità sopra indicate, cosicché non residueranno somme accantonate da distribuire a favore dei creditori.
Le spese di giustizia per gli organi della procedura saranno pagate in più tranches, di cui la prima, pari, ai sensi dell’art. 163, co. 2, n. 4, l. fall., al 20% dell’intera somma, entro quindici giorni dalla comunicazione alla debitrice del decreto di ammissione al concordato preventivo;
Gli oneri di funzionamento nel corso della procedura concorsuale, secondo i rispettivi termini di pagamento.
Resta inteso che nell’ipotesi in cui la liquidazione dell’attivo dovesse realizzarsi in tutto o in parte in tempi più brevi rispetto a quelli prudenzialmente stimati, verranno eseguiti pagamenti in favore dei creditori che ne avranno diritto secondo le rispettive cause di prelazione.
Si rappresenta che, nel caso in cui dalla liquidazione dell’attivo dovessero realizzarsi risorse superiori a quanto stimato ovvero non dovessero concretizzarsi in tutto o in parte i rischi per i quali sono stati accantonati i fondi per cause di lavoro (iscritti al privilegio per Euro 507.127,00), si registrerebbe una diminuzione dell’ammontare complessivo dei crediti privilegiati retrocessi al chirografo.
In coerenza, nella superiore ipotesi, l’apporto finanziario del terzo subirebbe una riduzione rispetto all’importo massimo di euro 11.291.345,00 , giacché esso non garantirebbe mai il soddisfacimento dei creditori chirografari in misura superiore al 5%.
 

TW 843

Senior Member
6 Novembre 2005
32,801
786
49
Azionista LibertyLines
Windjet: omologata proposta concordato preventivo
Scritto da Red - 23 dicembre 2013 - 20:010
Il Tribunale di Catania- Presidente Adriana Puglisi e Giudice Estensore Antonio Caruso – ha omologato la proposta di concordato preventivo avanzata da Wind jet Spa con l’assistenza dello studio Abbadessa Franchina. Lo rende noto la stessa compagnia aerea. Il Collegio catanese ha altresi’ nominato quale liquidatore l’avv. Andrea Musumeci e confermato quale commissario giudiziale il prof. avv. Mario Libertini. Il Tribunale ha anche respinto l’opposizione presentata dal Codacons e da alcuni passeggeri.

“Si conclude cosi’ positivamente – afferma Windjet – il percorso avviato dal vettore aereo dall’indomani dell’entrata in vigore della riforma del diritto fallimentare (11 settembre 2012)”. “Peraltro – rileva la compagnia aerea – la decisione di accedere alla procedura di concordato preventivo rimaneva l’unica opzione possibile dopo l’immotivato ed intempestivo abbandono delle trattative da parte di Alitalia”. “Fondamentale per il raggiungimento del risultato – conclude la nota – e’ stato il contributo dato dalla proprieta’, che ha ottenuto la fiducia ed il riconoscimento della stragrande maggioranza dei creditori”.

http://www.cataniaoggi.com/windjet-omologata-proposta-concordato-preventivo/
 

totocrista

Utente Registrato
4 Settembre 2012
3,987
2
tps - Psa
L'ANNUNCIO SUL SITO DELLA COMPAGNIA
Wind Jet, annuncio ai creditori:
"Dateci l'Iban per i pagamenti"
Lunedì 27 Gennaio 2014 - 19:46
La compagnia aerea, in vista dei pagamenti che dovrà eseguire da giugno 2014 in rispetto della proposta concordataria approvata, invita tutti i creditori a confermare le coordinate bancarie. Ok anche ai rimborsi per i passeggeri.

CATANIA - Facendo seguito al provvedimento con cui, il 23 dicembre 2013, il Tribunale di Catania ha omologato la proposta di concordato preventivo, Wind Jet pubblica sul suo sito (www.volawindjet.it), uno speciale avviso ai propri creditori, rivolto in particolare a lavoratori e passeggeri. La compagnia aerea, in vista dei pagamenti che dovrà eseguire da giugno 2014 in rispetto della proposta concordataria approvata, invita tutti i creditori a confermare le coordinate bancarie (Iban), inviandone gli estremi a mezzo posta elettronica ai seguenti indirizzi: per i titolari di un indirizzo di posta certificata: windjetspa@legalmail.it; e per coloro che non hanno un indirizzo di posta elettronica certificata: windjet@abbadessa-santagati.it. La formalità è richiesta per evitare ritardi nell'esecuzione dei pagamenti dipendenti dalla eventuale mancanza delle informazioni necessarie, come gli estremi del conto corrente da accreditare. I passeggeri che non abbiano usufruito dei biglietti acquistati da Wind Jet sono invitati ad inviare ai suindicati indirizzi di posta elettronica, oltre alle coordinate bancarie su cui deve essere eseguito il pagamento del dovuto, anche copia dei propri documenti di identità e del titolo di viaggio non utilizzato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultima modifica: 27 Gennaio ore 19:47

http://livesicilia.it/2014/01/27/wind-jet-ai-creditori-dateci-liban-per-i-pagamenti_435347/

COMUNICAZIONE AI CREDITORI

Con provvedimento in data 23 dicembre 2013, il Tribunale di Catania ha omologato la proposta di concordato preventivo avanzata da Wind Jet S.p.A., e, al contempo, ha:

- nominato Liquidatore l’Avv. Andrea Musumeci;

- nominato quali membri del comitato dei creditori Abate Debora, Arcidiacono Filadelfo e il fallimento 2L Tipolitografia Lombardo e Licciardello s.n.c., demandando agli stessi la designazione del Presidente del comitato;

- confermato quale Giudice Delegato il Dott. Antonio Caruso e quale Commissario Giudiziale il Prof. Mario Libertini.

Le modalità e i tempi di soddisfazione dei creditori di Wind Jet S.p.A. sono descritti analiticamente nella proposta di concordato preventivo di cui sotto.

In particolare, è previsto il pagamento dei creditori chirografari e dei creditori privilegiati non soddisfatti e retrocessi al rango chirografario, nella misura del 5% (cinque per cento) dei rispettivi crediti, suddiviso in 5 (cinque) pagamenti parziali, pari all’1% (un per cento) ciascuno, da eseguirsi entro il 30 giugno di ogni anno per i prossimi cinque anni, a decorrere dal 30 giugno 2014.

I lavoratori dipendenti saranno soddisfatti nella misura del 47,825% dei rispettivi crediti entro il 23 dicembre 2018.

Al fine di eseguire tempestivamente i suindicati pagamenti, ciascun creditore è invitato a dare immediata conferma delle coordinate bancarie (IBAN) del proprio conto corrente, inviandone gli estremi a mezzo posta elettronica ai seguenti indirizzi windjetspa@legalmail.it (per i titolari di PEC) oppure windjet@abbadessa-santagati.it (per coloro che non dispongono di un indirizzo di posta elettronica certificata).

I passeggeri che non abbiano usufruito dei biglietti acquistati da Wind Jet S.p.A. sono altresì invitati ad inviare ai suindicati indirizzi di posta elettronica, oltre alle coordinate bancarie su cui deve essere eseguito il pagamento del dovuto, anche copia dei propri documenti di identità e del titolo di viaggio non utilizzato.
 

AZ209

Utente Registrato
24 Ottobre 2006
16,944
71
Londra.
Wind Jet, 23 giugno prima rata per i creditori
Le istruzioni per i passeggeri rimasti a terra


Il 23 giugno saranno passati sei mesi dall’omologazione del concordato preventivo che ha evitato il fallimento della low cost di Antonino Pulvirenti. E sarà la data di scadenza del primo pagamento dei creditori ordinari, tra cui i passeggeri. Il liquidatore giudiziale invita chi non lo ha ancora fatto e ne ha diritto a inviare i propri dati per ricevere il 5 per cento del biglietto non usufruito nell’estate del 2012. Intanto si allontana il risarcimento chiesto ad Alitalia e promesso ai dipendenti

Si avvicina il pagamento della prima rata da parte di Wind Jet ai suoi creditori, nella misura stabilita dal
concordato preventivo, omologato dal Tribunale di Catania lo scorso dicembre. I creditori chirografari (cioè ordinari, tra cui i passeggeri) e i creditori privilegiati non soddisfatti e retrocessi al rango chirografario, sono invitati a fornire le coordinate bancarie del proprio conto corrente via email agli indirizzi della società (windjetspa@legalmail.it per i titolari di Pec oppure windjet@abbadessasantagati.it). La scadenza della prima tranche del pagamento è infatti prevista per il 23 giugno, a sei mesi esatta dal via libera definitivo al concordato che ha evitato il fallimento per la compagnia di Antonino Pulvirenti. Il promemoria rivolto ai creditori arriva dal liquidatore giudiziale. Oltre agli estremi bancari, i passeggeri che hanno acquistato un biglietto Wind Jet non potendone usufruire per i disagi della torrida estate 2012, devono inviare agli stessi indirizzi email anche copia di un documento d’identità e del titolo di viaggio non utilizzato. «Queste formalità – comunica il liquidatore – sono necessarie al fine di assicurare la corretta esecuzione dei pagamenti della prima rata concordataria in favore degli aventi diritto. Per qualsiasi informazione o chiarimento, è possibile inviare richiesta scritta ai medesimi indirizzi mail indicati».

L’approvazione del concordato preventivo da parte dei creditori e del commissario dello Stato Mario Libertini ha seguito un iter complesso non privo di stop. Ai lavoratori – creditori privilegiati – toccherà il 47 per cento del loro credito, che potrà essere corrisposto entro cinque anni dall’omologazione del concordato. Wind Jet vanta verso i suoi dipendenti un debito complessivo di cinque milioni di euro, interessi inclusi, relativi alle mensilità di luglio e agosto 2012, Tfr, ferie non godute e cessioni del quinto. La compagnia aerea etnea aveva assicurato che gli eventuali risarcimenti derivanti dalle cause aperte sarebbero andati a vantaggio dei creditori, primi tra tutti i dipendenti. Di questi, la fetta più importante sarebbe potuta arrivare dalla richiesta di 190 milioni di euro di risarcimenti fatta ad Alitalia. Ma il mese scorso la Procura ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta nata da quella denuncia per presunte scorrettezze del vettore nazionale nella fallita trattativa con Wind Jet, in particolare l’accusa era di tentativo di estorsione aperta. La compagnia di Pulvirenti ha fatto ricorso contro la richiesta della Procura e si attende la decisione del gip.

http://ctzen.it/2014/06/09/wind-jet...-istruzioni-per-i-passeggeri-rimasti-a-terra/
 

freeair

Utente Registrato
7 Novembre 2005
1,922
1
.
il 5% sembra molto una presa per i fondelli piu che un risarcimento, non ci paghi neanche lo sbattimento che ti devi fare....
 

flori2

Utente Registrato
11 Luglio 2009
1,072
181
padova
Mi sfugge qualcosa sul rimborso del biglietto non usufruito per i passeggeri. L'anno scorso quando fallì Belleair, Fineco mi rimborsò al 100% dei soldi spesi con la loro carta di credito. L'unico vincolo era non usufruire dei voli di riprotezione. Devo anche aggiungere che la carta di credito è quella base, senza assicurazioni di nessun genere. Ho solo disconosciuto la spesa. Perchè i passeggeri di Windjet non hanno avuto i soldi indietro nello stesso modo?
 
Ultima modifica:

totocrista

Utente Registrato
4 Settembre 2012
3,987
2
tps - Psa
Mi sfugge qualcosa sul rimborso del biglietto non usufruito per i passeggeri. L'anno scorso quando fallì Belleair, Fineco mi rimborsò al 100% dei soldi spesi con la loro carta di credito. L'unico vincolo era non usufruire dei voli di riprotezione. Devo anche aggiungere che la carta di credito è quella base, senza assicurazioni di nessun genere. Ho solo disconosciuto la spesa. Perchè i passeggeri di Windjet non hanno avuto i soldi indietro nello stesso modo?
Perché non hanno disconosciuto la spesa (non so se con le prepagate possa farsi) o perché magari il denaro era già stato contabilizzato (ad es chi era in aeroporto e poi cancellarono il volo)

Inviato dal mio u8800pro