Marca da bollo per passaporto


Sal73x

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18 Settembre 2008
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Manchester, UK / Ragusa, IT
Che a molti faccia comodo dire che non lo sanno o fanno finta di non saperlo, è un'italica virtù. E questo non vale solo per la tassa sul passaporto.
Attenzione però. Esiste sempre il famoso detto - "la legge non ammette ignoranza" -

P.S.: scusate una piccola curiosità: ma a Voi utenti, quando avete richiesto il rilascio del passaporto, nessuno degli addetti Vi ha spiegato il funzionamento di questa "famigerata" marca da bollo ??
Quando ho ritirato il passaporto ho chiesto come funziona e mi e' stato chiaramente detto che
con il rilascio del passaporto mi viene automaticamente appioppata la tassa da €40,29 (anche se volo solo intraUE),
ma poi una volta scaduta ..."se volo dall'estero fuori UE non occorre acqusitare ulteriori contrassegni"...

Ora non so se il fatto che sono residente all'estero influsica sull'applicazione di una tassa "italiana" o
se occorre considerare che il mio e' pur sempre un passaporto italiano e quindi soggetto alla normativa.

Fatto sta che in questura (Ufficio Passaporti) mi hanno detto una cosa che leggendo sto thread mi sa di sbagliata.
 

stefanopicariello

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4 Aprile 2008
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CAGLIARI, Sardegna.
La marca è prevista in qualsiasi viaggio all' estero in cui è previsto il passaporto, indipendentemente dall' aereoporto di partenza.
Se parto da Londra per New York, nessuno mi controllerà la presenza della Marca, ma di fatto per la legge sono un' Evasore Fiscale.
 

bicius66

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7 Gennaio 2008
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.
...sono testardo piu’ di voi....e quindi insisto;

La concessione governativa (piu’comunemente chiamata “marca da bollo”) deve essere convalidata nel momento in cui il passaporto viene utilizzato per un espatrio extra-comunitario. Suddetta convalida, puo’ essere richiesta presso le Questure,le Stazioni dei Carabinieri o piu’ semplicemente al funzionario di polizia in aeroporto all’atto dell’espatrio.

La concessione governativa,scadra’ ogni anno,nel giorno e nel mese in cui il vostro passaporto scade. (es. scadenza 10 maggio 2015 ........ ogni 10 maggio).

Nel caso in cui il passeggero effettui il volo FCO-CDG-JFK, nessuno potra’ contestare quel viaggio (DURANTE L’ESPATRIO). Organi di polizia internazionali men che meno....ovviamente!!!

Sanzioni

La sanzione e’ amministrativa,se “pizzicati”, vi redigeranno un verbale di constatazione (sara’ poi l’Agenzia delle Entrate a farvi recapitare un verbale di contestazione....e relativo bollettino per il pagamento).
Durante la verbalizzazione si potranno “evidenziare” (all’Agenzia delle Entrate) sino a 3 anni di mancate applicazioni (ad oggi; anno 2011,2010 e 2009) (ripescando magari “la furbata” della tratta FCO-CDG-JFK di cui sopra).

NB: un anno = 40,29 (c.g.non applicata) + 103,29 (sanzione) ....nel caso di 3 anni...triplicate il tutto!

Ed aggiungo.....

-La data sulla concessione NON centra nulla ( e’ la “sua” data di emissione).

-La verbalizzazione si effettua constestando SOLO ED ESCLUSIVAMENTE i timbri degli STATI ESTERI ( e non quelli messi o non messi dalla polizia di frontiera italiana).Quindi le sciocchezze sopra citate....passo da CDG o FRA ecc. NON centrano nulla poiche’ ripeto si contestano i TIMBRI ESTERI (I quali nel verbale poi VENGONO CITATI!).
“Hai usato il passaporto per andare a JFK ?Si! (NON interessa da dove sei partito)
Non hai messo la c.g.? No!
Ho davanti a me il timbro di JFK? Si!
STOP! Devi pagare.Punto!

-La GdF NON vende concessioni governative.

-La concessione governativa DEVE essere annullata con data OGNI anno (in caso di utilizzo del
passaporto per Paesi extra-UE.

-I residenti all’estero che utilizzano comunque il passaporto italiano per Paesi extra-UE
DEVONO comunque apporre la c.g. SALVO eventuale esenzione applicata sul passaporto. (A
voce NON si giustifica nulla!).

-per uncomfortable; se ti beccano paghi la multa € 103,29 + € 40,29 di c.g. e NON solo la
multa!!! ...e se sei in difetto ti possono contestare gli ultimi 3 anni totale € 430,74 !!!!

Ho cercato di “aggiustare” le cose fin qui dette in questo 3d. .....cosi magari torniam all’aviazione!
ciau!
 

stefanopicariello

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4 Aprile 2008
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CAGLIARI, Sardegna.
No, basta mettere una marca ogni volta che si va dove è previsto il passaporto.
Se si è all' estero o la si compra al consolato, No problem.
Se si fa il rinnovo presso la questura, alla scadenza del passaporto, ti chiederanno le marche per ogni anno in cui è presente un visto di ingresso + la multa.
A questo punto conviene mettere la marca di volta in volta, ve lo assicuro.
 

iceman85

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11 Ottobre 2008
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...sono testardo piu’ di voi....e quindi insisto;

La concessione governativa (piu’comunemente chiamata “marca da bollo”) deve essere convalidata nel momento in cui il passaporto viene utilizzato per un espatrio extra-comunitario. Suddetta convalida, puo’ essere richiesta presso le Questure,le Stazioni dei Carabinieri o piu’ semplicemente al funzionario di polizia in aeroporto all’atto dell’espatrio.

La concessione governativa,scadra’ ogni anno,nel giorno e nel mese in cui il vostro passaporto scade. (es. scadenza 10 maggio 2015 ........ ogni 10 maggio).

Nel caso in cui il passeggero effettui il volo FCO-CDG-JFK, nessuno potra’ contestare quel viaggio (DURANTE L’ESPATRIO). Organi di polizia internazionali men che meno....ovviamente!!!

Sanzioni

La sanzione e’ amministrativa,se “pizzicati”, vi redigeranno un verbale di constatazione (sara’ poi l’Agenzia delle Entrate a farvi recapitare un verbale di contestazione....e relativo bollettino per il pagamento).
Durante la verbalizzazione si potranno “evidenziare” (all’Agenzia delle Entrate) sino a 3 anni di mancate applicazioni (ad oggi; anno 2011,2010 e 2009) (ripescando magari “la furbata” della tratta FCO-CDG-JFK di cui sopra).

NB: un anno = 40,29 (c.g.non applicata) + 103,29 (sanzione) ....nel caso di 3 anni...triplicate il tutto!

Ed aggiungo.....

-La data sulla concessione NON centra nulla ( e’ la “sua” data di emissione).

-La verbalizzazione si effettua constestando SOLO ED ESCLUSIVAMENTE i timbri degli STATI ESTERI ( e non quelli messi o non messi dalla polizia di frontiera italiana).Quindi le sciocchezze sopra citate....passo da CDG o FRA ecc. NON centrano nulla poiche’ ripeto si contestano i TIMBRI ESTERI (I quali nel verbale poi VENGONO CITATI!).
“Hai usato il passaporto per andare a JFK ?Si! (NON interessa da dove sei partito)
Non hai messo la c.g.? No!
Ho davanti a me il timbro di JFK? Si!
STOP! Devi pagare.Punto!

-La GdF NON vende concessioni governative.

-La concessione governativa DEVE essere annullata con data OGNI anno (in caso di utilizzo del
passaporto per Paesi extra-UE.

-I residenti all’estero che utilizzano comunque il passaporto italiano per Paesi extra-UE
DEVONO comunque apporre la c.g. SALVO eventuale esenzione applicata sul passaporto. (A
voce NON si giustifica nulla!).

-per uncomfortable; se ti beccano paghi la multa € 103,29 + € 40,29 di c.g. e NON solo la
multa!!! ...e se sei in difetto ti possono contestare gli ultimi 3 anni totale € 430,74 !!!!

Ho cercato di “aggiustare” le cose fin qui dette in questo 3d. .....cosi magari torniam all’aviazione!
ciau!
E' uno schifo, per dirla in breve. Chi ha deciso l'applicazione di questo balzello per espatriare dall'Italia?
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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1,705
No, basta mettere una marca ogni volta che si va dove è previsto il passaporto.
Se si è all' estero o la si compra al consolato, No problem.
Se si fa il rinnovo presso la questura, alla scadenza del passaporto, ti chiederanno le marche per ogni anno in cui è presente un visto di ingresso + la multa.
A questo punto conviene mettere la marca di volta in volta, ve lo assicuro.
Al massimo contestano gli ultimi 3 anni, per esperienza poi agli unici a cui interessa la marca da bollo è la Gdf, Polizia e Carabinieri sono poco interessati alla marca.
Comunque in Italia non si pensa mai a semplificare, perchè è difficile che chi ha 3 anni di marche non messe da rischiare di farsi contestare al rinnovo eviti di riconsegnare il vecchio passaporto?
 

stefanopicariello

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4 Aprile 2008
387
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52
CAGLIARI, Sardegna.
Certo che lo puoi evitare, basta smarrirlo.
Ma guarda, se solo decidi di partire con un volo diretto dall' italia , al primo passaggio presso la dogana italiana possono beccarti e farti pagare le marche + la multa.
 

lima1

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10 Ottobre 2007
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pescara.
Vabbè , per quanto mi riguarda faro l’ultimo intervento sul tema ad uso e consumo di chi lo riterrà utile … tanto lo so anche quando questo thread andrà a scemare fra qualche mese ne rinascerà un altro dello stesso tono .
1) A norma dell’ articolo 55, comma 6, della legge n. 342 del 21 novembre 2000, la tassa annuale sulle concessioni governative per il passaporto deve intendersi dovuta esclusivamente per l'espatrio verso i Paesi diversi da quelli aderenti all'Unione europea.
2) Se io mi reco dall’italia a londra (ue) per poi proseguire per new york (extra-ue) giuridicamente l’espatrio avviene dal mio paese italia e il regno unito e posso utilizzare il passaporto senza la marca mentre l’accesso negli stati uniti pervenendo dal regno unito non è regolamentato dalle autorità italiane e non configura un espatrio dall’italia (qui sarebbe troppo lungo parlare delle leggi sul respingimento che mi rispedirebbero nel regno unito e non in italia ... quindi lasciamo perdere)
3) Il 2° comma dell’art.10 l.212/00 (statuto del contribuente)
-Non sono irrogate sanzioni né richiesti interessi moratori al contribuente, qualora egli si sia conformato a indicazioni contenute in atti dell’amministrazione finanziaria, ancorché successivamente modificate dall’amministrazione medesima, o qualora il suo comportamento risulti posto in essere a seguito di fatti direttamente conseguenti a ritardi, omissioni od errori dell’amministrazione stessa.
4) L’articolo di fiscooggi (Notiziaro fiscale dell'Agenzia delle Entrate)
http://www.fiscooggi.it/analisi-e-c...assazione-quali-le-novità-nellarea-dellunione da la giusta interpretazione della normativa e fa persino l’esempio
“… il viaggiatore italiano diretto in un territorio extracomunitario ma che transita attraverso uno Stato europeo, legittimamente, prima di uscire dall'Italia, utilizza alla frontiera interna la carta di identità valida per l'espatrio (esentasse) e soltanto in seguito il passaporto (senza la marca da bollo) …” .


Ora è pur vero che alcuni corpi di polizia elevano a volte verbali (che sono solo atti di constatazione e nulla più) per quanto mi riguarda “inopportuni” ma se l’agenzia delle entrate non archivia già autonomamente tale verbale e lo trasforma in accertamento vi consiglio di porre in primis “autotutela” sulla base di quei 4 punti che dovrebbero già essere sufficienti se no adire la commissione tributaria sugli stessi presupposti e segnalare il tutto al garante del contribuente.
Altre interpretazioni fatte da organi quali polizia , carabinieri e gdf stessa non fanno testo per carenza di competenza e non possono nemmeno essere citate in contenzioso.

p.s.: un consiglio , stampatevi l'articolo di fiscooggi e portatevelo dietro nel caso vi elevassero un verbale fate verbalizzare anche l'articolo ... chissà forse finisce "pari e patta" ... con un " si ...ma ... però la prossima volta ...." dell'agente ;-)
 
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FLRprt

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17 Novembre 2009
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667
Guarda che se esci dall'Italia, passi per x (paese comunitario qualsiasi) e raggiungi il paese Y (paese non comunitario) sei espatriato VERSO x ED y. Fiscooggi non è certo una fonte giuridica: tocca alla commissione tributaria, quando farò ricorso contro l'accertamento dell'agenzia delle entrate deducendo quello che è sul sito, valutare se sia giuridicamente corretto no. Quanto inserto nelle dichiarazioni a verbale non vincola certo l'agenzia delle entrate.
Ha ragione Bicius66 quando afferma che nessuno a Fiumicino può dirmi nulla se faccio FCO-CDG-JFK ed esibisco un passaporto senza marca: potrei 1) fare la marca consolare a Parigi 2) utilizzare un altro passaporto (avessi la doppia cittadinanza) per la tratta CDG-JFK 3) cambiare idea e non andare più a New York una volta che sono a Parigi. 4) avere un secondo passaporto italiano che uso solo per viaggi extra comunità. Se mi chiederanno qualcosa sarà rientrando in Italia, o comunque dopo il ritorno, se sul passaporto trovano i timbri dell'immigration USA e non trovano la marca.
@ gioaz: è quello che avevo riportato nel mio primo post in argomento. Vale un poì più di fiscoonline, ma -se vogliamo fare i pignoli- è un documento del ministero dell'interno e non del ministero dell'economia delle finanze che è quello competente in materia di bolli (l'interno è competente in materia di passaporto e stop). Certo che se mi fanno un accertamento ed io mi sono conformato a quanto dice un qualcosa di ufficiale (e quello che reca una dizione ministero dell'interno lo è un po' più di un sito web, ancorché IL sito web del ministero competente), il mio ricorso ha un po' più di consistenza ....
 
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lima1

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10 Ottobre 2007
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pescara.
Guarda che se esci dall'Italia, passi per x (paese comunitario qualsiasi) e raggiungi il paese Y (paese non comunitario) sei espatriato VERSO x ED y. Fiscooggi non è certo una fonte giuridica: tocca alla commissione tributaria, quando farò ricorso contro l'accertamento dell'agenzia delle entrate deducendo quello che è sul sito, valutare se sia giuridicamente corretto no. Quanto inserto nelle dichiarazioni a verbale non vincola certo l'agenzia delle entrate.
Ha ragione Bicius66 quando afferma che nessuno a Fiumicino può dirmi nulla se faccio FCO-CDG-JFK ed esibisco un passaporto senza marca: potrei 1) fare la marca consolare a Parigi 2) utilizzare un altro passaporto (avessi la doppia cittadinanza) per la tratta CDG-JFK 3) cambiare idea e non andare più a New York una volta che sono a Parigi. 4) avere un secondo passaporto italiano che uso solo per viaggi extra comunità. Se mi chiederanno qualcosa sarà rientrando in Italia, o comunque dopo il ritorno, se sul passaporto trovano i timbri dell'immigration USA e non trovano la marca.
@ gioaz: è quello che avevo riportato nel mio primo post in argomento. Vale un poì più di fiscoonline, ma -se vogliamo fare i pignoli- è un documento del ministero dell'interno e non del ministero dell'economia delle finanze che è quello competente in materia di bolli (l'interno è competente in materia di passaporto e stop). Certo che se mi fanno un accertamento ed io mi sono conformato a quanto dice un qualcosa di ufficiale (e quello che reca una dizione ministero dell'interno lo è un po' più di un sito web, ancorché IL sito web del ministero competente), il mio ricorso ha un po' più di consistenza ....
negativo su tutto ma libero di non crederci . un saluto a tutti .
 

AZ 1699

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Se uno si reca in paesi come ad esempio l'egitto, dove è possibile acquistare un visto turistico applicabile alla Carta d'Identità o un visto classico (che penso sia gratuito) da applicare al passaporto la sanzione non dovrebbe sussistere se uno si comporta di conseguenza:


- Espatrio mostrando la CI valida per l'egitto
- In Egitto applico il visto al mio passaporto
- Rientrando mostro al controllo la sola CI nascondendo il mio passaparto.


Questo dovrebbe essere un comportamento non sanzionabile, in quanto in egitto ci si reca anche con sola CI. Leggendo però la norma sembrerebbe esserci un'infrazione in quanto sto espatriando senza pagare la tassa sull'espatrio, però tutto ciò non è contestabile. Oltretutto commetterei un'infrazione anche se viaggiassi con la sola CI.

Comunque è una legge veramente ASSURDA !!!!
 

FLRprt

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Viaggiare con la carta di identità non è una infrazione: il bollo -o più esattamente la tassa di concessione governativa, l'imposta di bollo è un' altra cosa- è dovuta per il passaporto e non per la carta di identità e solo se il passaporto viene richiesto per recarsi al di fuori della Comunità Europea. Posso anche richiedere il passaporto in esenzione di bollo: me lo rilasciano "VAKIDO SOLO PER I PAESI DELLA COMUNITA' EUROPEA". Se poi ho bisgono di andare in un paese non comunitario, torno in questura con la marca e richiedo la estensione "valido per tutti i paesi riconosciuti dal governo Italiano". Quanto poi alla carta dindirindà, mi par di ricordare che fino a non molto tempo fa c'era una tassa anche per la carta di identità valida per l'espatrio, evitabile se si richiedeva una carta di identità solo ad uso "interno", diciamo così; tassa poi tolta perché la Comunità Europea ci ha imposto di non discriminare i movimenti entro la comunità.
La contestabilità nasce del fatto che c'è una evidenza documentale sul passaporto stesso: 1) manca il bollo 2) prova -timbri di ingresso/uscita, non i soli visti consolari- di espatrio in paese non CE. Oppure il passare al varco doganale con una tag sul bagaglio JFK-CDG-FLR ed alla richiesta di esibizione del passaporto rispondere "ho la carta di identità, vengo da Parigi": (il finanziere: andiamo in ufficio. Visto all'areoporto di Peretola ad inizio settembre). Se Easyjet/Ryanair avessero il Parigi-Firenze il tipo in questione avrebbe avuto ragione, visto che con queste compagnie non è possibile spedire il bagaglio a destinazione Firenze con una provenienza diversa da Parigi. Ma volava Air France ....
Sull' assurdità della legge, poco da dire. Come è assurdo che siamo costretti a finanziare i gestori di telefonia cellulare grazie al meccanismo delle schede prepagate perché se faccio un abbonamento incorro anche lì nella tassa di concessione governativa (scaricabile da chi ha la partita IVA ma non da un privato). Anche il bollo del passaporto è scaricabile da chi ha la partita IVA .... se lavoro all'estero, o mi reco all'estero per un convegno, è un costo inerente alla attività.
 

uncomfortable

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25 Settembre 2008
3,991
304
Canada
è la legge assurda perchè risale al 1972...aggiornata MA mai adeguata alle esigenze odierne:

http://www.assieme.re.it/pagine7219...delle tasse sulle concessioni governative.PDF

http://www.tuttocamere.it/files/camcom/TCG_Scheda1.pdf

buona lettura...
"La tassa è il corrispettivo che un soggetto paga in cambio di uno
specifico servizio a lui reso da una Pubblica Amministrazione.
La principale caratteristica della tassa è che essa è pagata quale
corrispettivo di un determinato servizio ricevuto."

Quindi il "servizio ricevuto" in questo caso cos'e'? Il passaporto e' gia' stato rilasciato, non vedo che altro servizio mi viene erogato.
A meno che non si dica che il prezzo del rilascio del passaporto e' equivalente a 10 anni di bolli e mi viene concesso di "dilazionare" il pagamento. Cosa non corretta perche' se il mio passaporto mi dura 2 anni anziche' 10 (chi viaggia molto finisce le pagine piu' in fretta e deve rifare il passaporto piu' spesso).

A questo punto sarebbe piu' semplice, piu' giusto e piu' onesto magari aumentare la tassa di rilascio ed abolire il bollo. Cioe' fare come fanno TUTTI gli altri Paesi.
Solo che ho paura che il gettito fiscale generato dal sistema attuale, seppur con una elevata evasione, sia troppo elevato da poter essere sostituito da una tassa una tantum.

Se non sbaglio pero', fino a qualche decina di anni fa c'era una tassa similare per la patente di guida, tassa che e' poi stata eliminata. Non si potrebbe fare lo stesso?
 

libicocco

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1 Agosto 2008
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..c'era pure la tassa sull' autoradio!!!
Basterebbe mettere qualche centesimo sulle tasse di ogni biglietto aereo a destinazione extra UE (ove occorre indiscutibilmente il passaporto) come ..pagamento verifica documentazione..e si risolverebbe.
Tra l' altro anche la trafila dello scoprire accertare sanzionare chi non ha bollato per tre anni penso costerebbe ben di piu' del valore della sanzione
 

iceman85

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11 Ottobre 2008
2,587
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si potrebbero fare tante cose, ma chissà come mai nessuno le mette in pratica. Ci sarebbe il tanto di scrivere una petizione a Napolitano ed alle altre alte cariche dello Stato :D ...ma con gli attuali problemi del Paese, forse l'abolizione di questa tassa è l'ultimo dei problemi...cmq Uncomfortable, per come hai descritto la situazione (che non fa una piega, ahimè) sembra quasi di essere in Paesi ex-sovietici (in primis la Russia) dove serve il visto d'ingresso e tutte le relative scartoffie che creano un imponente giro d'affari per le agenzie e lo Stato Russo stesso. Infine, ma non meno importante, parliamo di uno "sticker" da 40€....in pratica è come se gli italiani avessero un visto da fare per il proprio Stato di appartenenza per andare altrove (Stati non-UE)....che beffa e che assurdità!
 
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mediafx1

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24 Aprile 2010
842
14
Milano
Dopo aver acquistato la famigerata marca da bollo sono andato a farmela annullare in posta. Però dal timbro non si capisce la data... che faccio? La scrivo a penna?