Aeroporti: Operativo Nel 1* Semestre 2013 Lo Scalo 'magliocco' Di Comiso


flapane

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6 Giugno 2011
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DUS/NAP
ne abbiamo parlato tempo fa

Le strade servono per i collegamenti interni e ci vuole 1 miliardo per fare la RG-CT...
L'aeroporto è costato una 50ina di milioni e serve a collegare un'isola con il mondo...e visto il livello degli aeroporti siciliani, potrebbe (e ripeto, potrebbe) essere un piccolo miglioramento in tal senso.

Fermarsi ora non ha più senso.
Se le cose stanno così, 50m vs 1000m... certo, però, rimane il problema di chi vuole andare "solo" da Ragusa a Catania in maniera agevole e veloce, credo che prima o poi la questione collegamenti stradali e ferroviari in Sicilia vada affrontata.
Grazie.
 

Salvo

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20 Aprile 2012
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Se le cose stanno così, 50m vs 1000m... certo, però, rimane il problema di chi vuole andare "solo" da Ragusa a Catania in maniera agevole e veloce, credo che prima o poi la questione collegamenti stradali e ferroviari in Sicilia vada affrontata.
Grazie.
Sicuramente. Te lo dice un pendolare Siciliano.
 

FlyKing

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14 Aprile 2011
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Genova - LIMJ
Paghiamo sempre il fatto di non essere capoluogo di regione? Gli ingessati funzionari di Bruxelles, poiché Catania non ha un milione di abitanti, hanno ritenuto lo scalo di seconda fascia nonostante serva tre quarti della popolazione siciliana, mentre al top hanno messo aeroporti che non fanno nemmeno la metà di quello di Fontanarossa, come Bologna, Genova e Torino. Passera, invece di correggere lo sbaglio, lo ha condiviso: e per un ministro dei Trasporti è grave.
Che post inutile.
 

GOAviator

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2 Aprile 2008
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Paghiamo sempre il fatto di non essere capoluogo di regione? Gli ingessati funzionari di Bruxelles, poiché Catania non ha un milione di abitanti, hanno ritenuto lo scalo di seconda fascia nonostante serva tre quarti della popolazione siciliana, mentre al top hanno messo aeroporti che non fanno nemmeno la metà di quello di Fontanarossa, come Bologna, Genova e Torino.
Certo...soprattutto Bologna, che errore, ha così pochi passeggeri che non capisco perchè sia non solo nei top, ma addirittura nel piano aeroporti :D
 

valiant70

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2 Ottobre 2008
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Il commento dell'ex direttore di Malpensa dopo l'incontro all'Enac
"Nave sanza nocchiere in gran tempesta"
Scapellato: "L'aeroporto non aprirà"
Scritto da Gianni Scapellato
Venerdì 01 Febbraio 2013 - 01:10

altGallarate - In questi ultimi quattro anni Dante Alighieri è l’unico che ha sempre detto come stanno le cose circa l’Aeroporto di Comiso. Lucido, acuto, serio e senza sconti per nessuno, Dante Alighieri ha compreso quello che molti ancora si ostinano a non vedere. L’aeroporto di Comiso non aprirà.

E’ con grande dolore e un senso di profonda amarezza che scrivo questa frase che mai avrei voluto neanche pensare. Sono anni che vado ripetendo a quanti mi chiedono una probabile data di apertura, che il problema non è la data. La data di apertura al traffico non è un numero che si gioca al lotto. Essa è frutto di un programma serio, industriale, che coinvolge persone tecnicamente preparate.

Fra le migliori che si possano ritrovare sul mercato delle professionalità aeroportuali. Comiso è il primo aeroporto che apre da zero, dai tempi di Fiumicino. Non vale oggi ripercorrere la storia, innovativa e coraggiosa, che ha portato alla sua progettazione, alla costruzione e poi alla privatizzazione a un gruppo privato. Non serve ripetere quali gli errori compiuti in questi anni da una classe politica provinciale e ottusa che ha creato falsi e dispendiosi problemi in una lotta intestina e infra territoriale senza frutto. L’aeroporto c’è. La società di gestione aeroportuale c’è. Nella società il danaro, fra capitale sociale e cassa, per fare fronte ai costi di start up in circa tre anni di esercizio iniziale c’è. I servizi d’istituto da parte degli Enti di Stato sono stati assicurati. I contatti con le compagnie aeree sono stati avviati. Ma allora cosa manca? Mi chiedono ripetutamente i Comisani che incontro in Piazza le volte che faccio ritorno in questa terra che continuo a definire casa mia. Ho sempre risposto con una metafora, per rendere più comprensibile una risposta che tecnicamente può assumere i caratteri del linguaggio per specialisti. Manca lo Chef, ho sempre risposto.

Se apriamo un ristorante, dopo avere preso il locale, dopo averlo arredato, dopo avere ottenuto tutte le interminabili autorizzazioni, per poterlo aprire al pubblico abbiamo bisogno dello Chef. E’ lo Chef che ordina e dirige il personale di sala e di cucina, è lo Chef che da vita al ristorante ideando il menù, è lo Chef che ordina le materie prime e la qualità dei vini. E’ lo Chef che con la qualità del menù imprime la personalità al locale e ne determina il costo per i servizi offerti. Nessuno di noi va in un ristorante se non c’è lo Chef. Continua a mancare lo Chef, all’aeroporto di Comiso.

Perché prima della fatidica data, ci vuole il programma di start-up aeroportuale. Ci vuole il programma di selezione delle risorse umane e del modello di addestramento e certificazione. Ci vuole la scelta del tipo di attrezzature. Ci vuole il concepimento delle mille e una procedure operative che lo fanno funzionare a tutti i livelli. Ci vuole la sicurezza che tali procedure siano state recepite automaticamente da tutti quegli operatori, privati e pubblici, che lavorano in aeroporto.

Ci vogliono simulazioni di crisi generali e di settore e ci vuole che queste crisi siano state ampiamente superate. Ci vogliono tariffe di utilizzo delle strutture e modelli di marketing. E per costruire e mettere insieme il programma ci vogliono i manager. Lo Chef dell’aeroporto è il management.

E prima di chiedere loro quanto vogliono di stipendio, bisogna dirgli quanti soldi si danno loro da spendere per approntare il programma che conduce alla data iniziale prima, e al regime di assetto operativo dopo. Tutto ciò non c’è.

E’ scandaloso che alla riunione indetta da ENAC il 31 gennaio per discutere di questi temi, né l’Amministratore Delegato di SO.A.CO. SpA (nonostante personalmente invitato) né l’Accountable Manager si siano presentati. E non si capisce il perché. A un tavolo istituzionale, avanti i vertici del sistema dell’Aviazione Civile Italiana, i vertici operativi della società di gestione che avrebbero dovuto dare risposte certe, semplicemente non c’erano.

Non è un caso se l’aeroporto non apre. La scelta del management, la budgettizzazione dello stesso, la predisposizione del complesso programma che conduce alla data operativa, tutto ciò ha bisogno di tempo. Mesi, e parecchi. Dante Alighieri ha visto giusto, riferendosi all’aeroporto di Comiso. E’ stato carino a collocarlo nel Purgatorio, al sesto canto, ma impietoso quando, con un singolo verso, lo ha descritto: “nave sanza nocchiere in gran tempesta”.

Gallarate, 31.01.2013

fonte giornale di ragusa
 

Superhornet18

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25 Gennaio 2013
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Entro e non oltre il 18 Febbraio la Società di gestione dell'Aeroporto di Comiso (SO.A.CO. SpA) intende selezionare una figura professionale, a tempo determinato, giovane (< 35 anni), da formare, in vista dell’ottenimento da parte di ENAC della qualificazione di “Post Holder Manutenzione e dell’Area Terminal”. Il profilo professionale ricercato deve possedere, indicativamente e preferibilmente, i seguenti requisiti:

Qualifica: Impiegata/o; Mansione: addetto di scalo; Titolo di studio: diploma di laurea in ingegneria con indirizzo meccanico/industriale; Lingue straniere: conoscenza lingua inglese ottima; Precedenti esperienze: aeroporti, handlers, compagnie aeree;

Gli interessati possono, alternativamente:
A) inviare una email, allegando il curriculum e specificando nell'oggetto: “SELEZIONE PERSONALE, all’indirizzo:
selezione@soaco.it
B) inviare il proprio curriculum a mezzo lettera all’indirizzo: SO.A.CO. SpA, Piazza Fonte Diana s.n., 97013 Comiso (RG)
specificando nella busta: “SELEZIONE PERSONALE”

Per chi volesse leggere il bando vada nella sezione "lavora con noi" del sito della società di gestione http://www.soaco.it/
 

valiant70

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L’aeroporto di Comiso, il sindaco: «Frenati dalla mancanza di certezze

Il nodo cruciale è la mancanza dei fondi. L’aeroporto di Comiso avvierà lo start up senza poter disporre di risorse per incentivare le compagnie aeree che sceglieranno di atterrare a Comiso. Le richieste ci sono, l’interesse è alto, ma vi sono dei gap. L’esclusione dal piano nazionale degli aeroporti, il fatto di partire con la garanzia dei fondi per l’assistenza al volo solo per due anni, non incoraggiano le compagnie aeree che di solito avviano dei programmi su tempi più lunghi. Di tutto questo si è discusso nel corso della seduta aperta del consiglio, cui hanno partecipato i cinque deputati regionali (Pippo Digiacomo, Vanessa Ferreri, Giorgio Assenza, Orazio Ragusa, Nello Dipasquale), ma anche i rappresentanti delle organizzazioni di categoria. C’era il presidente di Soaco, Rosario Dibennardo, non c’era nessun rappresentante di Sac. «Rynair ha chiesto di poter avviare dei programmi per sette anni – spiega il sindaco Giuseppe Alfano – noi non possiamo dare queste certezze. Questo ci condiziona. Ma Rynair, in qualche modo, è alternativo a AirOne, che abbiamo incontrato qualche settimana fa. Si tratterà di fare una scelta». Alfano ha spiegato che l’infrastruttura dell’aeroporto non presenta problemi: «La caserma dei vigili del fuoco, con qualche modifica, può essere utilizzata. Non è vero che le misure del piazzale non siano adeguate: vanno bene fino ad un traffico di 800.000-1.000.000 di passeggeri». Alfano ha anche risposto alle domande di chi chiedeva che fine avessero fatto i quattro milioni e mezzo (1,2 milioni di euro per il comune, il resto per la Soaco) stanziati dallo Stato per altre opere complementari. «Rientravano in un accordo di programma con la Regione. I soldi c’erano, ma non sono mai stati attivati per mancanza del cofinanziamento regionale». Dibennardo ha spiegato che si sta lavorando per completare la certificazione dello scalo e che presto saranno pubblicate anche le “mappe aeronautiche di avvicinamento”. Ha confermato che l’aeroporto suscita grande interesse commerciale. «Alla Bit di Milano incontreremo altre cinque compagnie aeree. Presto avremo un quadro chiaro che ci consentirà di fare delle scelte. Ma il fatto di non poter utilizzare i fondi della Regione, che abbiamo destinato al servizio Enav, ci penalizza». Il consiglio comunale appronterà un documento condiviso per chiedere a Stato e Regione di perorare la causa di Comiso. Il Magliocco chiede di essere incluso nella rete nazionale, di avere la possibilità di dimostrare le sue potenzialità.

Fonte giornale di sicilia
 

valiant70

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15/02/2013 -
Aeroporto Comiso, Crocetta: "La Soaco si sbrighi ad aprirlo"

Dobbiamo tornare ad avere l’orgoglio di essere siciliani». Ha concluso così, dopo avere tenuto alta l’attenzione dei tanti presenti per un’ora, il Governatore Rosario Crocetta, dopo avere spaziato per i tanti temi della politica regionale. Nel corso del suo intervento Crocetta ha toccato da vicino anche la realtà ragusana quando ha parlato di piano dei trasporti che deve interessare tutta la Sicilia e non solo l’asse Palermo-Catania-Messina e, soprattutto, quando ha citato l’aeroporto di Comiso. «Se la Soaco non si sbriga ad aprirlo, le addebiterò la restituzione di 20 milioni all’Europa che Bruxelles ci ha chiesto se ciò non avverrà entro il 31 marzo. Già stamani invierò loro una lettera in questo senso».

Fonte Gds


O questi si spicciano o va tuttto va tutto a p....ne!!!
 

valiant70

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Dal giornale di sicilia

La società «Soaco» ha deciso di avvalersi dell'apporto dell'ingegnere Pierluigi Dini, ex team leader di Enac


COMISO. Nuova riunione del consiglio d'amministrazione di Soaco questo pomeriggio a Catania. In agenda adempimenti importanti per la società di gestione che sta vivendo le settimane decisive prima dell'avvio dello scalo. La società ha deciso di avvalersi dell'apporto dell'ingegnere Pierluigi Dini, ex team leader di Enac e responsabile del Nucleo di Valutazione. Sarà una figura chiave nel management di Soaco ed avrà l'incarico di curare il completamento della certificazione della società di gestione e curerà il lavoro del secondo post holder che la società dovrà scegliere da qui a qualche giorno.

Si tratta di un'altra figura chiave per la società di gestione che ha pubblicato sul proprio sito il bando per l'individuazione del secondo post holder che dovrà affiancare Biagio Picarella. Il bando scade oggi e subito dopo si esamineranno i curricula. "Nella prima fase il post holder sarà solo Picarella - spiega Dibennardo - si può partire così. Poi sarà affiancato da un altro collega. Dini coadiuverà nella formazione". Ma ci sono altre novità importanti. La Soaco ha scelto il responsabile dello scalo: la scelta è caduta su Santonicito, che in passato ha svolto tale ruolo a Catania, anch'egli in pensione. Inoltre, è stato individuato un ingegnere che ha già lavorato per la Tecno Engineering 2 C (la società romana che ha curato la progettazione e, al contempo la "direzione lavori" dell'aeroporto: anch'egli avrà un ruolo di consulenza nello scalo soprattutto per la certificazione dei servizi di handling e di security, ma anche per la redazione dei bandi e l'attivazione del cronoprogramma. "Il servizio di handling sarà gestito direttamente da Soaco _ spiega Dibennardo - ma l'Enac ci ha consentito di avvalerci dell'apporto di società esterne".

Ma l'attesa è soprattutto sul fronte dei contatti con le compagnie aeree. Dibennardo, insieme a Daniele Casale e Paolo Dierna (responsabili commerciali di Sac e Soaco) hanno incontrato alla Bit di Milano cinque compagnie aeree (Airone, i cui responsabili un mese fa hanno visitato l'aeroporto), Volotea, Livingstone, Darwin e Bluexpress. Altri contatti erano già stati avviati in precedenza. Pare che qualche contratto ppotrebbe essere concretizzato a breve. Il sindaco, Giuseppe Alfano, ha dato notizie confortanti durante un'assemblea dei suo partito, il Pdl, che si è svolta ieri mattina a Comiso. Dibennardo è prudente. "Tutte le compagnie aeree vogliono incentivi, o comunque particolari garanzie. Soaco dovrà utilizzare tutti i soldi della regione per pagare i servizi Enav. Questo ci limita e ci condiziona. Non tutte le scelte sono possibili sia per motivi economici, sia perché la presenza di una compagnia, in alcuni casi, limita o esclude prioritaria,mente la presenza di un'altra. Le scelte, comunque, spettano al Cda". La riunione si terrà questo pomeriggio a Catania
 

feelgood

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Fuggi da Foggia
Dal giornale di sicilia

La società «Soaco» ha deciso di avvalersi dell'apporto dell'ingegnere Pierluigi Dini, ex team leader di Enac


COMISO. Nuova riunione del consiglio d'amministrazione di Soaco questo pomeriggio a Catania. In agenda adempimenti importanti per la società di gestione che sta vivendo le settimane decisive prima dell'avvio dello scalo. La società ha deciso di avvalersi dell'apporto dell'ingegnere Pierluigi Dini, ex team leader di Enac e responsabile del Nucleo di Valutazione. Sarà una figura chiave nel management di Soaco ed avrà l'incarico di curare il completamento della certificazione della società di gestione e curerà il lavoro del secondo post holder che la società dovrà scegliere da qui a qualche giorno.

Si tratta di un'altra figura chiave per la società di gestione che ha pubblicato sul proprio sito il bando per l'individuazione del secondo post holder che dovrà affiancare Biagio Picarella. Il bando scade oggi e subito dopo si esamineranno i curricula. "Nella prima fase il post holder sarà solo Picarella - spiega Dibennardo - si può partire così. Poi sarà affiancato da un altro collega. Dini coadiuverà nella formazione". Ma ci sono altre novità importanti. La Soaco ha scelto il responsabile dello scalo: la scelta è caduta su Santonicito, che in passato ha svolto tale ruolo a Catania, anch'egli in pensione.

ma si, largo ai giovani e alla creazione di nuovi posti di lavoro.
 

valiant70

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Nominato il caposcalo

Comiso - Ora si attende che la regione faccia la sua parte. Che intervenga, in modo forte, per chiedere che l’aeroporto di Comiso venga incluso nel “piano nazionale degli aeroporti”. E’ il tassello che manca per permettere all’aeroporto di far bene e di guardare con fiducia alle prospettive future. Perchè ora molti adempimenti si stanno attuando e lo scalo di Comiso è quasi pronto. Ma gli aerei non atterreranno molto presto.

Nell’ultima riunione del Cda di Soaco è stato nominato il nuovo caposcalo. La scelta è caduta su Orazio Santonocito, in passato alla Sac di Catania. Gestirà l’aeroporto e lo farà in uno con l’accountable manager che, per ora, è Renato Serrano, che attualmente ricopre questo ruolo anche a Fontanarossa.

L’aeroporto di Comiso ha un caposcalo. Orazio Santonocito, che ha già ricoperto questo incarico all’aeroporto di Catania, gestirà la prima fase del “decollo” dell’aeroporto di Comiso. Con lui opererà, con l’incarico di consulente, Pierluigi Dini: è l’ex responsabile del Nucleo di Certificazione di Enac ed è l’uomo che gestire la fase di start up dell’aeroporto.

Sarà lui a curare le pòrocedure di certificazione della società di gestione, la Soaco. La Soaco gestirà direttamente i servizi di handling anche se si avvarrà di alcune figuire esterne che hanno già lavorato in questo settore.

A breve, si dovrà nominare anche il secondo post holder, che affiancherà Biagio Picarella. Il bando pubblicato sul sito di Soaco è già scaduto e sono arrivate le candidature inviate da più parti. Pare siano qualche decina i curricula arrivati a Soaco. Il Cda della società di gestione li esaminerà nella seduta del 26 gennaio.

Intanto, sono stati varati i bandi per le manifestazioni di interesse per le forniture di carburante e per i servizi socio-sanitari nell’aeroporto. Tra gli adempimenti ancora da attuare la pubblicazione del “ciclo Airac”, cioè le mappe aeronautiche relative al nuovo aeroporto. da quel momento, decorranno circa 50 giorni per l’avvio dei voli.

Ma non è l’adempimento più imminente, considerato che non ci sono ancora i contratti con le compagnie aeree che dovrebbero atterrare a Comiso. Molti contatti, ma ancora nessuna certezza:

“Le compagnie che dovrebbero venire a Comiso – spiega il presidnete di Soaco, Rosario Dibennardo – chiedono incentivi o garanzie. Non è facile. Noi abbiamo dovuto utilizzare ui soldi della regione, un finanziamento da 4,5 milioni di euro, per pagare l’Enav. Con quella somma, avremmo potuto fare molto altro per l’aeroporto”.

Fonte Siliqua

P.S. Alla fine però ancora nessuna compagnia arriva a Comiso .. stanno nominando molte figure ...
ma alla fine che senso ha se non si vola ancora ??