Thread Aeroporto di Rimini


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dreamjet

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9 Maggio 2013
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Re: Sospensione richiesta di fallimento per Aeradria e bando di privatizzazione

La mia affermazione era riferita al termine. Essendo una parola che non conoscevo mi son dovuto informare sul significato. Stavo solo ammettendo la mia ignoranza ;-)
Per il resto il quadro loconosco per lo più.
È la solita storia italiana: qualcuno mangia con i soldi pubblici, anche se cerca di fare qualcosa di buono non ne è capace e fa peggio, si creano voragini di debiti, la mano passa ai privati...tra 5 anni le due opzioni: bancarotta o...
Chiedo venia per il "pindarici". Non credo che vada addebitato al mangiare i soldi pubblici per la questione di Aeradria. Negli ultimi anni lo "sport" era il vuoto per pieno per prendersi i voli. Per fare figurare volumi e passeggeri. Windjet era a Forli? La portiamo a Rimini con mezzo milione di € in più all'anno. Ryanair costava 1,7 milioni e ne introitavano 900mila di diritti e varie. Darwin 8-900mila. Cifre tratte dai giornali, non inventate. Non essendoci adeguate entrate non aviation e qualcuno ha lasciato in essere dei crediti che ora praticamente sono inesigibili. Il deficit e' quindi fatto.
 

Marco Rimini

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24 Maggio 2013
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Rimini
Re: Sospensione richiesta di fallimento per Aeradria e bando di privatizzazione

RIMINI - Sempre più 'green', ma anche sempre più capace di avere attenzione al comfort del viaggiatore: sono due caratteristiche dell'aeroporto del futuro al centro dei padiglioni di Airet, il salone che tiene insieme a Rimini le filiere dell'industria aeronautica.

Lo spazio per parlare dell'ecosostenibilità è Aires (Air Excellence Systems), la sezione che propone soluzioni all'avanguardia per tutela dell'ambiente e risparmio energetico: dagli Atc (Air Traffic Control) alle strumentazioni anti-intrusione, fino alla protezione dei piazzali e delle piste nelle fasi di rullaggio, decollo e atterraggio. All'interno della sezione sarà presente poi il progetto Green-Airport: energia pulita per un aeroporto pulito e risparmioso. Focus saranno dedicati alla produzione di energia da fonti rinnovabili, alla raccolta pneumatica dei rifiuti, al risparmio energetico. Ma l'aeroporto degli anni a venire punterà anche a soddisfare le esigenze di relax e divertimento dei viaggiatori: dalle attività ludiche dedicate ai più piccoli, a quelle sportive per i più grandi, dal relax allo shopping. Ecco allora uno dei fiori all'occhiello della rassegna: l'Aired Air Terminal, un'enorme riproduzione di un terminal aeroportuale futuristico che coprirà la hall centrale dei due grandi padiglioni (D7 - B7) del quartiere fieristico riminese riservati alla manifestazione (Ingresso Est). Di forte impatto la scenografia e gli allestimenti curati dallo studio Silvano Buzzi & Associati. Con, tra l'altro una 'shopping gallery' che esprimerà il top dell'italian style.

http://www.ansa.it/web/notizie/cana...u-green-occhio-comfort_9407179.html?idPhoto=1
 

Marco Rimini

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24 Maggio 2013
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Rimini
Re: Sospensione richiesta di fallimento per Aeradria e bando di privatizzazione

Torniamo ad occuparci di Aeradria – la società di gestione dell'Aeroporto “Fellini” di Rimini – ancora in attesa dell'omologa, da parte del Tribunale, al concordato. Una fase estremamente delicata, dunque, aggravata – forse – dalla dichiarazione di fallimento di “AIR”: società della quale Aeradria possiede il 51% delle quote azionarie. Bocciata, dal Tribunale di Rimini, la richiesta di concordato per cessazione di attività. E sui vertici di “AIR” graverebbe anche un'indagine per falso in bilancio. Insomma, secondo alcuni sarebbe concreto il rischio di pesanti ripercussioni sulla società madre. “Su questa vicenda – afferma l'addetto stampa di Aeradria – non ci sono dichiarazioni ufficiali della società”. Posizione che ovviamente lascia spazio ad ogni tipo di ipotesi.
 

dreamjet

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9 Maggio 2013
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Re: Sospensione richiesta di fallimento per Aeradria e bando di privatizzazione

Per Aeradria non è un evento positivo. Proprio perché ha il 51% per il quale il curatore già nominato, se non erro e' un professionista di Bologna andrà, dopo aver accertato l'entità delle passività, da Aeradria per la sua quota parte.
Stante che la stessa deve vedersi ancora il concordato riconosciuto come ammissibile dopo la riunione dei creditori che vi sarà nei prossimi giorni. Di certo lo stato patrimoniale per chi ora guida la società vedrà sulle sue spalle la zavorra di quello che ha maturato AIR. Auguri sentiti a Tucci e Trapani!
 

dreamjet

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9 Maggio 2013
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Re: Sospensione richiesta di fallimento per Aeradria e bando di privatizzazione

Quando avranno scoperchiato pentole e pentoline. Un po' come Aeradria che alla fine sono diventati 54 e rotti. Forli e' stato chiuso per meno!
 

Luca Cordero

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4 Marzo 2006
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Re: Sospensione richiesta di fallimento per Aeradria e bando di privatizzazione

Quando avranno scoperchiato pentole e pentoline. Un po' come Aeradria che alla fine sono diventati 54 e rotti. Forli e' stato chiuso per meno!
forlì cosa centra ,quello scalo è deceduto per morte di indebitamento naturale , non aveva più passeggeri

rimini anche senza la windjette qualche passeggero pagante lo ha , anzi ne ha parecchi e ce ne sono alcuni come i russi , che se non ci fosse l'aeroporto non verrebbero di certo
che se lo curino al meglio
 

dreamjet

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9 Maggio 2013
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Re: Sospensione richiesta di fallimento per Aeradria e bando di privatizzazione

D'accordo che Forli non ha mai avuto una massa critica propria tale da minimamente sopravvivere. L'entità dei debiti verso creditori e' però a dir il vero minore a quello che alla fine ha ammassato Aeradria. Ora c'è il problema AIR, la relativa inchiesta e quello che accadrà con la riunione dei creditori, che a mio avviso avrà sicuramente un esito favorevole. Quello che ora è' da capire tra il passa di qua' e muovi di la' quanto è' il buco che graverà su nuovi azionisti e chi deve gestire la società. Fermo restando che le banche il prima possibile si vorranno togliere da questo impiccio.
 

Marco Rimini

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24 Maggio 2013
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Re: Sospensione richiesta di fallimento per Aeradria e bando di privatizzazione

rimini - La Procura di Rimini ha presentato un’istanza di fallimento per l’Air (Airport Infrastructure Rimini), la società di servizi controllata al 51% da Aeradria. E’ quanto emerso dall’udienza tenutasi ieri in Tribunale nella quale Air aveva proposto il concordato preventivo al Cicai (Consorzio idraulici della provincia di Rimini) che, a sua volta, ne aveva chiesto il fallimento in merito al pagamento dei lavori di adeguamento dell’aeroporto internazionale Federico Fellini. Un procedimento distinto, anche se parallelo, a quello riguardante l’intera e complessa vicenda di Aeradria. Proprio lo scorso 23 luglio la società che gestisce il Fellini ha ottenuto, dal Tribunale, il disco verde alla richiesta di concordato in continuità (il prossimo 23 ottobre tale concordato dovrebbe essere omologato durante la riunione dell’assemblea dei creditori). La società Air, dopo una perdita di quasi 800mila euro nel consuntivo 2011, lo scorso 8 maggio ha depositato in Tribunale la richiesta di concordato preventivo e, dieci giorni fa ha presentato una proposta da 300mila euro, oltre a ....
 

pippen

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11 Giugno 2011
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Re: Sospensione richiesta di fallimento per Aeradria e bando di privatizzazione

Il fallimento di air è dovuto a windjet per la mancata vendita dei biglietti relativi all'interruzione dei voli.
L'impatto sul conto economico 2012 di aeradria del bilancio presentato è presente nel rigo delle
svalutazione partecipazioni e pari a 6,4 milioni di euro. Questo è quello che ho desunto.
 

Marco Rimini

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24 Maggio 2013
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Re: Sospensione richiesta di fallimento per Aeradria e bando di privatizzazione

"Per Air faremo appello"
Dopo la sentenza di fallimento emessa dal Tribunale, i legali della società preparano le contromosse
rimini“Stiamo valutando tutte le ipotesi, compreso naturalmente il ricorso alla Corte d’Appello di Bologna”. E’ quanto ha affermato ieri l’avvocato Luca Nebbia, legale della Air (Airport Infrastructure Rimini), la società di servizi controllata al 51% da Aeradria appena dichiarata fallita. Il Tribunale di Rimini ha infatti bocciato la richiesta di concordato presentata dalla società, accogliendo l’istanza di fallimento chiesta dalla Procura.
La medesima richiesta era stata avanzata dal Cicai (Consorzio idraulici della provincia di Rimini) in merito al pagamento dei lavori di adeguamento dell’aeroporto internazionale Federico Fellini. A questo Air, che nel bilancio consuntivo 2011 aveva fatto registrare una perdita di quasi 800mila euro, lo scorso 8 maggio aveva risposto depositando in Tribunale la richiesta di concordato preventivo.
Tre settimane fa il tutto era stato corredato da un piano da 300mila euro, oltre a un innesto di capitali. Un piano che evidentemente non è stato ritenuto adeguato dai giudici che, appunto, hanno respinto il concordato (la sentenza è stata emessa alla fine della scorsa settimana ma è stata notificata ai legali martedì).
“Rispettiamo le sentenze e non le commentiamo, valuteremo però tutte le ipotesi e gli aspetti contabili assieme al presidente Giorgetti – ha spiegato l’avvocato Nebbia -. Siamo certi della bontà del piano presentato dunque con tutta probabilità, entro 30 giorni, presenteremo ricorso in Appello contro l’istanza fallimentare”.
Due settimane fa, accanto alla richiesta di fallimento, la Procura aveva aperto un’inchiesta nei confronti della società e del presidente Alessandro Giorgetti che in questi giorni è stato interrogato a lungo per far luce sulla gestione della società. Sebbene come detto Air fosse controllata da Aeradria al 51%, il suo fallimento per il momento non sembra preoccupare troppo la società che gestisce l’aeroporto Fellini.
“E’ una sentenza che, di per sé, per quanto ci riguarda non comporta alcun effetto negativo - ha dichiarato l’avvocato Federico Dettori, uno dei legali di Aeradria -. Assieme alla richiesta di concordato approvato dal Tribunale, avevamo inserito anche un apposito fondo rischio per un eventuale default della nostra partecipata”.
Il disco verde al concordato in continuità presentato da Aeradria è arrivato dal Tribunale di Rimini lo scorso 23 luglio. Il prossimo 23 ottobre il tutto dovrebbe essere omologato durante la riunione dell’assemblea dei creditori.
 

Marco Rimini

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24 Maggio 2013
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Re: Sospensione richiesta di fallimento per Aeradria e bando di privatizzazione

Piccole vittorie per piccoli aeroporti.
Due voli per mosca DME da stagionali ad annuali:
Venerdi Livingstone
sabato Ural

vedremo Transaero se farà il daily come annunciato.
 

pippen

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11 Giugno 2011
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Re: Sospensione richiesta di fallimento per Aeradria e bando di privatizzazione

Aeradria, consulente boccia il concordato (ndr il commissario giudiziale)
12/Ottobre/2013 - H. 10.10RIMINI - Cambia improvvisamente lo scenario per Aeradria e le speranze di poter salvare l’aeroporto di Rimini dal fallimento, che si erano concretizzate solo meno di tre mesi fa con l’ammissione sommaria del concordato da parte del Tribunale, sono nuovamente in bilico. Come accade a un castello di carta che sta in piedi per miracolo, ieri è arrivato il soffio fatale. Più che un soffio una bufera. La relazione del commissario giudiziale che era stato incaricato dal Tribunale di Rimini di esaminare dal punto di vista economico, finanziario e strutturale l’ipotesi di concordato, è estremamente negativa. Praticamente il commercialista di Bologna, il dottor Renato Santini, nelle sue quasi 200 pagine di analisi ha bocciato le ipotesi di salvataggio prefigurate nella relazione presentata dall’avvocato della società, arrivando in alcuni passaggi a definire la situazione di Aeradria addirittura catastrofica. Considerazioni che hanno portato il commissario giudiziale a presentare la relazione ai sensi dell’articolo 173, ovvero, ha richiesto la revoca dell’ammissione al concordato. Dalle indiscrezioni sul documento, depositato in Tribunale e a disposizione anche dei creditori, sembra che la situazione economica, finanziaria e strutturale venga considerata disastrosa e che tutti gli obiettivi che venivano indicati nell’ipotesi di concordato siano stati considerati irraggiungibili. La parte più critica sembra essere quella debitoria, frutto di anni e anni in cui la situazione è sfuggita di mano agli amministratori. Secondo il relatore, infatti, non è stato sufficiente aver cercato negli ultimi mesi di rattoppare qua e là le voragini provocate dagli anni di malgestione, la situazione ormai si era incancrenita.
E ora? Ora il tribunale fisserà un’udienza per discutere la relazione presentata e la proposta del commissario giudiziale, udienza in cui i creditori e la stessa società potranno dire la loro, cercando anche di rilanciare o spiegare i passaggi che secondo il commercialista non vanno. I margini di manovra, però, a questo punto si assottigliano incredibilmente. Del resto l’esito della relazione del commissario giudiziale non è proprio un fulmine a ciel sereno. Per gli inquirenti che lavorano da mesi a stretto contatto con la Procura era un atto inevitabile. Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Rimini (a seguire le indagini è il maggiore Marco Antonucci) che ha acquisito tutti i documenti e raccolto informazioni sul caso, parla di falso in bilancio chiamando in causa non solo il Cda di Aeradria, ma anche tutti i soci pubblici: Regione, Provincia, Comune e Camera di Commercio. Da una parte, quindi, la Procura ha un’inchiesta in piedi per falso in bilancio e istanza di fallimento, e ora anche il Tribunale si vede richiedere la revoca del concordato. Ovviamente la procedura è in piena fase di sviluppo e non è ancora conclusa, ma è anche vero che il futuro di Aeradria e dei suoi creditori, a questo punto, sembra più segnato che mai.
http://www.romagnanoi.it/news/rimini/1194402/Aeradria--consulente-boccia-il-concordato.html





Aeradria spera nel concordato: "Ora lavoriamo al nuovo piano industriale"
Il Consiglio di Amministrazione di Aeradria ha ricevuto venerdì mattina la relazione del Commissario Giudiziale redatta a favore del Giudice del Tribunale di Rimini in vista di un pronunciamento sul concordato
Il Consiglio di Amministrazione di Aeradria ha ricevuto venerdì mattina la relazione del Commissario Giudiziale redatta a favore del Giudice del Tribunale di Rimini in vista di un pronunciamento sul concordato richiesto dalla Spa. Il testo è allo studio del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, che attentamente valuteranno nel prossimo CdA le argomentazioni ed i rilievi in esso sono contenuti.
"Al momento - si legge nella nota della società di gestione dell'aeroporto Fellini - si può solo esprimere una posizione di fiducia sul fatto che le argomentazioni ritenute dal Commissario ostative all’omologa, possano essere superate con l’impegno della nuova compagine societaria a produrre, tramite il nuovo CdA, un nuovo piano industriale che superi quello oggi preso in considerazione dalla relazione e che risale a molti mesi fa. Il nuovo Consiglio di Amministrazione, in carica dal 1° settembre, ha sin qui prodotto un lavoro intenso finalizzato anche alla ricerca di misure, anche straordinarie, di contenimento dei costi. Inoltre è stato a completa disposizione del Commissario per fornire tutti gli elementi contabili richiesti, utili a concludere la relazione inviata".
"L’unica voce di spesa, autorizzata peraltro prima dal Tribunale e poi dal Commissario, è stata l’assunzione del nuovo direttore generale, il Dott. Paolo Trapani, personaggio di assoluto valore professionale e in carica solo da 12 giorni. Nel contempo sono state e esaminate e disdettate tutte le consulenze esterne non necessarie all’operatività. Inoltre, per definire le misure volte al contenimento dei costi è in programma a breve un incontro con le organizzazioni sindacali. Infine, il Presidente e i consiglieri di amministrazione di Aeradria confidano che sia possibile, nelle prossime settimane, arrivare a formulare argomentazioni, impegni e fatti concreti affinché il concordato possa essere omologato. Sarà profuso il massimo impegno per rivedere un piano industriale che, alla luce dell’insediamento di nuovi amministratori e delle strategie che il nuovo management intende adottare, allarghi il perimetro industriale della società per avviarsi ad una stagione di sviluppo", conclude la nota.
http://www.riminitoday.it/economia/...ora-lavoriamo-al-nuovo-piano-industriale.html
 

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Re: Sospensione richiesta di fallimento per Aeradria e bando di privatizzazione

Caso Aeradria, indagati sindaco e presidente della Provincia

Bufera sul 'Fellini'. Nel registro degli indagati per gli stessi reati di Masini e dell'ex cda: falso in bilancio e ricorso fraudolento al credito

di Alessandra Nanni

Rimini, 15 ottobre 2013 - Anche se era nell’aria da mesi, Andrea Gnassi e Stefano Vitali non pensavano di poter finire davvero nel ‘fascicolo Aeradria’. Ma qualche giorno fa la Procura, dopo una ‘pausa di riflessione’, ha deciso di guadagnare anche i palazzi della politica, iscrivendo il sindaco di Rimini e il presidente della Provincia nel registro degli indagati, con le stesse ipotesi di reato di Massimo Masini e dell’ex cda: falso in bilancio e ricorso fraudolento al credito.

Gli investigatori della Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza, guidati dal maggiore Marco Antonucci, puntano il dito soprattutto sul quel finanziamento da un milione e 200mila euro che Carim avrebbe concesso ad Aeradria sulla ‘fiducia’ delle lettere di patronage firmate dal Gnassi e Vitali.

Garanzie, secondo gli inquirenti, senza fondamento, visto che non ci sarebbe traccia di stanziamenti pubblici per far fronte agli impegni presi nelle lettere. I soldi di fatto non sono mai arrivati, ma è sulla scorta di quelle garanzie che la società aveva ottenuto il finanziamento dalla Carim. Una ‘pezza’ che per gli investigatori avrebbe contribuito a dissimulare quello stato di insolvenza in cui versava Aeradria. Quando e come si difenderanno Gnassi e Vitali è ancora presto per dirlo, ma il colpo è stato sicuramente accusato.

Perchè è un’altra doccia fredda in un panorama da brivido, con la società tornata di nuovo sull’orlo del baratro, dopo la relazione conclusiva del commissario giudiziale che ha di fatto stroncato il piano industriale, chiedendo la revoca dell’ammissibilità al concordato di continuità. L’esperto nominato dal Tribunale ha concluso che, seppur pieni di buona volontà e incamminati nella giusta direzione, i nuovi vertici di Aeradria hanno poche speranze di riuscire ad uscire dalla situazione disastrosa in cui si trova la società.

Il commissario ha spulciato debiti e crediti, arrivando a conclusioni diverse dalle loro, e decurtando la ‘cassa’ di diversi milioni di euro. Il piano di salvataggio, insomma, presenta troppi rischi per poter essere preso in considerazione, e secondo lui non è il caso di andare avanti. Riaprendo così l’ennesimo fronte, dove la battaglia, a colpi di conti e interpretazioni, si consumerà nel corso dell’udienza che il Tribunale sembra intenzionato a fissare al più presto. I nuovi vertici di Aeradria si dicono però "fiduciosi" e annunciano un nuovo piano industriale che supera quello preso in considerazione dal commissario.

http://www.ilrestodelcarlino.it/rim.../965829-aeradria-indagati-vitali-gnassi.shtml
 

Marco Rimini

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24 Maggio 2013
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Re: Sospensione richiesta di fallimento per Aeradria e bando di privatizzazione

Incubo fallimento per Aeradria
Il filo che lega l'inchiesta della Procura, l'istanza fallimentare e il duro giudizio del Commissario sul piano di salvataggio
riminiUna vicenda scottante quella che vede coinvolta Aeradria, la società che gestisce l’aeroporto Fellini. Una vicenda che sta creando tensioni negli ambienti politici riminesi dopo la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati del presidente della Provincia, Stefano Vitali, e del sindaco, Andrea Gnassi, e non solo, visto che potrebbero esserci anche altri indagati tra quanti hanno approvato i bilanci di gestione finiti poi nel mirino della magistratura. Ma cerchiamo di comprendere su cosa si basa l’inchiesta condotta dal pm Gualdi, che parte con la richiesta di fallimento per Aeradria. Secondo il magistrato i vertici di Aeradria, con l’obiettivo di arrivare indebitamente al credito presso le banche (Carim in primis), presentarono una inesistente solidità finanziaria esponendo nei bilanci d’esercizio e nella documentazione contabile e sociale fatti materiali non rispondenti al vero, con una sottoesposizione delle reali perdite d’esercizio e delle sopravvalutazioni del patrimonio netto, provocando un danno ai creditori e agli stessi soci tra cui la Regione, la Provincia, il Comune di Rimini tramite la Rimini Holding spa, e i vari Comuni. Ma un passaggio dell’istanza di fallimento redatta dalla Gualdi è eloquente. Là dove il magistrato parla di importi inseriti in bilancio alla voce crediti verso altri, quali quote di contributi dovuti da Enti Soci per attività di promozione e marketing in realtà inesistenti. E qui vengono alla luce cifre precise: 1.825.320 euro nel bilancio di esercizio 2009; 2.545.320 euro nel bilancio 2010. Crediti appostati nei confronti dei soci, senza le necessarie approvazioni di spese idonee. Tutte circostanze che configurerebbero secondo la Procura il reato di falso in bilancio.Sul fronte invece del ricorso abusivo al credito, altra accusa mossa agli Enti soci, i fatti specifici riguardano le lettere di patronage inviate alle banche per convincerle a finanziare Aeradria (dissimulando, secondo la Procura, il reale dissesto della società). Una di queste riguarda il finanziamento ottenuto da Banca Carim per 1,2 mln di euro, proprio come anticipazioni su un project financing del dicembre 2011.
La stessa relazione del Commissario giudiziale Renato Santini, nelle sue 150 pagine che di fatto bocciano la nuova richiesta di concordato preventivo per Aeradria, apre squarci simili a voragini sui bilanci della società. Nella minuziosa ricostruzione, sia degli aspetti industriali che dei bilanci, Santini fa emergere il rischio potenziale del fallimento della controllata Air (la società di servizi controllata da Aeradria per la quale è scattato il fallimento ed è in piedi un’inchiesta per bancarotta), ma soprattutto l’inesigibilità di molti crediti iscritti a bilancio, tra i quali quelli verso la Ryanair, la transazione con Air Dolomiti, ma anche l’insorgere di passività per 5,5 mln di euro tra la presentazione della prima richiesta di concordato e quest’ultima.
Ma quel che è più grave, ed evidentemente alimenta l’ipotesi accusatoria della Procura riguardo al reato di falso in bilancio non solo per gli ex amministratori di Aeradria ma anche per i responsabili degli Enti soci, è la sfilza di ricostruzioni sull’evidente dissesto in cui già si trovava Aeradria, sempre secondo il Commissario, già negli anni 2010-2011. Basti dire che nella Relazione si demolisce, di fatto, il Piano industriale che è alla base della richiesta di concordato. Piano che, riducendo i salatissimi costi di co-marketing per attrarre le compagnie (oltre 9 mln di euro in un solo anno) riesca a generare solo una lieve diminuzione di traffico passeggeri. E soprattutto: dopo un decennio in cui costo del lavoro e costi operativi erano aumentati a dismisura, possano “miracolosamente” dimezzarsi nell’arco di pochi mesi. In sostanza, secondo il Commissario: come può un’azienda che in soli 4 anni (2009-2012) ha registrato perdite totali per 38 mln (di cui 21,5 solo nel 2012) in neppure un biennio ritornare a generare redditività e quei flussi di cassa necessari a pagare i creditori, secondo le percentuali previste nella richiesta di concordato? Da qui la bocciatura del Piano. E altra benzina nel serbatoio della Procura.
 

Marco Rimini

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Re: Sospensione richiesta di fallimento per Aeradria e bando di privatizzazione

comunque se nel 2011 c'erano solo 16 milioni di debiti sarebbe bastato cessare il co-marketing ed in due anni si riportavano i conti a posto.
mi chiedevo una cosa: ho letto da qualche parte che aeradria avevapartecipato al processo fallimentare a windjet per una cifra di circa 10 milioni ed un'inaddempienza contrattuale di circa 50.
di quei soldi mi chiedo se col concordato si vedrà qualcosa tornare a rimini.
 

Marco Rimini

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Re: Sospensione richiesta di fallimento per Aeradria e bando di privatizzazione

Il futuro di Aeradria? Trapani: 'per ora arriva a giovedì. Ma sono fiducioso'
Il direttore dell'aeroporto internazionale Federico Fellini Paolo Trapani, scommetterebbe sull'esito positivo dell'udienza del 24 Ottobre che dovrà decidere sul fallimento della società di gestione. Oggi per la prima volta ha incontrato la stampa.8.rimini*|*19 ottobre 2013*|*
*Parlare del futuro dell'aeroporto oggi, significa arrivare fino a giovedì. Con quale stato d'animo si arriva a questa data?*
Non abbiamo aspettative, abbiamo invece l'intenzione di far presente cosa pensiamo di quello che potrà essere il futuro di Aeradria. Poi ci adegueremo col massimo rispetto a quello che deciderà il tribunale. Portiamo fatti concreti e non sogni.*
*Nella peggiore delle ipotesi il fallimento, nella migliore, si va avanti. Da dove si riparte?*
Si riparte da quello che abbiamo, vale a dire una struttura adeguata, il traffico russo, gli incontri di questi giorni al TTG che ci hanno dato nuova linfa per sperare nel futuro ed avviare nuovi progetti per lo scalo. In prospettiva futura, comunque, il fatto che Rimini venga servito dalle due compagnie ferroviarie ad alta velocità può essere un ulteriore spunto di crescita. Non nascondo che ci siano dei punti di debolezza. Per esempio avere soprattutto traffico incoming. Bisogna puntare anche su quello uscente.
I punti di debolezza sono anche quelli che provengono dal passato.*

*In caso di fallimento cosa succederebbe?*'Non lo so bene nemmeno io, visto che è la prima volta che si affronta una situazione del genere con traffico in corso. Comunque, se la società che gestisce lo scalo su concessione pubblica dovesse essere dichiarata fallita - spiega Trapani - la conseguenza più immediata sarebbe la revoca della licenza da parte dell'Enac. I voli verrebbero sospesi fino alla pubblicazione di un bando europeo ed all'affidamento della gestione ad una nuova società.*
*I tempi?*
'Ci sono diverse fasi: presentazione nuovo bando di gara (tre mesi se tutto fila liscio), valutazione delle proposte presentate (due mesi), la nomina del vincitore e l'ingresso della nuova società.

*Capitolo dipendenti, ieri c'è stato un incontro con i sindacati.*
'I dipendenti di Aeradria sono 75. Ma in aeroporto lavorano circa 300 persone. Per questo motivo, coi sindacati abbiamo parlato di contenimento dei costi del lavoro e di abbattimento delle ore lavorative e di alcuni punti del contratto collettivo. Non c'è giudizio sui lavoratori. Bisogna organizzare meglio la stagione invernale'.*

'L'aeroporto di Rimini - conclude Trapani - resta comunque un affare. Ad oggi fattura 11 milioni di euro, nei tempi migliori è arrivato a 15.*
Ce la possiamo fare. Nel massimo rispetto del tribunale, faremo presenti quelle che secondo noi sono delle opportunità che non sono state completamente percepite della situazione attuale di Aeradria.*
505911Notizie del*19 ottobre 2013
 

Marco Rimini

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24 Maggio 2013
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Re: Sospensione richiesta di fallimento per Aeradria e bando di privatizzazione

http://www.petizioni24.com/salviamo_laeroporto

Salviamo l'Aeroporto
È arrivato il momento,per noi dipendenti,di rompere il silenzio e far sentire la nostra voce. Per i più conterà poco,forse niente,ma durante questi anni,nonostante le difficoltà ci siamo sempre impegnati,consci dei nostri doveri,nel rispetto e amore per il nostro lavoro. Non vogliamo né riusciamo a pensare che il luogo che garantisce il sostentamento non solo delle nostre famiglie,ma dell'intero indotto possa chiudere. Ci uniamo,ringraziando e appoggiando sentitamente* il loro comunicato,alle Associazioni di Categoria.
Con la presente siamo a richiedere una vostra firma per sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo la situazione dell'Aeroporto Internazionale F. Fellini di Rimini.
Di seguito trovate l'appello congiunto*delle associazioni di categoria:

SALVIAMO L’AEROPORTO

DAL BARATRO

Appello delle Associazioni di categoria

C’è un ambito giudiziario dove le indagini devono fare il loro corso e dove le parti in atto porteranno ciascuna le proprie ragioni.

E c’è un ambito più vasto, che riguarda tutti e dove non c’è più tempo.

Le parole stanno a zero. Rimini - il suo tessuto socio-economico - si trova oggi davanti a uno snodo drammatico: l’ipotesi realistica di fallimento del proprio aeroporto. Non è questione che riguardi pochi diretti interessati. Nel caso nefasto di cessazione dell’attività da parte dello scalo aeroportuale, l’economia riminese subirebbe un colpo terribile, difficile da gestire. Non può essere solo un esercizio verbale, stanco e uguale a tanti altri, riaffermare con voce determinata l’importanza degli 800 milioni di euro annui di indotto (il 10% del pil provinciale), il sostegno ad arrivi e presenze turistiche altrimenti in stagnazione, il benessere di centinaia di piccole e medie imprese e migliaia di famiglie che lì vi lavorano, garantiti dall’aeroporto ‘Federico Fellini’. Questi sono numeri e fatti dietro ai quali ci sono persone, occupazione, welfare, dignità di vita. Privata da questa infrastruttura strategica, Rimini e l’intera sua comunità si troverebbero mutilate irrimediabilmente di una delle possibilità più importanti di ripresa e sviluppo.

C’è chi ha detto che, fatte le debite proporzioni, lo scalo di Miramare ha per la nostra economia la medesima importanza che l’ILVA ha per Taranto e la siderurgia italiana. E’ vero. Ed è per questo che chi, in questa fase, ha potere decisionale è auspicabile sia ispirato da prudenza e moderazione. Se un Governo e uno Stato intero stanno facendo ogni cosa in loro potere nel tentativo di garantire la sopravvivenza di una grande industria del Sud, lo stesso atteggiamento e lo stesso approccio dovrebbe orientare l’opera di coloro i quali hanno un qualsiasi ruolo nella vicenda.

Tanto più che, nonostante i gravissimi problemi che hanno agitato e stanno agitando Aeradria, ad investire sul futuro della società e dell’aeroporto sono gli stessi creditori, in un circuito di ‘mutuo soccorso’ per l’interesse del bene comune del territorio riminese e per la loro possibilità di recuperare una parte dei crediti.

Noi crediamo che il percorso giudiziario e legale intrapreso da Aeradria sia orientato verso l’unico scopo di garantire quella continuità aziendale che - se interrotta traumaticamente - condurrebbe non tanto e non solo lo scalo ma parte della nostra economia verso un sicuro baratro. Con le conseguenze imprenditoriali e occupazionali facilmente immaginabili. Solo tutelando la continuità d’impresa sarà possibile riconsegnare l’aeroporto a una prospettiva di sviluppo, fatta di nuovi ingressi e nuovi capitali nella società.

Il nostro appello a chi tra pochi giorni dovrà decidere su Aeradria va dunque nella direzione di interpretare e seguire lo spirito delle leggi e delle norme, con la volontà costruttiva di voler approfondire la ragioni per cui la società sta compiendo ogni passo possibile per emendare gli errori e rilanciare su se stessa a favore di un territorio, dei suoi cittadini, delle sue imprese, del suo futuro.

A.I.A.
C.N.A.
Confartigianato
Confcommercio
Confcooperative
Confesercenti
Confindustria
Lega Coop

*Comitato Salviamo l'Aeroporto*****Contatta l'autore della petizione
 
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