- 20 Gennaio 2012
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Entro il 2018 Meridiana diventerà un simbolo. La compagnia aerea fondata dal principe Karim Aga Khan sotto le insegne di Alisarda lascerà gran parte della sua attività di volo ad Air Italy. Il piano industriale prevede che su 28 aerei, 26 voleranno con il Coa (letteralmente Certificato operatore aereo, in pratica un codice identificativo) di Air Italy (I9), mentre solo 2 con quello di Meridiana (IG). La conferma è arrivata venerdì scorso, durante l’incontro in Assaereo, nel quale la dirigenza di Air Italy ha offerto a piloti e assistenti di volo il passaggio immediato sotto le insegne di Air Italy, con immediata decurtazione dello stipendio e azzeramento dell’anzianità di servizio, calcolata a partire dalla data della nuova assunzione. Ecco la strategia per il taglio del costo del lavoro, che di fatto punta a far scomparire il contratto Meridiana, considerato insostenibile per l’azienda, senza passare per una nuova contrattazione aziendale o a livello nazionale.
La conferma da Simone Staffa Guidi, direttore generale di Air Italy
La notizia choc in realtà era stata preannunciata da un “job posting” dell’amministratore delegato, Roberto Scaramella, che invitava i dipendenti Meridiana a passare da subito in Air Italy. Un invito che paventava la possibilità per coloro che non accettassero lo spettro della mobilità alla scadenza della cassa integrazione il 26 giugno del 2015. La conferma è arrivata la sera del 6 dicembre da Simone Staffa Guidi, direttore generale di Air Italy, il quale ha parlato di “strategia dell’azionista, il quale ha dato mandato di spostare tutti gli aeromobili, l’attività di volo e il personale navigante in Air Italy”, mentre tutto il personale di terra (quello con i contratti più leggeri) resterà sotto le insegne di Meridiana. Tutto questo entro il 2018. Ai dipendenti, dunque, il più classico “prendere o lasciare”.
Ai comandanti è stato offerto il contratto Air Italy con anzianità amministrativa convenzionale (ma senza alcuna scala parametrale economica compensativa), con anzianità legale di assunzione a far data dal 7 dicembre 2013.
Ai Primi ufficiali è stata offerta la possibilità di fare il corso di comando al di fuori di qualsiasi lista d’anzianità, purché al raggiungimento delle mille ore di volo fosse garantito il passaggio ad Air Italy. Dopo mezze voci e il famigerato “job posting”, che ha portato con sé polemiche e un esposto alla Procura della Repubblica di Tempio da parte della Cgil Trasporti, con l’accusa di un travaso illegale di attività da Meridiana ad Air Italy, la strategia del principe Aga Khan e dei suoi manager diventa ufficiale.
L’azienda rassicura sulla legittimità dell’operazione
Staffa Giudi ha inoltre garantito sulla legittimità dell’operazione, che da più parti è considerata come minimo scivolosa. Ancora una volta si è evocata la figura dell’azionista di riferimento, che in realtà ormai è l’unico proprietario dopo il “delisting” di Borsa: il principe Karim Aga Khan avalla l’operazione che prevede che ipso facto il prossimo contratto di riferimento di Meridiana sarà quello Air Italy: per questo l’azienda nell’incontro in Assaereo ha insistito sulla necessità che gli aderenti al nuovo corso dessero da subito le dimissioni per passare armi e bagagli in Air Italy.
Nel corso dell’incontro, inoltre, è stato chiesto all’azienda quale fosse il numero di posizioni vacanti in Air Italy, che consentissero l’assunzione di nuovi comandanti, primi ufficiali e assistenti di volo. Staffa Guidi ha risposto che Air Italy oggi sarebbe in grado di assumere tutti i 40 piloti presenti alla riunione, a patto che costoro avessero dato le dimissioni da Meridiana. Lo stesso Staffa Guidi si è poi dichiarato consapevole della possibilità delle molteplici vertenze legali che potrebbero essere aperte da parte della categoria, ma che l’azienda è fiduciosa nella assoluta legalità di questo percorso stabilito dal management. Erano presenti a supporto dell’azienda dei sindacalisti che avrebbero dichiarato nei verbali di chi ha firmato il nuovo contratto in Air Italy che non vi sarebbe stata coercizione nella procedura di accettazione di un tale contratto. Nessuno dei comandanti Meridiana presenti ha aderito al contratto, mentre è stata massiccia l’adesione tra i Primi ufficiali ex Meridiana ed Eurofly.
http://www.sardiniapost.it/cronaca/meridiana-addio-entro-il-2018-lattivita-spostata-su-air-italy/
La conferma da Simone Staffa Guidi, direttore generale di Air Italy
La notizia choc in realtà era stata preannunciata da un “job posting” dell’amministratore delegato, Roberto Scaramella, che invitava i dipendenti Meridiana a passare da subito in Air Italy. Un invito che paventava la possibilità per coloro che non accettassero lo spettro della mobilità alla scadenza della cassa integrazione il 26 giugno del 2015. La conferma è arrivata la sera del 6 dicembre da Simone Staffa Guidi, direttore generale di Air Italy, il quale ha parlato di “strategia dell’azionista, il quale ha dato mandato di spostare tutti gli aeromobili, l’attività di volo e il personale navigante in Air Italy”, mentre tutto il personale di terra (quello con i contratti più leggeri) resterà sotto le insegne di Meridiana. Tutto questo entro il 2018. Ai dipendenti, dunque, il più classico “prendere o lasciare”.
Ai comandanti è stato offerto il contratto Air Italy con anzianità amministrativa convenzionale (ma senza alcuna scala parametrale economica compensativa), con anzianità legale di assunzione a far data dal 7 dicembre 2013.
Ai Primi ufficiali è stata offerta la possibilità di fare il corso di comando al di fuori di qualsiasi lista d’anzianità, purché al raggiungimento delle mille ore di volo fosse garantito il passaggio ad Air Italy. Dopo mezze voci e il famigerato “job posting”, che ha portato con sé polemiche e un esposto alla Procura della Repubblica di Tempio da parte della Cgil Trasporti, con l’accusa di un travaso illegale di attività da Meridiana ad Air Italy, la strategia del principe Aga Khan e dei suoi manager diventa ufficiale.
L’azienda rassicura sulla legittimità dell’operazione
Staffa Giudi ha inoltre garantito sulla legittimità dell’operazione, che da più parti è considerata come minimo scivolosa. Ancora una volta si è evocata la figura dell’azionista di riferimento, che in realtà ormai è l’unico proprietario dopo il “delisting” di Borsa: il principe Karim Aga Khan avalla l’operazione che prevede che ipso facto il prossimo contratto di riferimento di Meridiana sarà quello Air Italy: per questo l’azienda nell’incontro in Assaereo ha insistito sulla necessità che gli aderenti al nuovo corso dessero da subito le dimissioni per passare armi e bagagli in Air Italy.
Nel corso dell’incontro, inoltre, è stato chiesto all’azienda quale fosse il numero di posizioni vacanti in Air Italy, che consentissero l’assunzione di nuovi comandanti, primi ufficiali e assistenti di volo. Staffa Guidi ha risposto che Air Italy oggi sarebbe in grado di assumere tutti i 40 piloti presenti alla riunione, a patto che costoro avessero dato le dimissioni da Meridiana. Lo stesso Staffa Guidi si è poi dichiarato consapevole della possibilità delle molteplici vertenze legali che potrebbero essere aperte da parte della categoria, ma che l’azienda è fiduciosa nella assoluta legalità di questo percorso stabilito dal management. Erano presenti a supporto dell’azienda dei sindacalisti che avrebbero dichiarato nei verbali di chi ha firmato il nuovo contratto in Air Italy che non vi sarebbe stata coercizione nella procedura di accettazione di un tale contratto. Nessuno dei comandanti Meridiana presenti ha aderito al contratto, mentre è stata massiccia l’adesione tra i Primi ufficiali ex Meridiana ed Eurofly.
http://www.sardiniapost.it/cronaca/meridiana-addio-entro-il-2018-lattivita-spostata-su-air-italy/