*** Thread Alitalia + Etihad : EY conferma trattativa ***


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sky alex

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11 Novembre 2010
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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

L'azionista mette un capitale di rischio,la riduzione dei costi non lo è, è semplicemente un mezzo per provare a rendere più competitiva l'azienda. Secondo me dobbiamo ricordarci che i 7 anni di ammortizzatori sociali all'80% dello stipendio non significa che anche se le cose non vanno l'unica cosa sicura è il lavoro, anzi. Prima si toglie questa sensazione di intoccabilità e prima si gettano le basi per il futuro perché eventuali nuovi futuri soci non arrivano per fare beneficenza...ora poi che è stata sfatato pure il mito del benefattore KAK meglio mettersi in ottica di idee di essere competitivi.
Lo so Farfallina, la mia era una provocazione, ma anche un modo per rendersi conto di quanti siano 128 milioni di risparmi sul costo del lavoro.
Tanti tanti soldi da risparmiare su chi in questi 5 anni ha già fatto risparmiare tanto, e lo sta facendo tutt'ora.

I voli spesso e volentieri partono con equipaggi incompleti, è già aperta una cassa integrazione per gli assistenti di volo da 2 anni e mezzo fino al 2015, ci sono tanti aavv con contratti di solidarietà espansiva da quasi 5 anni, a terra è stata spalmata pochi mesi fa una solidarietà difensiva.
E tutto questo non basta, non è bastato e non basteranno neanche i 128 milioni di risparmi.
Non basterà ridurre gli equipaggi di un ulteriore elemento, tagliare gli stipendi, bloccare gli scatti di anzianità o eliminare voci dalla busta paga.
Non basterà mettere a terra altri 11 aa/mm (una strategia tutta alitaliana...dagli A300 agli MD11 agli MD80 e ora i 321...)
Non basterà purtroppo aprire un'ulteriore procedura di CIGS o Solidarietà.
Bisogna intervenire in altri modi. Sono 14 anni che si taglia per risparmiare, mai nessuno ha investito per guadagnare.
Questi i risultati. E sempre i soliti a pagare gli errori di altri.
 

bombatutto

Bannato
2 Ottobre 2011
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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

Lo so Farfallina, la mia era una provocazione, ma anche un modo per rendersi conto di quanti siano 128 milioni di risparmi sul costo del lavoro.
Tanti tanti soldi da risparmiare su chi in questi 5 anni ha già fatto risparmiare tanto, e lo sta facendo tutt'ora.

I voli spesso e volentieri partono con equipaggi incompleti, è già aperta una cassa integrazione per gli assistenti di volo da 2 anni e mezzo fino al 2015, ci sono tanti aavv con contratti di solidarietà espansiva da quasi 5 anni, a terra è stata spalmata pochi mesi fa una solidarietà difensiva.
E tutto questo non basta, non è bastato e non basteranno neanche i 128 milioni di risparmi.
Non basterà ridurre gli equipaggi di un ulteriore elemento, tagliare gli stipendi, bloccare gli scatti di anzianità o eliminare voci dalla busta paga.
Non basterà mettere a terra altri 11 aa/mm (una strategia tutta alitaliana...dagli A300 agli MD11 agli MD80 e ora i 321...)
Non basterà purtroppo aprire un'ulteriore procedura di CIGS o Solidarietà.
Bisogna intervenire in altri modi. Sono 14 anni che si taglia per risparmiare, mai nessuno ha investito per guadagnare.
Questi i risultati. E sempre i soliti a pagare gli errori di altri.
il gran lavoro di del torchio, insomma.
 

mauro.

Bannato
26 Maggio 2010
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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

Etihad Airways is examining Alitalia's books and is expected to decide by Christmas whether to take a stake in the troubled Italian airline, two sources familiar with the matter said on Wednesday.

Alitalia offers access to Europe's fourth-largest travel market and flies 25 million passengers a year. But the airline, which loses EUR€700,000 a day and has net debt of more than EUR€800 million, needs to find a partner willing to invest in its fleet and make it profitable in the longer term.

"Etihad has been in (Alitalia's) data room as of some ten days and will complete the process by the end of this week," one source said. Etihad is expected to decide on whether to buy a stake in Alitalia "just before Christmas", the source added.

Etihad and Alitalia declined to comment.

Alitalia has just raised EUR€300 million (USD$413 million) which should keep the carrier flying for the next six months while it searches for an investor.

Not being a European carrier, Etihad can only take a stake of up to 49 percent in Rome-based Alitalia. Analysts said Etihad would likely be interested in a shareholding of at least 25 percent to have enough management and strategic influence.

The two airlines had been linked in media reports earlier this year but Etihad said at the time there were no talks beyond those on code sharing. Speculation of a tie-up began again in recent weeks.

"An Etihad-led team is looking at numbers of Alitalia and this is not the first time it has done so," a second source close to Etihad said, adding the two airlines already had strong commercial links by jointly operating flights between Abu Dhabi and Rome and Milan.

Etihad, whose annual net profit tripled in 2012, already holds stakes in Virgin Australia, Air Berlin, Aer Lingus and India's Jet Airways among others.

The UAE carrier has been aggressively growing its international network over the past 10 years through minority stake purchases and codeshare agreements, as it competes with regional rivals Emirates and Qatar Airways.

"Etihad recently bought a third of Switzerland's Darwin airline and a good portion of their fleet serves destinations in Northern Italy," said Stefano Sala, a partner at aviation investment advisory firm Avinomics. "It will be interesting to see what can be done between Alitalia and Darwin.

CASH-RICH PARTNER

Alitalia is much leaner today than the group that was rescued in 2008 and in a revised industrial plan presented last month its management promised severe cost cuts of up to EUR€300 million to make the carrier more profitable.

A previous focus on domestic and regional routes backfired in the face of tough competition from budget carriers and high-speed trains on the key Milan-Rome route.

Alitalia needs to invest in the more lucrative long-haul routes but lacks cash for larger planes.

"Alitalia's unit costs are not bad when compared to other European network carriers," said Sala. "If the Etihad deal could help them move deeper in the long-haul, this could be a huge win."

Over the years other major airlines including Lufthansa, British Airways and Air France-KLM have flirted with partnering Alitalia, but in the end decided the airline was too much of a gamble.

Alitalia's biggest investor has so far been Air France-KLM, but the Franco-Dutch group has let its 25 percent stake be diluted to around 7 percent after it snubbed the recent cash call, asking for tougher restructuring of Alitalia's debt.

The chances of Air France-KLM increasing its stake should not be dismissed however, the head of Intesa Sanpaolo, one of Alitalia's main shareholders, said on Wednesday.

Other Alitalia shareholders include a disparate group of Italian investors with little know-how of the airline market.

(Reuters)
 

D-GODE

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28 Dicembre 2010
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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

Soprattutto nella sua frase conclusiva
 

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

mah....kilosà:)........rimango sull'idea che stavolta la partita l'hanno giocata molto bene DT &C., molto meno i "supermannagerfrancesi".........
Beh, una volta attuato il piano di tagli, credo che le quote di Intesa, Unicredit, Atalantia e Immsi, che ora rappresentano la maggioranza del capitale sociale, siano sostanzialmente in vendita.

Non credo che i francesi possano permettersi di lasciare troppo spazio ad etihad.
Sono d'accordo che gli italiani (Letta e Intesa) stiano giocando la partita proprio bene.
 

kenyaprince

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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

Carlo Messina, ad di Intesa Sanpaolo, l'istituto che resta il principale perno della vicenda Alitalia, ieri ha rilanciato l'alleanza con Air France: «Il vero punto di passaggio è il partner industriale, su cui ritengo che ci possa essere ancora interesse da parte di Air France; se non sarà Air France sarà un altro operatore». Messina ha detto di credere «che ci possano essere delle controparti interessate, fuori certamente dai confini europei», anche se «ribadisco che l'ipotesi Air France non la considero ancora completamente chiusa».
Le condizioni create dai risparmi contenuti nel nuovo piano industriale, presentato l'altra sera ai sindacati, e dalle nuove risorse potrebbero vedere dunque un «rientro» di Parigi, che ha sempre affermato di prendere in considerazione l'acquisto di Alitalia solo dopo il suo risanamento. Appare più concreto anche l'interesse di Etihad, che abbinerebbe l'investimento sia nella compagnia, sia in Aeroporti di Roma. Secondo fonti riservate sentite da Reuters, la compagnia di Abu Dhabi starebbe esaminando i libri contabili del vettore e dovrebbe decidere entro Natale se acquisire una quota in Alitalia. È tuttavia difficile pensare che un ingresso degli arabi possa avvenire senza il consenso di Air France.
Il nuovo piano ha proprio il preciso scopo di riportare equilibrio nei conti per rendere possibile l'ingresso di un socio industriale. Le misure annunciate dall'ad Gabriele Del Torchio, appaiono infatti transitorie. Riepiloghiamo: un'eccedenza di 1.900 dipendenti, 11 aerei di breve-medio raggio a terra, contributi da parte di chi guadagna più di 40mila euro all'anno, rinvio del potenziamento della flotta di lungo raggio per la quale erano previsti 5 aerei in più (la flotta viene ridotta a 130 aerei, di cui 22 wide body). Il risultato sarà un risparmio di 295 milioni, di cui 128 sul costo del lavoro grazie a misure di solidarietà e cassa integrazione. L'impressione è che Alitalia non voglia incrinare la pace sindacale, consolidata da tempo, e l'atteggiamento, pur critico, del sindacato non fa prevedere particolari azioni di protesta. Piuttosto, come chiede Marco Veneziani, segretario della Uil trasporti, «è necessario un ricambio nelle prime linee manageriali, perché ci vogliono uomini che conoscono bene il trasporto aereo».
Nei primi nove mesi del 2013 la compagnia ha perso 287 milioni; se i conti non peggioreranno in maniera sensibile nel quarto trimestre, si nota una certa simmetria tra risparmi previsti e perdite, facendo intravedere la messa in equilibrio dei conti. Ma ciò ovviamente non basta per un rilancio e pare rispondere solo all'esigenza immediata di messa in sicurezza: tra risparmi e risorse provenienti dall'aumento di capitale e dalle successive linee di credito bancarie per altri 200 milioni, l'azienda potrà presentarsi con maggiore dignità a un partner straniero, che è il suo vero traguardo.
Le misure di solidarietà saranno oggetto di trattativa sindacale; tra gli strumenti a disposizione, la riduzione dell'orario per tutti i 14mila dipendenti e il ricorso alla cassa integrazione. Già ora negli uffici di staff e corporate si lavora 5 giorni al mese in meno; va ricordato che ai dirigenti da giugno viene trattenuto il 10% dello stipendio (misura che scade a dicembre), mentre lo stesso Del Torchio ha rinunciato al 20% del proprio emolumento.

ilgiornale
 

kenyaprince

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20 Giugno 2008
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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

Del Torchio conferma ai sindacati le trattative in corso con altri potenziali partner. Ma per Messina non è da escludere l'ipotesi di un ritorno di Air France-Klm
 

Veolia

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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

la questione e' in mano alle banche

chi gestisce il debito comanda , e l'equity qui e' solo una parte non preponderante di esso
se afklm per qualsiasi motivo temporeggia o si tira indietro le banche cercano altri clienti potenziali a cui cedere debito ed azienda
il management di AZ in questa fase non ha nessun peso, compreso il bravo DT
 

Farfallina

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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

Lo so Farfallina, la mia era una provocazione, ma anche un modo per rendersi conto di quanti siano 128 milioni di risparmi sul costo del lavoro.
Tanti tanti soldi da risparmiare su chi in questi 5 anni ha già fatto risparmiare tanto, e lo sta facendo tutt'ora.

I voli spesso e volentieri partono con equipaggi incompleti, è già aperta una cassa integrazione per gli assistenti di volo da 2 anni e mezzo fino al 2015, ci sono tanti aavv con contratti di solidarietà espansiva da quasi 5 anni, a terra è stata spalmata pochi mesi fa una solidarietà difensiva.
E tutto questo non basta, non è bastato e non basteranno neanche i 128 milioni di risparmi.
Non basterà ridurre gli equipaggi di un ulteriore elemento, tagliare gli stipendi, bloccare gli scatti di anzianità o eliminare voci dalla busta paga.
Non basterà mettere a terra altri 11 aa/mm (una strategia tutta alitaliana...dagli A300 agli MD11 agli MD80 e ora i 321...)
Non basterà purtroppo aprire un'ulteriore procedura di CIGS o Solidarietà.
Bisogna intervenire in altri modi. Sono 14 anni che si taglia per risparmiare, mai nessuno ha investito per guadagnare.
Questi i risultati. E sempre i soliti a pagare gli errori di altri.
Quali?

Perché è comodo urlare a management incapace e a difesa dei posti di lavoro e stipendi, ma solitamente quando le aziende non funzionano i problemi sono diffusi e solitamente si sta a casa tutti, dal manager al lavoratore. Poi resistono mentalità da azienda pubblica dove si pensa che tutto sia dovuto...
 

TW 843

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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

Bisogna intervenire in altri modi. Sono 14 anni che si taglia per risparmiare, mai nessuno ha investito per guadagnare.
Questi i risultati. E sempre i soliti a pagare gli errori di altri.
Queste frasi fatte però sono troppo comode.

A parte il fatto che in qualsiasi azienda al mondo i dipendenti pagano quando i dirigenti sbagliano. Ovunque, non solo in Alitalia. E' l'economia che è fatta così. Se non ti va bene, non lavorare e vedrai che non pagherai per errori altrui.

"bisognava intervenire in altri modi"...quante volte si è sentita questa frase...altre scelte, altre strategie, altri manager, altri azionisti, altre vie, altri partner, altre rotte, altri aerei, altri contratti, altri aeroporti, altri fornitori, altri manutentori, altri lessor, altri pittori, ecc, ecc. (ovviamente tutto tranne che altri piloti, altri assistenti di volo e altro personale di terra, quello va bene sempre e comunque, nda)
Facile e d'impatto. Quello che non si è fatto sarebbe stato comunque meglio a prescindere.
Tanto la controprova non si avrà mai.

"nessuno ha mai investito per guadagnare": può essere anche vero ma si dimentica una variabile fondamentale, che per investire ci vogliono soldi, e anche tanti, soldi che nessuno può più permettersi di metterci in AZ, da anni a questa parte.
 

Farfallina

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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

Queste frasi fatte però sono troppo comode.

A parte il fatto che in qualsiasi azienda al mondo i dipendenti pagano quando i dirigenti sbagliano. Ovunque, non solo in Alitalia. E' l'economia che è fatta così. Se non ti va bene, non lavorare e vedrai che non pagherai per errori altrui.

"bisognava intervenire in altri modi"...quante volte si è sentita questa frase...altre scelte, altre strategie, altri manager, altri azionisti, altre vie, altri partner, altre rotte, altri aerei, altri contratti, altri aeroporti, altri fornitori, altri manutentori, altri lessor, altri pittori, ecc, ecc. (ovviamente tutto tranne che altri piloti, altri assistenti di volo e altro personale di terra, quello va bene sempre e comunque, nda)
Facile e d'impatto. Quello che non si è fatto sarebbe stato comunque meglio a prescindere.
Tanto la controprova non si avrà mai.

"nessuno ha mai investito per guadagnare": può essere anche vero ma si dimentica una variabile fondamentale, che per investire ci vogliono soldi, e anche tanti, soldi che nessuno può più permettersi di metterci in AZ, da anni a questa parte.
Fra l'altro con la ricapitalizzazione fatta da AZ, viste le idee chiare per invertire la rotta, bastava che ogni dipendente mettesse 10000€ e avrebbero potuto essere il primo azionista e farci vedere questa via alternativa...
Ma è più comodo e meno rischioso lamentarsi delle soluzioni trovate dagli altri.
 

Francesco.B.

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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

Lo so Farfallina, la mia era una provocazione, ma anche un modo per rendersi conto di quanti siano 128 milioni di risparmi sul costo del lavoro.
Tanti tanti soldi da risparmiare su chi in questi 5 anni ha già fatto risparmiare tanto, e lo sta facendo tutt'ora.

I voli spesso e volentieri partono con equipaggi incompleti, è già aperta una cassa integrazione per gli assistenti di volo da 2 anni e mezzo fino al 2015, ci sono tanti aavv con contratti di solidarietà espansiva da quasi 5 anni, a terra è stata spalmata pochi mesi fa una solidarietà difensiva.
E tutto questo non basta, non è bastato e non basteranno neanche i 128 milioni di risparmi.
Non basterà ridurre gli equipaggi di un ulteriore elemento, tagliare gli stipendi, bloccare gli scatti di anzianità o eliminare voci dalla busta paga.
Non basterà mettere a terra altri 11 aa/mm (una strategia tutta alitaliana...dagli A300 agli MD11 agli MD80 e ora i 321...)
Non basterà purtroppo aprire un'ulteriore procedura di CIGS o Solidarietà.
Bisogna intervenire in altri modi. Sono 14 anni che si taglia per risparmiare, mai nessuno ha investito per guadagnare.
Questi i risultati. E sempre i soliti a pagare gli errori di altri.
Anche tutti gli italiani stanno pagando e hanno sempre pagato per AZ, sarebbe bene avere in mente che in altri paesi Alitalia sarebbe fallita da decenni, e i dipendenti sarebbero finiti a spasso senza CIGS o mobilità. Anch'io sarei stanco di pagare, ma sembra che neanche questa sia la volta buona.

E poi a me fa sorridere sentir parlare di investire per guadagnare; sinceramente, se tu avessi qualche centinaio di milioni di euro, li investiresti in AZ?
 

belumosi

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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

Queste frasi fatte però sono troppo comode.

A parte il fatto che in qualsiasi azienda al mondo i dipendenti pagano quando i dirigenti sbagliano. Ovunque, non solo in Alitalia. E' l'economia che è fatta così. Se non ti va bene, non lavorare e vedrai che non pagherai per errori altrui.

"bisognava intervenire in altri modi"...quante volte si è sentita questa frase...altre scelte, altre strategie, altri manager, altri azionisti, altre vie, altri partner, altre rotte, altri aerei, altri contratti, altri aeroporti, altri fornitori, altri manutentori, altri lessor, altri pittori, ecc, ecc. (ovviamente tutto tranne che altri piloti, altri assistenti di volo e altro personale di terra, quello va bene sempre e comunque, nda)
Facile e d'impatto. Quello che non si è fatto sarebbe stato comunque meglio a prescindere.
Tanto la controprova non si avrà mai.

"nessuno ha mai investito per guadagnare": può essere anche vero ma si dimentica una variabile fondamentale, che per investire ci vogliono soldi, e anche tanti, soldi che nessuno può più permettersi di metterci in AZ, da anni a questa parte.
Verissimo.
Aggiungo anche che per smettere di essere schiavi di management eternamente incapaci, esiste una soluzione semplicissima: passare alla più vicina Camera di Commercio e farsi attribuire una partita IVA. E diventare manager di se stessi. Poi ne riparliamo...
 

airport81

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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

Lo so Farfallina, la mia era una provocazione, ma anche un modo per rendersi conto di quanti siano 128 milioni di risparmi sul costo del lavoro.
Tanti tanti soldi da risparmiare su chi in questi 5 anni ha già fatto risparmiare tanto, e lo sta facendo tutt'ora.

I voli spesso e volentieri partono con equipaggi incompleti, è già aperta una cassa integrazione per gli assistenti di volo da 2 anni e mezzo fino al 2015, ci sono tanti aavv con contratti di solidarietà espansiva da quasi 5 anni, a terra è stata spalmata pochi mesi fa una solidarietà difensiva.
E tutto questo non basta, non è bastato e non basteranno neanche i 128 milioni di risparmi.
Non basterà ridurre gli equipaggi di un ulteriore elemento, tagliare gli stipendi, bloccare gli scatti di anzianità o eliminare voci dalla busta paga.
Non basterà mettere a terra altri 11 aa/mm (una strategia tutta alitaliana...dagli A300 agli MD11 agli MD80 e ora i 321...)
Non basterà purtroppo aprire un'ulteriore procedura di CIGS o Solidarietà.
Bisogna intervenire in altri modi. Sono 14 anni che si taglia per risparmiare, mai nessuno ha investito per guadagnare.
Questi i risultati. E sempre i soliti a pagare gli errori di altri.
Pienamente d'accordo!!La triste realtà tutta italiana...!
 

airport81

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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

TW843 ti reputo molto intelligente...L'Alitalia è anche schizzofrenica...Apre le tratte a lungo raggio vedi Fortaleza e poi si lamenta che paga troppo per il personale navigante l'albergo..(dove devo dormire in bed e breakfast?!)...Gli atr Carpatair,?Con i piloti nostri in cig?!Il piano dell'ex amministratore Cempella?!(che avrebbe funzionato)...ma i politici si opposero. L'handler ne vogliamo parlare?Il più sottopagato del globo, e si assistono compagnie americane,cinesi e medio-orientali..
Voli abbastanza pieni anche in periodi "tranquilli"(tre giri di cobus)....Però dirigenti che si spostano da un ufficio all'altro prendono 70 mila euro di premio....!!
 

ernest

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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

Da cittadino e contribuente ho un solo pensiero: lo Stato non deve farsi carico dei fallimenti (reiterati) dei privati (e soprattutto di un certo capitalismo relazionale).

Aziende ed imprenditori devono essere trattati in ugual modo e forma (anche nel dramma di questa crisi che sta ammazzando il Paese).
 

TW 843

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Re: 10 dicembre 2013: Alitalia presenta ai sindacati il piano industriale. EY più vic

TW843 ti reputo molto intelligente...L'Alitalia è anche schizzofrenica...Apre le tratte a lungo raggio vedi Fortaleza e poi si lamenta che paga troppo per il personale navigante l'albergo..(dove devo dormire in bed e breakfast?!)...Gli atr Carpatair,?Con i piloti nostri in cig?!Il piano dell'ex amministratore Cempella?!(che avrebbe funzionato)...ma i politici si opposero. L'handler ne vogliamo parlare?Il più sottopagato del globo, e si assistono compagnie americane,cinesi e medio-orientali..
Voli abbastanza pieni anche in periodi "tranquilli"(tre giri di cobus)....Però dirigenti che si spostano da un ufficio all'altro prendono 70 mila euro di premio....!!
Non ho mai detto che la situazione in AZ sia perfetta, ne che le strategie siano state un successo, anzi.
Questa AZ così non va. Non ci piove. I crudi numeri (perché alla fine contano solo quelli) sono lì a ricordarcelo.
Il mio discorso era rivolto nei confronti del mantra "tanto sono sempre gli stessi a pagare" e spero di essermi spiegato alcuni post più sopra.
 
Stato
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