Meridiana addio, entro il 2018 l’attività spostata su Air Italy


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Strutto

Bannato
16 Gennaio 2013
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Ricordo che KAK aveva dichiarato in modo netto che non avrebbe più ricapitalizzato l'Azienda. Ergo, viste le condizioni di mercato e congiunturali, o si accetta di passare sotto Air Italy, oppure si può scioperare con serenità, in modo da anticipare la chiusura della baracca.

C'è poco da contrattare a livello sindacale, così come al momento discorrere sulle colpe passate serve a poco.
Certo, e quando si stancherà di ripianare le perdite di I9 (che vi ricordo NON produce utili!) che si fa? Si va tutti in "chicco di riso FLY"?
 

Strutto

Bannato
16 Gennaio 2013
202
0
quanta elasticità avresti avuto all'abbandono della sede di lavoro tu? e gente come strutto?
Gente come strutto, a testimonianza della tua pochezza morale, materiale e del fatto che sputi sentenze ad minchiam, è paladina della mobilità! Io è da quando sono entrato in IG a fine anni 80 che ho sostenuto con convinzione il fatto che l'essenza di una compagnia aerea è la mobilità.
Io andrei a Napoli, Milano, Catania.........ovunque. Perchè il lavoro è lavoro altrimenti entravo alle poste --- EDIT AMMINISTRAZIONE --- o facevo il militare!
 

nicolap

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Gente come strutto, a testimonianza della tua pochezza morale, materiale e del fatto che sputi sentenze ad minchiam, è paladina della mobilità! Io è da quando sono entrato in IG a fine anni 80 che ho sostenuto con convinzione il fatto che l'essenza di una compagnia aerea è la mobilità.
Io andrei a Napoli, Milano, Catania.........ovunque. Perchè il lavoro è lavoro altrimenti entravo alle poste --- EDIT AMMINISTRAZIONE --- o facevo il militare!
Tutto molto bello, ma alla fine ti sei mai mosso?
 
A

aless

Guest
Ripeto, piena disponibilità ad adeguarci al mercato, ma se ho una struttura di anzianità basata su una storia 50ennale, NON esiste che te la tronco di netto perchè "non mi conviene".
A me che penso di avere grossomodo la metà dei tuoi anni, questa frase fa uscire fuori di testa.
Se la gioca con i geometri che diventano dirigenti nella PA a furia di scatti di anzianità, e con il sistema pensionistico retributivo.

Ringraziate il cielo che i miei coetanei e quelli più giovani di me hanno la mente obnubilata dalla playstation e dal porno su internet,. edit moderazione
 
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Hereticus

Utente Registrato
13 Settembre 2012
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A me che penso di avere grossomodo la metà dei tuoi anni, questa frase fa uscire fuori di testa.
Se la gioca con i geometri che diventano dirigenti nella PA a furia di scatti di anzianità, e con il sistema pensionistico retributivo.

Ringraziate il cielo che i miei coetanei e quelli più giovani di me hanno la mente obnubilata dalla playstation e dal porno su internet,. edit moderazione
Scusa che vuoi dire?
 
F

flyboy

Guest
Scusa che vuoi dire?
Vuol dire che noi, nuove generazioni, in pensione non ci andremo mai (e se ci andremo, passati i settanta, vivremo a pane e acqua).
Vuol dire che noi, nuove generazioni, con le nostre tasse stiamo pagando le pensioni.
Vuol dire che la generazione dopo la mia, non riesce ora ad entrare nel mondo del lavoro.

E in tutto ciò c'è chi si può permettere il lusso di dire no a fare sacrifici per rientrare nei prossimi anni nello stesso sistema pensionistico 'democristiano' (= ce n'è sempre per tutti) che rappresenta uno dei tanti problemi italiani. Tanto ci siamo noi generazioni nuove che pagheremo ancora tasse per mandarli lautamente in pensione, ma alla fine non avremo una buona uscita, né una pensione decente.
 

Hereticus

Utente Registrato
13 Settembre 2012
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Vuol dire che noi, nuove generazioni, in pensione non ci andremo mai (e se ci andremo, passati i settanta, vivremo a pane e acqua).
Vuol dire che noi, nuove generazioni, con le nostre tasse stiamo pagando le pensioni.
Vuol dire che la generazione dopo la mia, non riesce ora ad entrare nel mondo del lavoro.

E in tutto ciò c'è chi si può permettere il lusso di dire no a fare sacrifici per rientrare nei prossimi anni nello stesso sistema pensionistico 'democristiano' (= ce n'è sempre per tutti) che rappresenta uno dei tanti problemi italiani. Tanto ci siamo noi generazioni nuove che pagheremo ancora tasse per mandarli lautamente in pensione, ma alla fine non avremo una buona uscita, né una pensione decente.
Capisco lo sfogo e ti assicuro che non sei il solo ad avere questa prospettiva.
Ma la colpa non è di chi ha lavorato molti anni in un azienda versando contributi e si vede calpestare dall'oggi al domani diritti, stipendi e benefits.
È il sistema Italia che è imploso col mercato del lavoro ed il wellfare.
Certo non è una garanzia avere al governo lobbisti stipendiati da multinazionali che coltivano il solo interesse di raccattare a due lire tutto ciò che un tempo era italiano...
 

nicolap

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Capisco lo sfogo e ti assicuro che non sei il solo ad avere questa prospettiva.
Ma la colpa non è di chi ha lavorato molti anni in un azienda versando contributi e si vede calpestare dall'oggi al domani diritti, stipendi e benefits.
È il sistema Italia che è imploso col mercato del lavoro ed il wellfare.
Certo non è una garanzia avere al governo lobbisti stipendiati da multinazionali che coltivano il solo interesse di raccattare a due lire tutto ciò che un tempo era italiano...
sempre di qualcun altro la colpa. il lobbista, il manager, il padrone, (se non mette mano al portafogli) il Principe, ....
 

geardown3green

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Secondo anello di Saturno
sempre di qualcun altro la colpa. il lobbista, il manager, il padrone, (se non mette mano al portafogli) il Principe, ....
Beh in effetti propongo di tornare all'epoca dei "flagellanti " tanto la logica di "cornuti e mazziati " oramai si accoppia con lo stereotipo dell'italiota generico medio.
Lo diceva pure Elio e le storie tese, se vuoi mi metto pure la ramazza nel c...o è già che ci sono ti pulisco pure la stanza.
Ewwiwa l'italia ( minuscolo )
 

londonfog

Moderatore
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Capisco lo sfogo e ti assicuro che non sei il solo ad avere questa prospettiva.
Ma la colpa non è di chi ha lavorato molti anni in un azienda versando contributi e si vede calpestare dall'oggi al domani diritti, stipendi e benefits.
È il sistema Italia che è imploso col mercato del lavoro ed il wellfare.
Certo non è una garanzia avere al governo lobbisti stipendiati da multinazionali che coltivano il solo interesse di raccattare a due lire tutto ciò che un tempo era italiano...
Io non vivo in Italia e non solo capisco lo sfogo di flyboy, aless, e altri della generazione dei miei figli (io ho compiuto 60 anni martedi scorso) ma vorrei fare presente a tanti che scrivono qui la realta' che si vive altrove.

La mia pensione dipende strettamente da quello che e' stato investito a nome mio. La pensione statale e' ridicola, a Londra non ci vivi. Siccome il mercato e' crollato io sono fortunato se riesco a lavorare fino a 70 anni e poi andare in pensione.
Negli ultimi quattro anni il valore reale della mia retribuzione e' calato di circa il 20%, la City ha abbassato gli stipendi per licenziare meno persone. Io avevo maturato tutto quello che ti pare ma o accettavo condizioni diverse o perdevo il posto. Non avevo voglia di mettere in piedi una attivita' in proprio, avevo ancora due figli da mantenere (gli altri due si mantenevano gia' da soli) per cui ho accettato le nuove condizioni. Il mio stipendio non e' cresciuto negli ultimi quattro anni. E' piu' alto della media nazionale ma ti garantisco che mi basta appena per vivere e per mantenere due figlie. In questi quattro anni il mio tenore di vita si e' abbassato (e' da tempo che non sono piu' un "giovane leone" )

Quando l'alternativa e' "chiudiamo tutto" hai un bel da dare colpe a destra e a sinistra, se essere pagati di meno vuol dire continuare a guadagnarsi la pagnotta allora forse e' meglio essere pagati di meno.

La mia generazione e' molto numerosa, purtroppo un sistema pensionistico/assistenziale ideato quando c'era tanta gente che lavorava e relativamente pochi che riuscivano ad arrivare ai 70/80 anni fa acqua quando la 'piramide si capovolge'. Se ti sembra che perdere diritti maturati sia duro, pensa a quelli che non hanno nessuna speranza di maturarli quei diritti.

E per piacere smettiamola di dare colpe a destra e a manca, abbiamo tutti tirato l'acqua al nostro mulino. Prendiamoci la nostra fetta di responsabilita' per quanto piccola sia.
 

nicolap

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Io non vivo in Italia e non solo capisco lo sfogo di flyboy, aless, e altri della generazione dei miei figli (io ho compiuto 60 anni martedi scorso) ma vorrei fare presente a tanti che scrivono qui la realta' che si vive altrove.

La mia pensione dipende strettamente da quello che e' stato investito a nome mio. La pensione statale e' ridicola, a Londra non ci vivi. Siccome il mercato e' crollato io sono fortunato se riesco a lavorare fino a 70 anni e poi andare in pensione.
Negli ultimi quattro anni il valore reale della mia retribuzione e' calato di circa il 20%, la City ha abbassato gli stipendi per licenziare meno persone. Io avevo maturato tutto quello che ti pare ma o accettavo condizioni diverse o perdevo il posto. Non avevo voglia di mettere in piedi una attivita' in proprio, avevo ancora due figli da mantenere (gli altri due si mantenevano gia' da soli) per cui ho accettato le nuove condizioni. Il mio stipendio non e' cresciuto negli ultimi quattro anni. E' piu' alto della media nazionale ma ti garantisco che mi basta appena per vivere e per mantenere due figlie. In questi quattro anni il mio tenore di vita si e' abbassato (e' da tempo che non sono piu' un "giovane leone" )

Quando l'alternativa e' "chiudiamo tutto" hai un bel da dare colpe a destra e a sinistra, se essere pagati di meno vuol dire continuare a guadagnarsi la pagnotta allora forse e' meglio essere pagati di meno.

La mia generazione e' molto numerosa, purtroppo un sistema pensionistico/assistenziale ideato quando c'era tanta gente che lavorava e relativamente pochi che riuscivano ad arrivare ai 70/80 anni fa acqua quando la 'piramide si capovolge'. Se ti sembra che perdere diritti maturati sia duro, pensa a quelli che non hanno nessuna speranza di maturarli quei diritti.

E per piacere smettiamola di dare colpe a destra e a manca, abbiamo tutti tirato l'acqua al nostro mulino. Prendiamoci la nostra fetta di responsabilita' per quanto piccola sia.
Quoto anche le virgole.
Ogni 3ad di Meridiana è la fotocopia del precedente. Quello che ce l'ha col padrone, l'altro con le lobby, Strutto che se non c'avesse avuto la scarlattina stava nel Kansas City, il Principe che ha il dovere morale di cacciare i soldi, nel 2006 eravamo come Emirates, ecc. ecc. ecc.
mai uno che facesse i conti con la realtà extra-gallurese, e si chiedesse perchè la compagnia è morta.
 

ronald Mc donald

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Io non vivo in Italia e non solo capisco lo sfogo di flyboy, aless, e altri della generazione dei miei figli (io ho compiuto 60 anni martedi scorso) ma vorrei fare presente a tanti che scrivono qui la realta' che si vive altrove.

La mia pensione dipende strettamente da quello che e' stato investito a nome mio. La pensione statale e' ridicola, a Londra non ci vivi. Siccome il mercato e' crollato io sono fortunato se riesco a lavorare fino a 70 anni e poi andare in pensione.
Negli ultimi quattro anni il valore reale della mia retribuzione e' calato di circa il 20%, la City ha abbassato gli stipendi per licenziare meno persone. Io avevo maturato tutto quello che ti pare ma o accettavo condizioni diverse o perdevo il posto. Non avevo voglia di mettere in piedi una attivita' in proprio, avevo ancora due figli da mantenere (gli altri due si mantenevano gia' da soli) per cui ho accettato le nuove condizioni. Il mio stipendio non e' cresciuto negli ultimi quattro anni. E' piu' alto della media nazionale ma ti garantisco che mi basta appena per vivere e per mantenere due figlie. In questi quattro anni il mio tenore di vita si e' abbassato (e' da tempo che non sono piu' un "giovane leone" )

Quando l'alternativa e' "chiudiamo tutto" hai un bel da dare colpe a destra e a sinistra, se essere pagati di meno vuol dire continuare a guadagnarsi la pagnotta allora forse e' meglio essere pagati di meno.

La mia generazione e' molto numerosa, purtroppo un sistema pensionistico/assistenziale ideato quando c'era tanta gente che lavorava e relativamente pochi che riuscivano ad arrivare ai 70/80 anni fa acqua quando la 'piramide si capovolge'. Se ti sembra che perdere diritti maturati sia duro, pensa a quelli che non hanno nessuna speranza di maturarli quei diritti.

E per piacere smettiamola di dare colpe a destra e a manca, abbiamo tutti tirato l'acqua al nostro mulino. Prendiamoci la nostra fetta di responsabilita' per quanto piccola sia.
Disamina ineccepibile,limpida.
Io l'ho apprezzata molto.
 

belumosi

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Io non vivo in Italia e non solo capisco lo sfogo di flyboy, aless, e altri della generazione dei miei figli (io ho compiuto 60 anni martedi scorso) ma vorrei fare presente a tanti che scrivono qui la realta' che si vive altrove.

La mia pensione dipende strettamente da quello che e' stato investito a nome mio. La pensione statale e' ridicola, a Londra non ci vivi. Siccome il mercato e' crollato io sono fortunato se riesco a lavorare fino a 70 anni e poi andare in pensione.
Negli ultimi quattro anni il valore reale della mia retribuzione e' calato di circa il 20%, la City ha abbassato gli stipendi per licenziare meno persone. Io avevo maturato tutto quello che ti pare ma o accettavo condizioni diverse o perdevo il posto. Non avevo voglia di mettere in piedi una attivita' in proprio, avevo ancora due figli da mantenere (gli altri due si mantenevano gia' da soli) per cui ho accettato le nuove condizioni. Il mio stipendio non e' cresciuto negli ultimi quattro anni. E' piu' alto della media nazionale ma ti garantisco che mi basta appena per vivere e per mantenere due figlie. In questi quattro anni il mio tenore di vita si e' abbassato (e' da tempo che non sono piu' un "giovane leone" )

Quando l'alternativa e' "chiudiamo tutto" hai un bel da dare colpe a destra e a sinistra, se essere pagati di meno vuol dire continuare a guadagnarsi la pagnotta allora forse e' meglio essere pagati di meno.

La mia generazione e' molto numerosa, purtroppo un sistema pensionistico/assistenziale ideato quando c'era tanta gente che lavorava e relativamente pochi che riuscivano ad arrivare ai 70/80 anni fa acqua quando la 'piramide si capovolge'. Se ti sembra che perdere diritti maturati sia duro, pensa a quelli che non hanno nessuna speranza di maturarli quei diritti.

E per piacere smettiamola di dare colpe a destra e a manca, abbiamo tutti tirato l'acqua al nostro mulino. Prendiamoci la nostra fetta di responsabilita' per quanto piccola sia.
Applausi e auguri! :)
 

aa/vv??

Utente Registrato
7 Agosto 2008
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Up in the air
La piramide capovolta. Ecco in una semplice visione schematica il riassunto più incisivo e drammatico della situazione attuale.... quello che scrivevo qualche giorno fa forse in questo thread o su altri, chissà. Il paragone con economie tipo quella degli emirati dove la percentuale di popolazione inattiva è quasi nulla, dove la piramide è ancora girata dal verso giusto, come qui da noi molti anni fa. Il paragone non si può fare soprattutto in Italia dove il welfare del passato ha prodotto la sciagura del presente....
Io di sacrifici ne farò ancora di certo. Ed è meno dura paradossalmente perchè ne ho già fatti molti. E' chi finora ha avuto le chiappette coperte che recrimina, ora che "l'altro, lo stagionale, lo sfigato della compagnia piccola" non è più altro, ma è lui stesso. Però li capisco. Capisco che vederti azzerato dopo 18,20,22 anni brucia... ma bisogna spesso mettere sul piatto le alternative: ce ne sono? al momento, qui, no.
 

nicolap

Amministratore AC
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10 Novembre 2005
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Roma
Il mercato del lavoro è ingessato da 60 anni, bloccato dai sindacati e da una mentalità corporativa che hanno ammazzato ogni prospettiva occupazionale. Sono anni che se ne parla, ma non si fa mai nulla. Anche perchè la cultura del posto fisso e dell'inamovibilità è tremendamente radicata, anche tra i più giovani.
Serve a mio avviso un'iniezione potente sotto il profilo dell'innovazione, oltre che la definitiva trasformazione dei sindacati in una chiave nuova, non più legati alle cricchette dei fancazzisti, ma al reale servizio di lavoratori ed impresa. Come in ogni paese civile.
Pura utopia quando leggi 3ad come questo.
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
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Più semplicemente a me pare si sia rotto un oligopolio e la guerra delle tariffe non consente più di mantenere strutture aziendali come prima. Ma questo è un processo iniziato da molti anni e c'era tempo per porvi rimedio.
Colpa dei dipendenti o di chi opera scelte gestionali?
 
Stato
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