Ci sono due punti in particolare che mi hanno colpito leggendo la relazione finanaziaria di Meridiana a dicembre 2013. Li riporto così come sono stati scritti:
"I risultati previsti e stimati dal nuovo Piano Industriale sono basati su un insieme di assunzioni ipotetiche relative ad eventi futuri che
potrebbero anche non verificarsi (o verificarsi solo in parte o in modo difforme da quanto ipotizzato) e ad azioni degli organi
amministrativi della Società che potrebbero non essere intraprese, in tutto o in parte".
"Qualora, per qualsiasi motivo, nell’arco del Piano, dovessero emergere fabbisogni finanziari superiori a quelli stimati nel nuovo
Piano Industriale, non vi è garanzia che Meridiana e AKFED continuino a supportare finanziariamente la Società e il Gruppo,
sebbene in passato tale sostegno sia stato sempre garantito. Non si può escludere pertanto che risultati attesi dal Piano Industriale
non siano raggiunti.
In tale ipotesi la Società e il Gruppo non disporrebbero, in caso di necessità, delle ulteriori risorse necessarie per perseguire il
proprio risanamento e pertanto si potrebbero determinare significativi effetti negativi sui risultati economici, finanziari e patrimoniali
della Società e del Gruppo, con possibili ripercussioni sulla continuità aziendale. Al riguardo gli Amministratori ritengono che
sussista una rilevante incertezza che può far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo e della Società di continuare ad
operare sulla base del presupposto della continuità aziendale, come meglio illustrato nel successivo paragrafo 2.23. Ciononostante,
dopo aver effettuato le necessarie verifiche ed aver valutato le incertezze esistenti, segnatamente il rischio di registrare perdite
superiori alle attese, ritengono che sussista la ragionevole aspettativa che il Gruppo e la Società, grazie ai significativi impegni
dell’Azionista di riferimento, dispongano di adeguate risorse per continuare la loro esistenza operativa e potranno far fronte alle
proprie obbligazioni nel futuro prevedibile".