Meridiana addio, entro il 2018 l’attività spostata su Air Italy


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Dr Gio

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Meridiana, uno sciopero al mese
Il prossimo sarà domenica 20 luglio


Già cancellati alcune frequenze da Torino - I sindacati protestano: troppi voli passati a compagnie straniere e troppi atterraggi di emergenza - La compagnia: nesun atterraggio di emergenza a Malpensa
I sindacati Meridiana sono sul piede di guerra. Intanto hanno annunciato un'altra giornata di sciopero per domenica 20 luglio. Anche alcuni voli da/per Torino in quella data sono stati cancellati. La compagnia Meridiana ha intanto precisato che su Malpensa non c'è stato alcun atterraggio di emergenza, ma solo una "deviazione tecnica" per l'accensione di una spia.
Questo il comunicato:
"Meridiana: un’estate all’insegna dell’Internazionalizzazione e del Customer Service. Apriamo questo comunicato con delle scuse.
A nome del personale navigante Meridiana, porgiamo le nostre più sentite scuse alla giornalista Fiamma Satta per i disagi subiti a bordo del volo Roma/Fiumicino-Catania. Ovviamente non possiamo mettere in discussione né entrare nel merito delle disposizioni ENAC vigenti per i passeggeri diversamente abili, possiamo e vogliamo però ferocemente stigmatizzare l'accaduto in termini di customer service e customer care. Il volo in questione venduto da Meridiana ed operato con sigla IG è stato nella realtà effettuato dalla compagnia rumena Blue Air. L’equipaggio era rumeno e a bordo era presente un solo assistente di volo di lingua italiana, dipendente di Air Italy.
Meridiana non ritenendo sufficiente l'immensa mole di traffico girata alla controllata low-cost Air Italy per l'appunto, la quale anche ieri 29 giugno, può vantare un atterraggio di emergenza a Milano Malpensa per un volo diretto a Napoli e proveniente da New York, ha sub appaltato moltissimi voli alle compagnie:
- Blue Air (Rumena)
- Air Explore (Slovacca)
- Air Bucharest (Rumena)
- Titan (Inglese)
Il tutto avviene nel silenzio generale delle Istituzioni pur consce che la stessa Meridiana ha attualmente 1300 dipendenti in CIGS che non possono né potranno riprendere servizio stante lo smantellamento progressivo dell'Azienda in termini di fuoriuscita dalla flotta di aerei e di passaggi continui di operativo a vettori terzi purché di poco costo. E poca qualità aggiungeremmo viste le caratteristiche dell’episodio riportato. Siamo profondamente addolorati nel venire a conoscenza di come i nostri passeggeri vengono trattati e di come scellerate scelte industriali abbiano ormai svilito una qualità e un brand, conosciuti e finora apprezzati in Italia e nel mondo da milioni di passeggeri.
“Si è pensato di arrivare sul mercato estivo con un profilo più internazionale. Abbiamo fatto un investimento di respiro che sta offrendo risultati positivi” affermava il 6 giugno il direttore commerciale Meridiana Andrea Adoro a TTG Italia, qualche giorno prima dell’atterraggio d’emergenza al Cairo in occasione del volo organizzato per “United for Egypt”. Chiudiamo questo comunicato con una domanda: è questa l’idea di internazionalizzazione di Meridiana?
In attesa di queste e altre risposte, proseguiremo con uno sciopero di 24 ore al mese, il prossimo sarà il 20 luglio e riguarderà tutto il personale Meridiana. Certi che oramai comprendiate le nostre motivazioni, ci scusiamo per i disagi ai passeggeri".

La Stampa

https://www.youtube.com/watch?v=dBsMIGbq0s8
 

mauro.

Bannato
26 Maggio 2010
4,548
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Meridiana, uno sciopero al mese
Il prossimo sarà domenica 20 luglio


Già cancellati alcune frequenze da Torino - I sindacati protestano: troppi voli passati a compagnie straniere e troppi atterraggi di emergenza - La compagnia: nesun atterraggio di emergenza a Malpensa
I sindacati Meridiana sono sul piede di guerra. Intanto hanno annunciato un'altra giornata di sciopero per domenica 20 luglio. Anche alcuni voli da/per Torino in quella data sono stati cancellati. La compagnia Meridiana ha intanto precisato che su Malpensa non c'è stato alcun atterraggio di emergenza, ma solo una "deviazione tecnica" per l'accensione di una spia.
Questo il comunicato:
"Meridiana: un’estate all’insegna dell’Internazionalizzazione e del Customer Service. Apriamo questo comunicato con delle scuse.
A nome del personale navigante Meridiana, porgiamo le nostre più sentite scuse alla giornalista Fiamma Satta per i disagi subiti a bordo del volo Roma/Fiumicino-Catania. Ovviamente non possiamo mettere in discussione né entrare nel merito delle disposizioni ENAC vigenti per i passeggeri diversamente abili, possiamo e vogliamo però ferocemente stigmatizzare l'accaduto in termini di customer service e customer care. Il volo in questione venduto da Meridiana ed operato con sigla IG è stato nella realtà effettuato dalla compagnia rumena Blue Air. L’equipaggio era rumeno e a bordo era presente un solo assistente di volo di lingua italiana, dipendente di Air Italy.
Meridiana non ritenendo sufficiente l'immensa mole di traffico girata alla controllata low-cost Air Italy per l'appunto, la quale anche ieri 29 giugno, può vantare un atterraggio di emergenza a Milano Malpensa per un volo diretto a Napoli e proveniente da New York, ha sub appaltato moltissimi voli alle compagnie:
- Blue Air (Rumena)
- Air Explore (Slovacca)
- Air Bucharest (Rumena)
- Titan (Inglese)
Il tutto avviene nel silenzio generale delle Istituzioni pur consce che la stessa Meridiana ha attualmente 1300 dipendenti in CIGS che non possono né potranno riprendere servizio stante lo smantellamento progressivo dell'Azienda in termini di fuoriuscita dalla flotta di aerei e di passaggi continui di operativo a vettori terzi purché di poco costo. E poca qualità aggiungeremmo viste le caratteristiche dell’episodio riportato. Siamo profondamente addolorati nel venire a conoscenza di come i nostri passeggeri vengono trattati e di come scellerate scelte industriali abbiano ormai svilito una qualità e un brand, conosciuti e finora apprezzati in Italia e nel mondo da milioni di passeggeri.
“Si è pensato di arrivare sul mercato estivo con un profilo più internazionale. Abbiamo fatto un investimento di respiro che sta offrendo risultati positivi” affermava il 6 giugno il direttore commerciale Meridiana Andrea Adoro a TTG Italia, qualche giorno prima dell’atterraggio d’emergenza al Cairo in occasione del volo organizzato per “United for Egypt”. Chiudiamo questo comunicato con una domanda: è questa l’idea di internazionalizzazione di Meridiana?
In attesa di queste e altre risposte, proseguiremo con uno sciopero di 24 ore al mese, il prossimo sarà il 20 luglio e riguarderà tutto il personale Meridiana. Certi che oramai comprendiate le nostre motivazioni, ci scusiamo per i disagi ai passeggeri".

La Stampa

https://www.youtube.com/watch?v=dBsMIGbq0s8
Fiamma Satta? Ma non è Melissa Satta? E poi, giornalista???? Ma per diventare giornalisti basta aprire un blog come quello preferito da TW?? Ma in che mondo siamo finiti!!!???? :D
 

nicolap

Amministratore AC
Staff Forum
10 Novembre 2005
29,112
1,173
Roma
Quanto amore per i passeggeri che hanno i sindacalari IG. Si può dire, senza esagerare, che vivono per noi.

Anche loro hanno scoperto quanto i romeni siano incapaci di portare gli aerei, come già a suo tempo fecero i loro confratelli di Fiumicino. E si prostrano quindi in scuse con la passeggera bistrattata dall'odiato slavo.
Il climax raggiunge quasi i singhiozzi con "Siamo profondamente addolorati nel venire a conoscenza di come i nostri passeggeri vengono trattati".

Ottima poi l'idea dello sciopero ogni mese. Sarà un successo, soprattutto con l'amato, adorato, venerato cliente.
 

nicolap

Amministratore AC
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10 Novembre 2005
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Roma

enrico

Amministratore AC
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30 Gennaio 2008
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Rapallo, Liguria.
Fiamma Satta? Ma non è Melissa Satta? E poi, giornalista???? Ma per diventare giornalisti basta aprire un blog come quello preferito da TW?? Ma in che mondo siamo finiti!!!???? :D
Guarda che Melissa Satta e Fiamma Satta sono due persone diverse, così come sono diversi i fatti che le hanno coinvolte.:)
 

mauro.

Bannato
26 Maggio 2010
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Sappi due cose.

La prima è che l'auto coi fari accesi che vedi sotto casa è proprio di TW843.
La seconda è che l'articolo fa riferimento a questo (discutibilissimo) caso: http://diversamenteaff-abile.gazzetta.it/2014/06/17/lorrendo-volo-verso-coeforeeumenidi/
Cioè cioè, vuoi dirmi che nella Prinz verde qui sotto c'è un TW risentito, e che quella che si è tirata su la lampo uscendo dalla toilette e' la velina Melissa Satta che in realtà si chiama Fiamma e fa la hostess?????
Non ci capisco più niente! Comunque sia, viva i sindacalisti!! :rolleyes::rolleyes:
 

nicolap

Amministratore AC
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10 Novembre 2005
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Roma
Il caso del disservizio occorso alla Sig.ra Satta, prontamente denunciato dai sindacati, meriterebbe un esame approfondito.

Si premetta cha alla Sig.ra Fiamma Satta, come lei stessa scrive sul suo blog, dal "1993 le è stata diagnosticata la Sclerosi Multipla e, da allora, la sua qualità di vita è andata via via peggiorando." E questo deve indurre ad una riflessione attenta e rispettosa soprattutto per lo stato di salute dell'autrice.

Ciò detto, tuttavia, quanto dalla stessa Sig.ra Satta riportato sul suo blog in un certo qual modo tende a non attribuire particolari colpe all'equipaggio del volo in questione.

Ecco il testo:

L’ORRENDO VOLO “MERIDIANA” VERSO COEFORE/EUMENIDI
di Fiamma Satta

Venerdì 6 giugno sono volata al Teatro Greco di Siracusa per assistere a Coefore/Eumenidi dall’Orestea di Eschilo per la regia di Daniele Salvo con Francesco Scianna-Oreste, Elisabetta Pozzi-Clitemnestra, Piera Degli Esposti-Atena, Ugo Pagliai-Apollo, Paola Gassman-Pizia, Francesca Ciocchetti-Elettra. Uno spettacolo e una cornice emozionanti.

Arte, cultura e bellezza possono consolare da arrabbiature e umiliazioni?

Durante il volo Meridiana Roma/Fiumicino-Catania delle 16.50 sono stata accolta da un personale di bordo non propriamente all’altezza, privo del buon senso, competenza e intelligenza necessari per accogliere persone in difficoltà. In particolare, un’assistente di volo molto sicura di sé mi faceva notare una norma Enac-Ente Nazionale Aviazione Civile (da modificare al più presto) che prevede il ‘finestrino’ per i disabili, altrimenti “d’intralcio in caso di emergenza” (ha detto proprio così!) e pretendeva così di farmi spostare in una fila a ben 3 posti fino al ‘finestrino’. La signorina non valutava che l’aereo non era al completo, non valutava che io avevo il posto già assegnato al ‘corridoio’ e non valutava le mie oggettive difficoltà a compiere simile faticosissimo spostamento. Così ho dovuto insistere ed arrabbiarmi come una Erinni per rimanere seduta al mio posto.



Come se non bastasse, durante l’orrendo volo un’altra hostess, dalla scompigliatissima chioma color carota, si è recata alla toilette e ne è uscita tirandosi su la lampo dei pantaloni. Una sciatteria comportamentale che si è evidenziata in uscita dall’aereo: le ho chiesto di poter parlare con il comandante per avere lumi sulla norma ‘finestrino’ e mi ha liquidato dicendomi che il comandante non parlava italiano, ridacchiando con una collega della mia richiesta…

Io non volerò mai più Meridiana, è certo, ma mi chiedo perché non istruiscano dei basilari corsi per insegnare al personale di bordo che non tutte le disabilità sono uguali, che ogni persona merita massimo rispetto e che bisogna considerare volta per volta le singole esigenze, soprattutto quelle di chi è in difficoltà?

In ogni caso, mi sono informata per saperne di più di questa oscena norma-finestrino. Esiste. L’Ing. Giuseppe Daniele Carabba, responsabile dei Diritti dei Passeggeri e Direttore Centrale Coordinamento Aereoporti, è stato molto gentile e mi ha delucidato sull’argomento. Il posto riservato ai disabili in aereo è previsto vicino al finestrino e mai vicino alle uscite di emergenza.

Le disposizioni ENAC prevedono infatti, in accordo con le Compagnie, che in caso di emergenza si debbano salvare più persone possibili. E poichè i disabili rallenterebbero le operazioni, devono essere necessariamente aiutati/salvati per ultimi. Evviva! Beati gli ultimi?

Ma non si era sempre detto “prima le donne e i bambini“? A quale categoria apparteniamo, dunque, noi persone in difficoltà? Nemmeno a quella dei più indifesi? Mi sembra inquietante tutto questo. Non sarebbe forse più onesto, proibire direttamente i viaggi aerei ai disabili? Comunque, la normativa Enac va senz’altro modificata. Secondo me, in aereo chi ha difficoltà motoria deve sedere nella prima fila dove avrebbe più agio negli spostamenti e nei movimenti. Sapere di essere salvata per ultima in caso di emergenza è già di per sè demoralizzante, pretenderei almeno considerazione, agio e rispetto nel viaggio in buona sorte.

Essere portatrice e testimone di arroganza, disattenzioni e inciviltà è un peso che sono in grado di portare anche grazie a spettacoli come Coefore/Eumenidi di Daniele Salvo che quella sera mi ha riconciliato con il mondo. E mai potrò dimenticare l’entrata in scena di Piera Degli Esposti-Atena giunta a porre fine a odio e vendette, a sancire la nascita dello Stato di Diritto e a trasformare le Erinni in Eumenidi.


Questione n. 1, l'assegnazione del posto a un disabile. La Sig.ra Satta denuncia l'incoerenza/assurdità dell norma, attribuendone tuttavia la colpa all'equipaggio. Lei stessa comunica di aver riferito come l'ENAC le abbia confermato la correttezza della procedura, scagionando in tal modo l'equipaggio del volo. Circa i modi in cui tale norma è stata comunicata, invece, è difficile poter giudicare non potendo ascoltare la controparte.Il fatto che, alla fine, le abbiano consentito di restare al posto preassegnato, tuttavia, indurrebbe a ritenere che non si trattava di orchi insensibili. Anzi, hanno contravvenuto alla normativa pur di accontentare la passeggera.
Il commento "personale di bordo non propriamente all’altezza, privo del buon senso, competenza e intelligenza necessari per accogliere persone in difficoltà" è infine alquanto irrispettoso. Soprattutto alla luce di quanto accaduto.

Questione n. 2, il comportamento della seconda hostess, la scompigliatissima roscia che va al cesso. In questo caso ho trovato veramente di cattivo gusto il commento della Sig.ra Satta. Sembra astio gratuito. Un particolare è tuttavia interessante. Sia la prima hostess, sia questa, sembrano parlare italiano. Il comunicato del Komintern parlava invece di un solo membro dell'equipaggio in grado di farsi comprendere nella nostra lingua.

Questione n. 3, risatine finali. Difficile giudicare, anche in questo caso, in assenza della controparte. E, nuovamente, si ha a mio avviso l'impressione di un astio generalizzato.

Con tutto il rispetto per la disabilità della Sig.ra Satta, quindi, non mi sembra onestamente di ravvisare mancanze da parte dell'equipaggio, soprattutto sul fronte delle procedure. Difficile giudicare sul comportamento, poi, essendo alquanto soggettiva la percezione dello stesso, e mancando totalmente una controparte o dei testimoni. E ravvisandosi nell'autrice stessa non certo la migliore predisposizione.

La cosa più vergognosa di questo episodio non riguarda invece la Sig.ra Satta, ma i membri del Komintern che hanno denunciato il "gravissimo episodio". Fossa accaduta la stessa situazione ad un equipaggio IG, come ben sappiamo, sarebbero partite difese a spada tratta della collega, unite a sperticati appelli per l'incolumità del personale di volo esposto al rischio di aggressioni da parte dei passeggeri.

La sintesi di tutto, poi, è riassumibile nel solito marchio "100% Made in Sardinia".
 

londonfog

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Per quanto possa sembrare strano la "norma finestrino" esiste realmente. Non solo, ma provate a pensare ad avere una persona con scarsa mobilita' seduta sul lato corridoio. Voi avete il posto vicino al finestrino e dovete usare il bagno...

E prima che cominci la flack, a me hanno amputato la gamba destra al di sotto del ginocchio. Ho una protesi sofisticata ma pur sempre una protesi. Chiedo l'assistenza in aeroporto perche' non sono amico delle scale e quindi vado a finire vicino al finestrino.
 

Pelush

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Purtroppo casi del genere sono frequentissimi e leragioni stanno in due punti:
- Il trasporto di persone a bassa o non autonoma mobilita' e' sempre frutto di compromessi tra il (ma vero poi) diritto delle persone a muoversi (e con che mezzo), il loro confort, la sicurezza dell'handicappato e di tutti gli altri passeggeri. ... se la sicurezza fosse una questione inderogabile nessun anziano ne handicappato, ma neanche chi ha avuto una storta, porta i tacchi alti o la minigonna salirebbe in aereo, treno, tram, autobus etc ... solo giovani robusti con jeans e stivali da cowboy col tacco basso.
- trattandosi di una materia che richiede grossi compromessi sarebbe molto utile che venissero create regole coerenti, uguali per tutti, e inderogabili, ma soprattutto che queste regole venissero comunicate a tutti i potenziali passeggeri in difficoltà'.


mi sembra chiaro e lampante che una persona non autonoma nei movimenti debba sedersi non in prossimita'delle uscite di emergenza, e che si debba fare in modo che la persona stessa non sia di intralcio all'evacuazione degli altri passeggeri.
In merito al discorso prima le donne ed i bambini ... dopo oltre 20 anni di protezione civile ed in ambulanza non ho MAI sentito una frase simile se non al cinema, anzi ... le raccomandazioni sono: prima i padri di famiglia (si gli uomini giovano che lavorano e mantengono i figli) poi le madri con i figli grandi, poi i piccoli, poi gli ageee poi gli anziani e per ultimi gli handicappati ed i feriti gravi (quelli che probabilmente non si salvano)... PER ULTIMI!
aproposito ...chi urla e sbraita, di solito, finisce in fondo alla lista ...
 

Dr Gio

Utente Registrato
Cioè cioè, vuoi dirmi che nella Prinz verde qui sotto c'è un TW risentito, e che quella che si è tirata su la lampo uscendo dalla toilette e' la velina Melissa Satta che in realtà si chiama Fiamma e fa la hostess?????
Non ci capisco più niente! Comunque sia, viva i sindacalisti!! :rolleyes::rolleyes:
dalle tante domande che fai, mi ricordi azairbus... ;)
 

1930

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MXP
Mi sembra che ENAC preveda che per operare basati in Italia, ci debba essere sempre un membro di equipaggio che parli italiano, tant'è che IG ha richiesto alle compagnie che operano voli in wet lease almeno un membro di equipaggio di cabina che abbia un livello di conoscenza adeguato della lingua italiana, più un membro di compagnia che faccia il supervisore per le operazioni commerciali e per la customer care. Capita spesso che le persone con handicap che viaggiano non accettino le varie norme che esistono, i corsi per sensibilizzare il personale di cabina vengono fatti, sta di fatto che anche se è brutto dirlo, meglio che si salvino 2 persone e perderne una che perderle tutte e tre, con certe configurazioni è già difficile uscire dal posto finestrino senza nessuno di fianco, figurati in una situazione di emergenza con altre 2 di fianco, di cui una che blocca l'uscita.
 

nicolap

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Mi sembra che ENAC preveda che per operare basati in Italia, ci debba essere sempre un membro di equipaggio che parli italiano, tant'è che IG ha richiesto alle compagnie che operano voli in wet lease almeno un membro di equipaggio di cabina che abbia un livello di conoscenza adeguato della lingua italiana, più un membro di compagnia che faccia il supervisore per le operazioni commerciali e per la customer care.
In questo caso sembra ce ne fossero almeno due che parlavano l'italiano.
 

londonfog

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Capita spesso che le persone con handicap che viaggiano non accettino le varie norme che esistono...
Hai ragione, capita anche che equipaggi, personale aeroportuale, ecc. tendano a mettere tutte le persone con problemi di mobilita' nella stessa casella. Esistono molte 'variazioni sul tema' e mettere sullo stesso piano una persona che usa la sedia a rotelle e non ha nessun uso delle gambe e una persona che chiede assistenza perche' a problemi a fare le scale ma, fondamentalmente, ha l'uso delle gambe non e' corretto.

Detto questo, sarebbe opportuno che ambo le parti applicassero un certo buon senso; ma questo succede di rado. Come si dice in Inglese "There is nothing common in common sense".
 

geardown3green

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15 Luglio 2011
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Secondo anello di Saturno
In questo caso sembra ce ne fossero almeno due che parlavano l'italiano.
Allora se ci sono 2 che parlino l'Italiano è tutto ok?

Speriamo che a quelli delle Ferrovie dello Stato non venga la stessa idea, tanto tutt'al più ci sarà il Capotreno che parla Italiano , degli altri chissenefrega, e poi i macchinisti Rumeni sicuramente costano di meno degli italioti.....
 
Stato
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