Ciao a tutti, questo è il mio primo TR
è molto diverso da quelli che mi diverto a leggere sul forum: non ti fa venire voglia di partire, non ci sono belle foto e non ci sono spunti tecnici (essendo io capra in tal senso) essenzialmente è solo polemico quindi sentitevi liberi di interrompere immediatamente la lettura!
Comunque:
Non volo quasi mai: solo qualche FR per le fughe da week end e raramente sul lungo raggio ma sempre per piacere e rigorosamente in economy per una scelta responsabile e consapevole (vabbè è solo un problema di prezzo!)
Decido di portare mio figlio a New York per il suo decimo compleanno
Trovo su Expedia un pacchetto che fa al caso mio e, visto che lo scorso anno avevo fatto la medesima tratta con AZ e mi ero trovato bene, decido di replicare con la “nostra” compagnia di bandiera (seppur tentato di provare Emirates per pochi euro in più).
Il giorno prima della partenza faccio il check-in on line e mi accorgo che non si può visto che mio figlio è minorenne… Poco importa lo faremo direttamente ai banchi di Malpensa tanto ho appena ricevuto dall’azienda dove lavoro la carta Corporate Premium così posso finalmente saltare la fila (ovviamente trovo 3 pax ai banchi economy e nessuno ai banchi Sky Priority)
Saliamo su EI-EJH e vedo che è diverso dallo scorso anno: i poggiatesta sono rosso/beige…
Mi chiedo e vi chiedo:
E’ una scelta consapevole per ricordare a tutti che è Emirates che comanda oppure la Corporate Identity prevede che si possano usare colori a caso che nulla hanno a che vedere con il brand?
Ma chi se ne importa tanto il poggiatesta è dietro e non si vede…
Vabbè (e 1)
Lascio il posto finestrino a mio figlio così può guardare fuori (e tenersi lo scatolotto dell IFE tra i piedi) e va tutto liscio come l’olio fino al momento del pranzo:
AV: Pasta o carne?
IO: Per me pasta per mio figlio il menù bambini (che avevo specificato al momento della scelta dei posti)
AV: Ehm.. il menù bambini non è disponibile…
Vabbè (e 2)
Non ci faremo certo demoralizzare da queste banalità vero?
Che saranno mai delle verdure mischiate alla carne per un bambino….:astonished:
Si arriva nella grande mela, quattro giorni belli pieni e si riparte
Arrivo a JFK in clamoroso anticipo (dopo la corsa fantozziana dell’anno precedente)
Banco Sky Priority dove vengo rimbalzato in due tempi:
TIZIO: Business Class?
IO: Barbon Class ehm, scusi, economy
TIZIO: dito indice che punta alla sua destra verso i banchi di economy (ovviamente pochissima fila)
IO: Sky Priority
TIZIO: ah… ok, but is too early come back in 40 minutes...
A questo punto vorrei mettermi a discutere sul perché le persone nelle file di economy stessero già mollando il bagaglio ma tralascio perché mi stavo anche fumando addosso…
Vabbè (e 3)
Attendo un oretta buona per evitare rimbalzi che fortunatamente non accadono ma vengo guardato con fare sospetto per via della carta Corporate Premium…
Fila ai controlli e in attesa dell’imbarco su EI-EJG, stessi posti dell’andata solo due file più dietro (16) allora baratto spudoratamente con mio figlio il posto finestrino con il posto corridoio (tanto è di sera e non si vede nulla e così posso appoggiarmi) Mi siedo e guardo verso il basso… mi sembra ancora più stretto infatti trovo due scatolotti dell’ IFE (ma non era uno?)
Vabbè (e 4)
L’ IFE verrà fatto partire dopo una ventina di minuti dal decollo ma non importa: è già ora di cena e sono curioso di scoprire se almeno questa volta per mio figlio ci sarà il children menu… secondo voi?
Vabbè (e 5)
Dopo cena, per digerire, mi butto su qualcosa di leggero: American Sniper (che non avevo ancora visto) con buon vecchio Clint non si sbaglia! Effettivamente un gran bel film.
Ci risvegliamo sopra la Francia e, orrore, vedo che nella fila centrale hanno tutti dei bicchieri vuoti e dei sacchetti che, presumo, contenessero un qualche tipo di colazione. Sveglio il piccolo e gli comunico che è ora di colazione… Non l’avessi mai fatto: si rianima in meno di 3 decimi di secondo con una fame come se non mangiasse da mesi;
gli spiego che non so se ci daranno la colazione ma almeno qualche cosa da bere la gentile AV potrà sicuramente farcelo avere!
Premo, forse per la seconda volta in vita mia perchè odio interrompere chi sta lavorando, il pulsantino di chiamata, ding e lucina arancione di ordinanza che si illumina; attendo e dopo qualche minuto passa l’AV che, ve lo giuro, senza rallentare, spegne il segnale di chiamata e prosegue come se nulla fosse. Ora, essendo io OSPITE Alitalia, sono certo che l’AV ripasserà a brevissimo per chiedermi se avevo bisogno di qualcosa… Ovviamente non si è più fatta viva
Vabbè (e 6)
Trascorso un buon quarto d’ora con la gola ormai arsa (avete notato che quando non si ha da bere si muore sempre di sete) provo una seconda chiamata aspettando però che in zona ci sia un altro AV
Dopo poco un barbuto AV è nei paraggi e allora scatta l’operazione chiamata #2 che, incredibilmente, si conclude quasi nello stesso identico modo di prima: dico quasi perché quest’ultimo si è fermato, ci ha guardato, e se ne è andato non lasciandomi, giuro, neppure terminare il “mi scusi”
Ora,
Per chiudere, Alitalia, per favore NON CHIAMARMI OSPITE:
òspite s. m. e f. [dal lat. hospes -pĭtis (con tutti e due i sign. fondamentali, in quanto la parola alludeva soprattutto ai reciproci doveri dell’ospitalità)]. –
Più comunem., la persona ospitata: presso i popoli antichi l’o. era sacro; sono stato suo o. per alcuni giorni; sarei felice di avervi ospiti nella nostra villa; essere o. di una famiglia, di una casa, di un paese; accogliere, intrattenere, congedare gli o. (soprattutto quelli venuti per un ricevimento o sim.); attendiamo ospiti per domani; abbiamo ospiti a cena; un o. di riguardo; un o. gradito,molesto, indiscreto; liberarsi, sbarazzarsi di un o.; prov. scherz., l’o. è come il pesce: dopo tre giorni puzza (per dire che una permanenza troppo prolungata in casa d’altri finisce con l’esser molesta).
Fine!
P.s.
Foto della telecamera all’ arrivo al gate di Malpensa
Un ottimo biglietto da visita per chi ci arriva la prima volta o un ammonimento per i recidivi…
è molto diverso da quelli che mi diverto a leggere sul forum: non ti fa venire voglia di partire, non ci sono belle foto e non ci sono spunti tecnici (essendo io capra in tal senso) essenzialmente è solo polemico quindi sentitevi liberi di interrompere immediatamente la lettura!
Comunque:
Non volo quasi mai: solo qualche FR per le fughe da week end e raramente sul lungo raggio ma sempre per piacere e rigorosamente in economy per una scelta responsabile e consapevole (vabbè è solo un problema di prezzo!)
Decido di portare mio figlio a New York per il suo decimo compleanno
Trovo su Expedia un pacchetto che fa al caso mio e, visto che lo scorso anno avevo fatto la medesima tratta con AZ e mi ero trovato bene, decido di replicare con la “nostra” compagnia di bandiera (seppur tentato di provare Emirates per pochi euro in più).
Il giorno prima della partenza faccio il check-in on line e mi accorgo che non si può visto che mio figlio è minorenne… Poco importa lo faremo direttamente ai banchi di Malpensa tanto ho appena ricevuto dall’azienda dove lavoro la carta Corporate Premium così posso finalmente saltare la fila (ovviamente trovo 3 pax ai banchi economy e nessuno ai banchi Sky Priority)
Saliamo su EI-EJH e vedo che è diverso dallo scorso anno: i poggiatesta sono rosso/beige…
Mi chiedo e vi chiedo:
E’ una scelta consapevole per ricordare a tutti che è Emirates che comanda oppure la Corporate Identity prevede che si possano usare colori a caso che nulla hanno a che vedere con il brand?
Ma chi se ne importa tanto il poggiatesta è dietro e non si vede…
Vabbè (e 1)
Lascio il posto finestrino a mio figlio così può guardare fuori (e tenersi lo scatolotto dell IFE tra i piedi) e va tutto liscio come l’olio fino al momento del pranzo:
AV: Pasta o carne?
IO: Per me pasta per mio figlio il menù bambini (che avevo specificato al momento della scelta dei posti)
AV: Ehm.. il menù bambini non è disponibile…
Vabbè (e 2)
Non ci faremo certo demoralizzare da queste banalità vero?
Che saranno mai delle verdure mischiate alla carne per un bambino….:astonished:
Si arriva nella grande mela, quattro giorni belli pieni e si riparte
Arrivo a JFK in clamoroso anticipo (dopo la corsa fantozziana dell’anno precedente)
Banco Sky Priority dove vengo rimbalzato in due tempi:
TIZIO: Business Class?
IO: Barbon Class ehm, scusi, economy
TIZIO: dito indice che punta alla sua destra verso i banchi di economy (ovviamente pochissima fila)
IO: Sky Priority
TIZIO: ah… ok, but is too early come back in 40 minutes...
A questo punto vorrei mettermi a discutere sul perché le persone nelle file di economy stessero già mollando il bagaglio ma tralascio perché mi stavo anche fumando addosso…
Vabbè (e 3)
Attendo un oretta buona per evitare rimbalzi che fortunatamente non accadono ma vengo guardato con fare sospetto per via della carta Corporate Premium…
Fila ai controlli e in attesa dell’imbarco su EI-EJG, stessi posti dell’andata solo due file più dietro (16) allora baratto spudoratamente con mio figlio il posto finestrino con il posto corridoio (tanto è di sera e non si vede nulla e così posso appoggiarmi) Mi siedo e guardo verso il basso… mi sembra ancora più stretto infatti trovo due scatolotti dell’ IFE (ma non era uno?)
Vabbè (e 4)
L’ IFE verrà fatto partire dopo una ventina di minuti dal decollo ma non importa: è già ora di cena e sono curioso di scoprire se almeno questa volta per mio figlio ci sarà il children menu… secondo voi?
Vabbè (e 5)
Dopo cena, per digerire, mi butto su qualcosa di leggero: American Sniper (che non avevo ancora visto) con buon vecchio Clint non si sbaglia! Effettivamente un gran bel film.
Ci risvegliamo sopra la Francia e, orrore, vedo che nella fila centrale hanno tutti dei bicchieri vuoti e dei sacchetti che, presumo, contenessero un qualche tipo di colazione. Sveglio il piccolo e gli comunico che è ora di colazione… Non l’avessi mai fatto: si rianima in meno di 3 decimi di secondo con una fame come se non mangiasse da mesi;
gli spiego che non so se ci daranno la colazione ma almeno qualche cosa da bere la gentile AV potrà sicuramente farcelo avere!
Premo, forse per la seconda volta in vita mia perchè odio interrompere chi sta lavorando, il pulsantino di chiamata, ding e lucina arancione di ordinanza che si illumina; attendo e dopo qualche minuto passa l’AV che, ve lo giuro, senza rallentare, spegne il segnale di chiamata e prosegue come se nulla fosse. Ora, essendo io OSPITE Alitalia, sono certo che l’AV ripasserà a brevissimo per chiedermi se avevo bisogno di qualcosa… Ovviamente non si è più fatta viva
Vabbè (e 6)
Trascorso un buon quarto d’ora con la gola ormai arsa (avete notato che quando non si ha da bere si muore sempre di sete) provo una seconda chiamata aspettando però che in zona ci sia un altro AV
Dopo poco un barbuto AV è nei paraggi e allora scatta l’operazione chiamata #2 che, incredibilmente, si conclude quasi nello stesso identico modo di prima: dico quasi perché quest’ultimo si è fermato, ci ha guardato, e se ne è andato non lasciandomi, giuro, neppure terminare il “mi scusi”
Ora,
- so benissimo che è COLPA MIA perché mi faccio sempre riguardo nel disturbare le persone che stanno lavorando perché capisco che l’interruzione di una routine può e da fastidio ma che se mi fossi alzato e avessi chiesto ad alta voce e/o con toni sgarbati sono sicuro che ci sarebbe arrivata la colazione della business
- so benissimo che avrei dovuto fermarmi dal responsabile di cabina ad atterraggio avvenuto per scambiare due parole che, immagino, non avrebbero portato nulla
- so bene che il comportamento esemplare di molti viene offuscato dalle manchevolezze di pochi
Per chiudere, Alitalia, per favore NON CHIAMARMI OSPITE:
òspite s. m. e f. [dal lat. hospes -pĭtis (con tutti e due i sign. fondamentali, in quanto la parola alludeva soprattutto ai reciproci doveri dell’ospitalità)]. –
Più comunem., la persona ospitata: presso i popoli antichi l’o. era sacro; sono stato suo o. per alcuni giorni; sarei felice di avervi ospiti nella nostra villa; essere o. di una famiglia, di una casa, di un paese; accogliere, intrattenere, congedare gli o. (soprattutto quelli venuti per un ricevimento o sim.); attendiamo ospiti per domani; abbiamo ospiti a cena; un o. di riguardo; un o. gradito,molesto, indiscreto; liberarsi, sbarazzarsi di un o.; prov. scherz., l’o. è come il pesce: dopo tre giorni puzza (per dire che una permanenza troppo prolungata in casa d’altri finisce con l’esser molesta).
Fine!
P.s.
Foto della telecamera all’ arrivo al gate di Malpensa
Un ottimo biglietto da visita per chi ci arriva la prima volta o un ammonimento per i recidivi…