Dico la mia sulla faccenda MXP vs. FCO:
Siamo sicuri che sia questo davvero quello che serve per rilanciare Alitalia? Certo, potrebbe aiutare, ma quanto? Non sono certo che serva a risollevare Alitalia, per lo meno non da solo.
Un paio di commenti:
1. Se non si chiude LIN, un simile progetto sarebbe destinato a fallire.
2. Non tutti i viaggiatori altospendenti partono da Milano o da MXP. Molti arrivano dal Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, etc. Tutti questi viaggiatori non necessariamente andrebbero a MXP a fare connessioni, ma continuerebbero probabilmente a volare su MUC, AMS, etc. ora anche Dubai o Istanbul per i voli verso oriente.
3. I voli feeder verso MXP sarebbero nella maggior parte dei casi solo feeder, in quanto perlomeno dal Nord Italia nessuno volerebbe a MXP per andare a Milano. Il rischio di voli mezzi vuoti e' Grande. Roma, per quanto insidiata dalle LLC ora, aggiunge anche componenti non trascurabili di ptp su FCO che aiutano a riempire questi voli e assicurare maggiori frequenze AZ verso la capitale.
4. MXP rimane mal collegata persino con Milano (lasciamo perdere Bergamo, Brescia, Bologna, etc.). Anche se si chiudesse MXP, non finiremmo con molti milanesi/lombardi dell'area Est che volano da Orio al Serio verso altri hub? Ora molti di questi voli non ci sono, ma un domani chiudendo LIN, prevederei grandi aumenti da Bergamo verso MUC, AMS, CDG, etc. Probabilmente l'unico modo per forzare tutti i pax a volare a MXP sarebbe chiudere tutti gli altri aeroporti del Nord Italia, non solo Milano. Non mi sembra realistico, no?
5. Spostando tutto a MXP, c'e' il rischio di perdere una gran parte del traffico leisure e turistico (spesso alto-spendente, vedi giapponesi, coreani, americani, etc.) su Roma. Questo sarebbe probabilmente intercettato da altre compagnie con altri instradamenti che non passano da MXP e da AZ. Certo, sono yield meno elevati, ma comunque milioni di movimenti ogni anno. Non bruscolini.
In sostanza, avere l'hub vicino a un mercato altospendente e una grossa citta'/polo di attrazione e' importante ma non sempre fondamentale per una compagnia con sistema hub-and-spoke. KLM e' basata a AMS, ma fa tantissimi transiti con passeggeri che non hanno niente a che vedere con Amsterdam citta' e la sua domanda di trasporto, ma spesso sono transiti estero-su-estero.
Non voglio essere ripetitivo, ma quel che serve ad Alitalia non e' necessariamente FCO o MXP, ma un hub che sia un posto efficiente, comfortevole, piacevole, funzionale, rapido nelle connessioni, un posto dove un viaggiatore straniero possa spostarsi rapidamente parlando in Inglese e facendo una connessione senza che gli perdano la valigia (o gli rubino dentro la valigia), trovi servizi di terra ottimi e una compagnia davvero a 5 stelle con servizi di bordo eccellenti, un servizio puntuale, affidabile e di qualita', e un network esteso che arriva dappertutto con un solo scalo e non due (come spesso accade con il network Alitalia che ha solo pochi voli internazionali). Credo che queste siano le difficolta' in cui si muova Alitalia, con le disponibilita' finanziarie ridotte, il network striminzito, una domanda bassa, un sistema politico-amministrativo che non supporta il sistema, e una compagnia assediata dalle low cost perfino nel suo hub principale.
Se per miracolo si risolvessero tutti i problemi di cui sopra, penso che l'hub potrebbe essere a Roma, Milano, Bologna, Venezia, o chissa' dove. Personalmente, io fossi stato in Alitalia, da dieci anni sarei andato a fare il nido (hub) nel posto selezionato con cura dove amministratori, societa' di gestione, politici e societa' avesse garantito le condizioni migliori per operare, impegni certi per il futuro e supporto continuato nel tempo (non necessariamente finanziario, ma in termini di sicurezza dei tempi delle infrastrutture, etc.). Fosse questo qualcosa che SEA o ADR puo' garantire? Chi lo sa. Il problema, temo, e' che in Italia nessun "hub" probabilmente potrebbe mai avere un allineamento simile di interessi. E AZ ne soffre le conseguenze, MXP o FCO che sia...