Al via il people mover fra l'aeroporto di Pisa e il centro


Rufolo66

Utente Registrato
19 Novembre 2017
16
3
San Miniato
Lancio una provocazione: perché non spostare allo scambiatore il parcheggio P2, oltretutto molto caro, non so se è in convenzione per qualcuno? Oppure spostare allo scambiatore gli autonoleggi e cosi se vogliamo togliamo il bussino navetta (che però è gratis)? Nello spazio liberato, che è coperto, facciamo arrivare gli autobus da Firenze visto la vicinanza con la Firenze-Pisa-Livorno ed il Terminal, oppure proprio lo togliamo, visto che è oltremodo brutto e ingombrante, e facciamo un nuovo terminal bus meno invasivo.
 

speuropa

Utente Registrato
8 Novembre 2006
364
2
IATA: QLP, ICAO: LIQW
Comunque basterebbe far pagare qualche decina di centesimi su ogni biglietto aereo in partenza/ arrivo da Pisa per pareggiare i conti del Pisa-Mover. D'altronde non ci lucrano già' abbastanza sopra? Euro più euro meno.
 

Max737

Utente Registrato
7 Febbraio 2017
172
3
Sul sole 24 ore di ieri si sono occupati delle ultime vicende riguardanti il people mover di Pisa

La storia. Pioggia di multe contro i mezzi in arrivo allo scalo
Il Pisa mover è vuoto Guerra contro i bus diretti in aeroporto Stop obbligato in stazione per riempire la navetta
Silvia Pieraccini
Alla fine è dovuto scendere in campo pure il prefetto per provare a sedare la “rivolta” che da una settimana si è accesa di fronte all’aeroporto di Pisa: turisti imbufaliti, autisti di bus esasperati, vigili urbani sull’orlo di una crisi di nervi e poliziotti, chiamati a calmare la “battaglia”, comprensibilmente imbarazzati di fronte a uno spettacolo che finora mancava nella storia lunga e tormentata delle opere pubbliche italiane. Perché qui l’opera è stata costruita - una navetta automatizzata senza conducente, innovativa e ecologica, che collega la stazione ferroviaria all’aeroporto viaggiando su monorotaia, invocata da tutti e inaugurata nel marzo 2017 - ma scarseggiano, ahimé, i clienti. Al punto che la “caccia” ai viaggiatori (paganti) ha scatenato un problema di ordine pubblico. Nei giorni scorsi il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, ha emesso un’ordinanza, entrata in vigore il 19 aprile, che vieta ai bus in arrivo da Firenze, Pistoia o Lucca carichi di passeggeri aeroportuali di fermarsi di fronte al terminal, e dunque di arrivare a destinazione senza utilizzare il people mover. Chiamando in causa “motivi ambientali”, quell’ordinanza impone ai bus di portare i passeggeri al parcheggio scambiatore che dista 700-800 metri dal terminal: lì devono scendere, recuperare le valigie, comprare il biglietto per il people mover, prendere un ascensore per raggiungere il piano interrato, prendere un altro ascensore per risalire al livello del binario e salire infine (le porte si aprono solo da questo lato del vagone) sulla navetta che li porterà di fronte al terminal. «In dieci minuti si fa tutto, senza barriere architettoniche», spiegano da Pisamo, la società inhouse del Comune di Pisa che è stata la stazione appaltante della concessione di costruzione e gestione del people mover (costruito da un raggruppamento guidato dall’altoatesina Leitner). «È pura fantascienza, come si fa a imporre un disagio così grande a turisti che devono prendere l’aereo e che potrebbero scendere proprio di fronte all’aerostazione?», ulula Toscana Aeroporti, gestore dello scalo pisano (e di quello di Firenze), quotato in Borsa e controllato dal magnate argentino Eduardo Eurnekian. Il fatto che rende paradossale, e un po’ surreale, tutta questa storia è che tra gli azionisti di Toscana Aeroporti c’è anche, col 5%, il Comune di Pisa che oggi è il suo più acceso oppositore. La guerra a colpi di dichiarazioni, comunicati e parole grosse è già approdata in tribunale, con Toscana Aeroporti che ha fatto ricorso al Tar contro l’ordinanza del Comune che impedisce ai bus di fermarsi al terminal aeroportuale (la sospensiva è stata negata, l’udienza di merito si terrà il 18 giugno). Le ragioni dei due contendenti sono (naturalmente) inconciliabili: il Comune fa leva sui motivi ambientali, indicati all’origine dei contributi europei (21 milioni veicolati dalla Regione Toscana) ottenuti per finanziare parte dell’opera, costata in tutto 72 milioni. Il resto lo hanno messo i privati concessionari che la gestiranno per quasi 36 anni con introiti, previsti sulla carta, che in questo primo anno di vita non si realizzeranno: «I passeggeri del people mover sono assai inferiori agli 1,7-1,8 milioni previsti dal piano economico-finanziario - ammette l’amministratore unico di Pisamo, Fabrizio Cerri – perché mancano tutti i passeggeri trasportati dai bus» (circa 600mila l’anno). Il rischio che deriva dalla contrazione della domanda, aggiunge Cerri, sarà a carico del concessionario ma Toscana Aeroporti precisa che secondo l’accordo di programma «il differenziale per arrivare al break even sarà a carico del Comune». Da qui le azioni per aumentare i passeggeri. E le scene davvero poco edificanti che si sono viste in questi giorni, con i vigili urbani che hanno multato decine di bus in arrivo al terminal, turisti lasciati in mezzo di strada e costretti a fare centinaia di metri a piedi, urli, parole grosse e alzate di mani. Davvero uno spettacolo unico per chi pensava di essere in un paese efficiente.
 

AZ209

Socio AIAC
Utente Registrato
24 Ottobre 2006
16,948
71
Londra.
Autobus vietati all'aeroporto, Confcommercio: "Ordinanza illiberale e dannosa"

Il caso dello spostamento degli autobus turistici dal piazzale dell'aeroporto al Pisa Mover vede modo critica anche la Confcommercio Provincia di Pisa. La presidente Federica Grassini parla di "feudalesimo del terzo millennio" ed attacca: "La tutela dell'ambiente è la classica foglia di fico, il pretesto risibile e strumentale per sostenere un'ordinanza illiberale e dannosa per il turismo di Pisa, la sua infrastruttura principale che è l'aeroporto, lo sviluppo presente e futuro della toscana costiera. Non c'è tempo da perdere: questa ordinanza va ritirata!".

Parla di "danno d'immagine gigantesco" la rappresentante dell'associazione: "A Bologna si staranno fregando le mani, pregustando nuovi affari che si profilano con l'aeroporto di Firenze, proprio a spese dello scalo pisano. Basta un semplice dato per capire che cosa c'è in ballo: ben il 66% dei turisti stranieri che arrivano in Toscana vi approdano utilizzando proprio l'aeroporto. Una potenzialità straordinaria, che sull'altare del Pisa Mover rischiamo clamorosamente di gettare alle ortiche".

La presidente Grassini è sicura che "adottando un criterio strettamente imprenditoriale, il Pisa Mover non avrebbe mai visto la luce. Gli investimenti si fanno a fronte di una domanda forte che intendiamo soddisfare, ma in questo caso la domanda è quasi inesistente e l'investimento di 72 milioni di euro è del tutto inutile. Esisteva già un treno che partiva dentro l'aeroporto e permetteva ai passeggeri di arrivare alla stazione di Pisa oppure raggiungere Firenze. Il collegamento c'era, bastava rafforzarlo e velocizzarlo. E invece, oggi ci troviamo al cospetto di un comune che vorrebbe far pagare in primis ai migliaia di turisti il peso e la scelta di un'opera sbagliata e insostenibile, tagliando di brutto ogni altro servizio che non sia il Pisa Mover; e poi alla città intera, qualora si confermi la clausola del pagamento da parte dell'amministrazione comunale del contributo per coprire il differenziale con gli introiti mancanti. Come dire, oltre al pesantissimo danno immediato, la beffa di costi sulla collettività per decenni".

"Pisa - conclude la Grassini - ha la fortissima necessità di un cambio di passo radicale rispetto a coloro che hanno governato fino ad oggi, che con questa surreale vicenda hanno confermato una volta di più quanto siano inadatti e dannosi".

http://www.pisatoday.it/cronaca/ordinanza-autobus-aeroporto-pisa-confcommercio.html
 

AZ209

Socio AIAC
Utente Registrato
24 Ottobre 2006
16,948
71
Londra.
"La municipale tolta dal centro per fermare i bus"

Questa volta ad attaccare l'amministrazione, impegnata a imporre la sosta dei bus non più al Galilei ma al parcheggio PisaMover, è il sindacato Usb


PISA — La guerra fra amministrazione comunale e Toscana Aeroporti, che ruota attorno all'inquinamento nel quartiere alla sostenibilità economica della navetta PisaMover, continua a far discutere. In particolare da quando è entrata in vigore, il 19 aprile, l'ordinanza comunale con la quale si vieta la sosta dei bus turistici di fronte allo scalo aeroportuale Galilei, obbligando gli autobus a parcheggiare all'area di sosta della navetta e i passeggeri a servirsi del PisaMover per raggiungere l'aeroporto.

Da quel fatidico 19 aprile, fanno notare dall'Unione sindacale di base, l'ordinanza non sempre è rispettata e il Comune, per farla valere, è costretto a dirottare nei dintorni del Galilei un gran numero di agenti di polizia municipale. Di seguito la netta presa di posizione dell'Usb di Pisa, che critica l'ordinanza e l'utilizzo massiccio di agenti per questo servizio.

"Dal 19 aprile nel Comune di Pisa è entrata in vigore una nuova ordinanza dirigenziale che dispone il divieto di circolazione agli autobus nell'intera zona dell'aeroporto. Le motivazioni (dichiarate) sono da ricercarsi nell'alleggerimento del traffico veicolare nei quartieri di S. Giusto e S. Marco. Ma appare subito chiaro che il vero intento dell'amministrazione comunale sembrerebbe un altro visto che sul territorio comunale non ci sono centraline per il rilevamento dell'aria in ogni quartiere con adozione di ordinanze conseguenti atte a limitare il più possibile la esposizione dei cittadini all'inquinamento.
In questi giorni, transitando in zona aeroporto, non si potrà fare a meno di notare il massiccio impiego della polizia municipale sulle strade di accesso all'aerostazione, con il compito di sanzionare i conducenti degli autobus che non rispettano l'ordinanza. Ma quali e quanti sono questi autobus che disattendono le previsioni del provvedimento dirigenziale?

Oltre a quelli turistici (provenienti prevalentemente dall'estero e diretti verso la Torre, pochi ed ignari e nemmeno aiutati dalla segnaletica stradale tutt'altro che di ausilio), si tratta essenzialmente di ditte che effettuano il trasporto passeggeri sul tragitto Pisa-Firenze, i cui conducenti probabilmente ignorano l'esistenza stessa dei quartieri di S. Giusto e S. Marco...

Quotidianamente si possono contare non meno di 12 agenti della P.M. che nell'arco dell'intera giornata si avvicendano nello svolgimento di questo servizio richiesto dal primo cittadino. I controlli iniziano prima del sorgere del sole e perdurano sino alla mezzanotte e oltre.

A questo punto sorge spontanea una domanda: in tutta la città vi è una forte richiesta di presenza della polizia municipale, praticamente ovunque, nel centro storico cittadino e nelle periferie forte è il bisogno di trovare su strada un punto di riferimento sempre presente, pronto a fornire il supporto necessario al cittadino, il famoso biglietto da visita della città.

La cronica insufficiente dotazione organica, inoltre, pone la polizia municipale in costante sofferenza, ma nonostante questo la priorità del Sindaco quale è? Il controllo degli autobus all'aeroporto. Lo scopo? Obbligare i passeggeri degli autobus diretti all'aeroporto a scendere al parcheggio del People Mover vicino alla statale Aurelia e da qui "costringerli" a salire sulla navetta del People Mover per raggiungere l'aeroporto! Ma il vero obiettivo dell'ordinanza non sarà quello di raggranellare pochi spiccioli per giustificare la fallimentare operazione People Mover allarmando i cittadini con la notizia (la cui fondatezza è da verificare) che la Ue potrebbe richiedere al Comune i finanziamenti erogati?"

http://www.quinewspisa.it/pisa-la-m...per-fermare-i-bus-aeroporto-pisamover-usb.htm
 

AZ209

Socio AIAC
Utente Registrato
24 Ottobre 2006
16,948
71
Londra.
Bus vietati all'aeroporto: Enac fa saltare l'ordinanza del Comune

Per l'ente erano in corso "gravi turbamenti" al servizio pubblico aeroportuale, quindi ha disposto l'accesso libero dei mezzi allo scalo, di fatto eliminando la disposizione dell'amministrazione

Nella diatriba Comune di Pisa-Toscana Aeroporti irrompe l'Enac. L'Ente nazionale per l'aviazione civile ha emesso un'ordinanza, in vigore da oggi 5 giugno, che di fatto supera e smentisce quanto previsto dall'amministrazione pisana circa il divieto di accesso agli autobus disposto per lo scalo Galilei, con l'utilizzo del parcheggio scambiatore del Pisa Mover. L'ente infatti ha disposto che sia ristabilito l'arrivo dei pullman davanti partenze ed arrivi, in quanto è stato ritenuto "necessario intervenire al fine di assicurare la piena operatività, efficacia e regolarità dei servizi pubblici aeroportuali".

Tali servizi stavano "subendo gravi turbamenti a causa delle restrizioni contenute nell'ordinanza 244/2018 del Comune di Pisa che, oltretutto, è stata emanata in assenza dei dovuti pareri e confronti tecnici dell'Autorità Aeronautica titolare della giurisdizione sul territorio i cui effetti hanno un evidente impatto". Oltre alla valutazione di fatto e competenza, l'Enac fa riferimento anche al Pisa Mover, deputato secondo le intenzioni dell'amministrazione a fungere da collegamento nel nuovo sistema di viabilità. Scrive l'ente che nell'accordo di programma per la realizzazione dell'infrastruttura "non vi è menzione alcuna di interventi volti all'inibizione della circolazione degli autobus in ambito aeroportuale".

Dietro la decisione dell'Enac ci sono anche le rimostranze di Toscana Aeroporti. Sempre nelle valutazioni l'ordinanza spiega infatti che la decisione è stata presa "sentito il gestore aeroportuale di Pisa e i rappresentanti della comunità aeroportuale, che in più consessi formali hanno rappresentato le lamentele dell'utenza", anche per quanto riguarda "la percezione della qualità e dell'efficacia dei servizi, ed in alcuni anche anche sull'accessibilità dei passeggeri a mobilità ridotta".

Il 'dialogo' quindi fra gli attori, Comune, Regione ed operatori economici, procederà ancora sul piano processuale. E il terreno principale sarà il giudizio di merito amministrativo sull'ordinanza del Comune richiesto da Toscana Aeroporti, con il Consiglio di Stato che aveva rigettato la richiesta di sospensivadell'ordinanza di divieto. Un punto favorevole al Comune in quel caso, che aveva puntato forte sull'applicazione della misura, visto l'impegno richiesto alla Polizia Municipale per la sua applicazione. Ora ci sarà da capire quanto potrà impattare sul caso la disposizione Enac. Il tutto con lo sguardo rivolto alle imminenti elezioni.

http://www.pisatoday.it/cronaca/bus-vietati-aeroporto-enac-elimina-ordinanza-comune-pisa.html
 

belumosi

Socio AIAC
Utente Registrato
10 Dicembre 2007
15,026
3,334
Stavolta +1 per Riggio. E' semplicemente osceno che si sia dovuti arrivare a questo punto.
 

nicholas

Utente Registrato
16 Luglio 2007
47
1
Whitby, Regno Unito
Mi auguro che ora tutti quei vigili che erano appostati alle varie rotatorie di accesso all'aeroporto verranno usati per qualche servizio più utile alla collettività.
 

indaco1

Utente Registrato
30 Settembre 2007
3,814
487
.
Non vorrei generalizzare, ma non e' solo questione di People Mover. Tutto il TPL e' basato su un quadro normativo che impedisce la concorrenza. La legge 13 assegna i contributi in base ai costi storici, facendo si che i piu' inefficienti vengano premiati e che in certe zone lo stesso servizio costi' 5 volte di piu' che in altre. Un comune non puo' disegnare un servizio che sconfina in un altro comune, Non ci sono gare che rendano veramente contendibile il servizio.

Con il people mover hanno semplicemente cercato di replicare, in modo forse troppo vistoso e odioso per coprire un investimento sbagliato, un quadro che e' presente in modo diffuso anche altrove.... anche altrove viene impedita la concorrenza e anche altrove si fanno investimenti sbagliati.
 

AZ209

Socio AIAC
Utente Registrato
24 Ottobre 2006
16,948
71
Londra.
Bus all'aeroporto, gli autisti: "Sia tutelato il turismo, giusta l'opposizione di Enac"
L'associazione Azione Ncc commenta con favore la decisione dell'Ente nazionale per l'aviazione civile

L'associazione Azione Ncc, noleggio con conducente, si schiera a favore della decisione dell'Enac di riportare i pullman davanti all'aeroporto Galileo Galilei di Pisa. "Siamo convinti - dice il presidente Giorgio Dell'Artino - che soltanto offrendo servizi e agevolando i turisti sia possibile tutelare il turismo in una prospettiva di lungo termine".

Il Comune di Pisa ha replicato ieri sera alla decisione dell'ente, specificando che "resta valida l'ordinanza di divieto". Per Dell'Artino è "inaccettabile che i turisti siano obbligati a pagare il costo del Pisa Mover (2,70 euro) e oltretutto siano costretti a portare le proprie valige per un lungo tragitto: un servizio peggiore pure a pagamento, soltanto per porre rimedio agli errori di valutazione fatti su questa infrastruttura. Ora siamo alla guerra fra istituzioni e se così è noi ci schieriamo con Enac. Soltanto così possiamo garantire ai turisti un servizio di qualità per il bene di tutto il settore".

Carlo Sorrente del Partito Socialista Italiano: "Filippeschi e Rossi nella gestione della vicenda aeroporto si sono mossi tenendo in considerazione più gli equilibri interni del PD. Il Piano industriale del Pisa Mover non era sostenibile visto che sembra pensato prevalentemente per portare i passeggeri da Pisa al famigerato 'Binario 14'. Il comune di Pisa ha reso meno competitivo l'aeroporto Galileo Galilei con un'ordinanza insensata che penalizza gli utenti rendendone più gravoso il loro trasferimento, costringendo i gestori dei servizi di trasporto ad usufruire di un sistema che è costato molto alla collettività e che ha mostrato subito tutti i suoi limiti".

Propone alcuni correttivi: "Definire con Toscana Aeroporti un nuovo progetto che preveda l'utilizzazione del parcheggio scambiatore anche a servizio dell'aeroporto, con Ctt Nord e ferrovie un sistema di bigliettazione unico che consenta di arrivare al duomo o a Firenze senza aggravi di costi, con le categorie del turismo e del commercio concordare un nuovo sistema di accoglienza turistica che riveda l'attuale incentrato esclusivamente su via Pietrasantina".

http://www.pisatoday.it/cronaca/bus-aeroporto-pisa-commento-autisti-decisione-enac.html
 

AZ209

Socio AIAC
Utente Registrato
24 Ottobre 2006
16,948
71
Londra.
Ferrovie, il People Mover di Pisa non piace. "Così è un catastrofico insuccesso"

L'opera "non ingrana" e il People Mover dell'aeroporto di Pisa spesso e volentieri si muove semivuoto. Un fiasco, per ora, dai costi eccezionalmente alti.

In origine c'era la ferrovia, quella "classica", scartamento 1435 mm. Arrivava praticamente dentro l'aeroporto con due binari serviti da collegamenti diretti con Firenze Santa Maria Novella, sia via Lucca che via Empoli. Era comodo, economico e soprattutto molto utilizzato. Poi venne il People Mover, e la cosa si è complicata non poco. Anche perché il biglietto andata e ritorno dalla stazione centrale di Pisa costa la bellezza di 5 euro e 40: in pratica può capitare che il costo del biglietto aereo per Londra o Parigi (lontane quasi un migliaio di chilometri) Costi appena quattro volte di più di un biglietto per percorrere 800 metri.

Non a caso, il saldo di esercizio sarebbe fortemente negativo. La Regione Toscana però già stanzia un cospicuo contributo di 800mila euro l'anno a sostenere l'opera. Due consiglieri regionali di Sì-Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori e Paolo Sarti, non sono andati per il sottile in un recente consiglio regionale: hanno dichiarato infatti che il Pisa Mover si sta rivelando un’opera inutile e costosissima e che sono stati buttati via almeno 25 milioni di euro dei contribuenti.

L'opera è costata in totale 70 milioni di euro. Gli stessi Sarti e Fattori ricordano con nostalgia il comodo treno regionale che per 30 anni ha permesso di arrivare fin dentro l’aeroporto di Pisa. "Si è poi scelto di smantellare la vecchia stazione e i binari già esistenti e perfettamente funzionanti per costruire ex novo il People Mover.Dal 2013, la connessione ferroviaria diretta fra Firenze e l’aeroporto pisano è stata resa impossibile, obbligando tutti i viaggiatori provenienti dalla Toscana centrale, ma anche dalla direttrice tirrenica, a scendere a Pisa e a cambiare mezzo".Come se non bastasse, dopo le 22.30 il People Mover si ferma (mentre gli aerei passeggeri continuano ad atterrare e decollare fin quasi a mezzanotte) e ai viaggiatori non resta che prendere il bus.

http://www.ferrovie.info/index.php/...ver-di-pisa-non-piace-catastrofico-insuccesso




Pisa Mover: l'opera è stata bocciata dai passeggeri?

L'opposizione in Consiglio regionale parla di "catastrofico insuccesso"

Un intero si sistema di connessione tra i poli di Firenze e Pisa da ripensare, entrambe le mete culturali toscane sarebbero orfane di un collegamento ferroviario che per anni ha servito cittadini e turisti.

Il biglietto del Mover costa 2 Euro e 70 centesimi ed il saldo di esercizio sarebbe fortemente negativo.
Un'opera sbagliata che i passeggeri non apprezzano, oppure non ne apprezzano la gestione per via dei costi? Un servizio gratuito sarebbe stato più attraente ed in quale modalità: ferro o gomma?

Difficile che la Regione Toscana possa aumentare il contributo di 800 mila euro l'anno, a sostenerlo sono Tommaso Fattori e Paolo Sarti, consiglieri regionali di Sì-Toscana a Sinistra, a seguito della denuncia di Ciccio Auletta, il consigliere comunale di ‘Diritti in Comune’ ha sottolineato che "il Comune di Pisa sta correndo ai ripari per far fronte alle richieste di riequilibrio del Piano economico finanziario da parte della società Pisa Mover".

“E’ antipatico dover dire che avevamo ragione, ma i fatti sono duri e inoppugnabili. Il Pisa Mover si sta rivelando un’opera inutile e costosissima. Sono stati buttati via almeno 25 milioni di euro dei contribuenti ed è impensabile che la Regione aumenti il contributo, già esoso, di 800 mila euro l'anno. Ammettere il catastrofico insuccesso di questa grande opera, costata complessivamente 70 milioni di euro - proseguono Fattori e Sarti - è il minimo che Comune di Pisa e Regione Toscana possano fare. E che si tratti di un fallimento lo dimostrano i saldi negativi di esercizio, nonostante un biglietto che costa ben 2 euro e 70 centesimi per percorrere un così breve tratto”.

“Stiamo parlando di un’opera da sempre priva di qualsiasi sostenibilità e corredata da un fantasioso piano economico finanziario, costruita senza ascoltare ragioni e rifiutando ogni seria analisi costi-benefici. Adesso dobbiamo fare in modo che tutto ciò non si traduca in ulteriore danno per le casse del Comune di Pisa e della Regione Toscana, ossia per la collettività. Ripensiamo con nostalgia al comodo treno regionale che per 30 anni ha permesso di arrivare fin dentro l’aeroporto di Pisa. Si è poi scelto di smantellare la vecchia stazione e i binari già esistenti e perfettamente funzionanti per costruire ex novo il People Mover. Dal 2013, la connessione ferroviaria diretta fra Firenze e l’aeroporto pisano è stata resa impossibile, obbligando tutti i viaggiatori provenienti dalla Toscana centrale, ma anche dalla direttrice tirrenica, a scendere a Pisa e a cambiare mezzo, rendendo obbligatoria la ‘rottura di tratta’. Insomma, anzichè andare avanti si sta tornando indietro ed è difficile non pensare che alle spalle di tutta questa costosissima operazione non vi sia anche il tentativo di penalizzare l’aeroporto di Pisa a vantaggio del progetto di nuova pista aeroportuale a Firenze, altro che sinergia fra i due scali. Peraltro chi atterra a Pisa dopo le 22.30 non trova più treni per Firenze ed è ora costretto a prendere un pullman che costa ben 14 euro solo andata. Toscana Aeroporti, Comuni e Regione devono almeno rimettersi ad un tavolo a ridiscutere l'intero sistema dei collegamenti tra i capoluoghi”, concludono Fattori e Sarti.

https://www.nove.firenze.it/pisa-mover-lopera-e-stata-bocciata-dai-passeggeri.htm
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,627
1,606
Ferrovie lo gestiva malissimo il collegamento Pisa Aeroporto, il fatto che il PM non funziona non rendeva fenomenale il precedente che aveva bisogno di ben altre frequenze.
 

indaco1

Utente Registrato
30 Settembre 2007
3,814
487
.
Questo e' un altro problema generale.

I treni LP diretti in aeroporto sono difficili da sostenere, perche' non permettono frequenze elevate e sottoutilizzano i mezzi. Sembrerebbe piu' razionale un treno navetta frequente. E infatti anche a Milano e Roma gli AV diretti non funzionano, figuriamoci a Pisa. Funzionerebbero solo se il terminal fosse su una linea ferroviaria passante che ha gia' molto traffico di suo, ma anche dove ci sarebbe stata la possibilita' di farla le scelte degli ultimi decenni sono andate in altre direzioni. Potevamo costruire gli aereoporti dove le linee c'erano gia', o costruire le linee AV in modo che passassero dagli aeroporti, e non l'abbiamo fatto.

Ora, se deve comunque esserci rottura di carico, che la navetta sia fatta con tecnologia ferroviaria o con altri standard non dovrebbe cambiare molto dal punto di vista del passeggero. Sempre di cambio si tratta. Questa e' l'unica giustificazione che potrei trovare alle decisioni che sono state prese per Pisa, oltra ai vincoli tecnici che aveva la vecchia linea. Anche cosi' usare binari normali si cui fai circolare mezzi e usare componenti standard che puoi acquistare al meglio dai maggiori produttori mondiali sarebbe stato preferibile, al di la dei grattacapi su come raggiungere le masse critiche e rendere competitivo il servizio.

Ora sono molto curioso di vedere come andra' il PM di Bologna. La stazione da cui parte e' estremamente competitiva, ricchissima di collegamenti veloci con tutti gli angoli del paese. E anche l'aeroporto negli ultimi anni e' cresciuto parecchio. Se non funziona neanche a Bologna mi auguro che non se ne facciano piu'... ma in questo caso non sarei del tutto pessimista.

PS: che sia un complotto dei Fiorentini per fare la nuova pista a FLR fa leggermente ridere. Inoltre alle dichiarazioni dell'opposizione va sempre fatta un po' di tara, essendo parte in causa.