Brexit e possibili ripercussioni sul mondo dell'aviazione


13900

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È il riassunto crudo di quanto avete espresso voi. Non dare voce al popolo anche se medio perché vivendo in tempi stupidi questi non ha cognizione di causa nel voler e poter esprime qualsiasi opinione. Perché per qualsiasi argomento non ha le competenze. I tecnici sono i soli ad averne (le competenze) e quindi gli unici ad essere demandati nel prendere decisioni (anche con accordi segreti) per conto del popolo bue. L’Europa e’ un grande paese che ha vissuto e vive in pace e prosperità, è un insieme di popoli bue che votano nelle migliore delle ipotesi gente preparata che protegge gli interessi nazionali a discapito delle nazioni di fascia B che non possono avere velleità nazionalistiche. Tutto ciò porta ad avere un’Europa unita e coesa ma sopratutto forte e pronta per affrontare il globalismo del XXI (e seguenti) secolo. Ed io dovrei esserne parte? No grazie, anche se è l’Europa che me lo impone - e non chiede.
Tu hai preso un concetto, e un esempio - la CECA nel 1952, sette anni dopo la fine della piu' grande tragedia di questo continente - e lo stai elevando a regola fondamentale, a mia regola fondamentale, e sbagli.

Io non credo che non si debba votare, anche se ogni tanto mi domando come sia possibile che terrapiattisti, o gente che si finge disabile e poi fa le maratone, abbia il diritto di voto, ma questo e' un altro discorso. Io chiedo, anzi voglio, che si torni a due cose:

1) che, in argomenti complessi o tecnici, si smetta di dare ugual peso all'opinione di ogni Tizio, Caio o Sempronio. E' folle, per esempio, che ci sia Red Ronnie (che poi, chi cazzo e' Red Ronnie?) che parla di vaccini. Oppure che ne parli io.
2) che si smetta di blaterare di referenda per argomenti di cui al punto 1). Io voto un governo. Tale governo ha modo di attingere a opinioni di esperti. Io voglio che quel governo prenda la decisione nel miglior interesse della collettivita'. Questo "facciamo un referendum" e' una mancanza di attributi.

Per ritornare a Brexit, perche' di Brexit si parlava, qui in UK si sono viste entrambe le cose. A gentaglia come Nigel Farage e' stato consentito di parlare a caso, dicendo vere e proprie menzognie come i famosi 350 milioni a settimana. A me stesso un banchetto di "Vote Leave" ha dato una carta dell'Europa con Siria, Turchia, Albania, Marocco come "prospective joiners", e in sovrimpressione un'immagine dei profughi in marcia. E quell'idiota di David Cameron ha dato a un popolo male informato la possibilita' di scegliere su un argomento profondamente tecnico, senza pensare o parlare ai problemi tecnici che la loro decisione comportera' (dall'accesso ai farmaci al confine nell'Ulster).
 

belumosi

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Tu hai preso un concetto, e un esempio - la CECA nel 1952, sette anni dopo la fine della piu' grande tragedia di questo continente - e lo stai elevando a regola fondamentale, a mia regola fondamentale, e sbagli.

Io non credo che non si debba votare, anche se ogni tanto mi domando come sia possibile che terrapiattisti, o gente che si finge disabile e poi fa le maratone, abbia il diritto di voto, ma questo e' un altro discorso. Io chiedo, anzi voglio, che si torni a due cose:

1) che, in argomenti complessi o tecnici, si smetta di dare ugual peso all'opinione di ogni Tizio, Caio o Sempronio. E' folle, per esempio, che ci sia Red Ronnie (che poi, chi cazzo e' Red Ronnie?) che parla di vaccini. Oppure che ne parli io.
2) che si smetta di blaterare di referenda per argomenti di cui al punto 1). Io voto un governo. Tale governo ha modo di attingere a opinioni di esperti. Io voglio che quel governo prenda la decisione nel miglior interesse della collettivita'. Questo "facciamo un referendum" e' una mancanza di attributi.

Per ritornare a Brexit, perche' di Brexit si parlava, qui in UK si sono viste entrambe le cose. A gentaglia come Nigel Farage e' stato consentito di parlare a caso, dicendo vere e proprie menzognie come i famosi 350 milioni a settimana. A me stesso un banchetto di "Vote Leave" ha dato una carta dell'Europa con Siria, Turchia, Albania, Marocco come "prospective joiners", e in sovrimpressione un'immagine dei profughi in marcia. E quell'idiota di David Cameron ha dato a un popolo male informato la possibilita' di scegliere su un argomento profondamente tecnico, senza pensare o parlare ai problemi tecnici che la loro decisione comportera' (dall'accesso ai farmaci al confine nell'Ulster).
Amen.
La tuttologia imperante esplosa con internet ci sta distruggendo.
 

Viking

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Tu hai preso un concetto, e un esempio - la CECA nel 1952, sette anni dopo la fine della piu' grande tragedia di questo continente - e lo stai elevando a regola fondamentale, a mia regola fondamentale, e sbagli.

Io non credo che non si debba votare, anche se ogni tanto mi domando come sia possibile che terrapiattisti, o gente che si finge disabile e poi fa le maratone, abbia il diritto di voto, ma questo e' un altro discorso. Io chiedo, anzi voglio, che si torni a due cose:

1) che, in argomenti complessi o tecnici, si smetta di dare ugual peso all'opinione di ogni Tizio, Caio o Sempronio. E' folle, per esempio, che ci sia Red Ronnie (che poi, chi cazzo e' Red Ronnie?) che parla di vaccini. Oppure che ne parli io.
2) che si smetta di blaterare di referenda per argomenti di cui al punto 1). Io voto un governo. Tale governo ha modo di attingere a opinioni di esperti. Io voglio che quel governo prenda la decisione nel miglior interesse della collettivita'. Questo "facciamo un referendum" e' una mancanza di attributi.

Per ritornare a Brexit, perche' di Brexit si parlava, qui in UK si sono viste entrambe le cose. A gentaglia come Nigel Farage e' stato consentito di parlare a caso, dicendo vere e proprie menzognie come i famosi 350 milioni a settimana. A me stesso un banchetto di "Vote Leave" ha dato una carta dell'Europa con Siria, Turchia, Albania, Marocco come "prospective joiners", e in sovrimpressione un'immagine dei profughi in marcia. E quell'idiota di David Cameron ha dato a un popolo male informato la possibilita' di scegliere su un argomento profondamente tecnico, senza pensare o parlare ai problemi tecnici che la loro decisione comportera' (dall'accesso ai farmaci al confine nell'Ulster).
1- vivendo in democrazia (o pseudo tale) la tua opinione conta quanto quella di red ronnie, giusta o sbagliata che sia.

2- il referenda sono 2: consultivo ed abrogativo. Peccato poi che in Italia i referenda siano stati abusati e non applicati a piacimento. Diciamo che non siamo in Svizzera. Detto ciò, come poter giudicare un esperto? Quello che dice è la verità assoluta? Abbiamo visto recentemente che l’esperto capo che ha redatto il report costi benefici della TAV ha dato parere negativo al governo (ricordo che un altro esperto del team non ha ratificato il report) mentre alla commissione europea ha dato parere positivo. Il governo quale decisione dovrebbe prendere?
In ogni caso, qui ci si lamenta del popolo bue perché ha votato il nano, poi il renzie e poi di salvini. Non ne azzecca mai. (Tralascio le porcate dei governi tecnici senza investitura elettorale). Quindi caro 13900, come la mettiamo?
Brexit: non entro nel merito perché non c’ero, ma in politica si da fiato alle trombe (delle cazzate, della paura etc) per il tornaconto della propria parte politica.
 

Paolo_61

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È il riassunto crudo di quanto avete espresso voi. Non dare voce al popolo anche se medio perché vivendo in tempi stupidi questi non ha cognizione di causa nel voler e poter esprime qualsiasi opinione. Perché per qualsiasi argomento non ha le competenze. I tecnici sono i soli ad averne (le competenze) e quindi gli unici ad essere demandati nel prendere decisioni (anche con accordi segreti) per conto del popolo bue. L’Europa e’ un grande paese che ha vissuto e vive in pace e prosperità, è un insieme di popoli bue che votano nelle migliore delle ipotesi gente preparata che protegge gli interessi nazionali a discapito delle nazioni di fascia B che non possono avere velleità nazionalistiche. Tutto ciò porta ad avere un’Europa unita e coesa ma sopratutto forte e pronta per affrontare il globalismo del XXI (e seguenti) secolo. Ed io dovrei esserne parte? No grazie, anche se è l’Europa che me lo impone - e non chiede.
Il concetto di base è che da circa 200 anni si parla di "democrazia rappresentativa", che è l'esatto opposto dei governi tecnici (quelli "non eletti da nessuno"). Democrazia rappresentativa vuole dire eleggere non "persone qualunque" ma "persone preparate" in grado di analizzare i problemi, o quanto meno di comprendere le analisi fatte dagli esperti, e tradurre questa analisi in azioni concrete. Democrazia rappresentativa vuol dire anche accettare che "uno vale uno" è una emerita cavolata quando si parla di argomenti tecnico/scientifici e che le leggi della termodinamica non possono essere sottoposte a referendum popolare (cit.).
Corollario di tutto ciò è anche che parlamentari e membri del governo dovrebbero essere strapagati, perché dovrebbero essere le migliori menti del paese, gente che le imprese sarebbero pronte a contendersi a suon di palanche.
 

Paolo_61

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1- vivendo in democrazia (o pseudo tale) la tua opinione conta quanto quella di red ronnie, giusta o sbagliata che sia.
[omissis]
Mi auto cito, le leggi della termodinamica non possono essere sottoposte a referendum. Ergo l'opinione sulle stesse di Red Ronnie può contare quanto la mia, ma non conta quanto quella di Rubbia.
 

Viking

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Mi auto cito, le leggi della termodinamica non possono essere sottoposte a referendum. Ergo l'opinione sulle stesse di Red Ronnie può contare quanto la mia, ma non conta quanto quella di Rubbia.
Le note 3 R della termodinamica (Red Ronnie Rubbia). Ma chi ti dice che RR non ne sappia di termodinamica? Lui è un tuttologo. Rubbia ne sa solo di fisica ma non dei Dik Dik o Shel Shapiro.
 

Paolo_61

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Le note 3 R della termodinamica (Red Ronnie Rubbia). Ma chi ti dice che RR non ne sappia di termodinamica? Lui è un tuttologo. Rubbia ne sa solo di fisica ma non dei Dik Dik o Shel Shapiro.
E capisci bene che per giudicare la sicurezza di un reattore nucleare conoscere i Dik Dik è fondamentale.
 

Viking

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E capisci bene che per giudicare la sicurezza di un reattore nucleare conoscere i Dik Dik è fondamentale.
Tralasciando Vandelli e amici, non credere che tutti gli esperti siano esperti. Ed è qui sta’ il nocciolo (radioattivo) della questione. 2+ fisici potrebbero darti opinioni diverse sulla sicurezza di un reattore nucleare.
 

Paolo_61

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Tralasciando Vandelli e amici, non credere che tutti gli esperti siano esperti. Ed è qui sta’ il nocciolo (radioattivo) della questione. 2+ fisici potrebbero darti opinioni diverse sulla sicurezza di un reattore nucleare.
Sicuramente, e ne scaturirebbe un dibattito interessante. L'importante è che Red Ronnie non vi partecipi.
 

13900

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1- vivendo in democrazia (o pseudo tale) la tua opinione conta quanto quella di red ronnie, giusta o sbagliata che sia.

2- il referenda sono 2: consultivo ed abrogativo. Peccato poi che in Italia i referenda siano stati abusati e non applicati a piacimento. Diciamo che non siamo in Svizzera. Detto ciò, come poter giudicare un esperto? Quello che dice è la verità assoluta? Abbiamo visto recentemente che l’esperto capo che ha redatto il report costi benefici della TAV ha dato parere negativo al governo (ricordo che un altro esperto del team non ha ratificato il report) mentre alla commissione europea ha dato parere positivo. Il governo quale decisione dovrebbe prendere?
In ogni caso, qui ci si lamenta del popolo bue perché ha votato il nano, poi il renzie e poi di salvini. Non ne azzecca mai. (Tralascio le porcate dei governi tecnici senza investitura elettorale). Quindi caro 13900, come la mettiamo?
Brexit: non entro nel merito perché non c’ero, ma in politica si da fiato alle trombe (delle cazzate, della paura etc) per il tornaconto della propria parte politica.
Sul punto 1-, non sono per niente d'accordo. La scienza e' esatta, giusta o sbagliata. La democrazia non c'entra, soprattutto in materia di argomenti tecnici, come quelli di Brexit.
Sul punto 2-, ancora una volta tu usi un esempio e lo porti a regola.
 

LH243

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EDDF, LIRF, LIVD
1- vivendo in democrazia (o pseudo tale) la tua opinione conta quanto quella di red ronnie, giusta o sbagliata che sia.
In questo tema spinoso e da trattare con i guanti bianchi credo peró che una cosa sia da considerare obbiettiva: vivere in Democrazia non significa che tutte le opinioni siano messe sullo stesso livello, ma che ognuno abbia il sacrosanto diritto di poter esprimere la propria opinione senza alcun tipo di censura e/o condanna. Sottile ma sostanziale differenza.
 

Viking

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Sul punto 1-, non sono per niente d'accordo. La scienza e' esatta, giusta o sbagliata. La democrazia non c'entra, soprattutto in materia di argomenti tecnici, come quelli di Brexit.
Sul punto 2-, ancora una volta tu usi un esempio e lo porti a regola.
1- la scienza tout court non è esatta tout. La medicina non è esatta, per esempio. Ben diversa la matematica. Men che meno l’economia. La democrazia è la possibilità di dare voce a tutti, giusta o sbagliata che sia. Ed andiamo al punto 2- io pongo un quesito preciso ad una serie di esperti: avrò una sola risposta? No. E se ne avrò 2, quale sarà quella giusta? Chi sono io politico per dire quale sia quella da prendere in considerazione per il bene del mio greg..popolo? Fab, sii onesto: in un dibattito tra soli esperti hai mai sentito un giudizio unanime?
 

Viking

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In questo tema spinoso e da trattare con i guanti bianchi credo peró che una cosa sia da considerare obbiettiva: vivere in Democrazia non significa che tutte le opinioni siano messe sullo stesso livello, ma che ognuno abbia il sacrosanto diritto di poter esprimere la propria opinione senza alcun tipo di censura e/o condanna. Sottile ma sostanziale differenza.
Verissimo, il problema è che le opinioni che possono essere sullo stesso livello rimangono tali. Non sono assolute. Quindi 2+ esperti daranno la stessa risposta a quel preciso quesito posto loro? No.
 

londonfog

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Londra
2- il referenda sono 2: consultivo ed abrogativo.
Vorei farti notare che, per la costituzione Italiana, il referendum e' unicamente abrogativo. Visto che ti ricordi le targhe nere, ti ricordi anche che il referendum sul divorzio fu fatto solo dopo che era stata approvata una legge che regolava lo scioglimento dei matrimoni civili in Italia?
 

LH243

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Verissimo, il problema è che le opinioni che possono essere sullo stesso livello rimangono tali. Non sono assolute. Quindi 2+ esperti daranno la stessa risposta a quel preciso quesito posto loro? No.
Giusto ma bisogna considerare da chi e da quale curriculum provengono le opinioni differenti. Se ho un cancro sicuramente andró da piú dottori per capire bene che tipo di cura e di terapia io debba seguire per poter sperare di guarire. E sono sicuro che le opinioni potranno, sotto determinati aspetti, essere differenti. Ma sono opinioni e giudizi di due esperti basati su anni di esperienza di studio e lavoro, che ad ognuno dei due ha fornito strumenti per poter valutare la miglior cosa da farsi per poter gestire una malattia del genere. Saranno strade differenti, ma entrambe basate su una professionalitá e autorevolezza proveniente dal campo medico dove determinati principi sono accettati da tutti (funzionamento e reazione dei vari organi, del sistema immunitario, effetto delle sostanze della chemioterapia sul fisico ecc). L´opinione di due esperti, pur essendo differenti, potranno per me essere entrambe valide. Non credo peró che qualcuno malato di cancro vada a farsi consigliare dal fruttivendolo sotto casa appassionato di tg2 Salute.
 

Viking

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Vorei farti notare che, per la costituzione Italiana, il referendum e' unicamente abrogativo. Visto che ti ricordi le targhe nere, ti ricordi anche che il referendum sul divorzio fu fatto solo dopo che era stata approvata una legge che regolava lo scioglimento dei matrimoni civili in Italia?
Il referendum consultativo è previsto con integrazione alla costituzione.
 

Viking

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Giusto ma bisogna considerare da chi e da quale curriculum provengono le opinioni differenti. Se ho un cancro sicuramente andró da piú dottori per capire bene che tipo di cura e di terapia io debba seguire per poter sperare di guarire. E sono sicuro che le opinioni potranno, sotto determinati aspetti, essere differenti. Ma sono opinioni e giudizi di due esperti basati su anni di esperienza di studio e lavoro, che ad ognuno dei due ha fornito strumenti per poter valutare la miglior cosa da farsi per poter gestire una malattia del genere. Saranno strade differenti, ma entrambe basate su una professionalitá e autorevolezza proveniente dal campo medico dove determinati principi sono accettati da tutti (funzionamento e reazione dei vari organi, del sistema immunitario, effetto delle sostanze della chemioterapia sul fisico ecc). L´opinione di due esperti, pur essendo differenti, potranno per me essere entrambe valide. Non credo peró che qualcuno malato di cancro vado a farsi consigliare dal fruttivendolo sotto casa appassionato di tg2 Salute.
Il discorso qui nasce dal fatto che un governo dovrebbe fidarsi degli esperti e non chiedere al popolo. Andiamo avanti: la mia obiezione è riferita proprio alla diversa opinione che hanno gli stessi esperti alla questione posta loro. Come un politico può prendere una decisione finale in merito?
Il mio fruttivendolo di fiducia mi dice sempre che “una mela al giorno toglie il medico di torno” :)

E per la Brexit: chi ha/avrà ragione? Il yes o no? Che dicono gli esperti? Io non lo so, ma voi che siete in UK dovreste saperlo.
 

Dancrane

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Giusto ma bisogna considerare da chi e da quale curriculum provengono le opinioni differenti. Se ho un cancro sicuramente andró da piú dottori per capire bene che tipo di cura e di terapia io debba seguire per poter sperare di guarire. E sono sicuro che le opinioni potranno, sotto determinati aspetti, essere differenti. Ma sono opinioni e giudizi di due esperti basati su anni di esperienza di studio e lavoro, che ad ognuno dei due ha fornito strumenti per poter valutare la miglior cosa da farsi per poter gestire una malattia del genere. Saranno strade differenti, ma entrambe basate su una professionalitá e autorevolezza proveniente dal campo medico dove determinati principi sono accettati da tutti (funzionamento e reazione dei vari organi, del sistema immunitario, effetto delle sostanze della chemioterapia sul fisico ecc). L´opinione di due esperti, pur essendo differenti, potranno per me essere entrambe valide. Non credo peró che qualcuno malato di cancro vada a farsi consigliare dal fruttivendolo sotto casa appassionato di tg2 Salute.
Poi ti arrivano Di Bella e Vanoni a sminchiare anni ed anni di ricerca, trovando milioni di pance pronte ad osannarli senza uno straccio di dimostrazione scientifica dell'efficacia dei metodi... Quindi, onde evitare di proseguire su questa becera strada che "salta a piè pari l'intero Illuminismo" (cit.), torniamo a parlare di Brexit.